Papers 2009 by Silvia Fortunati
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 141, 2009
Nel corso della campagna di scavo condotta nel 1978 dall'Università di Roma "La Sapienza" e diret... more Nel corso della campagna di scavo condotta nel 1978 dall'Università di Roma "La Sapienza" e diretta da P. Pensabene presso le pendici sud-occidentali del Palatino ( ) venne alla luce un considerevole nucleo di frammenti di intonaco dipinto, tutti concentrati nello strato 21 del saggio F, corrispondente alla cella del c.d. Auguratorium 1 . La consistenza del terreno e l'eterogeneità dei materiali rinvenuti assieme ad essi -blocchi di mosaico pavimentale, frammenti architettonici e notevole quantità di ceramica antica, medievale e moderna -chiarirono sin da subito le modalità di deposizione dei reperti, non pertinenti al tempietto ma agli edifici circostanti 2 e ivi ributtati in epoca post-antica. La presenza di molta ceramica della seconda metà dell'Ottocento 3 , inoltre, permise sin dall'inizio di attribuire lo scarico alle indagini eseguite da P. Rosa per volere di Napoleone III tra il 1860 e il 1875 4 . * Il contributo è stato presentato in forma di poster al XVII Congresso Internazionale di Archeologia Classica, Roma 22-26 settembre 2008, sul tema "Incontri tra Culture nel Mondo Mediterraneo Antico". 1 Dell'edificio, in realtà identificabile con il tempio di Iuno Sospita (PENSABENE 1990: 50-51) rimane solamente la fondazione in opera cementizia divisa in due vani, corrispondenti alla cella e al pronao. In generale, sugli scavi dell'area si veda, da ultimo, PENSABENE 2002, con ampia bibliografia 2 Tra questi, si segnalano alcuni frammenti certamente riconducibili al triclinio della Casa di Livia, e più precisamente al "fregio delle sirene" che separa zona mediana ed attico sulla parete destra dell'ambiente. Altri, più numerosi, provenivano invece dal vicino criptoportico neroniano che delimita il fianco orientale della domus tiberiana e ne decoravano un settore della volta risalente al rifacimento di età severiana (TOMEI 1996: 199). 3 PENSABENE 1990: 24. 4 Sulla attività del Rosa sul Colle si veda PENSABENE 1990: 39-46 e TOMEI 1999
Papers by Silvia Fortunati
Fragmentary painting, starting from recen t years, after being treated for long time exclusively ... more Fragmentary painting, starting from recen t years, after being treated for long time exclusively from a stylistic point of view, has entered into the broader material culture’s theme. In this ne w perspective, this material has assumed a growin g dignity as a source of architectural, structural, social and economic information, opening up ne w perspectives that are currently being adopted also in Italy. For fragments filing there are some well-established protocols, however less attention has bee n devoted to discuss detection methods and graphic documentation standards for this class of material. This paper, albeit with a limited number of case s compared to what would require the vast topic, proposes, through the analysis of three groups o f material, to illustrate and compare relevant techniques and methodologies, including photogrammetry, laser scanning and microscopic photogrammetry, in order t o identify good practices and solicit a hoped for broader discussio
The Gladiators’ Chamber’s walls and vault in Capua’s amphitheater still retain portions of their ... more The Gladiators’ Chamber’s walls and vault in Capua’s amphitheater still retain portions of their painted decoration. The same decorative pattern on the walls, interrupted by pillars, was repeated for each bay. The decoration is articulated into a dark red plinth, a middle zone divided into three white panels by red pillars, and an upper zone, separated by a stucco frame, within the space of the lunette. The panels in the middle zone are further framed by polychrome »embroidery borders«. The ones on the side contain small squares with a blue background; the central ones preserve no trace of decorative elements. The upper field is framed by a red band, the centre of which is occupied by a dark red square. The decorative scheme and the chromatic range suggest a chronology included within the first half of the second century – more likely around the first quarter of it, because of the consistent classical reminiscences. The embroidery borders for example, which were very popular in Pomp...
... Page 6. Silvia Fortunati ● Frammenti inediti da un soffitto dipinto del Palatino ... MAURINA ... more ... Page 6. Silvia Fortunati ● Frammenti inediti da un soffitto dipinto del Palatino ... MAURINA B., 1998, Tecniche di realizzazione dei rivestimenti parietali in età romana: il caso di Isera, in L ... PARISE BADONI F., 1981, La campagna fotografica dell'Istituto Centrale per il catalogo e la ...
eDAI-Forschungsberichte , 2021
Il contributo presenta lo studio e la proposta ricostruttiva della decorazione pittorica della co... more Il contributo presenta lo studio e la proposta ricostruttiva della decorazione pittorica della cosiddetta "Camera dei Gladiatori" nell'Anfiteatro di Capua, affrontando anche la problematica questione della sua funzione.
Scienze dell'Antichità, 2019
Materiali e contesti 1. Valle del Colosseo e pendici nord-orientali del Palatino (a cura di C. Panella, L. Saguì), pp. 1-32, 2013
Studi Miscellanei 35, pp. 161-189, 2011
Si presenta nel contributo lo studio di un consistente contesto di pitture frammentarie provenien... more Si presenta nel contributo lo studio di un consistente contesto di pitture frammentarie provenienti da uno scarico ottocentesco nelle fondazioni dell'Auguratorium, nell'area sudoccidentale del Palatino. Le pitture, delle quali si presentano ipotesi ricostruttive, provenivano probabilmente da edifici circostanti di tarda età repubblicana, tra cui la Casa di Livia, cui sono riconducibili con certezza alcuni frammenti
Conference Presentations by Silvia Fortunati
IMEKO TC-4 International Conference on Metrology for Archaeology and Cultural Heritage Florence, Italy, December 4-6, 2019 , 2019
Fragmentary painting, starting from recent years, after being treated for long time exclusively f... more Fragmentary painting, starting from recent years, after being treated for long time exclusively from a stylistic point of view, has entered into the broader material culture's theme. In this new perspective, this material has assumed a growing dignity as a source of architectural, structural, social and economic information, opening up new perspectives that are currently being adopted also in Italy. For fragments filing there are some wellestablished protocols, however less attention has been devoted to discuss detection methods and graphic documentation standards for this class of material. This paper, albeit with a limited number of cases compared to what would require the vast topic, proposes, through the analysis of three groups of material, to illustrate and compare relevant techniques and methodologies, including photogrammetry, laser scanning and microscopic photogrammetry, in order to identify good practices and solicit a hoped for broader discussion.
Nuovi dati per la conoscenza della pittura antica (Atti del I Convegno AIRPA, Aquileia 2017), 2019
La Collana AIRPA -Pubblicazioni dell'Associazione Italiana Ricerche Pittura Antica avviata nel 20... more La Collana AIRPA -Pubblicazioni dell'Associazione Italiana Ricerche Pittura Antica avviata nel 2018, raccoglie monografie e volumi miscellanei, esito di ricerche condotte all'interno delle istituzioni scientifiche e frutto degli incontri tra studiosi nazionali e internazionali, favoriti dai Colloqui organizzati dall'Associazione AIRPA. La Collana ospita e promuove la diffusione di studi di carattere stilistico e iconografico, indagini sui materiali di recente acquisizione e riletture di contesti noti, con una significativa apertura all'applicazione delle analisi archeometriche in ambito pittorico e alle problematiche della conservazione, del restauro e della valorizzazione di tale consistente patrimonio.
I. Bragantini (a cura di), Atti del X Congresso Internazionale dell'AIPMA (Napoli, 17-21 settembre 2007),pp.777-784, 2010
N. Zimmermann (Hrsg.), Antike Malerei Zwischen Lokalstil und Zeitstil?,Atti dell'XI Congresso Internazionale dell'AIPMA (Efeso 2010), pp. 397-403, 2014
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