Papers by Maurizio Galasso
Desalination, Jan 1, 2008
Chemically assisted primary sedimentation (CAPS) or chemically enhanced primary treatment (CEPT) ... more Chemically assisted primary sedimentation (CAPS) or chemically enhanced primary treatment (CEPT) consists of adding chemicals in order to increase the coagulation, flocculation and sedimentation of raw wastewater.
Over the last twenty years, the use of CAPS has increased due to the development of better coagulants and flocculation enhancers, stricter standards as well as the need for low-energy treatment technologies, especially in developing countries.
This paper defines a very simple multi-criteria procedure to be used in order to select the best combination of coagulant and dose when using jar tests. It is based on the adoption of the following 5 criteria: COD percentage removal, sludge volume after 2 h, coagulant dose, coagulant cost, pH percentage variation.
The mathematical affordability of the procedure was tested by comparing it with the well known analytic hierarchy process.
Desalination, Jan 1, 2009
Tannery wastewater contains high concentrations of organic matter (COD) with a significant percen... more Tannery wastewater contains high concentrations of organic matter (COD) with a significant percentage of refractory organic compounds, ammonium substances, salts (i.e. chloride and sulphate) as well as sulphur.
Contaminants have to be removed in order to avoid significant environmental impacts. This paper presents the results obtained from a pilot scale study developed in the tannery district of Solofra in Southern Italy. It was aimed at evaluating the reuse of wastewater produced in the retanning process. The treatment process consisted of a biological treatment, as a pre-treatment, followed by a physico-chemical process (with a polymer as a coagulant) and reverse osmosis with a plane membrane. The biological pre-treatment was able to remove approx. 67% of COD, while the membrane system completed the purification process with the removal of the refractory organic compounds (chloride and sulphate).
In the test carried out, the combination of a biological pre-treatment with a plane membrane system showed satisfactory results in terms of wastewater recovery and reuse in the tannery production cycle.
tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati
Parole chiave: biodiesel, esteri metilici, glicerina, metanolo, osmosi inversa.
tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati V
tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati 1. Fanghi di depurazione -Trattamento.... more tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati 1. Fanghi di depurazione -Trattamento. I. De Gisi, Sabino <1980->. II. Galasso, Maurizio <1953->. 628.364 CDD-22 SBN PAL0260.949 CIP -Biblioteca centrale della Regione siciliana "Alberto Bombace" Stampa: Tipografi a Priulla, ottobre 2013 RINGRAZIAMENTI Ringraziamo tutti coloro che hanno direttamente e indirettamente contribuito alla stesura di questo lavoro. Si ringraziano tutte le aziende citate nel testo. Rivolgiamo, infi ne, un ringraziamento anticipato a chi vorrà segnalarci errori e osservazioni utili a migliorare il volume. Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. L'editore dichiara la propria disponibilità ad adempiere agli obblighi di legge nei confronti degli aventi diritto sulle opere riprodotte. La fotocopiatura dei libri è un reato. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per fi nalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo a seguito di specifi ca autorizzazione rilasciata dagli aventi diritto/dall'editore. Abstract tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati INDICE Premessa
The aim of this paper was to evaluate the groundwater pollution in an endoreic basin in southern ... more The aim of this paper was to evaluate the groundwater pollution in an endoreic basin in southern Italy. The aquifer circulation was carried out on two different levels: a shallow groundwater, with a water table of about 10 m, and a deep groundwater in a karst aquifer, with a water table of 140 -190 m. Reclaimed municipal wastewater and superficial water collected in the catchment area were both drained in a swallow hole linked with the deep groundwater. The agricultural practice conducted in the endoreic basin produced an excess of nitrate in the soil. Nitrate was subsequently washed out and displaced in the groundwater. With regard to the EU Drinking Water Directive (98/83/EC), the research activity conducted during 2003 showed the absence of pollution in the deep groundwater used for drinking water supply. The shallow groundwater, instead, was strongly influenced by agricultural and pasture activities, with detectable levels of nitrates and bacteria. In order to reduce the load of pollution entering the swallow hole and then in the deep groundwater, the realisation of a constructed wetland plant was proposed to improve the quality of reclaimed wastewater, as well as to pursue the wastewater reuse in agriculture.
Sommario -La sedimentazione primaria chimicamente assistita è quel processo noto in letteratura s... more Sommario -La sedimentazione primaria chimicamente assistita è quel processo noto in letteratura scientifica con l'acronimo CAPS (chemically assisted primary sedimentation) o anche CEPT (chemically enhanced primary treatment). Si tratta di un processo di natura chimico-fisica in cui l'applicazione di un reattivo al refluo urbano (da depurare) consente di ottenere un incremento del rendimento depurativo della sedimentazione primaria senza interferire in modo significativo sul funzionamento del trattamento biologico successivo. In questo articolo viene illustrata la sperimentazione condotta presso l'impianto di depurazione del Partenio e dell'Alta Valle del fiume Sabato (AV) finalizzata alla verifica dell'applicabilità economica della sedimentazione assistita per la depurazione delle acque reflue urbane. La sperimentazione ha previsto una prima fase di caratterizzazione del refluo influente all'impianto e di scelta del "miglior" coagulante ed il suo dosaggio ottimale ed una seconda fase in cui, con riferimento al depuratore oggetto di studio, si è verificata l'applicabilità economica del trattamento. Nell'ambito delle ipotesi considerate si sono ottenuti buoni risultati sulla possibilità di applicare a costi sostenibili il trattamento chimico-fisico studiato, fermo restando che occorre tenere in conto possibili problematiche tecniche indotte dall'applicazione del processo.
Desalination, Nov 1, 2009
Tannery wastewater contains high concentrations of organic matter (COD) with a significant percen... more Tannery wastewater contains high concentrations of organic matter (COD) with a significant percentage of refractory organic compounds, ammonium substances, salts (i.e. chloride and sulphate) as well as sulphur. Contaminants have to be removed in order to avoid significant environmental impacts. This paper presents the results obtained from a pilot scale study developed in the tannery district of Solofra in Southern Italy. It was aimed at evaluating the reuse of wastewater produced in the retanning process. The treatment process consisted of a biological treatment, as a pre-treatment, followed by a physico-chemical process (with a polymer as a coagulant) and reverse osmosis with a plane membrane. The biological pre-treatment was able to remove approx. 67% of COD, while the membrane system completed the purification process with the removal of the refractory organic compounds (chloride and sulphate). In the test carried out, the combination of a biological pre-treatment with a plane membrane system showed satisfactory results in terms of wastewater recovery and reuse in the tannery production cycle.
Sommario -In quest'articolo sono presentati e discussi i risultati di uno studio condotto nel 200... more Sommario -In quest'articolo sono presentati e discussi i risultati di uno studio condotto nel 2008 sulla qualità delle acque del fiume Ufita in Campania. Affluente in destra del Calore Irpino, il fiume Ufita ha una lunghezza di circa 50 km e rientra nel bacino idrografico del fiume Volturno. Dopo una prima fase conoscitiva finalizzata all'individuazione delle sorgenti puntuali e diffuse d'inquinamento su scala di bacino, alla caratterizzazione idrogeologica e all'analisi dei risultati delle indagini ambientali pregresse, lo studio ha previsto l'esecuzione di una campagna di monitoraggio della qualità delle acque del fiume mediante misure in situ (ossigeno disciolto, temperatura, pH) e analisi di laboratorio. La qualità del fiume è stata valutata con riferimento sia al periodo di magra (da giugno a novembre) sia al periodo di morbida. I risultati ottenuti mostrano un peggioramento della maggior parte dei parametri macrodescrittori rispetto ai medesimi relativi all'anno precedente, così come determinati dall'Arpa Campania. L'articolo si conclude con la proposizione di possibili strategie d'intervento finalizzate al miglioramento della qualità del corso d'acqua, sottolineando come il miglioramento della fruibilità del fiume potrebbe fungere da volano per lo sviluppo di progetti "complementari" inerenti soprattutto al turismo delle aree interne.
In Regione Campania, in questo momento, più che altrove, si percepisce come la qualità della vita... more In Regione Campania, in questo momento, più che altrove, si percepisce come la qualità della vita e il destino di un luogo siano strettamente connessi a quelli dell’ambiente. L’emergenza rifiuti diventata cronica e una storica mancanza di depurazione hanno portato più volte la Regione alla ribalta della cronaca. Contaminato il suolo, contaminato il mare, pochi ormai, anche tra i suoi abitanti, quasi ricordano che c’è stato un tempo in cui la Campania è stata felix. Eppure oltre i rifiuti che riemergono sistematicamente per le strade di Napoli, oltre le ferite inferte a una terra disseminata di discariche abusive, da chi ha pensato che nascondendoli alla vista, prima o poi, di quei rifiuti la coscienza si sarebbe potuta dimenticare, proprio in Campania si respira forte l’anelito di un territorio intento a riappropriarsi della sua originaria identità. In questo percorso di recupero della qualità ambientale, il trattamento appropriato delle acque reflue e l’ottimizzazione della gestion...
Parole chiave: biodiesel, esteri metilici, glicerina, metanolo, osmosi inversa.
in provincia di Salerno, nasce come impianto sub-comprensoriale per il trattamento dei reflui urb... more in provincia di Salerno, nasce come impianto sub-comprensoriale per il trattamento dei reflui urbani nell'ambito del Progetto Speciale CASMEZ per il Disinquinamento del Golfo di Napoli (PS3). L'impianto, del tipo a fanghi attivi e progettato per una potenzialità di 300.000 abitanti equivalenti nel periodo estivo, in regime di regolare funzionamento prevede l'utilizzo delle vasche di sedimentazione primaria per il trattamento delle sole acque di prima pioggia. La sedimentazione primaria, tuttavia, può essere inserita anche nel ciclo di trattamento della linea liquami. L'impianto prevede la digestione anaerobica dei fanghi, fuori servizio nel periodo preso in considerazione. In questo articolo, dopo un'accurata descrizione sia della linea acque sia della linea fanghi, si procede con l'elaborazione e la rappresentazione dei parametri relativi al primo anno di esercizio dell'impianto, il 2007, con la caratterizzazione del refluo influente ed effluente e dei rendimenti depurativi per i principali parametri considerati. Dall'analisi svolta è emerso che l'impianto ha funzionato al di sotto delle sue potenzialità, collocandosi nell'ambito di quella che è stata definita "fase elastica" con un rapporto pressoché lineare tra carichi incidenti e quantità rimosse.
Sommario -La sedimentazione primaria chimicamente assistita è quel processo noto in letteratura s... more Sommario -La sedimentazione primaria chimicamente assistita è quel processo noto in letteratura scientifica con l'acronimo CAPS (chemically assisted primary sedimentation) o anche CEPT (chemically enhanced primary treatment). Si tratta di un processo di natura chimico-fisica in cui l'applicazione di un reattivo al refluo urbano (da depurare) consente di ottenere un incremento del rendimento depurativo della sedimentazione primaria senza interferire in modo significativo sul funzionamento del trattamento biologico successivo. In questo articolo viene illustrata la sperimentazione condotta presso l'impianto di depurazione del Partenio e dell'Alta Valle del fiume Sabato (AV) finalizzata alla verifica dell'applicabilità economica della sedimentazione assistita per la depurazione delle acque reflue urbane. La sperimentazione ha previsto una prima fase di caratterizzazione del refluo influente all'impianto e di scelta del "miglior" coagulante ed il suo dosaggio ottimale ed una seconda fase in cui, con riferimento al depuratore oggetto di studio, si è verificata l'applicabilità economica del trattamento. Nell'ambito delle ipotesi considerate si sono ottenuti buoni risultati sulla possibilità di applicare a costi sostenibili il trattamento chimico-fisico studiato, fermo restando che occorre tenere in conto possibili problematiche tecniche indotte dall'applicazione del processo.
tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati
tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati 1. Fanghi di depurazione -Trattamento.... more tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati 1. Fanghi di depurazione -Trattamento. I. De Gisi, Sabino <1980->. II. Galasso, Maurizio <1953->. 628.364 CDD-22 SBN PAL0260.949 CIP -Biblioteca centrale della Regione siciliana "Alberto Bombace" Stampa: Tipografi a Priulla, ottobre 2013 RINGRAZIAMENTI Ringraziamo tutti coloro che hanno direttamente e indirettamente contribuito alla stesura di questo lavoro. Si ringraziano tutte le aziende citate nel testo. Rivolgiamo, infi ne, un ringraziamento anticipato a chi vorrà segnalarci errori e osservazioni utili a migliorare il volume. Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. L'editore dichiara la propria disponibilità ad adempiere agli obblighi di legge nei confronti degli aventi diritto sulle opere riprodotte. La fotocopiatura dei libri è un reato. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per fi nalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo a seguito di specifi ca autorizzazione rilasciata dagli aventi diritto/dall'editore. Abstract tratto da www.darioflaccovio.it -Tutti i diritti riservati INDICE Premessa
Parole chiave: chiariflocculazione, coagulanti misti organici, tannini, tannini naturali, tannini... more Parole chiave: chiariflocculazione, coagulanti misti organici, tannini, tannini naturali, tannini sintetici.
SpringerBriefs in Molecular Science, 2012
Environmental Technology, 2013
The treatment of wastewater derived from a biodiesel fuel (BDF) production plant with alkali-cata... more The treatment of wastewater derived from a biodiesel fuel (BDF) production plant with alkali-catalyzed transesterification was studied at full scale. The investigated wastewater treatment plant consisted of the following phases: primary adsorption/coagulation/flocculation/sedimentation processes, biological treatment with the combination of trickling filter and activated sludge systems, secondary flocculation/sedimentation processes, and reverse osmosis (RO) system with spiral membranes. All the processes were developed in a continuous mode, while the RO experiment was performed with batch tests. Two types of BDF wastewater were considered: the first wastewater (WW1) had an average total chemical oxygen demand (COD), pH and feed flow rate of 10,850.8 mg/L, 5.9 and 2946.7 L/h, respectively, while the second wastewater (WW2) had an average total COD, pH and feed flow rate of 43,898.9 mg/L, 3.3 and 2884.6 L/h, respectively. The obtained results from the continuous tests showed a COD removal percentage of more than 90% for the two types of wastewater considered. The removal of biorefractory COD and salts was obtained with a membrane technology in order to reuse the RO permeate in the factory production cycle. The rejections percentage of soluble COD, chlorides and sulphates were 92.8%, 95.0% and 99.5%, respectively. Because the spiral membranes required a high number of washing cycles, the use of plane membranes was preferable. Finally, the RO reject material should be evaporated using the large amount of inexpensive heat present in this type of industry.
Desalination, 2008
Chemically assisted primary sedimentation (CAPS) or chemically enhanced primary treatment (CEPT) ... more Chemically assisted primary sedimentation (CAPS) or chemically enhanced primary treatment (CEPT) consists of adding chemicals in order to increase the coagulation, flocculation and sedimentation of raw wastewater. Over the last twenty years, the use of CAPS has increased due to the development of better coagulants and flocculation enhancers, stricter standards as well as the need for low-energy treatment technologies, especially in developing countries. This paper defines a very simple multi-criteria procedure to be used in order to select the best combination of coagulant and dose when using jar tests. It is based on the adoption of the following 5 criteria: COD percentage removal, sludge volume after 2 h, coagulant dose, coagulant cost, pH percentage variation. The mathematical affordability of the procedure was tested by comparing it with the well known analytic hierarchy process.
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Papers by Maurizio Galasso
Over the last twenty years, the use of CAPS has increased due to the development of better coagulants and flocculation enhancers, stricter standards as well as the need for low-energy treatment technologies, especially in developing countries.
This paper defines a very simple multi-criteria procedure to be used in order to select the best combination of coagulant and dose when using jar tests. It is based on the adoption of the following 5 criteria: COD percentage removal, sludge volume after 2 h, coagulant dose, coagulant cost, pH percentage variation.
The mathematical affordability of the procedure was tested by comparing it with the well known analytic hierarchy process.
Contaminants have to be removed in order to avoid significant environmental impacts. This paper presents the results obtained from a pilot scale study developed in the tannery district of Solofra in Southern Italy. It was aimed at evaluating the reuse of wastewater produced in the retanning process. The treatment process consisted of a biological treatment, as a pre-treatment, followed by a physico-chemical process (with a polymer as a coagulant) and reverse osmosis with a plane membrane. The biological pre-treatment was able to remove approx. 67% of COD, while the membrane system completed the purification process with the removal of the refractory organic compounds (chloride and sulphate).
In the test carried out, the combination of a biological pre-treatment with a plane membrane system showed satisfactory results in terms of wastewater recovery and reuse in the tannery production cycle.
Over the last twenty years, the use of CAPS has increased due to the development of better coagulants and flocculation enhancers, stricter standards as well as the need for low-energy treatment technologies, especially in developing countries.
This paper defines a very simple multi-criteria procedure to be used in order to select the best combination of coagulant and dose when using jar tests. It is based on the adoption of the following 5 criteria: COD percentage removal, sludge volume after 2 h, coagulant dose, coagulant cost, pH percentage variation.
The mathematical affordability of the procedure was tested by comparing it with the well known analytic hierarchy process.
Contaminants have to be removed in order to avoid significant environmental impacts. This paper presents the results obtained from a pilot scale study developed in the tannery district of Solofra in Southern Italy. It was aimed at evaluating the reuse of wastewater produced in the retanning process. The treatment process consisted of a biological treatment, as a pre-treatment, followed by a physico-chemical process (with a polymer as a coagulant) and reverse osmosis with a plane membrane. The biological pre-treatment was able to remove approx. 67% of COD, while the membrane system completed the purification process with the removal of the refractory organic compounds (chloride and sulphate).
In the test carried out, the combination of a biological pre-treatment with a plane membrane system showed satisfactory results in terms of wastewater recovery and reuse in the tannery production cycle.