caccia

perseguítamento, e intendesi più comunemente di fiere salvatiche. Lat. venatus, us, venatio.

Bocc. n. 69. 3. Teneva costui, sì come nobile huomo, e ricco, molta famiglia, e cani, e uccelli, e grandissimo diletto prendea nelle cacce.

Dan. Inf. 12. Correan Centauri armati di saette, come solean nel Mondo andare a caccia.

E Com. E fanne caccia di loro, faccendogli dilacerare a cagne nere.

E in proverbio. Chi va a caccia senza cani, torna a casa senza lepri.

¶ Per gli huomini, e cani, che cacciano.

Dan. Inf. c. 13. Similemente a colui, che veníre Sente il porco, e la caccia alla sua posta.

¶ Per fuga.

Dan. Purg. 6. E l' altro che annegò correndo in caccia.

G. V. 10. 98. 2. Ebbe gran paura, e andonne in caccia [nello stesso luogo disse anche, caccio] Alla fine fue scavallato, e ferito M. Luchino, e presa, e rotta sua gente, e messa in caccio.

Onde Dar la caccia, mettere in fuga, perseguitare. Lat. in fugam agere.

CACCIA vale anche CACCIAGIONE. Egli ha fatto buona caccia.

E CACCIA diciamo a quel segno, che si mette dove si ferma la palla, con la qual si giuoca. Lat. meta, nota.