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Quello che sento dentro
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E-book107 pagine1 ora

Quello che sento dentro

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Info su questo ebook

Questo libro nasce dall’esigenza di indagare a fondo il mondo sommerso e ancora per molti versi inesplorato delle malattie mentali.
L’Autore, giovanissimo, attraverso la sua storia intende dare una speranza a quanti soffrono la propria distanza dal mondo, a quanti si sentono oppressi, sopraffatti non solo da un disturbo o squilibrio (sempre che sia possibile tracciare una linea di equilibrio universalmente riconosciuta) ma da un sistema incapace di ascoltarli, aiutarli e accoglierli. Senza riserve. Perché molto hanno da dare. E da dire.
Colpisce di queste pagine la determinazione con cui Matteo reclama una svolta, una via alternativa ai tradizionali metodi di cura, proprio perché non è di guarigione che qui si parla, bensì di accettazione, compartecipazione, empatia. 
Pagine che scorrono veloci e che pongono tutti noi davanti all’insolubile quesito: qual è (se esiste) il confine tra “normalità” e “follia”? 

Matteo Confortola è nato a Sondrio il 27 aprile 1994.
Questa è la sua prima pubblicazione.
LinguaItaliano
Data di uscita5 apr 2024
ISBN9788830697676
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    Anteprima del libro

    Quello che sento dentro - Matteo Confortola

    Nuove Voci

    Prefazione di Barbara Alberti

    Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

    È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

    Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

    Non esiste un vascello come un libro

    per portarci in terre lontane

    né corsieri come una pagina

    di poesia che s’impenna.

    Questa traversata la può fare anche un povero,

    tanto è frugale il carro dell’anima

    (Trad. Ginevra Bompiani).

    A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

    Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

    Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

    Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

    Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

    Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

    Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

    Per una più profonda esperienza immersiva

    si consiglia di ascoltare, ove citate, le canzoni

    da cui l’Autore ha preso ispirazione, forza, lacrime,

    gioia e aiuto.

    Giardino di casa, metà settembre 2022

    SABBIE IMMOBILI

    L’aria si fa forte e la duna muta,

    la sabbia si raccoglie in luoghi, ma mai si sciupa.

    Nulla si distrugge, tutto si trasformaa

    nulla si crea, ma tutto prende forma.

    «Al riparo!» urla un beduino,

    «La tempesta arriva in fretta».

    «Ma sto raccogliendo un tulipano…» esclama la bambina: «Aspetta!».

    «Ora non c’è tempo, dobbiamo scappare!».

    «Non c’è mai abbastanza tempo» replica schietta.

    Soltanto l’amarezza di una vita non vissuta,

    o di una morte ignara e precoce terribilmente vissuta!

    L’ultimo tulipano nel deserto è ormai appassito,

    l’unica era lei, la bambina,

    che vedeva il deserto fiorito!

    Promettono tutto quando sei piccolo

    Non ti fan mancare niente quando sei piccolo

    tutte cose materiali, effimere, che duran ben poco.

    Un bel modo per far capire al bambino che nella vita dovrà saltare nel cerchio di fuoco.

    Minacciano i piccini fin dalla tenera età:

    «Se non fai così glielo dico al papà»

    «Se non mangi i fagiolini sul culetto: PAM PAM»

    «Se non smetti di Piangere non guardi i Barbapapà».

    Lo si fa in modo incondizionato, spensierato

    Così, quando si diventa grandi, sei già abituato

    La minaccia non arriva più dal genitore ma dallo Stato.

    È dal primo giorno di Vita, allora, che sono ingabbiato.

    È l’illusione alla libertà infantile che mi ha destabilizzato

    Una parte di me è rimasta in quel mondo fatato

    Sarà per questo che adesso sono etichettato come disturbato?

    Cammino sulle sabbie immobili.

    Vento del cambiamento: ti prego, scuotimi!

    A vivere in Kirghisia, ti prego, portami!

    E tu, sogno irrealizzabile: esaudisciti!

    Lisbona, 21 novembre 2021

    Riscopro emozioni, sensazioni, feel sulla pelle.

    Mi riprometto:

    riconosco che la magia pian piano si assopirà, e quindi:

    di ricercarla sempre, di volerla,

    di non farla spegnere!

    MAI PIÙ cose superficiali: ci metto l’anima!

    In tutto,

    tutto quello che faccio!

    Capire di più, di voler andare più a fondo, di ESSERE più profondo!

    Di Fare le cose perché mi piacciono, MAI PIÙ tanto per.

    Non serve avere paura,

    paura di lasciarsi trasportare dalle emozioni, di non osare perché potrei farmi del male.

    Voglio solo sentire.

    Sentire ed essere sentito!

    Verità sfacciata, verità!

    Voglio leggere,

    Voglio imparare,

    Voglio crescere,

    Voglio vivere per il vero significato della parola vita!

    Non sulla crosta.

    Dentro, dentro dentro!

    Voglio piangere, voglio ridere, voglio essere curioso.

    Voglio!

    Mi riprometto!

    Grazie Cri

    Si consiglia di guardare e ascoltare "Awalnation sail in HD" su YouTube per una profonda connessione iniziale.

    Centro Psico-Sociale, ufficio dottoressa

    13 dicembre 2022, ore 11:04

    «Buongiorno Patriziana».

    «Oh, ciao Perseo, come stai? Sei andato in vacanza?».

    «Sì sì, e ora che ho avuto tempo per riflettere, posso dire di essere finalmente rilassato...».

    Respiro profondamente, senza farlo notare.

    «... e nelle giuste condizioni per affrontare questo discorso».

    «Cosa c’è Perseo? Non dirmi che

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