Anna Giordano Bruno

astista italiana

Anna Giordano Bruno (San Vito al Tagliamento, 13 dicembre 1980) è un'ex astista italiana, ex detentrice del record nazionale della specialità.

Anna Giordano Bruno
Anna Giordano Bruno in azione nel 2006
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza171 cm
Peso63 kg
Atletica leggera
SpecialitàSalto con l'asta
Termine carriera2012
Record
Asta 4,60 m (2009)
Asta 4,50 m (indoor - 2010)
Carriera
Società
1998-2000 Atletica Pordenonese
2001 Atletica Brugnera
2002-2006 CUS Trieste
2007-2008 Fondiaria SAI Atletica
2009-2012 Assindustria Sport Padova
Nazionale
2006-2011Italia (bandiera) Italia13
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 30 0 1

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Biografia

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Gli inizi e la matematica

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Praticò la ginnastica artistica con la Ginnastica Sanvitese fino all'età di 11 anni, vincendo un titolo regionale nel 1990.

Iniziò a praticare l'atletica leggera nel 1992 con la Libertas Sanvitese. La sua prima disciplina atletica non fu l'asta, bensì le prove multiple, a cui si appassionò grazie a Stefania Frisiero che la allenò fino al 1996. Passò quindi sotto la guida di Gino Gazziola, che le insegnò a saltare con l'asta. Si specializzò in questa disciplina solo nel 1998, allenata da Giuliano Merlino. È stata anche tra le prime atlete in Italia a gareggiare nel decathlon femminile, con un record personale di 5 150 punti. Dal 2005 è allenata da Igor Lapajne, grazie al quale è riuscita a raggiungere misure di spessore internazionale.

Nel 2004 si è laureata in matematica presso l'Università degli Studi di Udine col massimo dei voti e la lode. Nel 2008 ha conseguito il dottorato di Ricerca in Matematica presso l'Università degli Studi di Udine. Dopo un post-doc di due anni all'Università degli Studi di Padova, e un periodo come ricercatrice, da dicembre 2016 è professore associato di algebra, presso la facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali dell'Università degli Studi di Udine.[1]

Gli anni 2000

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Il 6 ottobre 2002 stabilì il record nazionale nella categoria promesse, con la misura di 4,10 m a Sulmona, in occasione dei campionati italiani di società juniores-promesse.

Fino al 2004 rimase sotto la guida di Merlino poi, dalla fine del 2005, passò allo sloveno Igor Lapajne, già allenatore dell'olimpionica Teja Melink. Con la nuova guida tecnica migliorò le sue prestazioni, ottenendo nel 2006 la convocazione nella nazionale italiana ai Campionati europei di Göteborg, in cui si fermò nelle qualificazione, ed alla Coppa Europa/B a Praga, dove si classificò quinta.

Nello stesso anno, il 24 settembre 2006 ai campionati italiani di società di Busto Arsizio, migliorò, per la prima volta, il record nazionale outdoor portandolo a 4,32 m. L'anno successivo, il 15 luglio al meeting internazionale sport e solidarietà di Lignano Sabbiadoro lo portò a 4,35 m ed una settimana dopo, il 21 luglio al meeting del CUS Trieste, a 4,40 m. Il 26 luglio 2008, ancora a Trieste, ha migliorato ulteriormente il record saltando 4,41 m, superati di un centimetro il 21 settembre dello stesso anno da Arianna Farfaletti Casali.

Il 14 febbraio 2009 ad Udine saltando 4,40 m ha stabilito il nuovo record nazionale indoor della disciplina, misura raggiunta anche nella fase di qualificazione dei Campionati europei indoor di Torino, che le ha consentito il raggiungimento della finale (a otto atlete), importante traguardo per un'italiana del salto con l'asta in una grande manifestazione.

Tre mesi più tardi, il 17 maggio 2009 a Vicenza, ha stabilito il nuovo record italiano assoluto, valicando l'asticella a 4,45 m durante i campionati regionali organizzati dall'Atletica Vicentina al campo "Guido Perraro". La misura rappresentava anche il lasciapassare previsto dalla FIDAL per i Mondiali di Berlino.[2] Al meeting internazionale "Sport Solidarietà" di Lignano Sabbiadoro, vince ed ottiene ancora il record a 4,46 m, un centimetro al di sopra del precedente, alzato ulteriormente di nove centimetri il 25 luglio al meeting del CUS Trieste e di ulteriori cinque centimetri ai campionati italiani di Milano il 2 agosto, portandolo così a 4,60 m.[3]

Il 30 giugno 2009 si è aggiudicata la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Pescara. Il 15 agosto 2009 ha partecipato ai Campionati mondiali di Berlino, dove in qualificazione si è classificata tredicesima con la misura di 4,50 m, prima delle escluse dalla finale.

Gli anni 2010

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Il 2010 si apre con un nuovo record: 4,50 m indoor realizzato ad Udine solo un'ora dopo che Elena Scarpellini aveva eguagliato ad Ancona il precedente record italiano della Giordano Bruno di 4,40 m.[4] Entrambe le atlete ottengono così il minimo per partecipare ai Mondiali indoor di Doha di Doha,[5] ma la Giordano Bruno è costretta a rinunciare ai mondiali a causa di uno stiramento. Problemi ai tendini d'Achille l'hanno tenuta lontana dalle gare anche per la stagione all'aperto.

Nel 2011 è tornata a gareggiare, vincendo i campionati italiani indoor ad Ancona con 4,30 m e partecipando ai campionati europei indoor a Parigi, dove il 5 marzo ha saltato 4,45 m. La stagione all'aperto è iniziata con un buon 4,40 m che le ha permesso di vincere i campionati italiani a Torino il 26 giugno.

La stagione indoor 2012, quella dei Mondiali di Istanbul, si apre subito con il conseguimento del minimo B IAAF di qualificazione ai Giochi olimpici di Londra,[6] il 21 gennaio salta infatti 4,40 m a Udine.[7]

Nel dicembre 2012 annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica.[8]

Progressione

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Viene indicato il miglior risultato ottenuto in ogni anno solare.

Anno Età All'aperto Al coperto
Data Luogo Misura (m) Data Luogo Misura (m)
1997 17 Udine 2,80
1998 18 Pordenone 3,30
1999 19 3,70
2000 20 22 luglio Majano 3,80
2001 21 25 agosto San Vito al Tagliamento 3,90
2002 22 6 ottobre Sulmona 4,10
2003 23 1º maggio Palmanova 4,10 26 gennaio Šempeter 4,00
2004 24 6 giugno Lignano Sabbiadoro 4,00
2005 25 27 luglio Viareggio 4,20 8 gennaio Šempeter 3,90
2006 26 24 settembre Busto Arsizio 4,32   14 gennaio Šempeter 4,20
2007 27 21 luglio Trieste 4,40   18 febbraio Ancona 4,15
2008 28 26 luglio Trieste 4,41   27 gennaio Udine 4,25
2009 29 2 agosto Milano 4,60   14 febbraio Udine 4,40  
2010 30 12 settembre Padova 4,32 6 febbraio Udine 4,50  
2011 31 10 luglio Vicenza 4,50 5 marzo Parigi 4,45

Palmarès

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Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2006 Europei   Göteborg Salto con l'asta 20ª (q) 4,15 m
2009 Europei indoor   Torino Salto con l'asta Finale nm [9]
Giochi del
Mediterraneo
  Pescara Salto con l'asta   Bronzo 4,30 m
Mondiali   Berlino Salto con l'asta 13ª (q) 4,50 m
2011 Europei indoor   Parigi Salto con l'asta 10ª (q) 4,45 m  
Mondiali   Taegu Salto con l'asta 22ª (q) 4,40 m

Campionati nazionali

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2006
2007
2008
2009
2011
2012
  1. ^ Anna Giordano Bruno - Curriculum, su Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche - Università degli Studi di Udine. URL consultato il 13 marzo 2022.
  2. ^ Atletica, asta donne; Anna Giordano Bruno fa record italiano, su repubblica.it, 17 maggio 2009. URL consultato il 23 maggio 2021.
  3. ^ Atletica: record italiano di salto con l'asta donne [collegamento interrotto], su gazzetta.it, febbraio 2018.
  4. ^ Asta record: la Giordano Bruno sale a 4,50, su fidal.it. URL consultato il 23 maggio 2021.
  5. ^ Asta: la Giordano Bruno record a 4,50 m, su ansa.it, 6 febbraio 2010. URL consultato il 23 maggio 2021.
  6. ^ Minimo sufficiente ad iscrivere un'atleta per specialità.
  7. ^ La Giordano Bruno apre a 4,40, su fidal.it, 22 gennaio 2012. URL consultato il 18 febbraio 2012.
  8. ^ News: La primatista italiana Anna Giordano Bruno annuncia il ritiro, su trackarena.com, 2 gennaio 2013. URL consultato il 2 febbraio 2013.
  9. ^ In qualificazione aveva ottenuto la miglior misura assoluta con 4,40 m.
  10. ^ Campionati italiani individuali assoluti 2007 - Salto con l'asta donne, su fidal.it, 28 luglio 2007. URL consultato il 23 maggio 2021.
  11. ^ Campionati italiani individuali assoluti 2008 - Salto con l'asta donne, su fidal.it, 20 luglio 2008. URL consultato il 23 maggio 2021.
  12. ^ Campionati italiani individuali assoluti 2009 - Salto con l'asta donne, su fidal.it, 2 agosto 2009. URL consultato il 23 maggio 2021.
  13. ^ Assoluti: Howe vince i 200, Donato 17,17, su fidal.it, 16 ottobre 2011. URL consultato il 23 maggio 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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