Papers by Renato Sebastiani
The following paper shows the results of the archaeological research carried out in the east-west... more The following paper shows the results of the archaeological research carried out in the east-west dock of Portus in 2019. In this sense, the results of this intervention are presented, in a preliminary way, with a particular focus on the upper area of the head of the mole. The excavation activities have highlighted numerous environments, compartments, attached piers, etc. that allow drawing a more complex reality than our previous knowledge. From this perspective, since its foundation phase, the addition, remodeling and reconstruction of numerous spaces can be observed, until the transition to Late Antiquity.
Da Roma a Gades/De Roma a Gades
De l’épave au musée : étude, conservation, restauration et exposition des navires antiques en Italie et en Europe / Dal relitto al museo: studio, conservazione, restauro e esposizione di navi antiche in Italia e in Europa, Mar 7, 2018
International audienc
La gestione dei rifiuti urbani è un aspetto dell'archeologia della produzione di grande i... more La gestione dei rifiuti urbani è un aspetto dell'archeologia della produzione di grande interesse per la conoscenza delle società antiche. Gli archeologi trovano nelle «discariche» una moltitudine di informazioni di natura molto variegata, che alimentano domande e risposte sul ciclo di vita delle materie prime, dei prodotti trasformati e dei sistemi complessi relativi all'uso primario, al riutilizzo, al riciclo o scarto. Roma è un esempio magistrale di questi processi, grazie alla conservazione del famoso Testaccio, una collina artificiale nella piana Subaventina, alle spalle del porto fluviale e della principale area logistica della città antica, per più di 300 anni una discarica formata dallo scarto di anfore, in grande maggioranza olearie provenienti dalla Baetica, e divenuta oggi uno dei principali archivi fiscali del mondo romano. La recente scoperta da parte dell'Universidad di Cadiz di una discarica nel porto esterno della città di Cadice caratterizzata dagli scarti dell'industria della pesca, che è stata chiamata il Testaccio Haliéutico di Gades, ha spinto a riflettere sul riciclo dei rifiuti urbani nelle città costiere. La scoperta del sito del Nuovo Mercato Testaccio, identificato come un'area per lo smaltimento e il riuso del materiale anforario e da costruzione, posto nei pressi del Monte Testaccio a Roma, ha sollecitato una ancor più ampia riflessione sui processi di stoccaggio, smaltimento e riuso dei rudera e sulla struttura e tipologia dei depositi ad essi dedicati. Da qui l'interesse ad organizzare uno specifico incontro scientifico bilaterale, ispano-Italiano. Il Workshop Internazionale vuole affrontare il tema della gestione dei rifiuti urbani attraverso l'integrazione dei dati archeologici e delle fonti documentali. Si partirà da alcuni casi di studio di Roma, (rioni di Trastevere e di Testaccio), in aree con vocazione artigianale e commerciale legate al porto fluviale, concentrando l'attenzione sul sistema di eliminazione e riutilizzo, sulla tipologia delle discariche per lo smaltimento, lo stoccaggio e il recupero di rifiuti ed in particolare per il riutilizzo dei rudera e delle anfore nell'edilizia antica. In particolare, si concentrerà l'attenzione sulla differenza tra discariche di materiale selezionato e non selezionato, sul sistema di accumulo dei rifiuti e sulle possibili tecniche di riutilizzo degli scarichi stessi, confrontando il caso di Roma con quelli di altre città portuali, marittime (Gadir/Gades) e fluviali (Arelate e Augusta Emerita), riflettendo sulla sua potenzialità per la conoscenza dei flussi commerciali, del consumo di beni e prodotti alimentari e in forma più ampia delle abitudini di vita quotidiana nelle città romane.
Les Nouvelles de l'archéologie, 1986
The paper presents some data on a systematic territorial study-project of the territory of Rome d... more The paper presents some data on a systematic territorial study-project of the territory of Rome developed in the 1980s by the Archaeological Superintendence of Rome.
Ostia, l’Italia e il Mediterraneo
I resti della Porticus Aemilia hanno caratterizzato nei secoli, insieme al Monte Testaccio e alle... more I resti della Porticus Aemilia hanno caratterizzato nei secoli, insieme al Monte Testaccio e alle Mura Aureliane, il paesaggio della pianura subaventina, racchiuso tra le vie Florio, Branca, Rubattino e Vespucci. Tra il 2011 e il 2013, all’interno di un progetto di ricerca e valorizzazione coordinato dalla Soprintendenza, sono state effet-tuate tre campagne di scavo. Le indagini, in collaborazione con il KNIR, hanno permesso di acquisire nuovi dati sulla la vita e le modificazioni dell’edificio nel corso dei secoli. Secondo le fonti letterarie (Liv. 35.10.12; Liv. 41.27.8) nel 193 a.C. gli edili curuli M. Aemilius Lepidus e L. Aemilius Paulus promossero nell’area libera della Piana Subaventina, la realizzazione di un nuovo porto fluviale (Emporium) e di una grande costruzione ad esso connessa, la Porticus Aemilia; i lavori per l’edificazione di tale struttura si conclusero probabilmente attorno al 174 a.C. ad opera dei censori Q. Fulvius Flaccus e A. Postumius Albinus. Tradizionalme...
Entrepôts et circuits de distribution en Méditerranée antique
Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité
Les Nouvelles de l'archéologie
Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité
EnglishA half millennium of Roman history in Casal Bernocchi. 2015 excavation’s results. The arti... more EnglishA half millennium of Roman history in Casal Bernocchi. 2015 excavation’s results. The article presents the results of the studies concerning the archaeological site located in Casal Bernocchi-Malafede, along the via Ostiense. The context can be divided in three main areas; a monumental thermal bath, a mausoleum, and a vast necropolis. The paper investigates the chronological development of the site, through the identification of four main phases: a) the first constructive interventions during the Republican Era; b) the monumental development of the site between the first and the second century A.D., through the building of the Roman thermae and the mausoleum; c) the expansion of a large necropolis in the Middle and Late-Imperial Era; d) the dismissal of the structures and the cessation of use of the necropolis between the fourth and the fifth century A.D. Finally, an interpretation of the context is proposed, according to which the archaeological context can be read as part of a rich suburban villa, located on the via Ostiense. italianoL’articolo ha lo scopo di presentare i risultati degli studi riguardanti il sito archeologico sito in localita Casal Bernocchi-Malafede, lungo la via Ostiense, articolato in tre nuclei principali, costituiti da un impianto termale, una struttura interpretata come un mausoleo, e una vasta necropoli. Viene conseguentemente presentato lo sviluppo cronologico del contesto, inquadrabile in quattro macro fasi: a) la realizzazione dei primi interventi costruttivi di incerta interpretazione in Eta Repubblicana; b) lo sviluppo monumentale dell’area fra I e II secolo d.C. attraverso la costruzione delle terme e del mausoleo; c) l’espansione di un’ampia area adibita ad uso sepolcrale in eta Medio e Tardo-Imperiale; d) l’abbandono delle strutture e la cessazione dell’utilizzo della necropoli fra IV e V secolo d.C. Infine, viene presentata una proposta interpretativa del contesto, secondo cui i rinvenimenti costituirebbero parte di una ricca villa suburbana localizzata sul tracciato della via Ostiense.
Horrea D Hispanie Et De La Mediterranee Romaine 2011 Isbn 9788496820623 Pags 67 96, 2011
Geoarchaeology, 2006
Current hyperintensive surface survey in the Tanagra district of Boeotia, central Greece (J. L. ,... more Current hyperintensive surface survey in the Tanagra district of Boeotia, central Greece (J. L. , together with a recent reanalysis of survey results from the Thespiae district (J. L. , have led to a radical rethinking of how and where early farmers exploited the Greek landscape between earliest Neolithic and Early Bronze Age times. This new work is described, and its significance for the wider debates about the Greek landscape in this period is further discussed, to demonstrate that alongside widely spaced villages in earlier Neolithic times there were also small, short-lived farms; both were associated with wetland hand cultivation. In later Neolithic and Early Bronze Age times, these locations remained, but vestigial traces discovered by hyperintensive survey methods have identified an explosion of small, short-lived, and horizontally migrating farms across the newly cleared interfluve zones. A largely lost alluvial terrace provides a major resource for the earlier, wetland farming foci.
proceedings.esri.com
... project coordinating, planning and GIS management); Fabio Di Biagio (graphic development); Ma... more ... project coordinating, planning and GIS management); Fabio Di Biagio (graphic development); Maria Teresa Maida (administration); Maria Vittoria Mancinelli (bibliographic researches ... In the Greek mythology, Almo is the father of the naiad Lara, also called Tacita and it is one of ...
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