Carlo Rombolà
Carlo Rombolà is an Italian qualified lawyer based in Rome, who has been dealing with sport law matters for more than ten years, cooperates with domestic and international legal journals and is author of several publications, both on digital and paper-printed supports.He is also founder and managing partner of the law firm Studio Legale Rombolà
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Talks by Carlo Rombolà
L’evento sportivo si è sempre di più “spettacolarizzato”, non soltanto dal punto di vista della prestazione sportiva e della qualifica del gesto tecnico, ma ha subito quella che potremmo definire una vera e propria “mediamorfosi”, divenendo centro di interessi diversi collegati alla dimensione comunicativa e pubblicitaria. In questo senso devono leggersi la moltiplicazione dei modelli contrattuali legati allo spettacolo sportivo ed alla immagine degli atleti: modelli spesso estranei alla nostra cultura giuridica, ma chiamati a confrontarsi con il sistema delle nostre categorie giuridiche e con il diritto sportivo federale.
Su queste premesse, l’incontro di studi intende fornire un quadro della situazione attuale con due sessioni dedicate, rispettivamente, ai contratti di sponsorizzazione ed ai contratti di vendita dei diritti di trasmissione degli eventi.
La scelta delle tematiche è stata determinata dai fermenti che, in questi ultimi mesi, hanno caratterizzato il dibattito in ordine alla qualificazione ed alla regolamentazione dei contratti di sponsorizzazione, anche in relazione alla possibilità di utilizzo distorto degli stessi per finalità elusive, ed alla (proposta di) riforma del d.lgs.9/2008 sulla vendita dei diritti televisivi. Su questo ultimo punto, in particolare, appare opportuno osservare come la vendita dei diritti di trasmissione e riproduzione degli eventi sportivi attraverso i tradizionali media e sulle piattaforme di distribuzione on line rappresenta oggi uno dei capitoli principali del bilancio delle società sportive che disputano i campionati delle serie maggiori degli sport più popolari; accanto alla dimensione economica, anche la dimensione giuridica del fenomeno emerge in tutta la sua portata considerando, come affermato più volte dalla giurisprudenza europea: seppur in numerose pronunce della Corte di Giustizia UE sono stati affermati, infatti, i principi di validità e compatibilità dei contratti di cessione dei diritti di trasmissione e delle clausole di esclusiva in essi contenuti, non sono mancate esplicite pronunce indirizzate a sottrarre alla logica dell’esclusiva contrattuale una serie di eventi che devono essere “garantiti” al pubblico attraverso la visione in chiaro (in questo senso CJUE 18.07.2013).
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COMITATO SCIENTIFICO ORGANIZZATORE
Coordinamento. Avv. Vincenzo Drago – Prof.ssa Angela Busacca
Avv. Paola Tarchini, Prof. Lucio Camaldo, Avv. Giovanni Villari, Avv. Maria Bruccoleri, Prof. Antonio Cappuccio, Dott.ssa Consuelo Tinti.
L’evento sportivo si è sempre di più “spettacolarizzato”, non soltanto dal punto di vista della prestazione sportiva e della qualifica del gesto tecnico, ma ha subito quella che potremmo definire una vera e propria “mediamorfosi”, divenendo centro di interessi diversi collegati alla dimensione comunicativa e pubblicitaria. In questo senso devono leggersi la moltiplicazione dei modelli contrattuali legati allo spettacolo sportivo ed alla immagine degli atleti: modelli spesso estranei alla nostra cultura giuridica, ma chiamati a confrontarsi con il sistema delle nostre categorie giuridiche e con il diritto sportivo federale.
Su queste premesse, l’incontro di studi intende fornire un quadro della situazione attuale con due sessioni dedicate, rispettivamente, ai contratti di sponsorizzazione ed ai contratti di vendita dei diritti di trasmissione degli eventi.
La scelta delle tematiche è stata determinata dai fermenti che, in questi ultimi mesi, hanno caratterizzato il dibattito in ordine alla qualificazione ed alla regolamentazione dei contratti di sponsorizzazione, anche in relazione alla possibilità di utilizzo distorto degli stessi per finalità elusive, ed alla (proposta di) riforma del d.lgs.9/2008 sulla vendita dei diritti televisivi. Su questo ultimo punto, in particolare, appare opportuno osservare come la vendita dei diritti di trasmissione e riproduzione degli eventi sportivi attraverso i tradizionali media e sulle piattaforme di distribuzione on line rappresenta oggi uno dei capitoli principali del bilancio delle società sportive che disputano i campionati delle serie maggiori degli sport più popolari; accanto alla dimensione economica, anche la dimensione giuridica del fenomeno emerge in tutta la sua portata considerando, come affermato più volte dalla giurisprudenza europea: seppur in numerose pronunce della Corte di Giustizia UE sono stati affermati, infatti, i principi di validità e compatibilità dei contratti di cessione dei diritti di trasmissione e delle clausole di esclusiva in essi contenuti, non sono mancate esplicite pronunce indirizzate a sottrarre alla logica dell’esclusiva contrattuale una serie di eventi che devono essere “garantiti” al pubblico attraverso la visione in chiaro (in questo senso CJUE 18.07.2013).
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COMITATO SCIENTIFICO ORGANIZZATORE
Coordinamento. Avv. Vincenzo Drago – Prof.ssa Angela Busacca
Avv. Paola Tarchini, Prof. Lucio Camaldo, Avv. Giovanni Villari, Avv. Maria Bruccoleri, Prof. Antonio Cappuccio, Dott.ssa Consuelo Tinti.