Conferences, workshops, courses, and talks by Martina Cita
Ferrara, 22 giugno 2022, ore 15:30. Ferrante, Livraghi e Perna presentano Dante, Inferno, ed. critica Tonello-Trovato, commento Ferretti Cuomo, Padova, libreriauniversitaria.it, 2022, 2 voll.
Modalità mista: Sala dell’Arengo - Comune di Ferrara
online: https://meet.google.com/qwy-gyhi-ho... more Modalità mista: Sala dell’Arengo - Comune di Ferrara
online: https://meet.google.com/qwy-gyhi-hoe
Partecipano
Alberto Casadei (Pisa), Davide
Cappi (Padova), Claudio
Ciociola (SNS Pisa), Paola Italia
(Bologna), Lino Leonardi
(Siena), Luca Lombardo
(Venezia), Giuseppe Marrani
(Siena)
Norbert András Mátyus
(Budapest), Cristina
Montagnani (Ferrara), Ciro
Perna (Caserta), Marzio Porro
(Milano), Lorenzo Renzi
(Padova), Justin Steinberg
(Chicago), Mirko Tavoni (Pisa),
Natascia Tonelli (Siena), Paola
Vecchi Galli (Bologna), Fabio
Zinelli (Parigi)
Papers by Martina Cita
M. Cita, F. Marchetti, E. Niccolai, E. Tonello, P. Trovato, Per una nuova edizione della "Commedia". Ricerche sui piani alti della tradizione, "Filologia italiana", 17, 2020, 9-116 (Table of contents, first pages) The following essays reconstruct and discuss a new genealogical tree of the extant manuscript tra... more The following essays reconstruct and discuss a new genealogical tree of the extant manuscript tradition of Dante’s Commedia
Non è necessario un orecchio iperdotato per accorgersi che la techne di Dante ubbidisce in primo ... more Non è necessario un orecchio iperdotato per accorgersi che la techne di Dante ubbidisce in primo luogo anche in questo settore a un'esigenza espressiva: molte sono le parole a rigore atone (è, né per es.) e molti i polisillabi tronchi che Dante fa seguire da iato, con vigoroso effetto di 'staccato'; più in generale, in lui sinalefe e dialefe assecondano (e circolarmente esaltano) la sintassi emozionale, il procedere affettivo del discorso; sicché nell'insieme finiscono per apparire più «regolari» -nel senso di una maggiore aderenza alle accelerazioni e agli stacchi della lingua naturale -di quelle di Petrarca, i cui percorsi conducono verso una maggiore «convenzionalità» metrica (quindi verso una notevole prevedibilità prosodica) che non rifugge nemmeno, forse per oltranza consequenziale, da qualche forzatura alla lingua.
“Sul latino di Dante e sulla grammaticalità dei testi antichi”, in Nuove prospettive sulla tradiz... more “Sul latino di Dante e sulla grammaticalità dei testi antichi”, in Nuove prospettive sulla tradizione della «Commedia». Terza serie (2020), a cura di Martina Cita, Federico Marchetti, Paolo Trovato, Padova, libreriauniversitaria.it, 2021, pp. 187-191.
Dopo i nostri esperimenti di edizione di Inf XXXIV (luglio 2016) e di Inf. XXIII (maggio 2017) -... more Dopo i nostri esperimenti di edizione di Inf XXXIV (luglio 2016) e di Inf. XXIII (maggio 2017) - in vista delle giornate di studio on line del 18 e 19 giugno - offriamo alla comunità scientifica un saggio delle nostre ultime decisioni. In questi anni, abbiamo deciso di modificare (leggermente) il lay-out, il testimoniale, la filosofia della prima fascia dell'apparato. Eventuali reazioni e suggerimenti sono i benvenuti e la loro sede più opportuna è forse la session che portiamo avanti da più di un mese in questo portale (https://www.academia.edu/s/15f9c8f7dc).
Filologia italiana, 2016
Prendendo l'avvio dalla discussione della liceità o meno delle rime siciliane, il saggio riesamin... more Prendendo l'avvio dalla discussione della liceità o meno delle rime siciliane, il saggio riesamina la questione e si sofferma in particolare sulla casistica presentata dalla 'Commedia' dantesca. Nuovi dati vengono apportati dall'ampliamento del testimoniale: infatti, dall'analisi dei manoscritti settentrionali posti ai piani alti dello stemma provvisorio elaborato da Paolo Trovato, emerge come la rima siciliana sia da consiedrarsi archetipica, e, quindi, abbia diritto di cittadinanza nelle moderne edizioni del poema.
Ticontre. Teoria Testo Traduzione, 2019
The article examines twenty-one 15th and 16th centuries printer’s copies, mostly preserved in Ita... more The article examines twenty-one 15th and 16th centuries printer’s copies, mostly preserved in Italian libraries. An atlas, which compares the printer’s copies and the derived printed editions, was built according to Hellinga’s model. As a consequence, this study offers an overview of the most common marks or evidence which prove that an exemplar was used in a printing house. Moreover, some general trends regarding the printing process are suggested.
L’articolo esamina ventuno antigrafi di tipografia (manoscritti o precedenti edizioni a stampa) del XV e XVI secolo, la maggior parte dei quali conservati in biblioteche italiane. Il contributo si presenta come un atlante, composto sul modello di Hellinga, e compara gli antigrafi di tipografia e le edizioni a stampa derivate. Di conseguenza, lo studio offre una panoramica sugli indizi e sulle tracce che permettono di dimostrare che un esemplare è stato utilizzato in tipografia. Inoltre, si forniscono alcune tendenze generali riguardanti il processo di stampa.
Antifonari francescani di Terrasanta (1431-1492).2. Santo Sepolcro, Siloe, Montana Giudea, Ebron, Fiume Giordano, Joppe, Nazareth, Damasco, in "Storie e Linguaggi", 1, 2015, fascicolo 2, pp. 204-259. Storie e Linguaggi, 2015
Drafts by Martina Cita
La Winter School in Dante Studies è rivolta a studenti di laurea magistrale, dottorandi e post-do... more La Winter School in Dante Studies è rivolta a studenti di laurea magistrale, dottorandi e post-doc interessati agli studi danteschi. il corso può interessare a tutti gli studiosi in formazione impegnati, a vario titolo, nello studio codicologico-paleografica, linguistico, filologico ed esegetico di testi medievali o rinascimentali tràditi da più testimoni manoscritti. Gli iscritti potranno infatti entrare, interattivamente, nel cantiere dell'edizione critica della Commedia dantesca basata-per la prima volta-sullo scrutinio dell'intero testimoniale superstite. Il corso ha posti limitati (fino a 50 partecipanti). I posti saranno assegnati secondo l'ordine di iscrizione.
Programma provvisorio
- Discussants: Zygmunt G. Barański (Notre Dame), Gino Belloni (Venezia), Sa... more Programma provvisorio
- Discussants: Zygmunt G. Barański (Notre Dame), Gino Belloni (Venezia), Sandro Bertelli (Ferrara), Marcello Ciccuto (Pisa), Claudio Ciociola (SNS), Laura Facini (Genève), Luciano Formisano (Bologna), Giovanna Frosini (Siena), Claudio Giunta (Trento), Bernhard Huss (Freie Universität Berlin),Giuseppe Ledda (Bologna), Andrea Mazzucchi (Napoli), Lino Pertile (Harvard), Arnaldo Soldani (Verona), Mirko Tavoni (Pisa), Tiziano Zanato (Venezia)
Books, editions, edited books and journals by Martina Cita
Parte prima - Qualche altra idea su Dante
I. Spigolature lessicali e semantiche fra Purgatorio e ... more Parte prima - Qualche altra idea su Dante
I. Spigolature lessicali e semantiche fra Purgatorio e Paradiso: latinismi formali o semantici classici e medievali, di Luisa Ferretti Cuomo
II. La periferia stemmatica della tradizione tosco-fiorentina, di Elisabetta Tonello
III. “Canterò di quel secondo regno”. Primi appunti critici sull'edizione del Purgatorio, di Fabio Romanini
IV. Primi sguardi al Paradiso: alcuni problemi e qualche proposta, di Marco Giola
V. I fiorentinismi dell'Inferno recuperabili grazie alla coppia Florio-Urbinate (Beta), di Martina Cita
VI. La nuova prosodia dell'Inferno secondo Beta, di Elena Niccolai
VII. Codici puntati e codici senza interpunzione. Qualche idea sull'aspetto paragrafematico dell'archetipo della Commedia, di Paolo Trovato
Parte seconda - Note e commenti
VIII. Le risposte che non abbiamo avuto il tempo di dare, di Paolo Trovato
IX. Dalle sostanze alle forme, di Luciano Formisano
X. La prudenza nella lingua, di Giovanna Frosini
XI. Qualche riflessione sulla prosodia della Commedia, di Laura Facini e Arnaldo Soldani
XII. Qualche osservazione su testo, lingua e punteggiatura dei manoscritti, di Rosario Coluccia
XIII. Qualche altra considerazione sui codici puntati della Commedia, Sandro Bertelli
XIV. Sul latino di Dante e sulla grammaticalità dei testi antichi, di Mirko Tavoni
XV. Alcune proposte interpuntive all'Inferno, di Tiziano Zanato
XVI. Due osservazioni. Sulla “grammaticalità” delle lezioni della Commedia e sull'“inversione” del soggetto in italiano antico, di Lorenzo Renzi
Bibliografia
Indice dei nomi
Uploads
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online: https://meet.google.com/qwy-gyhi-hoe
Partecipano
Alberto Casadei (Pisa), Davide
Cappi (Padova), Claudio
Ciociola (SNS Pisa), Paola Italia
(Bologna), Lino Leonardi
(Siena), Luca Lombardo
(Venezia), Giuseppe Marrani
(Siena)
Norbert András Mátyus
(Budapest), Cristina
Montagnani (Ferrara), Ciro
Perna (Caserta), Marzio Porro
(Milano), Lorenzo Renzi
(Padova), Justin Steinberg
(Chicago), Mirko Tavoni (Pisa),
Natascia Tonelli (Siena), Paola
Vecchi Galli (Bologna), Fabio
Zinelli (Parigi)
Papers by Martina Cita
L’articolo esamina ventuno antigrafi di tipografia (manoscritti o precedenti edizioni a stampa) del XV e XVI secolo, la maggior parte dei quali conservati in biblioteche italiane. Il contributo si presenta come un atlante, composto sul modello di Hellinga, e compara gli antigrafi di tipografia e le edizioni a stampa derivate. Di conseguenza, lo studio offre una panoramica sugli indizi e sulle tracce che permettono di dimostrare che un esemplare è stato utilizzato in tipografia. Inoltre, si forniscono alcune tendenze generali riguardanti il processo di stampa.
Drafts by Martina Cita
- Discussants: Zygmunt G. Barański (Notre Dame), Gino Belloni (Venezia), Sandro Bertelli (Ferrara), Marcello Ciccuto (Pisa), Claudio Ciociola (SNS), Laura Facini (Genève), Luciano Formisano (Bologna), Giovanna Frosini (Siena), Claudio Giunta (Trento), Bernhard Huss (Freie Universität Berlin),Giuseppe Ledda (Bologna), Andrea Mazzucchi (Napoli), Lino Pertile (Harvard), Arnaldo Soldani (Verona), Mirko Tavoni (Pisa), Tiziano Zanato (Venezia)
Books, editions, edited books and journals by Martina Cita
I. Spigolature lessicali e semantiche fra Purgatorio e Paradiso: latinismi formali o semantici classici e medievali, di Luisa Ferretti Cuomo
II. La periferia stemmatica della tradizione tosco-fiorentina, di Elisabetta Tonello
III. “Canterò di quel secondo regno”. Primi appunti critici sull'edizione del Purgatorio, di Fabio Romanini
IV. Primi sguardi al Paradiso: alcuni problemi e qualche proposta, di Marco Giola
V. I fiorentinismi dell'Inferno recuperabili grazie alla coppia Florio-Urbinate (Beta), di Martina Cita
VI. La nuova prosodia dell'Inferno secondo Beta, di Elena Niccolai
VII. Codici puntati e codici senza interpunzione. Qualche idea sull'aspetto paragrafematico dell'archetipo della Commedia, di Paolo Trovato
Parte seconda - Note e commenti
VIII. Le risposte che non abbiamo avuto il tempo di dare, di Paolo Trovato
IX. Dalle sostanze alle forme, di Luciano Formisano
X. La prudenza nella lingua, di Giovanna Frosini
XI. Qualche riflessione sulla prosodia della Commedia, di Laura Facini e Arnaldo Soldani
XII. Qualche osservazione su testo, lingua e punteggiatura dei manoscritti, di Rosario Coluccia
XIII. Qualche altra considerazione sui codici puntati della Commedia, Sandro Bertelli
XIV. Sul latino di Dante e sulla grammaticalità dei testi antichi, di Mirko Tavoni
XV. Alcune proposte interpuntive all'Inferno, di Tiziano Zanato
XVI. Due osservazioni. Sulla “grammaticalità” delle lezioni della Commedia e sull'“inversione” del soggetto in italiano antico, di Lorenzo Renzi
Bibliografia
Indice dei nomi
online: https://meet.google.com/qwy-gyhi-hoe
Partecipano
Alberto Casadei (Pisa), Davide
Cappi (Padova), Claudio
Ciociola (SNS Pisa), Paola Italia
(Bologna), Lino Leonardi
(Siena), Luca Lombardo
(Venezia), Giuseppe Marrani
(Siena)
Norbert András Mátyus
(Budapest), Cristina
Montagnani (Ferrara), Ciro
Perna (Caserta), Marzio Porro
(Milano), Lorenzo Renzi
(Padova), Justin Steinberg
(Chicago), Mirko Tavoni (Pisa),
Natascia Tonelli (Siena), Paola
Vecchi Galli (Bologna), Fabio
Zinelli (Parigi)
L’articolo esamina ventuno antigrafi di tipografia (manoscritti o precedenti edizioni a stampa) del XV e XVI secolo, la maggior parte dei quali conservati in biblioteche italiane. Il contributo si presenta come un atlante, composto sul modello di Hellinga, e compara gli antigrafi di tipografia e le edizioni a stampa derivate. Di conseguenza, lo studio offre una panoramica sugli indizi e sulle tracce che permettono di dimostrare che un esemplare è stato utilizzato in tipografia. Inoltre, si forniscono alcune tendenze generali riguardanti il processo di stampa.
- Discussants: Zygmunt G. Barański (Notre Dame), Gino Belloni (Venezia), Sandro Bertelli (Ferrara), Marcello Ciccuto (Pisa), Claudio Ciociola (SNS), Laura Facini (Genève), Luciano Formisano (Bologna), Giovanna Frosini (Siena), Claudio Giunta (Trento), Bernhard Huss (Freie Universität Berlin),Giuseppe Ledda (Bologna), Andrea Mazzucchi (Napoli), Lino Pertile (Harvard), Arnaldo Soldani (Verona), Mirko Tavoni (Pisa), Tiziano Zanato (Venezia)
I. Spigolature lessicali e semantiche fra Purgatorio e Paradiso: latinismi formali o semantici classici e medievali, di Luisa Ferretti Cuomo
II. La periferia stemmatica della tradizione tosco-fiorentina, di Elisabetta Tonello
III. “Canterò di quel secondo regno”. Primi appunti critici sull'edizione del Purgatorio, di Fabio Romanini
IV. Primi sguardi al Paradiso: alcuni problemi e qualche proposta, di Marco Giola
V. I fiorentinismi dell'Inferno recuperabili grazie alla coppia Florio-Urbinate (Beta), di Martina Cita
VI. La nuova prosodia dell'Inferno secondo Beta, di Elena Niccolai
VII. Codici puntati e codici senza interpunzione. Qualche idea sull'aspetto paragrafematico dell'archetipo della Commedia, di Paolo Trovato
Parte seconda - Note e commenti
VIII. Le risposte che non abbiamo avuto il tempo di dare, di Paolo Trovato
IX. Dalle sostanze alle forme, di Luciano Formisano
X. La prudenza nella lingua, di Giovanna Frosini
XI. Qualche riflessione sulla prosodia della Commedia, di Laura Facini e Arnaldo Soldani
XII. Qualche osservazione su testo, lingua e punteggiatura dei manoscritti, di Rosario Coluccia
XIII. Qualche altra considerazione sui codici puntati della Commedia, Sandro Bertelli
XIV. Sul latino di Dante e sulla grammaticalità dei testi antichi, di Mirko Tavoni
XV. Alcune proposte interpuntive all'Inferno, di Tiziano Zanato
XVI. Due osservazioni. Sulla “grammaticalità” delle lezioni della Commedia e sull'“inversione” del soggetto in italiano antico, di Lorenzo Renzi
Bibliografia
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