Roberto Fleitas

allenatore di calcio e calciatore uruguaiano (1933-2024)

Roberto Fleitas Arias (Montevideo, 25 maggio 1933[1]Montevideo, 3 marzo 2024[2]) è stato un allenatore di calcio e calciatore uruguaiano, di ruolo difensore.

Roberto Fleitas Arias
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera19?? - giocatore
2000 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
19??Liverpool (M)? (?)
19??Central Español? (?)
19??Montevideo Wanderers? (?)
Nazionale
19??Uruguay (bandiera) Uruguay? (?)
Carriera da allenatore
1979Progreso
1983Central Español
1985Progreso
1987-1988Uruguay (bandiera) Uruguay
1988Nacional
1989-1990Peñarol
1990-1992Nacional
19??Rampla Juniors
19??La Luz
19??Deportivo Falcón
19??Correcaminos UAT
1997Nacional
2000Liverpool (M)
Palmarès
 Copa América
OroArgentina 1987
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera

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Giocatore

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Giocò per il Liverpool di Montevideo per un periodo, disimpegnandosi come difensore centrale.[3]

Nazionale

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Sebbene non ci siano fonti ufficiali della Federazione calcistica dell'Uruguay, La República, quotidiano nazionale uruguaiano, sostiene che Fleitas abbia giocato sporadicamente per la Nazionale.[3]

Allenatore

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Ottenne due promozioni in prima divisione uruguaiana, dapprima con il Progreso e successivamente con il Central Español.[3] Nel 1987 venne assunto dalla Federazione nazionale per sostituire Omar Borrás alla guida della selezione dalla maglia celeste, in seguito all'eliminazione di quest'ultima dal campionato del mondo 1986.[4] Al suo primo anno da commissario tecnico, Fleitas si trovò a dover fronteggiare la massima competizione continentale, la Copa América 1987; il suo predecessore si era aggiudicato la precedente edizione, e ciò permise all'Uruguay di accedere direttamente alle semifinali. Fleitas mandò in campo una formazione improntata all'attacco, configurata con un 4-3-3; vinta per 1-0 la prima sfida con l'Argentina, il CT ripropose gli stessi undici in finale, e con un altro 1-0 firmato da Bengoechea, l'Uruguay si laureò campione del Sudamerica.[5] Nel 1988 il tecnico lasciò il proprio posto in panchina a Tabarez, che porterà poi la selezione a Italia 1990, e accetta l'offerta del Nacional Montevideo. Fleitas prese dunque la guida della squadra della capitale all'alba della Coppa Libertadores 1988, e vinse tale competizione, stavolta adottando il 4-4-2.[6] La finale contro il Newell's Old Boys, sodalizio argentino, terminò a favore degli uruguaiani per differenza reti, dato che nelle due regolamentari disfide le squadre ne avevano vinta una ciascuna.[6] Il Nacional si qualificò pertanto per la Coppa Intercontinentale 1988, che lo vide contrapposto al PSV, campione d'Europa. Nuovamente il 4-4-2 fu lo schema scelto da Fleitas; per due volte Ostolaza marcò, dapprima portando in vantaggio la propria squadra e successivamente riequilibrando il risultato dopo i gol di Romário e Ronald Koeman.[7] Ai rigori Seré respinse quattro tiri, e Fleitas ottenne il secondo titolo in un anno, quello di campione del Mondo per club. Nel 1992 arrivò la sua unica vittoria in campo nazionale, il campionato uruguaiano del 1992. Il tecnico lasciò la formazione della capitale proprio in quello stesso anno, ma ne riprese le redini per un periodo nel 1997, dopo l'addio di Miguel Ángel Puppo.[8] La sua ultima esperienza in panchina fu al Liverpool, sua squadra da giocatore: assunto nel gennaio del 2000,[9] nell'agosto del medesimo anno, a causa dei risultati non positivi ottenuti dal club, venne esonerato.[10]

Palmarès

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Allenatore

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Competizioni nazionali
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Nacional: 1992
Competizioni internazionali
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Nacional: 1988
Nacional: 1988

Nazionale

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Argentina 1987

Individuale

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1988
  1. ^ (ES) AA.VV., La Enciclopedia de "El País", Montevideo, El País, 2011, ad vocem.
  2. ^ (ES) Falleció Roberto Fleitas, campeón de América con Uruguay y de la Libertadores e Intercontinental con Nacional, su www.elpais.com.uy, 3 marzo 2024. URL consultato il 3 marzo 2024.
  3. ^ a b c (ES) Rubén Olivera, La copa de las sorpresas, La República, 21 maggio 2007. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  4. ^ (ES) Silvia Pérez, Se perdió entregando las armas[collegamento interrotto], El País, 21 giugno 2004. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  5. ^ (EN) Copa América 1987, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  6. ^ a b (EN) Copa Libertadores 1988, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  7. ^ (ES) Intercontinental Club Cup 1988, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  8. ^ (ES) Daniel Rosa, Martín Lasarte perdió apoyo[collegamento interrotto], El País, 15 dicembre 2006. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  9. ^ (ES) "Me une con Liverpool un sentimiento muy especial", La República, 25 gennaio 2000. URL consultato il 25 ottobre 2010.
  10. ^ (ES) Daniel Bianchi, "No renuncié, me echaron", La República, 3 agosto 2000. URL consultato il 25 ottobre 2010.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN8037171191099558030005 · GND (DE1322554307