Books Chapters by Stefano Salata
Il recente dibattito nazionale riferito al tema del consumo di suolo ha dato avvio ad un rapido i... more Il recente dibattito nazionale riferito al tema del consumo di suolo ha dato avvio ad un rapido incremento delle iniziative legislative volte a riformare settorialmente, o complessivamente, i dispositivi normativi di regolazione degli usi del suolo. Sono molteplici le iniziative alla scala regionale nate per dare avvio al suddetto processo di riforma, ed essendo ormai entrati a pieno titolo in una fase avanzata di discussione volta a produrre adeguate politiche di limitazione dei consumi di suolo, si ritiene opportuno avviare una prima rassegna comparativa delle iniziative legislative in corso di svolgimento. Da un lato tale prima rendicontazione è necessaria per verificare se esistono potenziali assonanze o scostamenti tra le iniziative in corso; dall’altro si intende mettere in luce un quadro che, anche in assenza di procedure di rendicontazione regionale dei consumi di suolo adeguate a presentare una prima quantificazione del consumo di suolo, avvii una riflessione sull’adeguatez...
L'Italia, pur non disponendo ancora di un sistema informativo adeguato a fornire misurazioni con ... more L'Italia, pur non disponendo ancora di un sistema informativo adeguato a fornire misurazioni con cadenza regolare degli usi del suolo , che ne registri con attendibilità le variazioni , sembra aver raggiunto un primo obiettivo importante nella misurazione quantitativa del consumo di suolo nel febbraio 2013, quando ISTAT 2 e ISPRA 3 , con il supporto della Commissione Europea, hanno pubblicato una prima quantificazione dell'intensità nazionale del fenomeno ( ) che collocherebbe l'Italia tra i Paesi europei con livelli medi di consumo di suolo: 8 metri quadrati al secondo negli ultimi 5 anni, pari a circa 70 ettari al giorno . Questa misura (tab. 1), che non restituisce ancora il risultato di un'analisi delle variazioni d'uso del suolo eseguita su un repertorio cartografico e statistico nazionale, presenta una attendibilità non sufficientemente accurata, in particolare se confrontata con altri repertori regionali d'uso del suolo che sembrano invece dimensionare i processi di urbanizzazione su livelli più preoccupanti . Sempre nell'ultimo anno, pur in un contesto parlamentare quantomai instabile, si è avviata una intensa fase di discussione politica sui temi del consumo di suolo che ha portato nel settembre del 2012, durante il Governo Monti, all'elaborazione di un primo disegno di legge da parte dell'allora Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Mario Catania; il testo originale, che mostrava alcune forti criticità, è stato poi modificato nel dicembre dello stesso anno nell'ambito della Conferenza Stato Regioni da cui è stata licenziata una proposta ritenuta positiva da diversi osservatori. Il testo del disegno di legge "Catania" è stato successivamente ripreso, nella debole versione iniziale, in un nuovo disegno di legge "in materia di contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato" , presentato nel giugno 2013 e inserito nel decreto legge n. 69 del 21 giugno 2103, il cosiddetto "Decreto del Fare" dell'attuale Governo Letta. Negli 6 FOCUS ilProgettoSostenibile 7 consumo di suolo -indicatori -politiche -strumenti -piano Articolo sottoposto a Peer Review 1 A sinistra, Rapporto tra spazio aperto e spazio costruito nel Parco Agricolo Sud di Milano (Fonte: CRCS, 2013). 1. Consumo di suolo in Italia (Fonte: ISPRA 2013.). 2. Consumo di suolo nel Comune di Silandro (Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano, 2011). 3. Database nazionali di uso del suolo; qui sopra a sinistra, Spagna; in alto a destra, Svizzera; qui sopra a destra, Inghilterra (Fonte: Ministero dello Sviluppo, Spagna; Ufficio Federale Topografico svizzero; Ufficio del Vice Primo Ministro inglese).
Papers by Stefano Salata
In Italy, the sealing process over coastal areas is a documented phenomenon: the 19,4% of soils b... more In Italy, the sealing process over coastal areas is a documented phenomenon: the 19,4% of soils between 0 and 300 meters from sea are already sealed, and the 16% are sealed too in a distance that range from 300 and 1000 meters. Less explored are the environmental effects of such phenomenon, which depends from extended land use substitution. The biodiversity loss over coastal areas is one of the major issues for sustainability of urban development process. The paper aims to explore the qualitative effects of sealing process using ecosystem service changes as a key driver for environmental assessment.
I Servizi Ecosistemici (SE) sono diventati un tema centrale per lo sviluppo di buone pratiche di ... more I Servizi Ecosistemici (SE) sono diventati un tema centrale per lo sviluppo di buone pratiche di pianificazione. Cio nonostante, sono ancora deboli le connessioni tra la conoscenza teorica dei SE e il loro reale utilizzo nella pianificazione urbanistica. In particolare, gli aspetti che riguardano i) la condivisione delle metodologie per la quantificazione e mappatura dei SE propedeutiche alla valutazione delle previsioni di trasformazione d'uso del suolo e ii) la strutturazione di un sistema di conoscenze che possa essere condiviso nei processi di VAS con gli Enti sovralocali del governo del territorio, costituiscono gli ambiti e il terreno di maggiore interesse per la ricerca. Il progetto europeo LIFE SAM4CP (www.lifesam4cp.eu) sta traguardando alcuni importanti risultati rispetto all'aggiornamento del profilo scientifico e disciplinare della pianificazione urbanistica, e delle sue ricadute nel rapporto tra i soggetti deliberatori delle scelte di piano e del coinvolgimento ...
Le questioni ambientali ed ecologiche si pongono, con sempre maggior evidenza, come priorità inel... more Le questioni ambientali ed ecologiche si pongono, con sempre maggior evidenza, come priorità ineludibili per il progetto urbanistico, alla scala territoriale e locale. Non solo perché ormai più di metà della popolazione mondiale vive nelle grandi aree urbane del pianeta, con pressioni sempre più intense sulla qualità delle condizioni di vita della città contemporanea. Ma soprattutto a causa di un modello di sviluppo ancora basato ampiamente sulla crescita espansiva, che continua a determinare impatti irreversibili sulla disponibilità delle risorse naturali (aria, acqua e suolo), con effetti che incidono sull’assetto idrogeologico, sulla qualità dell’aria, sulla produzione agricola, sul cambiamento climatico e più in generale sul benessere umano. Una condizione che richiede al progetto urbanistico di sperimentare un nuovo paradigma per affrontare le sfide della città e del territorio contemporaneo, in cui il disegno e la regolazione degli spazi aperti e delle aree libere costituiscano gli elementi fondativi della forma del piano, in grado di limitare le pressioni urbanizzative e antropiche e di garantire nuove prestazioni ecologiche, ambientali e paesaggistiche. In questa prospettiva il nuovo progetto di suolo attraverso il concept delle infrastrutture verdi e blu sta diventando sempre più importante, laddove queste possono configurare il nuovo telaio dell’assetto urbano e territoriale contemporaneo, in cui i sistemi di spazi aperti (pubblici e privati), di aree libere urbane e periurbane, di suoli agricoli e naturali, si integrano quali tasselli compositivi di un progetto fruitivo e ambientale, ecologicamente orientato e socialmente inclusivo. Un contributo importante per la costruzione delle reti verdi quale struttura progettuale nella definizione di un disegno di piano per il territorio contemporaneo, che sia capace di valorizzare le differenti vocazioni e potenzialità che i suoli possono svolgere nel miglioramento delle condizioni ambientali del territorio, viene dalla valutazione e dalla mappatura dei servizi ecosistemici; in cui le azioni di conservazione e valorizzazione si motivano in relazione alla effettiva funzionalità dei suoli nella fornitura di servizi regolativi, di approvvigionamento, di supporto e di carattere storico culturale. Un apporto alla pianificazione urbanistica che sollecita con forza due campi di innovazione rilevanti. Innanzitutto l’assunzione sempre più esplicita di un approccio transdisciplinare al progetto del territorio in cui i differenti saperi (in campo ambientale, idraulico, pedologico, ecologico, ecc), tradizionalmente relegati a svolgere una funzione ancillare al progetto di piano, divengano componenti attive e comprimarie nella definizione delle scelte d’uso del suolo; in secondo luogo la sperimentazione di un approccio ‘interscalare’ al progetto, in cui il disegno di scala vasta delle reti verdi trovi un’articolazione progettuale contestuale alla scala intercomunale e locale, in grado di attivare forme di governance e di condivisione sociale del progetto, all’interno di una prospettiva comune di miglioramento della qualità delle condizioni di vita.Ecological and environmental issues are increasingly highlighted as current priorities for territorial and urban planning. Not only because more than half world population live in the main urban areas of the planet, causing more and more intense pressures on the quality of life condition. But mainly due to a planning model again widely based on expensive growth, determining irreversible impacts on the natural resources availability (air, water, soil); impacts which greatly effect on hydrogeological structure, air quality, soil vulnerability, food security, climate change, and generally on human well-being. A condition that requires urban planning to assume a different paradigm, able to address the new challenges for the contemporary city and territory; a planning model where the open spaces design and regulation form the structural features of the plan in order to limit urbanization and land take phenomena and to achieve new ecological, environmental and landscape performances for urban quality. In this perspective the role of the new land project through the concept of the green and blue infrastructures is becoming increasingly important for planning, where these networks can shape the new frame of the contemporary urban and territorial structure, in which systems of open spaces (public and private), urban and peri-urban areas, agricultural and natural soil, are integrated as pieces of a fruitive and environmental project, ecologically oriented and socially inclusive. An important contribution concerning the construction of green infrastructures as a structure for the contemporary planning comes from the evaluation and mapping of Ecosystem services (ES). An approach which is able to enhance the different vocations and potential that the soil can play in improving the environmental conditions of the territory; in which the…
Sustainability, 2021
Climate change impacts urban areas with greater frequency and exposes continental cities located ... more Climate change impacts urban areas with greater frequency and exposes continental cities located on floodplains to extreme cloudbursts events. This scenario requires developing specific flooding vulnerability mitigation strategies that improve local knowledge of flood-prone areas at the urban scale and supersede the traditional hazard approach based on the classification of riverine buffers. Moreover, decision-makers need to adopt performance-based strategies for contrasting climate changes and increasing the resilience of the system. This research develops the recent Flooding Risk Mitigation model of InVEST (Integrated Evaluation of Ecosystem Services and Trade-off), where cloudburst vulnerability results from the soil’s hydrological conductivity. It is based on the assumption that during cloudburst events, all saturated soils have the potential for flooding, regardless of the distance to rivers or channels, causing damage and, in the worst cases, victims. The model’s output gives ...
Sustainability, 2020
The integration of ecosystem service mapping in decision-making is crucial to place effective urb... more The integration of ecosystem service mapping in decision-making is crucial to place effective urban design and sustainable planning solutions. Nonetheless, often ecosystem service maps are the product of different data inputs that influences the final modeling output thus affecting final decisions, especially when a finer and site-specific assessment is required to design practical and effective solutions. In this work, the city of Turin (Northwest Italy) was selected as a test site for an empirical experiment of ecosystem service mapping using the software Integrated Valuation of Ecosystem Services and Tradeoffs (InVEST): two habitat quality models of the city were compared in a Geographic Information System environment, the first using the “traditional” sensitivity employed during the LIFE SAM4CP European research while the second using the natural difference vegetation index to re-assign the sensitivity scores. Results demonstrate that the integration of site-specific information...
Sustainable Cities and Society, 2020
Urban Heat Island (UHI) effect has become one of the most significant hazards for cities, present... more Urban Heat Island (UHI) effect has become one of the most significant hazards for cities, presenting a challenge for dense anthropic areas affected by climate change with enormous consequences for health and human wellbeing. Ecosystem Services (ES) are increasingly attracting attention for their use in setting urban design parameters and criteria which can be deployed in planning and projects, also considering the Cooling Capacity (CC) useful to mitigate heatwaves effect and high temperatures. The paper investigates how ES assessment could support the definition of urban design parameters influencing the CC of cities. We modelled CC in the city of Milan using InVEST software identifying the urban design criteria that most influence temperature and associated urban comfort. This empirical test was conducted by selecting different urban districts built during four main historical periods which correspond to four urban planning approaches, namely: 1) Città Berutiana; 2) Città Moderna; 3) Città anni '60-'70 and 4) Città Contemporanea. Results demonstrate how different urban planning approaches have shaped the design of the city in terms of green areas, permeability, built-up footprint, and tree density and cover while influencing the CC of the system.
Journal of Environmental Planning and Management, 2019
Ecosystem Service assessment requires better integration of the information that supports land us... more Ecosystem Service assessment requires better integration of the information that supports land use decisions. Nevertheless, the interpretation of maps and their utilisation to address sustainability during the land use planning process remains critical, especially at a local scale. In this study, a Geographic Information System-Based approach is presented to transform an Ecosystem Service biophysical multipart analysis into a composite parcel-scale indicator, mainly using Esri ArcGIS (version 10.5) functions, and particularly: (i) the Weighted Overlay, (ii) Hotspot Analysis and (iii) Aggregation of Polygons. This methodology has been used experimentally in three municipalities of the metropolitan city of Turin (Italy) during the LIFE SAM4CP project. The study aims to demonstrate how the operationalisation of Ecosystem Service assessment in planning aided Local Administrations in defining land use planning priorities, such as the identification of land take control strategies and the definition of Urban Growth Boundaries.
Land Use Policy, 2019
Many factors threaten European Soils, and currently, all the Member States (MS) are introducing m... more Many factors threaten European Soils, and currently, all the Member States (MS) are introducing many types of soil protection measures. Erosion, pollution, sealing and decline of the organic matter are just some of the threats that affect one of the primary non-removable resources of the planet. Soils play a vital role in the biodiversity and are the provider of numerous Ecosystem Services that support human life on Earth. Following the withdrawal of the Soil Framework Directive proposal by the European Commission, we investigate how the different MS of the European Union (EU) address sustainable soil management under the pressures of different threats. The methodology used is based on a gap analysis applied to the instruments and/or policies adopted by the MS to contrast the various threats according to their specific level of intensity. The study presents for the first time a systematic review of the current EU policies covering all the regulatory instruments, the economic instruments, the information tools, the monitoring systems, and the research and innovation activities. The comparative analysis of the different approaches adopted by MS reveals the absence of a common EU strategy to address soil protection and the inefficacy of the subsidiary principle in the sustainable management of soil resources especially in the view of addressing the Sustainable Development Goals achieving the targets by 2030. Results show how the lack of a Soil Framework Directive has weakened the possibility to have strong coordination among the MS for soil protection. Each Country is adopting an autonomous legislative framework which reveals a huge dis-homogeneity and un-coherences among approaches.
Ecosystem Services, 2017
The control of air quality in urban areas is drawing attention, as it generates significant benef... more The control of air quality in urban areas is drawing attention, as it generates significant benefits. Land use planning directly affects Ecosystem Services, particularly on air quality. Nonetheless, scientific knowledge of the effects derived by Land Use Changes on air quality is inadequate for planning proposals. This paper proposes an analytical application in the metropolitan area of Milan (North-west of Italy), one of the highly air-polluted areas of Europe. A spatial-based methodology to predict Particulate Matter concentration is tested using the regional emission inventory as a benchmark. The paper assumes that different dynamics cause of air pollution: (i) atmospheric emissions due to different kinds of land use sources; (ii) the rebound/ resuspension of particles caused by the impervious degree of soil, and (iii) the absorption through green areas and trees. The methodological innovations introduced by this paper are related to (i) the small gridded distribution of values, and (ii) the emissions dynamics mix up with those on resuspension and absorption. This study experiments the upgrade of the existent Land Use Regression approach for Particulate Matters prediction and establishes a new methodology with a newer set of inputs. Compared to traditional approaches, the study can support the decision-making process for local planning.
La presente nota affronta un tema recentemente sviluppato nell'ambito dell'analisi distri... more La presente nota affronta un tema recentemente sviluppato nell'ambito dell'analisi distributiva delle coperture forestali nelle province lombarde, ovvero quanto presentato nel Rapporto sullo Stato delle foreste (ERSAF) 1 che, a partire da una analisi distributiva delle coperture forestali, e dei tassi di variazione riferiti a tale specifica tipologia di copertura, aggiunge informazioni riferite alla produzione di biomassa legnosa, alle distribuzioni di tipologie di copertura per classe altimetrica nelle provincie montane e pedemontane e informazioni relative agli incendi registrati. Il dato di partenza, con riferimento a questa tipologia d'indagine, è che è comunemente registrato che le superfici boscate sono in aumento. Tale aumento in parte è dovuto sia al ripopolamento di aree in quota precedentemente utilizzate per il pascolo, sia, in pianura, per il ripopolamento di terreni precedentemente coltivati e ora abbandonati, che vengono ricolonizzati. La bibliografia inter...
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