Books by Emanuele Stracchi
Elementi per lo studio dell'Ear Training
© Edizioni Musicali Accademia 2008
Questo breve scrit... more Elementi per lo studio dell'Ear Training
© Edizioni Musicali Accademia 2008
Questo breve scritto è nato direttamente sul “campo”: raccoglie, infatti, una serie di materiali didattici da me personalmente realizzati ed utilizzati durante le lezioni dei miei corsi di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale in Conservatorio. I 7 capitoli seguono l’ordine di un corso di Ear Training tra le 24 e le 40 ore: studio e riconoscimento nello spazio sonoro degli intervalli, delle verticalità accordali, delle funzioni armoniche cadenzali, del dettato ritmico e melodico a una, due parti, in ambito tonale, modale ed atonale. Il precetto che guida questi appunti ed esercizi è quello di imparare ad ascoltare “relazioni” sonore, in base ad un sistema di riferimento, considerando che la musica - di fatto - nello spazio tempo è sempre orizzontale.
🔴 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗘𝗮𝗿 𝗧𝗿𝗮𝗶𝗻𝗶𝗻𝗴
© Edizioni Musicali ACCADEMIA 2008
ad uso dei Conservatori di Musica
corsi di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale
ISBN 979 12 59 835 02 4
Con 100 esercizi di Dettato
https://www.accademia2008.it/accademia2008/metodi.html
©️ EROM Edizioni Romana Musica , 2024
«𝗟𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗥𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗚𝘆𝗼̈𝗿𝗴𝘆 𝗟𝗶𝗴𝗲𝘁𝗶» 𝗱𝗶 𝗘𝗺𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗦𝘁𝗿𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶
© 𝗘𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮, 𝟮𝟬𝟮𝟰 - 𝗣𝗿... more «𝗟𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗥𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗚𝘆𝗼̈𝗿𝗴𝘆 𝗟𝗶𝗴𝗲𝘁𝗶» 𝗱𝗶 𝗘𝗺𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗦𝘁𝗿𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶
© 𝗘𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮, 𝟮𝟬𝟮𝟰 - 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗘𝗺𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗶𝘂𝗹𝗶
ISBN 9788899255145 Erom 0293 | pag. 144
Questo studio analizza il ciclo pianistico “Musica Ricercata” composto dall’ungherese György Ligeti negli anni ‘50 e costituito da undici brevi miniature. Il ciclo è concepito prevedendo un piano di organizzazione delle altezze tale da partire da soli due suoni, aumentandone progressivamente il numero sino a raggiungere il totale cromatico. Ligeti plasma il materiale a livello ritmico, fraseologico e timbrico, sfruttando caratteristiche improntate sulla dialettica semplice/complesso e, traendo spunti onnivori da canti popolari, da Bartók e dalla musica antica, perviene ad un geniale polittico ormai entrato nel repertorio pianistico. Una parte significativa del volume è dedicata ad esplorare la poetica di Ligeti attraverso tabelle ed esempi: il compositore, infatti, nonostante scriva nella fase giovanile già dimostra di possedere alcune costanti compositive diventate poi salde negli anni della maturità. In questo studio, destinato a studenti, esperti musicisti o semplicemente appassionati, si tende idealmente la mano al lettore, aiutandolo a districarsi nell’affascinante mondo sonoro ligetiano.
EROM Edizioni Romana Musica, 2021
Breve trattato redatto con l’intento di offrire una sintesi chiara degli argomenti fondamentali c... more Breve trattato redatto con l’intento di offrire una sintesi chiara degli argomenti fondamentali che riguardano la conoscenza ed il concatenamento degli accordi, seguendo i concetti cardine dello studio dell’armonia tonale-funzionale e ponendo l’accento sul concetto di “relazione”. La presente sintesi, contenendo anche alcuni fondamenti di ritmica e di analisi, può essere utile come supporto alle lezioni di Teoria e Tecnica dell’Armonia nei Conservatori e Istituti Musicali (COTP/01), ma può essere anche impiegata come introduzione nei corsi di fondamenti di composizione, direzione d’orchestra e musica applicata alle immagini.
Con una breve prefazione del M° Angelo Bruzzese.
Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, a cura di A. Muni - Limina Mentis Editore, 2017
In this essay of aesthetic and philosophical nature on music in Plato and Nietzsche we want to pr... more In this essay of aesthetic and philosophical nature on music in Plato and Nietzsche we want to propose a “comparison" of two totally opposing and antithetical visions, trying to find points of convergence, affinity and continuity, in relation to the many theories that gravitate in the orbit of Contemporary Music. The engine that moves the essay is the belief that the Platonic and Nietzschean traces still represent an essential contribution from an aesthetic-musical point of view. For this reason, the essay is structured in three short chapters: the first, on Plato; the second, on Nietzsche; the last, contains a hypothesis of a new kind of musical listening. In conclusion, contemporary music, destined for a "new type of human", open to plurality and research, a work in progress in which Plato and Nietzsche still have much to say.
Thesis Chapters by Emanuele Stracchi
Tesi di laurea, 2023
Tesi finale di Emanuele Stracchi per il conseguimento del Biennio Accademico di II Livello in Dir... more Tesi finale di Emanuele Stracchi per il conseguimento del Biennio Accademico di II Livello in Direzione del repertorio Vocale e Sacro (110/110 Lode e menzione d’onore) - Conservatorio di Santa Cecilia, Roma - Relatore M° Maurizio Ciampi - A.A. 2022-2023 // Abstract - La musica è un’esperienza umana e culturale all’interno della quale il linguaggio sacro, o quello esoterico, trovano modalità molteplici di espressione. Nella storia culturale dell’Occidente la musica sacra è stata l’epicentro di cambiamenti che tutt’ora continua a vivere, seguendo un percorso fatto di vere e proprie “metamorfosi”. La musica sacra possiede l’innata caratteristica di avvicinare l’uomo all’Assoluto, riflettendosi continuamente nell’aspirazione umana ad una vita che vuole essere più elevata, ricca ed ascetica. Con il presente studio, attraverso una scansione logica in tre differenti capitoli, si analizza da un punto di vista estetico e compositivo la metamorfosi del paradigma musicale sacro, all’interno della produzione di tre rilevanti compositori tra Ottocento e Novecento sino ad oggi.
Con Gaetano Donizetti - grande operista dell’Ottocento e autore di una vasta produzione di musica sacra - si tendono ad inserire il linguaggio ed i cliché dell’opera lirica all’interno dello stile sacro, con ridondanza di effetti, formule e sonorità operistiche: il suo modus operandi è sempre quello di incontrare i gusti del pubblico.
Giuseppe Verdi - uno dei più grandi operisti di tutti i tempi che, tuttavia, a fronte di una ridotta produzione sacra, lascia proprio negli ultimi anni della sua vita solo alcune pagine geniali di questo genere - riprende degli standard compositivi antichi, trasportandoli all’interno di una drammaturgia operistica (il caso dell’Ave Maria tratta dall’Otello) oppure a fini compositivo-speculativi (Ave Maria sulla scala enigmatica).
Infine, il contemporaneo Arvo Pärt - esponente del cosiddetto minimalismo sacro - rappresenta con il suo opus una nuova via per la musica sacra di domani. Il comporre con la tecnica tintinnabuli e la riflessione sulla polifonia antica lo porta ad una trasparenza dei mezzi espressivi. Egli riprende la “filosofia” della musica antica, poiché la sua musica nasce su base monodica, ma combinata con le tecniche contemporanee (processi di accumulazione, circolarità e ciclicità). Il profondo senso dello spirito infuso da Pärt viaggia consapevolmente con la comprensione dei principi di modelli che quasi riflettono la geometria divina dell’Universo.
In appendice, si propone un’orchestrazione dell’Ave Maria sulla scala enigmatica, per quattro voci soliste, vibrafono e orchestra d’archi, valorizzando l’originale verdiano sotto il profilo timbrico-coloristico.
Università degli Studi Roma Tre - Tesi Magistrale in Storia della Fil. Medievale - Relatore Prof. Benedetto Ippolito / Correlatore Prof. Mauro Dorato, 2019
Il presente lavoro intende indagare in maniera esaustiva ed esauriente il concetto di “tempo” all... more Il presente lavoro intende indagare in maniera esaustiva ed esauriente il concetto di “tempo” all’interno della filosofia teologico-metafisica del frate francescano Guglielmo di Ockham (1285-1348). Il tempo, nella prospettiva del Venerabilis Inceptor, va letto sotto una precisa logica terminologica ed esso è irreale. Il tempo per Ockham è un complexum, un ente di ragione, che si realizza e trova specifico compimento sotto una proposizione. Ockham, che apre la via moderna, presenta numerosi aspetti originali sulla tematica del tempo, affrancandosi da Aristotele e prendendo le distanze dalla riflessione del suo periodo. Il tempo per Ockham è irreale e vengono analizzate alcune interpretazioni come quella di Prior, sino ad arrivare al concetto di futuro ramificato. La lettura proposta nel saggio tenta alcune “ipotesi” di avvicinamento alle moderne teorie sulla temporalità, come quella di McTaggart e Bergson.
Università degli Studi Roma Tre - Tesi in Storia della Fil. Medievale - M/FIL-08 - Relatore Prof. Benedetto Ippolito, 2014
La ricerca intende indagare il problema dei “futuri contingenti”, legato indissolubilmente al pr... more La ricerca intende indagare il problema dei “futuri contingenti”, legato indissolubilmente al problema della libertà umana, presente all’interno dell’opera filosofica del frate francescano Guglielmo di Ockham (1280-1348 c.a.)
Papers by Emanuele Stracchi
Conservatorio di Santa Cecilia, 2017
Il Concerto per pianoforte e orchestra di Ligeti (1985-1988) è un lavoro molto complesso da un pu... more Il Concerto per pianoforte e orchestra di Ligeti (1985-1988) è un lavoro molto complesso da un punto di vista concettuale e generativo. Questa analisi tenta di capire quale sia il “motore” che muove la composizione, giungendo ad un’analisi dettagliata del primo movimento.
Università degli Studi Roma Tre, 2017
Il pensiero del “nume tutelare” della musica nel Medioevo: una rapida ricognizione delle tematich... more Il pensiero del “nume tutelare” della musica nel Medioevo: una rapida ricognizione delle tematiche principali documentate nel "De Institutione Musica" da Severino Boezio.
Conservatorio di Santa Cecilia, 2016
Athanasius Kircher (Geisa, Fulda, 1601 - Roma 1680), padre gesuita e professore al Collegio Roman... more Athanasius Kircher (Geisa, Fulda, 1601 - Roma 1680), padre gesuita e professore al Collegio Romano, fu uno dei più grandi sapienti della Roma Barocca. La "Phonurgia nova" (1673), è un saggio in cui Kircher mostra alcuni nuovi metodi per la produzione di suoni e la presentazione dettagliata di numerose macchine per la produzione sonora.
Kircher è deciso ad accreditarsi l’invenzione del cornetto acustico, ideato - in realtà - dall’inglese Morland pochi anni prima, sulla base di numerosi studi precedenti aventi come punto di riferimento il napoletano Gianbattista Della Porta.
L’obiettivo di questa analisi è la ricognizione di alcune sezioni della “Phonosophia anacamptica”, il I libro della Phonurgia, quelle in cui viene riportata l’invenzione della statua parlante sottoposta a Cristina di Svezia - con dei riferimenti all’uso diffuso nel Cinquecento di oracoli e di antri misterici ripresi dalla tradizione greco-ellenistica - e la realizzazione del cornetto acustico, basato sulla ricostruzione grafica del mitico corno di Alessandro Magno.
Teaching Documents by Emanuele Stracchi
Harmonia Mundi e i suoi misteri: la Musica delle sfere in connessione all’Arte e all’ Alchimia, d... more Harmonia Mundi e i suoi misteri: la Musica delle sfere in connessione all’Arte e all’ Alchimia, dall’Antichità al Barocco.
Dispense del corso “Fondamenti di Acustica degli strumenti e della voce” - Conservatorio di Cagli... more Dispense del corso “Fondamenti di Acustica degli strumenti e della voce” - Conservatorio di Cagliari A.A. 2022-2023
L'attività punta a fornire una conoscenza preliminare dei fondamenti di acustica, psicoacustica e di acustica ambientale, sottolineando in particolare la loro rilevanza per la cognizione dei principi e delle strutture della musica occidentale, oltre a fornire alcune nozioni iniziali sul funzionamento meccanico ed acustico degli strumenti musicali e della voce.
Programma del corso
A. Introduzione generale: concetto di "acustica" e sua etimologia, Pitagora e cenni filosofici sull'harmonia mundi, realtà fisica/fenomenica; l'Antichità e le conquiste nel campo acustico.
B. Fondamenti fisici del suono. Forma d'onda, frequenza, periodo, ampiezza, suoni periodici, altezza, ottava; onde stazionarie e modi di vibrazione, velocità del suono, teorema di Fourier, suoni complessi armonici e enarmonici, spettro, fondamentale, componenti armoniche e inarmoniche, intervalli.
C. Elementi di psicoacustica e fisiologia. Livello di pressione sonora (SPL), Livello di intensità sonora (SIL), Decibel, Curve isofone, Livello di volume, Phon, intensità soggettiva o sensazione sonora, Son; fisiologia dell'orecchio umano: struttura e funzioni delle varie parti. Coclea, membrana basilare e teoria posizionale della frequenza. Banda critica, Discriminazione, Asprezza, Battimenti e mascheramento acustico. Timbro, Teoria classica del timbro, Spettro, Inviluppo spettrale; fisiologia dell'organo fonatorio umano e acustica della voce: tratto vocale, Risonanza e Formanti. Sovrapposizione e combinazione di onde sonore; Battimenti.
D. Accordature e temperamenti. Il problema del comma pitagorico e del comma sintonico, lo schisma; Scala pitagorica, naturale, temperamenti mesotonici, in Francia, in Germania, in Italia. Il "Ben Temperato" secondo Johann Sebastian Bach; il Sistema Temperato Equabile e il Cent. Brevi cenni di acustica degli ambienti. Gli strumenti musicali e loro classificazione, risuonatori e semplici strumenti, principi generali dell'acustica degli strumenti aerofoni, cordofoni, membranofoni, idiofoni ed elettronici.
Nello studio del corale semplice (cioè prevalentemente omoritmico e con poche fioriture) si deve ... more Nello studio del corale semplice (cioè prevalentemente omoritmico e con poche fioriture) si deve distinguere tra ciò che è elemento strutturale e ciò che non lo è all'interno della melodia data. Per questo motivo, la melodia assegnata va pensata come un "cantus firmus" e su ogni grado melodico vanno sondate tutte le possibilità di armonizzazione, usando nel linguaggio tonale sostanzialmente triadi, settime coi loro rivolti e dominanti secondarie. Nel caso dello “Stile bachiano”, si possono ravvisare alcune linee di tendenza nella figurazione, soprattutto grazie all’analisi di numerosi corali nell’armonizzazione di J.S. Bach.
Materiali per lo studio del Contrappunto a 2 e a 3 parti
corso di Fondamenti di Composizione,
per... more Materiali per lo studio del Contrappunto a 2 e a 3 parti
corso di Fondamenti di Composizione,
per il Triennio Accademico di I livello
Scelta ragionata e guidata per un "crash course" in contrappunto, con materiali tratti dal Dubois, De Ninno, Salzer/Schachter, Schonberg
Fondamenti di Composizione I (40 ore) per il Triennio Accademico di I liv.
Syllabus del corso
U... more Fondamenti di Composizione I (40 ore) per il Triennio Accademico di I liv.
Syllabus del corso
Una partitura musicale può essere vista come una struttura ed un reticolo di linee immaginarie: il fine del corso di Fondamenti di Composizione è quello di rendere lo studente un musicista consapevole delle numerose relazioni che si creano all'interno del materiale musicale tramite lo studio del contrappunto, dell’armonia tonale e dell’analisi.
[ITA] Alcuni elementi strutturati in sei capitoli per lo studio del Canto Gregoriano: una piccola... more [ITA] Alcuni elementi strutturati in sei capitoli per lo studio del Canto Gregoriano: una piccola guida “introduttiva” per il neofita. Questa trattazione sintetica nasce dai corsi seguiti all’Abbazia di Farfa con Padre Matteo Ferraldeschi, al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma con Sawicki/Roesler/Manzocchi, con Federico Del Sordo presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Il dossier è stato utile a scopo didattico, attuato nell’ambito di laboratori corali.
Conference Presentations by Emanuele Stracchi
Solfeggio Education: Diversity of Cultural and National Traditions 31th May 2023, National M. K. Čiurlionis School of Art in Vilnius, Lithuania, 2023
Prof. Emanuele Stracchi- Music Theory, Cagliari Conservatory (Italy)
"Traditional and innovativ... more Prof. Emanuele Stracchi- Music Theory, Cagliari Conservatory (Italy)
"Traditional and innovative methods of Italian solfeggio teaching"
In this lecture I explore, in four steps, with practical examples and analytical scores some ancient and new ways of teaching Italian solfeggio, reviewing at a historical level the birth of solfeggio, the reasons for its usefulness and some proposals innovative to improve spoken and spelled reading. In this regard, I will talk about some fundamental methods of early twentieth century Italian teaching (Bona, Ciriaco, Pozzoli, Poltronieri, etc.) and the possible innovations that can arise from the study of these texts, favoring in young students a fluent and functional reading of music for the acquisition of First Sight reading.
Campus Bio-Medico di Roma
Simposio “Armonia e Bellezza, tra Arte e Scienza” - Roma, 18 Aprile 202... more Campus Bio-Medico di Roma
Simposio “Armonia e Bellezza, tra Arte e Scienza” - Roma, 18 Aprile 2023
L’idea centrale - nella musica definita “tonale” - è quella di fondarsi su una struttura armonica tale da sostenere efficacemente l’impianto complessivo della composizione, facendo in modo che ogni accordo possieda un suo peso armonico specifico, contestuale al discorso. L’armonia studia la successione di fondamentali, il corretto concatenamento degli accordi e le loro affinità; le funzioni principali degli accordi sono quelle di Sottodominante (SD), che prepara il percorso verso la Dominante (D) che, essendo un punto di tensione, a sua volta si scarica sulla Tonica (T), punto distensivo e di riposo. Questo aspetto procedurale - frutto di consuetudini stratificate ed elaborate tra il XVII sec. e l’inizio del XX sec. - si è consolidato con successo come “sistema” attraverso i secoli poiché colui che ascolta un qualunque passaggio tonale sviluppa aspettative schematiche, attivando meccanismi di ricompensa a livello neurofisiologico. Questa ferrea struttura di apprendimento implicito-statistico si fonda su solide basi neurologiche, per cui chi fruisce di un passaggio musicale riesce facilmente a seguire le linee nel momento in cui il compositore si avvale di schemi armonici convenzionali, alludendo a melodie vagamente note oppure ripetitive. La riconoscibilità della musica tonale ed il suo successo nelle varie epoche dal 1600 sino ad oggi risiedono proprio in questo; lungi dal formulare però regole “preconfezionate”, la Bellezza e l’Arte che i Maestri riescono a creare hanno come sorgente la necessità di garantire e legittimare senza sosta un’idea di “movimento” o di tensione tale da scaricarsi su una Tonica di riferimento, allargando o meno la tonalità ma in equilibrio con il proprio stile e la propria poetica.
Uploads
Books by Emanuele Stracchi
© Edizioni Musicali Accademia 2008
Questo breve scritto è nato direttamente sul “campo”: raccoglie, infatti, una serie di materiali didattici da me personalmente realizzati ed utilizzati durante le lezioni dei miei corsi di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale in Conservatorio. I 7 capitoli seguono l’ordine di un corso di Ear Training tra le 24 e le 40 ore: studio e riconoscimento nello spazio sonoro degli intervalli, delle verticalità accordali, delle funzioni armoniche cadenzali, del dettato ritmico e melodico a una, due parti, in ambito tonale, modale ed atonale. Il precetto che guida questi appunti ed esercizi è quello di imparare ad ascoltare “relazioni” sonore, in base ad un sistema di riferimento, considerando che la musica - di fatto - nello spazio tempo è sempre orizzontale.
🔴 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗘𝗮𝗿 𝗧𝗿𝗮𝗶𝗻𝗶𝗻𝗴
© Edizioni Musicali ACCADEMIA 2008
ad uso dei Conservatori di Musica
corsi di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale
ISBN 979 12 59 835 02 4
Con 100 esercizi di Dettato
https://www.accademia2008.it/accademia2008/metodi.html
© 𝗘𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮, 𝟮𝟬𝟮𝟰 - 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗘𝗺𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗶𝘂𝗹𝗶
ISBN 9788899255145 Erom 0293 | pag. 144
Questo studio analizza il ciclo pianistico “Musica Ricercata” composto dall’ungherese György Ligeti negli anni ‘50 e costituito da undici brevi miniature. Il ciclo è concepito prevedendo un piano di organizzazione delle altezze tale da partire da soli due suoni, aumentandone progressivamente il numero sino a raggiungere il totale cromatico. Ligeti plasma il materiale a livello ritmico, fraseologico e timbrico, sfruttando caratteristiche improntate sulla dialettica semplice/complesso e, traendo spunti onnivori da canti popolari, da Bartók e dalla musica antica, perviene ad un geniale polittico ormai entrato nel repertorio pianistico. Una parte significativa del volume è dedicata ad esplorare la poetica di Ligeti attraverso tabelle ed esempi: il compositore, infatti, nonostante scriva nella fase giovanile già dimostra di possedere alcune costanti compositive diventate poi salde negli anni della maturità. In questo studio, destinato a studenti, esperti musicisti o semplicemente appassionati, si tende idealmente la mano al lettore, aiutandolo a districarsi nell’affascinante mondo sonoro ligetiano.
Con una breve prefazione del M° Angelo Bruzzese.
Thesis Chapters by Emanuele Stracchi
Con Gaetano Donizetti - grande operista dell’Ottocento e autore di una vasta produzione di musica sacra - si tendono ad inserire il linguaggio ed i cliché dell’opera lirica all’interno dello stile sacro, con ridondanza di effetti, formule e sonorità operistiche: il suo modus operandi è sempre quello di incontrare i gusti del pubblico.
Giuseppe Verdi - uno dei più grandi operisti di tutti i tempi che, tuttavia, a fronte di una ridotta produzione sacra, lascia proprio negli ultimi anni della sua vita solo alcune pagine geniali di questo genere - riprende degli standard compositivi antichi, trasportandoli all’interno di una drammaturgia operistica (il caso dell’Ave Maria tratta dall’Otello) oppure a fini compositivo-speculativi (Ave Maria sulla scala enigmatica).
Infine, il contemporaneo Arvo Pärt - esponente del cosiddetto minimalismo sacro - rappresenta con il suo opus una nuova via per la musica sacra di domani. Il comporre con la tecnica tintinnabuli e la riflessione sulla polifonia antica lo porta ad una trasparenza dei mezzi espressivi. Egli riprende la “filosofia” della musica antica, poiché la sua musica nasce su base monodica, ma combinata con le tecniche contemporanee (processi di accumulazione, circolarità e ciclicità). Il profondo senso dello spirito infuso da Pärt viaggia consapevolmente con la comprensione dei principi di modelli che quasi riflettono la geometria divina dell’Universo.
In appendice, si propone un’orchestrazione dell’Ave Maria sulla scala enigmatica, per quattro voci soliste, vibrafono e orchestra d’archi, valorizzando l’originale verdiano sotto il profilo timbrico-coloristico.
Papers by Emanuele Stracchi
Kircher è deciso ad accreditarsi l’invenzione del cornetto acustico, ideato - in realtà - dall’inglese Morland pochi anni prima, sulla base di numerosi studi precedenti aventi come punto di riferimento il napoletano Gianbattista Della Porta.
L’obiettivo di questa analisi è la ricognizione di alcune sezioni della “Phonosophia anacamptica”, il I libro della Phonurgia, quelle in cui viene riportata l’invenzione della statua parlante sottoposta a Cristina di Svezia - con dei riferimenti all’uso diffuso nel Cinquecento di oracoli e di antri misterici ripresi dalla tradizione greco-ellenistica - e la realizzazione del cornetto acustico, basato sulla ricostruzione grafica del mitico corno di Alessandro Magno.
Teaching Documents by Emanuele Stracchi
L'attività punta a fornire una conoscenza preliminare dei fondamenti di acustica, psicoacustica e di acustica ambientale, sottolineando in particolare la loro rilevanza per la cognizione dei principi e delle strutture della musica occidentale, oltre a fornire alcune nozioni iniziali sul funzionamento meccanico ed acustico degli strumenti musicali e della voce.
Programma del corso
A. Introduzione generale: concetto di "acustica" e sua etimologia, Pitagora e cenni filosofici sull'harmonia mundi, realtà fisica/fenomenica; l'Antichità e le conquiste nel campo acustico.
B. Fondamenti fisici del suono. Forma d'onda, frequenza, periodo, ampiezza, suoni periodici, altezza, ottava; onde stazionarie e modi di vibrazione, velocità del suono, teorema di Fourier, suoni complessi armonici e enarmonici, spettro, fondamentale, componenti armoniche e inarmoniche, intervalli.
C. Elementi di psicoacustica e fisiologia. Livello di pressione sonora (SPL), Livello di intensità sonora (SIL), Decibel, Curve isofone, Livello di volume, Phon, intensità soggettiva o sensazione sonora, Son; fisiologia dell'orecchio umano: struttura e funzioni delle varie parti. Coclea, membrana basilare e teoria posizionale della frequenza. Banda critica, Discriminazione, Asprezza, Battimenti e mascheramento acustico. Timbro, Teoria classica del timbro, Spettro, Inviluppo spettrale; fisiologia dell'organo fonatorio umano e acustica della voce: tratto vocale, Risonanza e Formanti. Sovrapposizione e combinazione di onde sonore; Battimenti.
D. Accordature e temperamenti. Il problema del comma pitagorico e del comma sintonico, lo schisma; Scala pitagorica, naturale, temperamenti mesotonici, in Francia, in Germania, in Italia. Il "Ben Temperato" secondo Johann Sebastian Bach; il Sistema Temperato Equabile e il Cent. Brevi cenni di acustica degli ambienti. Gli strumenti musicali e loro classificazione, risuonatori e semplici strumenti, principi generali dell'acustica degli strumenti aerofoni, cordofoni, membranofoni, idiofoni ed elettronici.
corso di Fondamenti di Composizione,
per il Triennio Accademico di I livello
Scelta ragionata e guidata per un "crash course" in contrappunto, con materiali tratti dal Dubois, De Ninno, Salzer/Schachter, Schonberg
Syllabus del corso
Una partitura musicale può essere vista come una struttura ed un reticolo di linee immaginarie: il fine del corso di Fondamenti di Composizione è quello di rendere lo studente un musicista consapevole delle numerose relazioni che si creano all'interno del materiale musicale tramite lo studio del contrappunto, dell’armonia tonale e dell’analisi.
Conference Presentations by Emanuele Stracchi
"Traditional and innovative methods of Italian solfeggio teaching"
In this lecture I explore, in four steps, with practical examples and analytical scores some ancient and new ways of teaching Italian solfeggio, reviewing at a historical level the birth of solfeggio, the reasons for its usefulness and some proposals innovative to improve spoken and spelled reading. In this regard, I will talk about some fundamental methods of early twentieth century Italian teaching (Bona, Ciriaco, Pozzoli, Poltronieri, etc.) and the possible innovations that can arise from the study of these texts, favoring in young students a fluent and functional reading of music for the acquisition of First Sight reading.
Simposio “Armonia e Bellezza, tra Arte e Scienza” - Roma, 18 Aprile 2023
L’idea centrale - nella musica definita “tonale” - è quella di fondarsi su una struttura armonica tale da sostenere efficacemente l’impianto complessivo della composizione, facendo in modo che ogni accordo possieda un suo peso armonico specifico, contestuale al discorso. L’armonia studia la successione di fondamentali, il corretto concatenamento degli accordi e le loro affinità; le funzioni principali degli accordi sono quelle di Sottodominante (SD), che prepara il percorso verso la Dominante (D) che, essendo un punto di tensione, a sua volta si scarica sulla Tonica (T), punto distensivo e di riposo. Questo aspetto procedurale - frutto di consuetudini stratificate ed elaborate tra il XVII sec. e l’inizio del XX sec. - si è consolidato con successo come “sistema” attraverso i secoli poiché colui che ascolta un qualunque passaggio tonale sviluppa aspettative schematiche, attivando meccanismi di ricompensa a livello neurofisiologico. Questa ferrea struttura di apprendimento implicito-statistico si fonda su solide basi neurologiche, per cui chi fruisce di un passaggio musicale riesce facilmente a seguire le linee nel momento in cui il compositore si avvale di schemi armonici convenzionali, alludendo a melodie vagamente note oppure ripetitive. La riconoscibilità della musica tonale ed il suo successo nelle varie epoche dal 1600 sino ad oggi risiedono proprio in questo; lungi dal formulare però regole “preconfezionate”, la Bellezza e l’Arte che i Maestri riescono a creare hanno come sorgente la necessità di garantire e legittimare senza sosta un’idea di “movimento” o di tensione tale da scaricarsi su una Tonica di riferimento, allargando o meno la tonalità ma in equilibrio con il proprio stile e la propria poetica.
© Edizioni Musicali Accademia 2008
Questo breve scritto è nato direttamente sul “campo”: raccoglie, infatti, una serie di materiali didattici da me personalmente realizzati ed utilizzati durante le lezioni dei miei corsi di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale in Conservatorio. I 7 capitoli seguono l’ordine di un corso di Ear Training tra le 24 e le 40 ore: studio e riconoscimento nello spazio sonoro degli intervalli, delle verticalità accordali, delle funzioni armoniche cadenzali, del dettato ritmico e melodico a una, due parti, in ambito tonale, modale ed atonale. Il precetto che guida questi appunti ed esercizi è quello di imparare ad ascoltare “relazioni” sonore, in base ad un sistema di riferimento, considerando che la musica - di fatto - nello spazio tempo è sempre orizzontale.
🔴 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗘𝗮𝗿 𝗧𝗿𝗮𝗶𝗻𝗶𝗻𝗴
© Edizioni Musicali ACCADEMIA 2008
ad uso dei Conservatori di Musica
corsi di Teoria, Ritmica e Percezione Musicale
ISBN 979 12 59 835 02 4
Con 100 esercizi di Dettato
https://www.accademia2008.it/accademia2008/metodi.html
© 𝗘𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮, 𝟮𝟬𝟮𝟰 - 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗘𝗺𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗶𝘂𝗹𝗶
ISBN 9788899255145 Erom 0293 | pag. 144
Questo studio analizza il ciclo pianistico “Musica Ricercata” composto dall’ungherese György Ligeti negli anni ‘50 e costituito da undici brevi miniature. Il ciclo è concepito prevedendo un piano di organizzazione delle altezze tale da partire da soli due suoni, aumentandone progressivamente il numero sino a raggiungere il totale cromatico. Ligeti plasma il materiale a livello ritmico, fraseologico e timbrico, sfruttando caratteristiche improntate sulla dialettica semplice/complesso e, traendo spunti onnivori da canti popolari, da Bartók e dalla musica antica, perviene ad un geniale polittico ormai entrato nel repertorio pianistico. Una parte significativa del volume è dedicata ad esplorare la poetica di Ligeti attraverso tabelle ed esempi: il compositore, infatti, nonostante scriva nella fase giovanile già dimostra di possedere alcune costanti compositive diventate poi salde negli anni della maturità. In questo studio, destinato a studenti, esperti musicisti o semplicemente appassionati, si tende idealmente la mano al lettore, aiutandolo a districarsi nell’affascinante mondo sonoro ligetiano.
Con una breve prefazione del M° Angelo Bruzzese.
Con Gaetano Donizetti - grande operista dell’Ottocento e autore di una vasta produzione di musica sacra - si tendono ad inserire il linguaggio ed i cliché dell’opera lirica all’interno dello stile sacro, con ridondanza di effetti, formule e sonorità operistiche: il suo modus operandi è sempre quello di incontrare i gusti del pubblico.
Giuseppe Verdi - uno dei più grandi operisti di tutti i tempi che, tuttavia, a fronte di una ridotta produzione sacra, lascia proprio negli ultimi anni della sua vita solo alcune pagine geniali di questo genere - riprende degli standard compositivi antichi, trasportandoli all’interno di una drammaturgia operistica (il caso dell’Ave Maria tratta dall’Otello) oppure a fini compositivo-speculativi (Ave Maria sulla scala enigmatica).
Infine, il contemporaneo Arvo Pärt - esponente del cosiddetto minimalismo sacro - rappresenta con il suo opus una nuova via per la musica sacra di domani. Il comporre con la tecnica tintinnabuli e la riflessione sulla polifonia antica lo porta ad una trasparenza dei mezzi espressivi. Egli riprende la “filosofia” della musica antica, poiché la sua musica nasce su base monodica, ma combinata con le tecniche contemporanee (processi di accumulazione, circolarità e ciclicità). Il profondo senso dello spirito infuso da Pärt viaggia consapevolmente con la comprensione dei principi di modelli che quasi riflettono la geometria divina dell’Universo.
In appendice, si propone un’orchestrazione dell’Ave Maria sulla scala enigmatica, per quattro voci soliste, vibrafono e orchestra d’archi, valorizzando l’originale verdiano sotto il profilo timbrico-coloristico.
Kircher è deciso ad accreditarsi l’invenzione del cornetto acustico, ideato - in realtà - dall’inglese Morland pochi anni prima, sulla base di numerosi studi precedenti aventi come punto di riferimento il napoletano Gianbattista Della Porta.
L’obiettivo di questa analisi è la ricognizione di alcune sezioni della “Phonosophia anacamptica”, il I libro della Phonurgia, quelle in cui viene riportata l’invenzione della statua parlante sottoposta a Cristina di Svezia - con dei riferimenti all’uso diffuso nel Cinquecento di oracoli e di antri misterici ripresi dalla tradizione greco-ellenistica - e la realizzazione del cornetto acustico, basato sulla ricostruzione grafica del mitico corno di Alessandro Magno.
L'attività punta a fornire una conoscenza preliminare dei fondamenti di acustica, psicoacustica e di acustica ambientale, sottolineando in particolare la loro rilevanza per la cognizione dei principi e delle strutture della musica occidentale, oltre a fornire alcune nozioni iniziali sul funzionamento meccanico ed acustico degli strumenti musicali e della voce.
Programma del corso
A. Introduzione generale: concetto di "acustica" e sua etimologia, Pitagora e cenni filosofici sull'harmonia mundi, realtà fisica/fenomenica; l'Antichità e le conquiste nel campo acustico.
B. Fondamenti fisici del suono. Forma d'onda, frequenza, periodo, ampiezza, suoni periodici, altezza, ottava; onde stazionarie e modi di vibrazione, velocità del suono, teorema di Fourier, suoni complessi armonici e enarmonici, spettro, fondamentale, componenti armoniche e inarmoniche, intervalli.
C. Elementi di psicoacustica e fisiologia. Livello di pressione sonora (SPL), Livello di intensità sonora (SIL), Decibel, Curve isofone, Livello di volume, Phon, intensità soggettiva o sensazione sonora, Son; fisiologia dell'orecchio umano: struttura e funzioni delle varie parti. Coclea, membrana basilare e teoria posizionale della frequenza. Banda critica, Discriminazione, Asprezza, Battimenti e mascheramento acustico. Timbro, Teoria classica del timbro, Spettro, Inviluppo spettrale; fisiologia dell'organo fonatorio umano e acustica della voce: tratto vocale, Risonanza e Formanti. Sovrapposizione e combinazione di onde sonore; Battimenti.
D. Accordature e temperamenti. Il problema del comma pitagorico e del comma sintonico, lo schisma; Scala pitagorica, naturale, temperamenti mesotonici, in Francia, in Germania, in Italia. Il "Ben Temperato" secondo Johann Sebastian Bach; il Sistema Temperato Equabile e il Cent. Brevi cenni di acustica degli ambienti. Gli strumenti musicali e loro classificazione, risuonatori e semplici strumenti, principi generali dell'acustica degli strumenti aerofoni, cordofoni, membranofoni, idiofoni ed elettronici.
corso di Fondamenti di Composizione,
per il Triennio Accademico di I livello
Scelta ragionata e guidata per un "crash course" in contrappunto, con materiali tratti dal Dubois, De Ninno, Salzer/Schachter, Schonberg
Syllabus del corso
Una partitura musicale può essere vista come una struttura ed un reticolo di linee immaginarie: il fine del corso di Fondamenti di Composizione è quello di rendere lo studente un musicista consapevole delle numerose relazioni che si creano all'interno del materiale musicale tramite lo studio del contrappunto, dell’armonia tonale e dell’analisi.
"Traditional and innovative methods of Italian solfeggio teaching"
In this lecture I explore, in four steps, with practical examples and analytical scores some ancient and new ways of teaching Italian solfeggio, reviewing at a historical level the birth of solfeggio, the reasons for its usefulness and some proposals innovative to improve spoken and spelled reading. In this regard, I will talk about some fundamental methods of early twentieth century Italian teaching (Bona, Ciriaco, Pozzoli, Poltronieri, etc.) and the possible innovations that can arise from the study of these texts, favoring in young students a fluent and functional reading of music for the acquisition of First Sight reading.
Simposio “Armonia e Bellezza, tra Arte e Scienza” - Roma, 18 Aprile 2023
L’idea centrale - nella musica definita “tonale” - è quella di fondarsi su una struttura armonica tale da sostenere efficacemente l’impianto complessivo della composizione, facendo in modo che ogni accordo possieda un suo peso armonico specifico, contestuale al discorso. L’armonia studia la successione di fondamentali, il corretto concatenamento degli accordi e le loro affinità; le funzioni principali degli accordi sono quelle di Sottodominante (SD), che prepara il percorso verso la Dominante (D) che, essendo un punto di tensione, a sua volta si scarica sulla Tonica (T), punto distensivo e di riposo. Questo aspetto procedurale - frutto di consuetudini stratificate ed elaborate tra il XVII sec. e l’inizio del XX sec. - si è consolidato con successo come “sistema” attraverso i secoli poiché colui che ascolta un qualunque passaggio tonale sviluppa aspettative schematiche, attivando meccanismi di ricompensa a livello neurofisiologico. Questa ferrea struttura di apprendimento implicito-statistico si fonda su solide basi neurologiche, per cui chi fruisce di un passaggio musicale riesce facilmente a seguire le linee nel momento in cui il compositore si avvale di schemi armonici convenzionali, alludendo a melodie vagamente note oppure ripetitive. La riconoscibilità della musica tonale ed il suo successo nelle varie epoche dal 1600 sino ad oggi risiedono proprio in questo; lungi dal formulare però regole “preconfezionate”, la Bellezza e l’Arte che i Maestri riescono a creare hanno come sorgente la necessità di garantire e legittimare senza sosta un’idea di “movimento” o di tensione tale da scaricarsi su una Tonica di riferimento, allargando o meno la tonalità ma in equilibrio con il proprio stile e la propria poetica.