Vought OS2U Kingfisher

idro Chance Vought
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Il Coursair era il migliore caccia navale della Seconda Guerra Mondiale, ma impiegò molto tempo ad entrare in servizio sui ponti di volo delle portaerei americane, mentre risultò in uso per tempo su aereoporti basati a terra dei Marines e sulle portaerei britanniche.


Storia

La moderna struttura del Coursair venne progettata durante una lenta evoluzione della formula che aveva sviluppato la Vought durante un lungo periodo di progettazione di modelli intermedi di cui l'antenato era il Northrop N3A, a sua volta derivato da altri aerei, concepito nel 1933 come nuovo caccia destinato all'Us Navy. Il progetto venne acquistato dalla Vought che ne trasse il V.141, presentato senza successo al concorso per sostituire il P-26. Dopo il progetto per l'export denominato V.143, e acquistato dal governo giapponese, un'ulteriore rielaborazione era costituita dal V.166, con motori potenziati per rispondere al requisito dell'Us Navy del 1938 per un nuovo caccia imbarcato. Sconfitto il rivale F5F e l'airabonita della Bell, il Coursair venne ordinato per la produzione nel giugno 1938, il simulacro in legno venne prodotto l'anno dopo e il prototipo decollò per la prima volta nel maggio 1940. La macchina venne ordinata per la produzione solo un anno dopo, mentre le macchine di serie uscirono effettivamente a partire dal giugno 1942.


tecnica

il Coursair non era particolarmente innovativo nella struttura della fusoliera, anche se ricorreva a soluzioni avanzate come il carrello totalmente retrattile e i rivetti sostituiti da punti di saldatura. Il motore con i suoi 2.000Hp, era necessitante di una elica di grande diametro per via che essa era ancora tripala nei primi modelli. Anche per questo il Coursair aveva l'ala dalla struttura caratteristica a W, per consentire al carrello di non essere troppo lungo dando problemi di sistemazione alare. L'ala comunque riusciva a ridurre la resistenza aereodinamica complessiva e aveva nel suo bordo anteriore, vicino la fusoliera i radiatori annegati per il raffreddamento dell'olio. La struttura era a cassone ripiegabile verso l'alto, soluzione moderna applicata poi a quasi tutti gli aerei imbarcati successivi.


Versioni

XF4U: prototipo armato con 3 mtg da 12,7mm, una nel muso e 2 nelle ali, oltre a 1 nel muso da 7,62, serbatoi integrali e pesi tra i 3.404 e i 4244 chili.

F4U-1: primo modello di serie, fusoliera allungata, 4 mtg cal. 12,7mm e 70 chili di armature, motore da 2.000Hp (il precedente era da 1.800), 798 prodotti, primo volo 25 giugno 1942. ALtre macchine vennero prodotte dalla Goodyear e dala Brewster.

F4U-1A: 2030 esemplari prodotti, 510 alla Royal Navy con varie migliorie come il tettuccio innalzato e un motore ad un certo punto della produzione leggermente potenziato.

F4U-1C: 200 macchine armate con 4 cannoni cal. 20mm.

F4U-2: variante caccia notturno, alcuni esemplari prodotti con il radar sistemato in un ala.

F4U-3: variante progettata per le alte quote, continui problemi ne impedirono l'entrata in servizio in quantità apprezzabili. Avrebbe potuto essere altrimenti un grande caccia per le alte quote, visto che il motore con turbocompressore bistadio aveva la potenza di 2.000hp fino a 12.200 mt.

F4U-4: il modello in parola aggiungeva molte modifiche al progetto originario portando sopratutto all'innovazione di un motore da 2.500hp in emergenza. Consegnato solo a partire dal ottobre 1944, entrò in linea solo nel maggio 1945, un poco troppo tardi per il conflitto. Con i suoi 718 kmh resi possibili anche da una elica quadripala esso poteva essere considerato il migliore dei caccia navali del secondo conflitto mondiale e uno dei migliori in assoluto. Ne vennero prodotte versioni con cannoni da 20mm oppure da cacci notturna.

F4U-5: volando solo nel 1946, questa era a tutti gli effetti una versione postbellica che aveva come armamento standard 4 cannoni cal. 20mm e 1.814 chili di armi carie. venne prodotta in circa 300 esemplari.

AU-1: versione da attacco addirittura prodotta durante gli anni della guerra di Korea: aveva corazze molto sviluppate e un motore da 2.450hp leggermente meno potente del precedente: circa 100 esemplari prodotti per i Marines

F4U-7: ultimo modello in produzione per la Marina Francese in circa 100 macchine, dal 1952.

Queste sono le versioni che hanno visto il Coursair in servizio o almeno avvicinarsi a tale status. In realtà le varianti sperimentali erano decine, mentre l'unica versione (inclusi i diretti derivati) che combattè nella IIGM era la F4U-1. Le unità prodotte furono in tutto circa 12.500


Servizio

Il Coursair venne ad essere impiegato effettivamente nel 1943. Anche comunque se prima dell'Hellcat, questa scala temporale ci dice quanto arduo fu lo sviluppo di questa macchina potente ma difficile. Più veloce del Grumman di circa 50 kmh con lo stesso motore ed armamento, ma dotato di una struttura alare critica quanto a comportamento in volo, il Coursair pagò cara la sua moderna concezione arrivando in linea sulle portaerei Usa solo nel tardo 1944, e non in gran numero fino quasi alla fine della guerra, quando la minaccia dei kamikaze imponeva aerei veloci per i reparti da caccia. Leggero e aerodinamico riusciva a superare l'Hellcat in velocità in ogni condizione, era grandemente superiore al Seafire tranne che in maneggevolezza a bassa velocità, e poteva contare su di una struttura robusta e adatta all'impiego navale. Contro lo Mitsubishi A6M il Coursair doveva combattere sfruttando le manovre ad alta velocità senza lasciarsi invischiare nei duelli manovrati. Il suo carico alare era maggiore di quello dell'Hellcat e dello Zero, pur essendo assai snello e leggero rispetto al primo dei due. Il Coursair nondimeno venne interdetto dal volo sulle pur ampie portaerei Usa per lungo tempo, mentre gli Inglesi poterono invece schierarlo sulle loro ben più piccole navi già nel 1943. La Royal navy ricevette un gran numero di queste macchine, oltre 1.000.

L'uso fatto dagli americani invece era quello di aereo dei reparti navali basati a terra, ovvero prevalentemente delle squadriglie dei Marines, le quali tra il 1943 e il 1945 si batterono in condizioni durissime contro nemici agguerriti a terra, in mare e in cielo. Il Coursair era uno dei primi cacciabombardieri multiruolo e come tale operò nella fase finale della guerra. Il suo impiego fece nascere leggende come "pappy" Bovyngton, l'asso dei Marines ex-alcolizzato (che sarà poi autore del libro "l'asso nella bottiglia" autobiografico). Un altro caso era quello di un pilota di Coursair che si buttò ripetutamente su di una formazione di Zero dichiarando l'abbattimento di 4 aerei nemici prima di essere alfine abbattuto anch'egli. I Coursair distrussero complessivamente circa 2.130 aerei nemici contro 189 perdite per azione nemica., un rapporto di ben 11 a uno, in verità certamente ottimistico ma impressionante ugualmente. I Coursair distrutti dall'antiaerea furono circa 350, mentre quelli persi per incidenti furono non meno che quelli perduti per azione nemica, oltre 500 macchine. Anche così il Coursair ottenne, a parità di armi, potenza e numero di macchine prodotte, entrate addirittura in anticipo in servizio, solo un terzo delle vittorie dell'Hellcat , certamente più avvantaggiato dalla sua carriera navale e dal fatto in generale di essere un "buon padre di famiglia". il Coursair aveva invece un carattere difficile, e una delle raccomandazioni, quella di non portarlo a cadere in vite, venne dimostrata da un terribile incidente in cui l'aereo venne coinvolto nel dopoguerra: il pilota riuscì a lanciarsi, ma l'F4U anzichè cadere si rimise da solo in volo orizzontale e tornò letteralmente verso la base, generando panico e cadendo sulla pista, dove uccise o ferì diverse persone. Anche quell'episodio venne a dimostrare che non bisognava far cadere in vite questo aereo!

Negli anni del dopoguerra il Coursair, ormai migliorato da ben 350 modifiche principali e 2,000 minori (mentre l'Hellcat quasi non ebbe cambiamenti tra il prototipo e le macchine di serie) rimase a lungo in linea, mentre i piloti ormai erano abituati alle sue bizzarrie. Usato in Korea, usato dai francesi addirittura nella guerra del 1956, questa macchina ancora oggi ben apprezzata dai collezionisti ha fatto dimenticare l'Hellcat ed è andata ad equipaggiare le aviazioni di praticamente tutte le nazioni dell'america latina in un congruo numero di macchine fino alla fine degli anni '60. Assieme al P-51, che sconfisse dopo un'appassioante disfida per il ruolo di caccia navale di nuova generazione, e all'inglese Sea Fury, questo aereo é divenuto un classico delle corse aeree e degli aerei storici della IIGM. it:Chance Vought F4U Corsair