in "Art déco. Gli anni ruggenti in Italia 1919-1930", a cura di Valerio Terraroli, catalogo mostra Forlì, Musei San Domenico (11.02/18.06.2017), Cinisello Balsamo (SilvanaEditoriale) 2017, pp. 83-93, 258-259, 326, 339-340, 383-387
L'Art déco non è solamente un modo di progettare e di realizzare oggetti, decorazioni, ambienti, ... more L'Art déco non è solamente un modo di progettare e di realizzare oggetti, decorazioni, ambienti, architetture, ma è un gusto, un atteggiamento, un linguaggio che, traendo la propria origine dal fertile panorama delle Secessioni austro-tedesche e dalle Avanguardie di primo Novecento, emerge prepotente nel primissimo dopoguerra e domina incontrastato tutti gli anni venti caratterizzandoli in modo indelebile, per poi esaurire la propria parabola creativa e le sue ragioni d'essere con la crisi del 1929 e l'avvio degli anni trenta. Il catalogo racconta e illustra antefatti, temi, iconografi e del Déco in Italia, con qualche riferimento al Déco internazionale, attraverso circa quattrocento opere tra sculture, oggetti d'arte decorativa, dipinti, decorazioni di importanti artisti italiani che hanno creato e diffuso il gusto italiano nel mondo, ponendo le basi del futuro Italian Design e del "Made in Italy". Il Déco è glamour, fascino, ritmo meccanico, linea saettante, è la ricerca inesausta del piacere di vivere. L'immaginario di un mondo, o meglio di una parte di mondo, che ha cercato di affrancarsi dalla feroce banalità del quotidiano, di obliare l'esperienza della guerra, di riscattare ed esaltare il proprio ruolo economico e sociale, di identifi care la bellezza con il lusso, l'eleganza e lo stile di vita, dimentico, più o meno consapevolmente, di ballare sull'orlo di un vulcano.
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