I soldati della Marina imperiale, noti anche come Imperial Navy Trooper sono stati immaginati da George Lucas nel suo macroverso di Star Wars come una sezione particolare dei reggimenti della flotta imperiale.
Seppur ben equipaggiati e adeguatamente addestrati per il combattimento, non venivano impiegati in scontri a terra frequentemente quanto i loro più popolari colleghi stormtrooper in armatura bianca, ma prestavano prevalentemente servizio a bordo degli Star Destroyer e altre installazioni, come la famigerata Morte Nera nel ruolo di soldati e guardie di sicurezza, protezione dei blocchi di detenzione, controllo degli scudi deflettori, monitoraggio degli array di sensori, controllo del traffico degli hangar e la guida del superlaser.
Possiamo notarli già nel primo Star Wars (A New Hope) come sentinelle nella sala conferenze principale sulle Morte Nera, scortare Darth Vader nella stanza degli interrogatori o monitorare le apparecchiature nella sala controllo del laser principale che ridurrà in polvere Alderaan.
Chiamati anche Death Star Trooper, furono i primi a indossare il caratteristico elmetto piombato nero e l'uniforme nera che presto si diffuse alle altre unità militari della Marina imperiale; la loro arma principale era una pistola blaster SE-14 o un fucile blaster E-11, e dovevano la loro lealtà alla Marina imperiale e allo stesso Grand Moff Tarkin – in contrapposizione agli stormtroopers, che erano fedeli all'Imperatore Palpatine .

Come per qualsiasi altro costume dell'universo di Star Wars, per ottenere un'approvazione ufficiale dagli organi riconosciuti da Lucasfilm e da Disney, vanno rispettate scrupolosamente le indicazioni contenute nel databank della 501nesima Legione.
Alla voce Imperial Navy Trooper, scopriamo, ad esempio, che caratteristiche deve avere il caratteristico elmetto (chiaramente ispirato nel design a quello kabuto dei samurai medievali): la dimensione esatta della cupola in plastica, dei fori e dei blocchi auricolari.
Seppur non popolare come l'iconica maschera blindata di Darth Vader o l'elmetto bianco degli assaltatori imperiali, è possibile trovare in commercio alcune repliche ben realizzate, che rispondono ai requisiti del databank della 501nesima Legione.
Il mio proviene da Ross Walmsley, un propmaker inglese che mi ha assemblato e spedito l'elmetto in meno di quattro settimane. L'elmetto è leggero, reso più confortevole da un'imbottitura in schiuma, ha un buon livello di dettaglio e non costa una fortuna.

Il resto dell'uniforme è costituito da una divisa standard da ufficiale in gabardine nero, pantaloni da cavallerizzo e stivali da equitazione: quello che la distingue dalle altre, è l'assenza dei cilindri di codice e dai gradi sul petto, la presenza di box metallici sul cinturone e dei guanti che arrivano a metà avambraccio.
Esistono tuttavia fino a quattro versioni di questo outfit, ognuna soggetta a differenti omologazioni, che differiscono tra loro per piccoli dettagli (le differenze sono dovute alle modifiche introdotte dai costumisti nei diversi film della saga in cui sono apparse le Imperial Navy Troopers).
Molti propmaker producono e vendono repliche dell'SE-14, alcune delle quali sono stampate direttamente in 3D.
La mia replica è stata costruita da Andrea Zanichelli, da anni un nome noto nelle legioni per la qualità delle sue riproduzioni: leggera e molto dettagliata, è pensata per essere riposta in una fondina di cuoio nero assicurata al cinturone.
La mia prima apparizione come Death Star Trooper è prevista per il prossimo Romics, tra due mesi e spicci (sempre che, una volta completato l'outfit, riesca ad ottenere l'approvazione ufficiale): se vi va di vederlo dal vivo, passate allo stand della 501nesima Legione e dovrei assomigliare a questa immagine qua sotto.