nulla

Bocc. n. 2. 12. Mi pare che si procaccino di riducere a nulla. E nov. 2. 7. E altrimenti mai non ne farò nulla.

Amm. ant. A i nostri tempi, chi vuol piacere, dia molto, riceva poco, e dimandi nulla.

Declam. Quintil. C. Spesse volte le cose tardi son tenute per nulla.

Caval. med. cuor. Perocchè eglino, nella loro Città terrestra, vivendo nel Mondo, recarono a nulla, e disfeciono la tua immagine.

Dan. Purg. c. 1. Tanto che l' acqua nulla ne' 'nghiottiva. E rim. Dimmi, che ha' tu fatto, Cieco avaro disfatto, Rispondimi se puoi, altro, che nulla?

Petr. canz. 28. 8. Ben sai, canzon, che quanto io parlo è nulla.

¶ Per qualche cosa, punto: Come. Vuo' tu nulla? Lat. nunquid vis? Come pare, che sia questo.

Bocc. n. 83. 5. Potrebb' egli essere, ch' io avessi nulla? Disse Buffalmacco. Si potrestù aver cavelle, non che nulla.

Dan. Purg. c. 6. E se nulla di noi pietà ti muove.

E talora per NULLA diciamo ZERO. Sì come usavano i Latini Nilum. Per esemplo. Questo è un zero a quel ch' e' si spera, cioè nulla, in riguardo di quello, che, ec.

Morg. E dirà l' autore ha scritto il vero, Senza mutare, o aggiugnervi un zero.