merlo

Parte superiore delle muraglie non continuata, ma interrotta, d' ugual distanzia. Lat. pinna.

M. V. 1. 97. E di pali da gittare, e di travi sopra i merli, e, a piè delle mura, feciono molti fornelli.

Dan. Purg. 20. Come si và per muro stretto a' merli.

E MERLI si dicono que' becchetti della corona.

M. V. 3. 8. E caddegli la corona di capo, e ruppesi in tre pezzi, cadendone tre merli.

E MERLUZZO, e MERLETTO diciamo a una certa fornitura, o trina, fatta o di refe, o d' oro filato, per guarnimento d' abiti, a similit. di merlo, ma appuntati.

Uccel noto. Lat. merula.

Filoc. lib. 5. n. 62. Veder mi parea levar quell' uccello, e con lui un nerissimo merlo.

Dan. Purg. 13. Come fe il merlo per poca bonaccia.

Petr. Canz. 22. 2. E già dal rio passato è 'l merlo. Quì è proverbio, che altramenti si dice. La merla ha passato il Pò. Dicesi, per lo più, di donna, che, per età, le sia mancato il fior della sua bellezza. Lat. fuere quondam strenui Milesij. Flos. 348.

E MERLOTTO, aggiunto a huomo, significa balordo, grossolano. Lat. hebes, stolidus. Flos. 427.