Papers by Miriam Di Carlo
L'articolo si propone di analizzare le strutture deittiche spaziali complesse nelle varietà della... more L'articolo si propone di analizzare le strutture deittiche spaziali complesse nelle varietà della Tuscia viterbese attraverso lo spoglio di fonti scritte (vocabolari, grammatiche e testi dialettali in prosa e poesia) e soprattutto attraverso le inchieste condotte in quattro comunità della provincia di Viterbo: Vetralla, Civita di Bagnoregio, Capodimonte, Canepina. L'analisi dei dati mette in evidenza la presenza di forme che sono frutto della lessicalizzazione di avverbi di luogo, preposizioni e modificatori avverbiali e che si sono specializzate per individuare punti precisi e salienti nello spazio, riflettendo nella lingua l'intersezione e sovrapposizione dei piani ortogonali con cui il cervello umano divide lo spazio odologico, ossia lo spazio ricreato virtualmente da un parlante o, come in questo caso, da una comunità di parlanti.
Gli articoli proposti per la pubblicazione nella rivista sono sottoposti anche al parere di due r... more Gli articoli proposti per la pubblicazione nella rivista sono sottoposti anche al parere di due revisori anonimi esterni al Comitato. •
XXI, 2022/2 (aprile-giugno)
XX, 2022/1 (gennaio-marzo), 2022
Alcuni lettori ci chiedono se sia corretta la forma reciclare anziché riciclare così come recicla... more Alcuni lettori ci chiedono se sia corretta la forma reciclare anziché riciclare così come reciclato/reciclabile anziché riciclato/riciclabile. Altri lettori invece ci chiedono se si debba usare riciclo o riciclaggio per indicare il recupero dei materiali già utilizzati.
XX, 2022/1 (gennaio-marzo), 2022
Molti lettori ci chiedono delucidazioni circa il sostantivo farcia, usato nel lessico della gastr... more Molti lettori ci chiedono delucidazioni circa il sostantivo farcia, usato nel lessico della gastronomia al posto di farcitura.
XX, 2022/1 (gennaio-marzo), 2022
Sono arrivate molte segnalazioni all’Accademia della Crusca circa l’uso inappropriato delle parol... more Sono arrivate molte segnalazioni all’Accademia della Crusca circa l’uso inappropriato delle parole siero e antidoto nei giornali per indicare il vaccino, in relazione alla campagna vaccinale in corso per scongiurare la diffusione dell’epidemia di Covid-19.
XVII, 2021/2 (aprile-giugno), 2021
Italiano digitale XVII, 2021/2 (aprile-giugno)-p. 129
Alcuni lettori ci chiedono quale sia la differenza di significato tra sanificare e sanitizzare (e... more Alcuni lettori ci chiedono quale sia la differenza di significato tra sanificare e sanitizzare (e dunque tra sanificazione e sanitizzazione) e quale forma sia da privilegiare per indicare le operazioni di detersione; altri ci chiedono se sia da preferire disinfezione a disinfettazione e disinfestazione.
a pandemia che ha coinvolto l'intera umanità nel 2020 ha contribuito senz'altro all'introduzione ... more a pandemia che ha coinvolto l'intera umanità nel 2020 ha contribuito senz'altro all'introduzione e di usione di molte parole nuove nelle varie lingue e, quindi, anche in italiano: basti pensare a lockdown, droplet, termoscanner, distanziamento sociale, didattica a distanza, persino coronavirus; sono tutte parole che, prima sconosciute alla ma ior parte dei parlanti, sono in breve tempo entrate nel lessico quotidiano. A questa lista va a iunta la locuzione contact tracing con cui si indica 'il processo di identificazione e monitoraggio delle persone entrate in contatto con un individuo a etto da una malattia infettiva (persona indice)'. Di solito il protocollo prevede che, dopo aver individuato una persona positiva a un test diagnostico, le si chieda di indicare tutte le persone con cui è entrata in contatto nelle ore antecedenti alla manifestazione dei sintomi della malattia o, nel caso di so etti asintomatici, nelle ore precedenti il test. A questo punto si procede di solito chiamando telefonicamente (o con altro mezzo di comunicazione) i contatti ritenuti "stretti", ossia quelle persone che, essendo state esposte al contagio, potrebbero a loro volta veicolare il virus e di ondere la malattia e che, quindi, devono essere sottoposte a misure cautelative, monitorate e messe al corrente sia dei pericoli della malattia sia della profilassi da adottare. Contact tracing è un anglismo non adattato (accolto così com'è in inglese) formato da contact ' contatto' e tracing (dal verbo to trace ' cercare') letteralmente 'ricerca del contatto', non registrato nora da nessun dizionario o repertorio lessicogra co della lingua italiana. Accanto a contact tracing si rilevano diversi traducenti italiani i quali risultano, però, meno di usi: infatti se "contact tracing" registra nelle pagine in italiano di Google 447.000 risultati, "tracciamento dei contatti" ha 168.000 occorrenze, seguito da "ricerca dei contatti" con 58.800, "rintracciamento dei contatti" con 13.100, "tracciatura dei contatti" con 6.560 e in ne "rintraccio dei contatti" con 4.270 (ricerche del 26/11/2020). Tralasciando tracciamento dei contatti su cui ci si so ermerà più avanti, bisogna sottolineare che i diversi sintagmi sono stati usati da varie istituzioni o altre fonti autorevoli in testi riguardanti la pandemia: ricerca dei contatti è stato spesso usato dai ma iori esponenti dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità), tracciatura dei contatti è invece il sintagma usato frequentemente dal commissario Domenico Arcuri (assieme a tracciamento di prossimità che però conta solo 5 occorrenze in totale, sulle pagine di Google), in ne rintraccio dei contatti è la variante burocratica che ricorre sul sito del Ministero della Salute. In questi casi possiamo parlare di sintagmi che cercano di tradurre e rendere trasparente il composto inglese ma che, a quanto pare, alla ne non hanno avuto la stessa fortuna dell'anglismo stesso. Discorso a parte va fatto per tracciamento dei contatti, locuzione registrata nel 2020 all'interno del repertorio online di neologismi del portale Treccani come "azione di sanità pubblica nalizzata alla prevenzione e al contenimento della di usione di malattie infettive, consistente nell'individuazione di persone potenzialmente infette attraverso la rilevazione dei contatti avuti con persone contagiate". Per ora tracciamento dei contatti risulta abbastanza vitale, ma non quanto contact tracing: basti vedere il gra co di Google Trends che registra le ricerche (in questo caso in Italia) effettuate sul motore di ricerca: L Italiano digitale XVI, 2021/1 (gennaio-marzo)-p. 132
Significato e articolazioni della didattica a distanza a chiusura delle scuole e delle università... more Significato e articolazioni della didattica a distanza a chiusura delle scuole e delle università a causa dell' epidemia Covid-19, prima a livello locale in alcune province e regioni, poi estesa su tutto il territorio nazionale, ha imposto la necessità di ricorrere a quella che nora era una modalità poco praticata nell'insegnamento: la didattica a distanza. La locuzione didattica a distanza (abbreviata con l'acronimo DAD scritto anche Dad o DaD: sulla gra a delle sigle si veda la risposta di Ra aella Setti) è stata (e continua ad essere) sulla bocca di discenti, insegnanti, genitori no a coinvolgere, per la sua attualità ma anche a causa delle polemiche e controversie ad essa legate, gran parte della popolazione italiana. Nel 2020 nelle pagine in italiano di Google (ricerca del 28/6/2020) la locuzione ha registrato ben 3.150.000 occorrenze, contro le 1.330.000 del 2019 e le 922.000 del 2018. Si tratta di una locuzione non nuova nel repertorio italiano ma che a partire dall' emergenza educativa legata alla pandemia ha subìto una specializzazione di signi cato: si tratta in parte di un rilancio e in parte di un neologismo semantico. Sebbene l' espressione non sia nuova, la ma ior parte dei dizionari italiani contemporanei non la registra, fatta eccezione per lo Zingarelli 2021 (che però si limita a inserire DAD nel siglario) e il repertorio dei Neologismi online della Treccani.
Abbattere in abbattitore un pesce abbattuto N ell'uso specialistico della cucina e della gastrono... more Abbattere in abbattitore un pesce abbattuto N ell'uso specialistico della cucina e della gastronomia, il verbo abbattere è spesso usato con complementi oggetto quali un cibo, un alimento, per indicare l'azione di abbassare nel minor tempo possibile la temperatura del prodotto. In ambito specialistico, il processo di abbattimento di solito avviene attraverso un macchinario specifico, l'abbattitore, ovvero un surgelatore che getta aria molto fredda (-40 °C) direttamente sugli alimenti e che fa sì che il tempo di surgelazione sia breve, scongiurando così qualsiasi proliferazione batterica nonché alterazione delle molecole del prodotto. Nell'ambito della cucina sia alta che amatoriale, si può anche abbattere un alimento passandolo in acqua e ghiaccio, attivando quello che si chiama uno shock termico (ovvero passare da alte a basse temperature in un tempo molto breve). Fino a poco tempo fa appannaggio quasi esclusivo di professionisti della gastronomia, l'azione di abbattere un alimento sta gradualmente entrando nelle case degli italiani per diversi motivi: la nascita degli abbattitori domestici, la sempre crescente specializzazione della cucina amatoriale, e soprattutto il diffondersi di una maggiore accortezza nella conservazione degli alimenti dovuta anche ad accadimenti che hanno prodotto, in tempi recenti, una folta normativa in ambito igienico-sanitario. Anche nell'uso comune, dunque, il significato del verbo abbattere va estendendosi verso una nuova accezione: un alimento abbattuto non è necessariamente un alimento che è stato passato in abbattitore, ma un alimento che ha subìto un processo di abbassamento di temperatura tale o da essere considerato sicuro in termini batteriologici o da risultare inalterato nelle sue proprietà organolettiche. In questo senso abbattere è un neologismo semantico, ovvero una parola preesistente nella lingua italiana con alcuni significati, a cui se ne è aggiunto uno nuovo.
The reliability and validity of maximal mean speed (MMS), maximal mean metabolic power (MMPmet), ... more The reliability and validity of maximal mean speed (MMS), maximal mean metabolic power (MMPmet), critical speed (CS) and critical metabolic power (CPmet) were examined throughout the 2016-2017 soccer National Youth League competitions. Global positioning system (GPS) data were collected from 20 sub-elite soccer players during a battery of maximal running tests and four home matches. A symmetric moving average algorithm was applied to the instantaneous velocity data using specific time windows (1, 5, 10, 60, 300 and 600 s) and peak values were identified. Additionally, CS and CP¬met values calculated from match data were compared to CS and CPmet values determined from previously validated field tests to assess the validity of match values. Intra-class correlation (one-way random absolute agreement) scores ranged from 0.577 to 0.902 for speed, and from 0.701 to 0.863 for metabolic power values. Coefficients of variation (CV) ranged from good to moderate for speed (4-6%) and metabolic power (4-8%). Only CS and CPmet values were significantly correlated (r = 0.842; 0.700) and not statistically different (p = 0.066; 0.271) to values obtained in a shuttle-running critical test. While the present findings identified match-derived MMS, MMPmet, CS and CPmet to be reliable, only CS and CPmet derived from match play were validated to a CS field test that required changes in speed and direction rather than continuous running. This suggests that both maximal mean and critical speed and metabolic power analyses could be alternatives to absolute distance and speed in the assessment of match running performance during competitive matches.
XIX, 2021/4 (ottobre-dicembre), 2021
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