Palazzo Mensini
Palazzo Mensini è un edificio situato nel centro storico di Grosseto, in Toscana.
Palazzo Mensini | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Grosseto |
Indirizzo | via Giuseppe Mazzini |
Coordinate | 42°45′40.6″N 11°06′43.7″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1892-1897 |
Inaugurazione | 21 aprile 1898 |
Stile | neorinascimentale |
Uso | Biblioteca comunale Chelliana |
Piani | tre |
Realizzazione | |
Architetto | Giuseppe Luciani |
Proprietario | Comune di Grosseto |
Committente | Giovanni Domenico Mensini e Bernardino Caldaioli |
Il palazzo si trova lungo il lato orientale di via Mazzini, nel segmento che da piazza Gioberti conduce a Porta Nuova, di fronte al palazzo delle scuole elementari, già Regie scuole.[1][2] Deve il suo nome al vescovo Giovanni Domenico Mensini, il cui lascito testamentario prevedeva l'edificazione del palazzo come sede del seminario diocesano, e ospita al suo interno la Biblioteca comunale Chelliana.[1]
Storia
modificaL'edificio fu costruito con il lascito di 30 000 scudi del vescovo Giovanni Domenico Mensini, deceduto nel 1858, al fine di ospitare il seminario vescovile della città.[1] La sua progettazione ebbe inizio su iniziativa del vescovo Bernardino Caldaioli a partire dal 1892, con progetto consegnato dall'ingegnere Giuseppe Luciani al Capitolo della cattedrale nel settembre 1893.[3][4] La solenne cerimonia di inaugurazione avvenne il 21 aprile 1898.[1]
Durante la prima guerra mondiale l'edificio venne requisito per ospitare la Croce rossa.[1][2] Nel 1922 fu acquistato dal Comune di Grosseto, che lo destinò a sede del Regio ginnasio e liceo "Carducci-Ricasoli"; dall'anno successivo saranno ospitati a palazzo Mensini anche la Biblioteca comunale Chelliana e il museo civico.[1][2] Il palazzo fu pesantemente bombardato e parzialmente distrutto il 29 novembre 1943: la biblioteca e il museo subirono grossi danni, aggravati dalla successiva alluvione del 2 novembre 1944, e rimasero esposti a saccheggi e spoliazioni.[1][2] L'edificio venne ricostruito nelle stesse forme alla fine del 1946[5] e continuò a ospitare liceo, biblioteca e museo.[1]
Durante l'alluvione del 4 novembre 1966, il piano terra del palazzo fu completamente allagato, recando ingenti danni al materiale bibliografico e ai reperti.[1] Nel 1975 il museo civico venne trasferito nel palazzo dell'ex tribunale in piazza Baccarini, e nel 1993 il liceo classico si spostò nel nuovo plesso alla "Cittadella dello studente".[1] Nel 1994 iniziarono i lavori di restauro per trasformare l'intero palazzo nella sede della biblioteca Chelliana, per l'occasione trasferita in via provvisoria in uno stabile decentrato al villaggio Europa.[1][6] Il cantiere si interruppe quasi subito e a causa dei tentennamenti delle varie amministrazioni comunali l'edificio rimase inutilizzato per venticinque anni.[6] Due progetti di recupero affidati all'architetto Roberto Aureli nel 2003 e nel 2008 non verranno mai messo in atto.[7][8]
I lavori di ristrutturazione ripresero nel dicembre 2014 con il rifacimento delle coperture[9] e continuarono nel corso del 2017 con la sistemazione del piano terra.[10][11][12] La biblioteca è ritornata nella sede di palazzo Mensini nel giugno 2019.[13] Il restauro complessivo dell'edificio è terminato nel luglio 2024.[14]
Descrizione
modificaNote
modifica- ^ a b c d e f g h i j k Celuzza, Papa 2013, pp. 153–155.
- ^ a b c d Innocenti 2005, pp. 42, 319.
- ^ L'Ombrone, 22 ottobre 1893.
- ^ Michele Gandolfi, Giuseppe Luciani, l'ingegnere che disegnò il centro storico e i nuovi gusti della borghesia, Il Tirreno, 10 maggio 2021.
- ^ Francioni 2016, pp. 45–46.
- ^ a b Piero Innocenti, "Biblioteche riemerse": specchio del tempo. A proposito di una collana bibliografica e di un progetto di ricerca, in Biblioteche oggi, n. 27/7, settembre 2009.
- ^ Bonelli 2008, p. 64.
- ^ «Il progetto di Aureli era troppo costoso»[collegamento interrotto], Il Tirreno, 9 dicembre 2018. URL consultato il 27 giugno 2019.
- ^ La biblioteca Chelliana tornerà in via Mazzini. Il sindaco Bonifazi avanza per la prima volta un'ipotesi che pareva superata. Ultimati i lavori, il 2015 potrebbe essere l'anno del rientro nella storica sede, su provincia.grosseto.it, Il Tirreno, 20 gennaio 2015. URL consultato il 23 gennaio 2015.
- ^ Gabriele Baldanzi, Rinasce la biblioteca La Chelliana torna nella sede storica, su Il Tirreno, 20 luglio 2017. URL consultato il 22 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2023).
- ^ Palazzo Mensini: pronti al rush finale, su Il Tirreno, 23 febbraio 2018. URL consultato il 22 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2023).
- ^ Entro l'anno la Chelliana in via Mazzini, Il Tirreno, 13 aprile 2018. URL consultato il 27 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2019).
- ^ Dopo 25 anni la Chelliana torna in centro: "Saremo protagonisti di un polo culturale", Il Tirreno, 25 giugno 2019. URL consultato il 27 giugno 2019.
- ^ Maria Vittoria Gaviano, Biblioteca Chelliana. Taglio del nastro per il restaurato Palazzo Mensini, su La Nazione, 9 luglio 2024. URL consultato il 12 luglio 2024.
Bibliografia
modifica- Anna Bonelli, La Biblioteca comunale Chelliana: storia di un progetto (1954-2007) (PDF), Manziana, Vecchiarelli Editore, 2008. URL consultato il 28 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). Cfr. allegati e immagini.
- Mariagrazia Celuzza e Mauro Papa, Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2013.
- Letizia Franchina (a cura di), Tra Ottocento e Novecento. Grosseto e la Maremma alla ricerca di una nuova immagine, Monteriggioni, Grafiche Bruno, 1995.
- Elisabetta Francioni, Luciano Bianciardi bibliotecario a Grosseto (1949-1954), Roma, Associazione italiana biblioteche, 2016.
- Mario Innocenti e Elena Innocenti, Grosseto: briciole di storia. Cartoline e documenti d'epoca 1899-1944, edizione riveduta e corretta, Grosseto, Editrice Innocenti, 2005.
- Marcella Parisi, Grosseto dentro e fuori porta. L'emozione e il pensiero, Siena, C&P Adver Effigi, 2001.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su palazzo Mensini
Collegamenti esterni
modifica- Palazzo Mensini - Ex Liceo Classico sede nuova Biblioteca Comunale, su artbonus.gov.it. URL consultato il 28 giugno 2019.