Conference Presentations by Franco Roccatagliata
KU Leuven, Master in Taxation, 6 May 2019, 2019
Outline: 1. General Overview - Some specific examples. 2. Past/Present: The EU External Strategy.... more Outline: 1. General Overview - Some specific examples. 2. Past/Present: The EU External Strategy. 3. Present/Future: Taxation of the Digital Economy. 4. Future: From Unanimity to Qualified Majority. 5. Conclusions.
Seminar on Social Security and Taxation in the Context of Mobility in the Live Performance Sector (PEARLE, Brussels), 2009
Legal Remedies in European Tax Law (GREIT Conference, Cetara), 2008
Outline: 1. The role of the European Commission. 2. The EC non-binding instruments. 3. EC tax pol... more Outline: 1. The role of the European Commission. 2. The EC non-binding instruments. 3. EC tax policy and the soft-law instruments. 4. Impact on ECJ decisions. 5. Impact on national court decisions. 6. Limits of the approach.
7. Conclusions.
Elusione fiscale e abuso di diritto tra giurisprudenza e prassi della normativa italiana e comunitaria (Assolombarda, Milano), 2009
Schema della Presentazione: 1. Abuso del diritto ed elusione fiscale. 2. Posizione della Commissi... more Schema della Presentazione: 1. Abuso del diritto ed elusione fiscale. 2. Posizione della Commissione europea rispetto all’evoluzione della giurisprudenza comunitaria. 3. Misure anti-abuso e Paesi terzi. 4. Impatto nella legislazione e nella giurisprudenza degli altri Stati Membri.
La responsabilidad fiscal en las inversiones y donaciones transfronterizas con valor social (Seminario UCM Madrid), 2015
La responsabilidad fiscal en las inversiones y donaciones transfronterizas con valor social Madri... more La responsabilidad fiscal en las inversiones y donaciones transfronterizas con valor social Madrid, 5 de Junio de 2015 La buena gobernanza Premisa « los paraísos fiscales han atraído entre 5 y 7 billones de dolares en activos »
Semplificare per Crescere (Congresso Nazionale ODCEC - Milano), 2015
L’erosione della base imponibile: Un problema cosmogonico, teleologico o escatologico?
“New Exchange of Information v. Tax Solutions of Equivalent Effect" (EATLP Conference), 2014
1. ORIGIN AND EVOLUTION. 2. DIRECTIVE 2011/16/EU. 3. CONCLUSIONS.
Resilienza e Innovazione delle Imprese tra Commercio, Fiscalità Internazionale e Compliance Doganale, 2023
L’evoluzione tecnologica e, in particolare, la cd. ‘digitalizzazione’ hanno reso sempre più agevo... more L’evoluzione tecnologica e, in particolare, la cd. ‘digitalizzazione’ hanno reso sempre più agevole il lavoro a distanza, e la crisi pandemica non ha fatto che accelerare questo processo di trasformazione del mondo del lavoro. Tali cambiamenti hanno conseguenze economiche e sociali estremamente importanti. Si pensi, ad esempio, all’impatto che questa trasformazione delle modalità lavorative ha avuto sul mercato immobiliare o sulle relazioni interpersonali. Anche la fiscalità, in particolare quella transfrontaliera, ha dovuto fare i conti con questa nuova realtà.
Jornadas “Fraude, Abuso y Planificación Fiscal Agresiva en el Marco del Derecho de la UE y del Plan BEPS” (Universidad de Cádiz), 2016
Esquema de la Ponencia: 1. Premisa. a. BEPS – un problema global. b. Informe BEPS y Plan OCDE/G20... more Esquema de la Ponencia: 1. Premisa. a. BEPS – un problema global. b. Informe BEPS y Plan OCDE/G20. 2. BEPS: Las recetas de la UE. a. Los antecedentes: desde el código de conducta hasta el plan de acción 2012.
b. Desde el Paquete Transparencia hasta el ATP (Anti Tax-avoidance Package). 3. Conclusiones.
Atti del Convegno "La Fiscalità Internazionale nel Contesto delle Relazioni Economiche Globali" (Repubblica di San Marino), 2016
1. Premessa. a. BEPS – Un problema globale. b. Rapporto BEPS e Piano OCSE/G20. 2. EU-BEPS: Le ric... more 1. Premessa. a. BEPS – Un problema globale. b. Rapporto BEPS e Piano OCSE/G20. 2. EU-BEPS: Le ricette dell’UE. a. I precedenti: dal Codice di Condotta al Piano d’Azione 2012. b. Dal Pacchetto Trasparenza all’ATAD
(Anti Tax-avoidance Directive). 3. Conclusioni.
Cursos de Postgrado en Derecho Tributario Internacional y Europeo (Maastricht University), 2018
La economía digital está transformando la manera en que interactuamos, consumimos y hacemos negoc... more La economía digital está transformando la manera en que interactuamos, consumimos y hacemos negocios. La transformación digital aporta
beneficios a la sociedad y el Mercado Único Digital es una prioridad
política de la Comisión Europea.
Atti del Convegno "Spring in Naples" (ODCEC Napoli), 2020
Sommario: I. Premessa - II. L'OCSE e dintorni: dal Piano d'Azione BEPS al cd. BEPS 2.0 - 2.1. Gli... more Sommario: I. Premessa - II. L'OCSE e dintorni: dal Piano d'Azione BEPS al cd. BEPS 2.0 - 2.1. Gli ostacoli alla tassazione dell'economia digitale - 2.2. La strategia su due "pilastri" - III. L'Unione Europea: "Siamo vincoli o sparpagliati? - 3.1. Le azioni degli Stati Membri - 3.2. Le proposte della Commissione - IV. Gli ultimi sviluppi - 4.1. Mamma, aiuto! Ci siamo persi gli Stati Uniti? - 4.2. Avanti tutta con il Piano B o avanti piano con quello A? -A che punto è la notte? V. Qualche riflessione finale: il recente appello per l'adozione di una tassa europea. Un primo passo nella giusta direzione o l'inizio della fine?
Conference Papers by Franco Roccatagliata
"Potential Distorsions of the Single Market Due to Personal Income Tax: Challenges for SMEs and Risks of Harmful Tax Competition", 2023
Deutsch-Italienisches Seminar: "Besteuerung des Handels mit steuerbegünstigten Ländern und Aussicht auf Investitionen in Osteuropa", 2001
Atti del Convegno "Strumenti di Fiscalità per lo Sviluppo delle Isole nell'Unione Europea" (ODCEC Palermo), 2018
SOMMARIO: 1. Introduzione; 2. Le autonomie regionali nel quadro istituzionale dell’Unione europea... more SOMMARIO: 1. Introduzione; 2. Le autonomie regionali nel quadro istituzionale dell’Unione europea; 2.1. I principi dei trattati: il Trattato sull’Unione europea; 2.2. I principi dei trattati: il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea; 3. Limiti generali imposti dall’UE nell’attuazione delle politiche fiscali regionali; 3.1. Premessa; 3.2. La fiscalità regionale, l’unione doganale, la libera circolazione ed il mercato interno; 3.3. Le regole in materia di aiuti di Stato e l’autonomia fiscale regionale; 3.3.1. Gli aiuti fiscali: quadro generale; 3.3.2. L’origine ‘statale’ di un aiuto erogato da una regione; 3.3.3. La selettività regionale; 4. La legislazione secondaria dell’UE: incidenza e limiti della fiscalità regionale nelle aree fiscali armonizzate; 4.1. La fiscalità indiretta: l’ipotesi di regionalizzazione delle accise; 4.2. La fiscalità diretta: il codice di condotta in materia di tassazione delle imprese; 5. L’insularità.
Atti del Convegno "Fiscalità Internazionale delle Imprese: tra globalizzazione ed economia protezionistica" (ODCEC Brescia) , 2019
Per meglio inquadrare il fenomeno sovranista, cosa di meglio che attingere alla fonte? Al carbura... more Per meglio inquadrare il fenomeno sovranista, cosa di meglio che attingere alla fonte? Al carburante che alimenta questo movimento di pensiero: la mitica Rete. In fondo, sapendosi orientare, sulla rete non si incontrano soltanto fake news, ma anche fonti che il lavoro di molti volenterosi ha reso abbastanza affidabili e obiettive. Su Wikipedia, ad esempio, la politica sovranista è definita come “una politica che sostiene la preservazione o la riacquisizione della sovranità nazionale da parte di un popolo o di uno Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali”.
Atti del Convegno "Le Nuove Frontiere della Mobilità Internazionale per le Imprese e le Persone Fisiche" (ODCEC Brescia), 2022
Non solo l’Europa, ma il Mondo intero, sta attraversando un periodo estremamente difficile. Aveva... more Non solo l’Europa, ma il Mondo intero, sta attraversando un periodo estremamente difficile. Avevamo appena cominciato a sperare in una rapida uscita dall’infinita crisi economica legata al COVID-19, quando ci siamo ritrovati con una guerra a due passi da casa che, volenti o nolenti, ci coinvolge direttamente e che ha nuove, pesanti conseguenze sulla nostra economia - specialmente in chiave energetica - e ci costringe a difficili scelte etiche tra il sostegno all’aggredito e le indispensabili risorse forniteci dall’aggressore. Come tutti sappiamo, la crisi pandemica non soltanto ha perturbato l’economia mondiale, ma ha trasformato la nostra stessa percezione del mondo, mettendone in luce tutte le sue fragilità: quelle delle istituzioni sovranazionali - in primis di quelle europee - degli Stati membri, delle imprese, dei piccoli imprenditori e dei lavoratori, autonomi e salariati, spesso costretti a barcamenarsi per arrivare alla fine del mese. Tutto ciò in un panorama in continua e profonda trasformazione: dalle emergenze climatiche ed ambientali alla rivoluzione digitale. Un quadro che offre grandi opportunità per quei pochi, in grado di coglierle al volo ma, nel contempo, capace di escluderne dal mercato molti altri - divenuti ‘obsoleti’ senza colpe - generando una crescente disuguaglianza e aumentando il disagio sociale. Per risollevare economicamente i propri cittadini il più velocemente possibile, dopo questi anni bui, e rimediare ai danni causati dalla crisi, preparando un futuro migliore per le generazioni a venire, l’Unione - basandosi su diverse proposte della Commissione europea - ha mosso una quantità di risorse inimmaginabili: dai 500 miliardi di euro per i primi interventi, ai 750 miliardi per la ripresa dell’ormai famoso fondo Next Generation EU. Tanti soldi, che, se spesi bene, rappresentano un’occasione storica per rispondere in modo adeguato alle sfide del nostro tempo, dall’approvigionamento energetico alla preservazione del Pianeta. In questo contesto, che ruolo può giocare la fiscalità?
Book Chapters by Franco Roccatagliata
Manuale di Fiscalità Internazionale (IX ed.), 2022
La conoscenza delle regole della fiscalità internazionale è sempre più importante nella vita di t... more La conoscenza delle regole della fiscalità internazionale è sempre più importante nella vita di tutti i contribuenti e, in particolare delle imprese. Nell’interscambio commerciale le frontiere nazionali non rappresentano più un ostacolo insormontabile e da almeno 50 anni assistiamo ad un’importante e progressiva liberalizzazione dei mercati; ad una costante riduzione delle tariffe doganali e ad un abbattimento di tutte le altre barriere protezionistiche (si pensi, ad esempio, alle c.d. quote all’importazione e alle altre barriere non tariffarie) sotto l’egida dell’OMC, l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Grazie agli accordi internazionali interbancari e alla libera circolazione dei capitali, le transazioni finanziarie sono sempre più senza confini. Inoltre, sul piano continentale, il mercato unico europeo – da ormai 30 anni – non assicura soltanto la libera circolazione delle merci, ma anche quella dei lavoratori, delle imprese, dei servizi e dei capitali; e, da questo secolo, anche quella delle persone, intese come cittadini e non come semplice fattore produttivo. La facilità di movimento che contraddistingue la nostra epoca – almeno in tempi non pandemici –, lo sviluppo delle reti di trasporto, ma soprattutto l’avvento della digital economy e delle innovazioni tecnologiche ad essa legate, ha comportato un enorme aumento degli scambi.
Sommario: 1.1. Premessa: l’impatto della globalizzazione e della digitalizzazione dell’economia e dei commerci sul quadro giuridico e fiscale complessivo 1.2. Che cos’è la fiscalità internazionale? 1.3. Diritto tributario internazionale o diritto internazionale tributario? 1.3.1. Una questione di forma con riflessi sostanziali 1.3.2. Alle origini della fiscalità internazionale 1.3.3. Un’accresciuta sensibilità ai diritti dei contribuenti 1.4. L’ambito d’applicazione della fiscalità internazionale 1.5. I soggetti della fiscalità internazionale 1.5.1. Soggetti residenti e soggetti non-residenti 1.5.2. Società di capitali, società di persone e “trasparenza fiscale” 1.5.3. Muoversi nel mercato interno dell’UE 1.5.4. Branch o Subsidiary? 1.5.5. Altre entità giuridiche: gruppi d’impresa, holding e trust 1.6. I tributi della fiscalità internazionale 1.6.1. Prelievi fiscali diretti ed indiretti nel contesto internazionale 1.7. Gli obiettivi della fiscalità internazionale: dal mancato coordinamento delle singole politiche nazionali all’attuale progetto di global governance 1.7.1. La concorrenza fiscale dannosa 1.7.2. La lotta all’elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva 1.7.3. Gli ultimi sviluppi: la riforma della fiscalità internazionale. Verso una governance globale? 1.8. Riferimenti bibliografici citati nel testo del Capitolo I.
Le Zone Franche, 1998
Sommario: 1. Il porto franco industriale di Amburgo e le altre zone franche tedesche: 1.1. Premes... more Sommario: 1. Il porto franco industriale di Amburgo e le altre zone franche tedesche: 1.1. Premesse storiche. - 1.2. Il contesto geografico, politico e sociale. - 1.3. Il porto di Amburgo nel suo insieme. - 1.4. La zona franca del porto di Amburgo: quadro generale. - 1.5. La zona franca del porto di Amburgo: aspetti fiscali e doganali. - 1.6. Strategie e prospettive di sviluppo. - 1.7. Le altre esperienze tedesche in materia di zone franche: Brema, Duisburg ed Emden. — 2. La zona franca commerciale di Barcellona: 2.1. Barcellona e la Catalogna: breve profilo socio-economico. - 2.2. Il porto di Barcellona. . 2.3. La zona franca di Barcellona. - 2.4. Il Consorcio de la zona franca de Barcelona (CZFB). - 2.5. Gli aspetti organizzativi ed i vantaggi della zona franca. - 2.6. Le altre zone franche spagnole: Cadice e Vigo. — 3. Il centro finanziario intemazionale dei Docks di Dublino: 3.1. Il contesto economico irlandese. - 3.2. L’economia irlandese nel contesto economico europeo. - 3.3. La creazione dell’IFSC, il centro finanziario di Dublino. - 3.4. Il IFSC: valutazione dei risultati economici conseguiti e compatibilità con la normativa comunitaria. - 3.5. Le attività-chiave: fondi comuni, assicurazioni e servizi bancari. - 3.6. Le procedure per ottenere l’autorizzazione ad insediarsi nell’IFSC ed i vantaggi fiscali offerti. — 4. La zona franca dell’aeroporto di Shannon. - 4.1. L’aeroporto di Shannon: le sue origini. - 4.2. La Shannon Free Airport Development Company (SFADCO). - 4.3. Gli incentivi fiscali della Shannon Free Zone e le modalità per beneficiarne. - 4.4. I benefici apportati dalla zona franca allo sviluppo regionale. — 5. La zona franca di Madeira: 5.1. La situazione geografica e politica. - 5.2. La situazione giuridica. - 5.3. Il contesto sociale ed economico alla fine degli anni Settanta. - 5.4. La fase propositiva della zona franca. - 5.5. La nascita della zona franca. - 5.6. La zona franca: quadro generale. - 5.7. La zona franca: costi amministrativi ed agevolazioni finanziarie. - 5.8. La zona franca: esenzioni fiscali d’ordine generale. - 5.9. Applicazione dei trattati fiscali. - 5.10. La zona franca industriale (IFTZ). - 5.11. Il registro navale internazionale (MAR). - 5.12. International Services. - 5.13. Holding. - 5.14. Le istituzioni finanziarie. - 5.15. Installare una succursale a Madeira. — 6. I piccoli Stato indipendenti. Le cd. « zone franche territoriali ». Le enclavi e gli altri territori speciali: 6.1. L’isola di Man. - 6.2. Le isole Normanne. - 6.3. Andorra. - 6.4. Il Principato di Monaco. - 6.5. La Repubblica di San Marino. - 6.6. I dipartimenti francesi d’oltremare (DOM). - 6.7. Mayotte, Saint-Pierre e Miquelon e i territori d’oltremare francesi (TOM). - 6.8. L’isola di Helgoland. - 6.9. Gibilterra. - 6.10. Il Monte Athos. - 6.11. Lo Stato del Vaticano. - 6.12. Il territorio di Buesingen. - 6.13. Le « zone franche » di Gex e dell’Alta Savoia.
Les Dialogues de la Fiscalité, 2010
Les arrêts récents de la Cour de justice de l’Union européenne, qui ont fait l’objet des interven... more Les arrêts récents de la Cour de justice de l’Union européenne, qui ont fait l’objet des interventions précédentes, et les modifications apportées par le traité de Lisbonne ont conduit les organisateurs à mettre un point d’interrogation dans le titre de ce séminaire. Pouvons-nous encore inclure la double imposition parmi les obstacles au bon fonctionnement du marché unique ou faut-il revoir totalement le fil conducteur qui a alimenté la politique fiscale communautaire ces vingt dernières années en tenant compte de ces récents développements? Pour plusieurs raisons, il est actuellement difficile de donner une réponse concluante à cette question. D’abord, on observe que le même nomen juris – la double imposition – couvre des phénomènes juridiques distincts (la double imposition internationale et/ou juridique, et celle dite économique) auxquels le droit de l’UE réagit de manière différente. En outre, la fiscalité, en particulier la fiscalité directe, est un domaine très sensible de l’action de l’Union, parce que, même après Lisbonne, elle reste l’un des derniers bastions entre les mains des États membres. En vertu de l’article 114, paragraphe 2, du traité sur le fonctionnement de l’Union européenne (T.F.U.E.), les dispositions fiscales sont exclues de la procédure législative ordinaire prévue pour l’établissement et le bon fonctionnement du marché unique. Par conséquent, comme déjà indiqué dans l’article 94 du traité CE (devenu art. 115, T.F.U.E.), dans le cas des mesures ayant une « incidence directe sur [...] le fonctionnement du marché intérieur », de telles mesures (fiscales) ne peuvent être prises que par une décision unanime des 27 États membres.
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Conference Presentations by Franco Roccatagliata
7. Conclusions.
b. Desde el Paquete Transparencia hasta el ATP (Anti Tax-avoidance Package). 3. Conclusiones.
(Anti Tax-avoidance Directive). 3. Conclusioni.
beneficios a la sociedad y el Mercado Único Digital es una prioridad
política de la Comisión Europea.
Conference Papers by Franco Roccatagliata
Book Chapters by Franco Roccatagliata
Sommario: 1.1. Premessa: l’impatto della globalizzazione e della digitalizzazione dell’economia e dei commerci sul quadro giuridico e fiscale complessivo 1.2. Che cos’è la fiscalità internazionale? 1.3. Diritto tributario internazionale o diritto internazionale tributario? 1.3.1. Una questione di forma con riflessi sostanziali 1.3.2. Alle origini della fiscalità internazionale 1.3.3. Un’accresciuta sensibilità ai diritti dei contribuenti 1.4. L’ambito d’applicazione della fiscalità internazionale 1.5. I soggetti della fiscalità internazionale 1.5.1. Soggetti residenti e soggetti non-residenti 1.5.2. Società di capitali, società di persone e “trasparenza fiscale” 1.5.3. Muoversi nel mercato interno dell’UE 1.5.4. Branch o Subsidiary? 1.5.5. Altre entità giuridiche: gruppi d’impresa, holding e trust 1.6. I tributi della fiscalità internazionale 1.6.1. Prelievi fiscali diretti ed indiretti nel contesto internazionale 1.7. Gli obiettivi della fiscalità internazionale: dal mancato coordinamento delle singole politiche nazionali all’attuale progetto di global governance 1.7.1. La concorrenza fiscale dannosa 1.7.2. La lotta all’elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva 1.7.3. Gli ultimi sviluppi: la riforma della fiscalità internazionale. Verso una governance globale? 1.8. Riferimenti bibliografici citati nel testo del Capitolo I.
7. Conclusions.
b. Desde el Paquete Transparencia hasta el ATP (Anti Tax-avoidance Package). 3. Conclusiones.
(Anti Tax-avoidance Directive). 3. Conclusioni.
beneficios a la sociedad y el Mercado Único Digital es una prioridad
política de la Comisión Europea.
Sommario: 1.1. Premessa: l’impatto della globalizzazione e della digitalizzazione dell’economia e dei commerci sul quadro giuridico e fiscale complessivo 1.2. Che cos’è la fiscalità internazionale? 1.3. Diritto tributario internazionale o diritto internazionale tributario? 1.3.1. Una questione di forma con riflessi sostanziali 1.3.2. Alle origini della fiscalità internazionale 1.3.3. Un’accresciuta sensibilità ai diritti dei contribuenti 1.4. L’ambito d’applicazione della fiscalità internazionale 1.5. I soggetti della fiscalità internazionale 1.5.1. Soggetti residenti e soggetti non-residenti 1.5.2. Società di capitali, società di persone e “trasparenza fiscale” 1.5.3. Muoversi nel mercato interno dell’UE 1.5.4. Branch o Subsidiary? 1.5.5. Altre entità giuridiche: gruppi d’impresa, holding e trust 1.6. I tributi della fiscalità internazionale 1.6.1. Prelievi fiscali diretti ed indiretti nel contesto internazionale 1.7. Gli obiettivi della fiscalità internazionale: dal mancato coordinamento delle singole politiche nazionali all’attuale progetto di global governance 1.7.1. La concorrenza fiscale dannosa 1.7.2. La lotta all’elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva 1.7.3. Gli ultimi sviluppi: la riforma della fiscalità internazionale. Verso una governance globale? 1.8. Riferimenti bibliografici citati nel testo del Capitolo I.
"Some people believe football is a matter of life and death. I'm very disappointed with that attitude. I can assure you it is much, much more important than that." (Bill Shankly; allenatore del Liverpool dal 1959 al 1974)
The trust is undeniably a concept. È innegabile che il trust (la "fiducia", volendo tradurre il termine in italiano) sia un "concetto". Con questa affermazione - indubbiamente corretta, sul piano lessicale, anche nella nostra lingua - una voce autorevole nel campo del diritto internazionale del trust mette a dura prova le nostre capacità di poter inquadrare questo istituto giuridico, originario dei paesi di common law, utilizzando i classici canoni applicativi delle convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni. Come si arriva all'apodittica affermazione precedente? Per la tradizione giurisprudenziale anglo-sassone il trust non si può definire, può solo essere descritto. In effetti, sotto lo stesso nomen juris si celano complessi rapporti giuridici e strutture multiformi, che rispondono ad esigenze spesso molto lontane. Se le cose stanno effettivamente in questi termini, com’è possibile riuscire ad applicare una convenzione fiscale a un “concetto”? Inoltre, tale concetto è
sufficientemente uniforme da immaginare che le convenzioni fiscali possano trovarvi applicazione in tutte le sue varianti? Senza contare il fatto che il trust ha un’altra peculiarità che può rendere particolarmente problematico inquadrarlo nei canoni delle convenzioni bilaterali: la sua natura (almeno) trilaterale.
The OECD introduced to the 137 Member States of the Inclusive Framework a compromise text drafted to ensure minimum taxation at digital economy companies’ level. Against the backdrop of the COVID-19 global crisis, the decision-making process at OECD has been challenged by new obstacles and consequent delays. As a consequence, it will be difficult to implement any potential measure in line with the previously agreed plan. In relation to the current economic crisis, digital economy corporations have been affected less severely than the majority of taxpayers and businesses. In this regard, a fairer level of taxation could play a crucial role in providing extra sources of revenue for every State public finances. This revenue, according to scholars and to the European Parliament, should be directly earmarked as new “own resources” under the EU budget.
1. Premessa – 2. L’OCSE e dintorni: dal Piano d’Azione BEPS al c.d. BEPS 2.0 – 2.1 Gli ostacoli alla tassazione dell’economia digitale – 2.2 La strategia su due “pilastri” – 3. L’Unione europea: “siamo vincoli o sparpagliati”? – 3.1 Le azioni degli Stati membri – 3.2 Le proposte della Commissione – 4. Gli ultimi sviluppi – 4.1 Mamma, aiuto! Ci siamo persi gli Stati Uniti? – 4.2 Avanti tutta con il Piano B o avanti piano con quello A? – 5. Qualche riflessione finale: il recente appello per l’adozione di una tassa europea. Un primo passo nella giusta direzione o l’inizio della fine?
Nowadays, robotics and artificial intelligence are an important aspect of our lives. They are a source of wealth but, in the short term, they do not generate new fiscal resources. If tax systems do not adapt to these new technologies, fiscal resources could even be lost. Can we intervene in such a way that the taxation accompanies scientific progress without hindering its development? Bill Gates proposes a controversial solution.
1. Premessa – 2. Si fa presto a dire robot – 3. Le nuove sfide che la robotica comporta – 4. Le risposte sul piano fiscale. Atto primo: l’intervista a Bill Gates – 4.1 Robot Tax – 4.2 Ripartizione del gettito generato dalla Robot Tax – 4.3 Ruolo dello Stato nell’allocazione delle risorse – 4.4 Le reazioni alla proposta di Gates – 5. Robotica ed economia digitale: utilizzo dei dati generati dai sistemi automatizzati – 6. Conclusioni.
l’OCSE ad un ripensamento di nozioni consolidate come quella di stabile organizzazione. L’urgenza di cambi normativi trova un’ulteriore motivazione nell’attuale interpretazione di tale nozione sul piano giurisprudenziale, ove un approccio formale sembra al momento
prevalere. Le “modalità irrituali” tenute in sede di verifica fiscale dalla Guardia di finanza sono, di per sé, un vizio tale da inficiare la validità
dell’accertamento - come sostengono i giudici tributari della Lombardia - o è piuttosto il giudizio dei giudici che è viziato da un’erronea valutazione dei fatti? È difficile dare una risposta compiuta a questo quesito. Di certo, nel caso di specie, una preventiva e approfondita analisi sull’eventuale esistenza di una stabile organizzazione personale avrebbe potuto portare ad una diversa valutazione formale dei comportamenti procedurali della polizia tributaria.
L’analisi sarà conclusa con un accenno alle sue possibili evoluzioni future.
the exercise the Code of Conduct proposes to Member States and Community rules on State aid; moreover, I will examine the limits of this instruments and relevant current litigation framework. To conclude, I will try to outline possible future scenarios.
ha trovato una completa e concreta applicazione soltanto nel febbraio di quest’anno, il mese in cui, tradizionalmente, si presenta la dichiarazione dei redditi all’anno fiscale precedente.
STRUTTURA DEL VOLUME: Commercio elettronico: profili generali; La “digital company”: strumenti di operatività e profili organizzativi; Commercio elettronico: profili giuridici; Commercio elettronico: aspetti fiscali; Commercio elettronico ed economia digitale: recenti sviluppi a livello OCSE; Commercio elettronico: focus sui profili critici; Commercio elettronico ed economia digitale: recenti sviluppi a livello comunitario;
Commercio elettronico, economia digitale e fiscalità indiretta.