Luciana Lamorgese
Luciana Lamorgese (Potenza, 11 settembre 1953) è una dirigente pubblica, prefetto e funzionaria italiana.
Luciana Lamorgese | |
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Luciana Lamorgese nel 2018 | |
Ministra dell'interno | |
Durata mandato | 5 settembre 2019 – 22 ottobre 2022 |
Capo del governo | Giuseppe Conte Mario Draghi |
Predecessore | Matteo Salvini |
Successore | Matteo Piantedosi |
Prefetta di Milano | |
Durata mandato | 13 febbraio 2017 – 1º ottobre 2018 |
Predecessore | Alessandro Marangoni |
Successore | Renato Saccone |
Capo di gabinetto del Ministero dell'interno | |
Durata mandato | 19 luglio 2013 – 12 febbraio 2017 |
Predecessore | Giuseppe Procaccini |
Successore | Mario Morcone |
Prefetta di Venezia | |
Durata mandato | 12 gennaio 2010 – 19 luglio 2013 |
Predecessore | Michele Lepri Gallerano |
Successore | Domenico Cuttaia |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Napoli "Federico II" |
Professione | Prefetto, avvocato, Consigliere di Stato |
Firma |
Dal 5 settembre 2019 al 22 ottobre 2022 è stata ministra dell'interno nei governi Conte II (2019-2021) e Draghi (2021-2022).
Biografia
modificaNata a Potenza l'11 settembre 1953, ha frequentato il liceo classico Pietro Colletta di Avellino e poi l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", dove si è laureata con lode in giurisprudenza,[1] abilitandosi alla professione di avvocato[2]. È stata membro della direzione generale per l'Amministrazione generale e per gli Affari del Personale dal dicembre 1980 al dicembre 1985, poi vice-prefetto ispettrice di Varese dal 1º gennaio 1989 al 1994. Viene nominata vice-prefetto di Varese dal 1994 al 1996, quindi ricopre il ruolo di direttrice dell'ufficio Ordinamento della Pubblica Amministrazione dall'ottobre 1996 al 2003 e di direttrice centrale per le risorse umane del dipartimento per gli Affari interni e territoriali dal 28 luglio 2003 sino al 4 agosto 2008.
Vice capo del dipartimento per l'espletamento delle funzioni vicarie del dipartimento per le Politiche del Personale dell'Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie dal 4 agosto 2008 al 10 dicembre 2008, viene in seguito nominata Vice capo di Gabinetto per l'espletamento delle funzioni vicarie a partire 10 dicembre 2008 fino al 10 gennaio 2012. Ricopre poi l'incarico di Capo del dipartimento per le Politiche del Personale dell'Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie dal 10 gennaio 2012 al 19 luglio 2013
Lavora per il Viminale dal 1979, inizialmente presso la prefettura di Varese[3] diventando viceprefetto ispettrice nel 1989, viceprefetto nel 1994 e prefetto nel 2003.[4] È stata direttrice delle Risorse umane presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ricoprendo numerosi incarichi presso gli uffici centrali del ministero.[5] È stata prefetto di Venezia dal 2010 al giugno 2013. Nel 2012 diventa capo del Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione civile.[1] Nel 2013 viene chiamata dall'allora Ministro dell'Interno Angelino Alfano per ricoprire il ruolo di suo Capo di Gabinetto, in sostituzione di Giuseppe Procaccini, coinvolto nel caso Shalabayeva[6]. Viene confermata nell'incarico da Marco Minniti[4].
Nel 2017 è promossa da Marco Minniti a Prefetto di Milano, succedendo ad Alessandro Marangoni, andato in pensione[4]. Con lei si sarebbe registrato un calo dei reati dell'8,7% nella Prefettura di Milano rispetto all'anno precedente[7][8]: per questo motivo, il giorno del suo pensionamento ha ricevuto una targa di ringraziamento da Matteo Salvini[9]. Il 13 novembre 2018, un mese dopo essere andata in pensione, viene nominata consigliere di Stato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Giuseppe Conte, nel suo primo governo.[10]
Ministro dell'Interno
modificaDal 5 settembre 2019 ricopre la carica di Ministro dell'interno nel governo Conte II, succedendo a Matteo Salvini.[11]. È la terza donna nella storia della Repubblica Italiana a ricoprire l'incarico di Ministro dell'interno, dopo Rosa Russo Iervolino (nel governo D'Alema I, tra il 1998 e il 1999) e Annamaria Cancellieri (nel governo Monti, tra il 2011 e il 2013).[11] È, inoltre, la terza volta che un prefetto in pensione occupa questo incarico, preceduta da Giovanni Rinaldo Coronas e Annamaria Cancellieri.[12][13]
Il 23 settembre 2019, l'Italia e altri quattro Stati membri dell'Unione europea, Germania, Francia, Malta e Finlandia, hanno concordato un progetto di accordo da presentare agli altri Paesi dell'UE su come gestire la crisi dei migranti; in particolare gli sbarchi verrebbero gestiti secondo un meccanismo volontario di rotazione dei porti. Il meccanismo di redistribuzione automatica dei migranti salvati nel Mediterraneo settentrionale da navi umanitarie, militari o commerciali riguarderebbe non solo chi ha diritto alla protezione umanitaria ma tutti i richiedenti asilo, cioè la quasi totalità di chi sbarca. La redistribuzione avverrebbe solo tra i paesi aderenti, e dunque su base volontaria e non obbligatoria, e lo Stato aderente dovrebbe farsi carico dell'accoglienza dei migranti, della valutazione dell'istanza di asilo, ma anche dei rimpatri di chi non ne ha diritto.[14] Dopo più di un anno tuttavia il progetto non è stato ancora realizzato e rimane una proposta in discussione. Nel 2019 sono sbarcate in Italia 11.471 persone (escludendo tipologie di arrivi diverse dagli sbarchi), e ne sono state trasferite con ricollocamenti 262, 172 delle quali dopo il 5 settembre.[15]
Con il diffondersi della pandemia di COVID-19 in Italia, agli inizi del 2020, la ministra Lamorgese e l'intero governo Conte II hanno dovuto fronteggiare le conseguenze della pandemia, anche per quanto concerne l'ordine pubblico.
Lamorgese è stata confermata come ministra anche nel governo Draghi, in carica dagli inizi del 2021. In merito alla sua gestione dell'ordine pubblico nel corso dell'anno, è stata oggetto di critiche da parte di esponenti politici: dapprima per il mancato sgombero di un rave party non autorizzato, tenutosi in estate nella provincia di Viterbo, con migliaia di partecipanti giunti da tutta Europa e protrattosi per giorni;[16] quindi per quanto accaduto il 9 ottobre a Roma, ove esponenti di Forza Nuova hanno preso d'assalto la sede nazionale della CGIL,[17] e il 18 ottobre al porto di Trieste, ove la Polizia di Stato ha sgomberato con idranti e lacrimogeni un presidio dei portuali contrari all'obbligo di certificazione verde sul luogo di lavoro deliberato dall'esecutivo.[18]
Vita privata
modificaFiglia dell'ex prefetto Italo Lamorgese, è coniugata con l'infettivologo Orlando Armignacco. La coppia ha due figli[19][20].
Posizioni politiche
modificaLamorgese non ha mai ricoperto cariche politiche né partecipato attivamente alla vita di un partito. Durante la sua carriera in prefettura ha sostenuto l'accoglienza insieme a posizioni molto nette sul rispetto del decoro e contro le occupazioni abusive.
Non a caso descritta come "stimatissima dalla Caritas e dalle associazioni del Terzo settore"[senza fonte], ha gestito il piano d'incentivi alle strutture che ospitano richiedenti asilo e contribuito a creare i primi hotspot di accoglienza durante la "crisi dei rifugiati" degli anni 2015-2017[21]. Al fine di evitare che l'accoglienza dei profughi si concentrasse in poche città, Lamorgese ha cancellato alcune ordinanze varate dai comuni a maggioranza leghista quali Cologno Monzese, Senago, Trezzo sull'Adda, che prevedevano sanzioni per i cittadini e gli enti intenzionati a ospitare richiedenti asilo[22].
Contemporaneamente, durante il suo mandato a Milano, Lamorgese ha eseguito 127 sgomberi, soprattutto di immigrati irregolari e tossicodipendenti, da palazzi occupati abusivamente. Fra gli sgomberi più clamorosi viene citato quello di un palazzo situato in via Cavezzali, che Lamorgese ricorda di aver preparato per otto mesi, e di un altro al numero 59 di via Palmanova, nella zona di viale Padova, noto per un grosso traffico di stupefacenti[11].
Matteo Salvini ha dichiarato che sotto Lamorgese, nella Prefettura di Milano si è registrato un calo dei reati dell'8,7% rispetto all'anno precedente[7][8]: per questo motivo, le ha regalato una targa di ringraziamento il giorno del suo pensionamento[9].
La sua nomina a ministra sarebbe stata fortemente voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella[23].
Nel febbraio 2020, a seguito della comparsa di una scritta antisemita sulla porta di una donna deportata in un lager nazista a Mondovì, e delle lettere di minaccia inviate a Liliana Segre e al fondatore e al direttore del quotidiano La Repubblica, rispettivamente Eugenio Scalfari e Carlo Verdelli, Lamorgese dichiara che in Italia l'odio è diventato "un'emergenza culturale e sociale"[24].
Il 28 ottobre 2020, la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli hanno promosso Pietro Troiani e Salvatore Gava, due funzionari che erano stati condannati in via definitiva in relazione ai fatti del G8 di Genova del 2001, a 3 anni e 8 mesi, più 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, il primo per aver portato materialmente le due bombe molotov nella scuola Diaz e il secondo per averne falsamente attestato il rinvenimento all’interno.[25][26]
Onorificenze
modificaOnorificenze italiane
modificaNote
modifica- ^ a b Chi è Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno del governo Conte Bis, su Novella2000.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
- ^ Luciana Lamorgese ministra dell'Interno del governo Conte bis, su Repubblica.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 4 settembre 2019).
- ^ Chi è Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno dopo Salvini: è la terza donna al Viminale, su open.online, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 15 settembre 2019).
- ^ a b c Luciana Lamorgese, chi è la prefetta che sarà ministra dell'Interno. E sui migranti disse: “Bisogna accogliere nelle regole”, su ilfattoquotidiano.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato il 6 settembre 2019).
- ^ Una prefetta al Viminale, Luciana Lamorgese è la nuova ministra dell'Interno, su notizie.tiscali.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
- ^ Chi è Luciana Lamorgese, il ministro dell’Interno del governo Conte bis, su Fanpage. URL consultato il 4 settembre 2019.
- ^ a b Salvini a Milano: «controllo rigoroso e sistematico sul territorio», su MINISTERO DELL'INTERNO, 28 settembre 2018.
- ^ a b Milano, Salvini: dati parlano chiaro, calo reati dell’8,7%, su ASKANEWS, 28 settembre 2018.
- ^ a b Dopo l'addio di Lamorgese spunta un'altra "prefetta", su ilgiornale.it, 29 settembre 2018. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 21 ottobre 2019).
- ^ Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n.27, su governo.it. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 4 settembre 2019).
- ^ a b c Chi è Luciana Lamorgese, il nuovo ministro dell’Interno. È una prefetta in pensione, che ha lavorato per molti anni al ministero e poi a Venezia e Milano, su ilpost.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato l'8 settembre 2019).
- ^ Luciana Lamorgese nuovo ministro dell’Interno:«Emozionata e felice» Dovrà riportare il Viminale alla «normalità», su roma.corriere.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2019).
- ^ Luciana Lamorgese, una prefetta torna al Viminale, su ansa.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 7 settembre 2019).
- ^ Sbarchi, accordo tra i ministri Ue. Lamorgese: "Da oggi l'Italia non più sola", su Repubblica.it, 23 settembre 2019. URL consultato il 3 ottobre 2019 (archiviato il 2 ottobre 2019).
- ^ Alessandro D'Amato, "Dopo tre mesi di Lamorgese l’accordo di Malta sui migranti funziona", NextQuotidiano | 2 Dicembre 2019, su nextquotidiano.it. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato il 18 dicembre 2019).
- ^ Enrico Tata, Lamorgese spiega perché nessuno si è accorto del rave a Valentano e perché non è stato sgomberato, in Fanpage, 15 settembre 2021. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ Vanessa Ricciardi, Lamorgese risponde su Forza Nuova: fermare Castellino era un rischio per l’ordine pubblico, in Domani, 13 ottobre 2021. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ Fabio Tonacci, La ministra Lamorgese ordina lo sgombero e gela la catena di comando, in La Repubblica, 19 ottobre 2021. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ Luciana Lamorgese: età, vita privata e carriera, tutto sul ministro dell’Interno, su urbanpost.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
- ^ Mara Pasquini, Luciana Lamorgese ministro dell’Interno, un legame con la Tuscia | TusciaUp, su tusciaup.com. URL consultato il 31 ottobre 2020.
- ^ Donna, esperta, competente e pro-integrazione. Chi è il ministro che sostituirà Salvini, su generazioneantigone.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 6 settembre 2019).
- ^ Il Viminale cambia “profilo”. Cercate sui social la ministra dell’Interno Lamorgese? Non c’è, su open.online, 6 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
- ^ Chi è Luciana Lamorgese, la prefetta che dovrà 'disintossicare' il Viminale da Salvini, su globalist.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2020).
- ^ Luciana Lamorgese: «L'odio è l'emergenza di questo Paese», su Open, 6 febbraio 2020.
- ^ Condannati per il G8 di Genova, bufera sulla promozione di due funzionari di polizia. Un avanzamento automatico e risponde ad una procedura amministrativa obbligata, laddove siano state scontate le sanzioni che erano state comminate, gli attuali incarichi assegnati rientrano nelle qualifiche ricoperte e nelle competenze possedute, su la Repubblica, 3 novembre 2020. URL consultato il 2 luglio 2021.
- ^ Questori "spezzabraccia", condannati per il G8: Polizia, le vergognose nomine di Lamorgese e Gabrielli, su TPI, 30 ottobre 2020. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato il 24 settembre 2019).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Luciana Lamorgese
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luciana Lamorgese
Collegamenti esterni
modifica- Lamorgese, Luciana, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni di Luciana Lamorgese, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 183158430378206260001 · SBN LIGV065623 · GND (DE) 1206455403 |
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