sabato 5 aprile 2025

Creazione continua

Tante volte  ripenso a Genesi, prima creazione, oggi rifletto sulla fede, accogliere le parole di Dio e avere fiducia.  Ripensando a Genesi mi accorgo che Dio cerca questa risposta dalla Sua vicinanza con noi. In realtà... Un rapporto d'amore è così. Riflettendo su quel racconto l'essere umano sembra avere intimità con Dio che infatti dice: "Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno." Quindi Dio era loro vicino. 

I  primi esseri umani non mi pare vogliano conoscere Dio, anzi sembrano dimenticare la Sua bontà e tutto il bene, preferiscono non avere fiducia in Lui. 

Come essere umano, figlia, madre, sposa, amica... Rifletto sulla fiducia che ad un primo atto d'amore sembra sorgere spontanea e la si dona, così... Semplicemente. Effettivamente Dio ce la dona proprio così, spontaneamente e noi sembriamo averla nel nostro DNA. Poiché è proprio il primo dono che facciamo di noi stessi in un rapporto. È vero anche che quando viene l'esame, rotta da un tradimento anche solo mentale si crea una spaccatura e non è facile ricostruire. Ci vuole tempo e soprattutto conoscersi l'un l'altro per conoscersi nel profondo.  Questo devono fare due sposi, questo devono fare due amici. 

Nonostante il tradimento, Dio continua a parlarci e a cercarci. In questa lunga storia trovo uomini come Abramo, Mosè...che cercano di conoscere Dio ed hanno fiducia in Lui. Ma non basta... Perché a volte noi interpretiamo la Legge di Dio come giustizia ma la Sua giustizia è misericordia. 

Arriviamo a Maria e Giuseppe che credono, si fidano anche nell'impossibile e Dio che stupisce ancora: si fa carne. 

Questo Gesù che è Dio è anche l'essere umano perfetto che attraversa tutta la sua vita con noi per dirci di avere fiducia in Dio, di avvicinarci, conoscerlo e seguirlo semplicemente perché ci ama ed è buono e a noi vuole donare tutto ciò che è buono: Lui stesso. 

Lui è il nostro Paradiso! 

Avvicinatevi e vedete quanto è buono il Signore



 Una bellissima fresia che è nata il giorno di Santa Rita. Quel giorno lo ricordo bene anche perché io ho piantato fresie gialle e fresie rosse ma le api probabilmente hanno fatto il resto. 

Lavoriamo in questo giardino e che il buon Dio ci benedica. 


Mi scuso per gli errori, ho scritto di getto tra una lavatrice e una pulizia, rileggerò quanto scritto nel frattempo spero che le mie riflessioni aiutino nella speranza che è delizia in Dio.

venerdì 28 marzo 2025

Assomigliare al Padre

 Solo con Dio la nostra vera felicità.


Il figlio più giovane parte per un paese lontano... . Forse aveva creduto, pensato di aver trovato la sua felicità lontano dal padre. Ma non era vero e quando sente di aver toccato il fondo del buio, lì si rimette in cammino per ritornare dal padre. In questo cammino forse credeva di aver capito quale fosse la ricchezza, ma in realtà di giusto nei suoi pensieri c'era solo la sua meta: Il ritornare dal padre! 
Al padre buono e misericordioso gli basta anche solo il vederlo ritornare! si accontenta dei suoi suoi passi, anzi gioisce e questa gioia meravigliosa la dona al figlio ritrovato. 
Lo riveste!  Lo mette sotto la sua protezione  che è il suo amore che lo attendeva!
Ma come mai in questo racconto si parla anche dell'altro figlio che... Sembra brontolare quando ritorna a casa e vede la festa che il padre fa per il figlio. Addirittura pare rimproveri il padre della sua bontà verso il figlio ritrovato e bisognoso di perdono.

Ecco... Forse capisco che come cristiano in cammino  sono stato come il figlio prodigo ma anche come  quel figlio che non capisce l'immensità del cuore del padre buono. Lui si, è un figlio che lavora per il padre, sta sempre lì vicino ma però...non riesce a gioire per un fratello e un figlio ritrovato.
Eppure stando vicino al Padre avrebbe dovuto capire che è un padre buono ed è necessario sperimentare sempre questa bontà!
Ecco perché a volte il buon padre che mi lascia camminare in libertà mi fa sperimentare che se cado lui è lì sempre, per abbracciarmi ancora, e dirmi del suo amore che non solo è Misericordia ma vuole che io gli somigli. Somigliare al Padre!

Il mio lavoro per Lui non è solo il curarmi della terra, del lavoro e di fare bene tutte le cose ma è il curarmi del suo gregge. Il suo gregge sono i Suoi figli. Questo gli è gradito!
Un po' mi fa pensare a  Caino e Abele. 
Ah che storia meravigliosa e ricca di riflessione. 

Curarmi dei fratelli che mi ha dato, questo è il lavoro e il dono che il Padre gradisce.

Perché essi sono parte di me, sono parte di quella Gioia che Dio mi ha dato nell'essere in un corpo solo.
Gesù ha sofferto per questa unità. Soffro? Prego per i fratelli che non conoscono la Misericordia? 
Ecco... Sono come Gesù e Gesù è nel Padre
Lo Spirito Santo è colui che soffia sui passi buoni da fare in questa terra e mi sospinge verso le altezze più grandi.
Ciò che è del Padre è del Figlio e ciò che è del Figlio è del Padre così i figli di Dio sono miei figli, i fratelli di Cristo sono miei fratelli. Sono madre anch'io, in Dio. 
Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli? Coloro che fanno la Sua volontà! 


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15,1-3.11-32

martedì 25 marzo 2025

Medjugorje messaggio 25 Marzo 2025

 “Cari figli! In questo tempo di grazia, in cui siete chiamati alla conversione, vi esorto, figlioli, offritemi le vostre preghiere, sofferenze e lacrime per la conversione dei cuori che sono lontani dal cuore di mio Figlio Gesù“.

Pregate con me, figlioli, perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna

“Vi amo, ma non posso aiutarvi senza di voi. Perciò dite Sì a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata“


martedì 18 marzo 2025

Messaggio straordinario 18 Marzo 2025


 “Cari figli!

Con amore materno vi prego: datemi le vostre mani giunte, datemi i vostri cuori purificati nella confessione ed io vi guiderò a mio Figlio! Perché, figli miei, soltanto mio Figlio, con la Sua luce può illuminare le tenebre, soltanto Lui, con la Sua Parola può togliere la sofferenza. Perciò non abbiate paura di camminare con me perché io vi guido a mio Figlio, alla salvezza. Vi ringrazio.”


Con approvazione ecclesiastica

domenica 2 marzo 2025

Tempio

 Ieri, primo sabato del mese, mi sono recata in Chiesa nel primo pomeriggio e per oltre un'ora sono rimasta sola soletta davanti al Tabernacolo. Quella bella porticina dorata era chiusa ma in realtà Gesù non conosce porte chiuse se non quella del nostro cuore. 

Ho passato del tempo (che mi è stato donato) a parlargli, a tacere e cercare di ascoltare Lui. Ma non è facile e così ad un certo gli ho detto: vabbè tu sei il Sole ed io sto qui zitta zitta a prendere un po' dei tuoi caldi e luminosi raggi. 

Il Signore deve avermi preso tanto sul serio che ad un certo punto... Mi pareva di sentire il calore del sole sul viso. 😅☺️🥰

Passato del tempo insieme a Lui, mi sono alzata per leggere la Bibbia ed era aperta alla sua sinistra sulla pagina del profeta Isaia (Cap.66) "Così dice il Signore: il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie..."

Sono ritornata a sedermi e a guardare oltre il visibile, dove l'invisibile si fa visibile al cuore. 

Il tabernacolo sembrava più splendente che mai. Ad un certo punto arriva Elena, mi saluta e mette la piccola chiave dorata al Tabernacolo, andando via mi dice: stai facendo compagnia a Gesù? 

Le sorrido e...quello era l'intento ma poi è Lui che fa compagnia a me. Guardo quella chiave oscillare e vorrei tanto dirti Gesù che anch'io vorrei chiuderti con una chiave dentro il mio cuore e non farti più uscire, proprio come potrebbe pensarlo una bambina. Ma io lo chiedo perché in me c'è tanto desiderio di bellezza e bontà di cui spesso non sono capace. Quelle poche cose che riesco a fare  con amore è perché sei Tu l'autore mite e umile che ti nascondi nei miei angoli bui per illuminare. Che meraviglia sei. Ecco ... Sarebbe bellissimo se tu fossi sempre con me ed io con te, ma non ne sono capace, allora... Potrei giocare come una bimba a chiudere quel tabernacolo in cui sei entrato! 

Ma non posso, perché in te è la generosità. 

Ah Signore quante fragilità abbiamo. 

Sto nuovamente in silenzio e mi ritorna in mente Il capitolo di Isaia che ho letto poco prima e ho capito una cosa che tu dici a me: 

Io sono la tua casa Signore perché tu hai deciso così, tu che crei ogni cosa mi hai creata esattamente come sono, per te. Lì tu hai fissato la tua dimora ed io sono tua! Tu hai parlato ed io ho risposto dicendo: "parla Signore il tuo servo ti ascolta"

P.s. La nostra vita è un dono d'amore e dobbiamo cercare di viverla come tale.


martedì 25 febbraio 2025

Medjugorje messaggio del 25/02/2025

 ‘Cari figli!

Questo tempo primaverile sia per voi l’esortazione alla conversione personale affinché con le vostre vite possiate amare e pregare Dio al di sopra di ogni cosa, per tutti coloro che sono nel bisogno.

Figlioli, siate le mie mani di pace e di preghiera, siate amore per tutti coloro che non amano, non pregano e non vogliono la pace.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

(Con approvazione ecclesiastica)


lunedì 24 febbraio 2025

È difficile pregare?

 È difficile pregare? Forse si, forse perché è difficile Signore stare davanti a te, per noi che siamo così... Impastati di fango e Tu immensa luce. 

Solo tu o Dio di infinita misericordia puoi aiutarci, in tutto. In tutto, anche a pregare e forse riusciremo a fare intuire agli altri la Bellezza che sei e a suscitare in loro il desiderio di cercarti riflettendo un po' del tuo coraggio ad amarmi e a fiorire anche nel freddo.