Papers by Federica Arlotta
In base alle epoche storiche dell'antica Grecia (geometrica, tardo-geometrica, arcaica e via dice... more In base alle epoche storiche dell'antica Grecia (geometrica, tardo-geometrica, arcaica e via dicendo), il valore attribuito ai metalli è di molto cambiato. Il fatto che le tecniche iniziali rendessero difficile anche la lavorazione del bronzo, prima ancora che degli altri metalli, fa si che questo materiale venisse considerato prezioso e particolarmente pregiato. Solo con l'età arcaica (tra VII e VI secolo a.C.) fece il suo ingresso sulla scena l'argento, grazie al progresso nelle tecniche di lavorazione, la disponibilità e il valore di scambio ad esso attribuito (l'argento viene utilizzato per coniare le monete). Dell'oro, però ancora non c'era traccia, o meglio, c'era, ma, a causa della sua scarsità nei giacimenti, la sua presenza era molto marginale. Il suo utilizzo, infatti, era molto limitato, perciò le fonti rivelano solo piccoli, minimi oggetti molto rari che stavano ad indicare una ricchezza accessibile solamente alle classi sociali più alte. Una svolta significativa si percepì a partire dal VI secolo a.C. con la riorganizzazione e con l'espansione dello stato macedone da parte di Filippo II. La graduale messa in circolazione delle requisizioni persiane portò notevoli quantità d'oro in Grecia e anche un grande interesse per l'oreficeria più raffinata. L'oro, che veniva estratto dai giacimenti traci, divenne così sempre meno caro e fu utilizzato anche per il conio delle monete. Cominciò a farsi largo, pian piano, una vera e propria moda, un ideale di lusso liberamente ostentato dalle donne che avevano la possibilità di ornarsi letteralmente dalla testa ai piedi. Gli abiti, infatti, erano necessariamente connessi con il gioiello poiché fibule, spilloni e cinture non avevano solo funzione decorativa, bensì funzionale. I calzari erano spesso impreziositi da gemme e ricamati mentre le acconciature erano ornate da diademi e fasce.
La Scandinavia e Vichinghi. Fra tutte le civiltà antiche, quella dei Vichinghi possiede una fama ... more La Scandinavia e Vichinghi. Fra tutte le civiltà antiche, quella dei Vichinghi possiede una fama fra le più inesatte e romanzate. Scrittori tendenziosi dell'VIII e del IX secolo li hanno descritti come tribù di irsuti assassini, con elmetti provvisti di corna, ammucchiati nelle navi, che assalivano chiunque si trovasse sul loro cammino. Si pensa che in origine, circa all'epoca della nascita di Cristo, le terre della Scandinavia fossero abitate su larga scala da tribù di pastori e contadini. Partendo da questa condizione, essi costruirono una cultura notevolmente complessa e articolata, che durò fino al 1100 d.C., allorché il cristianesimo mise fine alla loro indipendenza.
La civiltà della Grecia antica raggiunse una profondità e una ricchezza straordinarie nella filos... more La civiltà della Grecia antica raggiunse una profondità e una ricchezza straordinarie nella filosofia, nella letteratura, nel teatro e in tutte le forme d'arte, plasmando la cultura e il pensiero occidentale sotto molteplici punti di vista. La produzione artistica di sorprendente raffinatezza giunta fino a noi testimonia l'abilità degli antichi greci di avvicinarsi alla perfezione come mai prima nella storia, seguendo gli ideali di equilibrio, proporzione, armonia. In base alle epoche storiche dell'antica Grecia (geometrica, arcaica, classica, ellenica) il valore attribuito ai metalli è molto cambiato.
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