Serapione di Antiochia
vescovo, teologo e santo greco antico
Serapione (Antiochia di Siria, II secolo – 212) fu Vescovo di Antiochia dal 191 alla sua morte. È venerato come santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi.
San Serapione di Antiochia | |
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Nascita | Antiochia di Siria, II secolo |
Morte | 212 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 30 ottobre |
Serapione vescovo della Chiesa cristiana | |
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Incarichi ricoperti | vescovo di Antiochia |
Nato | II secolo ad Antiochia di Siria |
Consacrato vescovo | 191 |
Deceduto | 212 |
Biografia
modificaÈ noto principalmente per i suoi scritti teologici, citati da Eusebio di Cesarea (Storia ecclesiastica):
- una lettera privata a Carico e Ponzio contro il Montanismo;
- un trattato indirizzato a un certo Donnino, che aveva abbandonato la religione cristiana;
- un commento sul Vangelo di Pietro, utilizzato dalla comunità di Rhossus, sotto la sua giurisdizione.
Culto
modificaIl Martirologio Romano fissa la memoria liturgica il 30 ottobre.
Bibliografia
modifica- Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, V.19, VI.12.
- Socrate Scolastico, Storia ecclesiastica, III.7.
- Sofronio Eusebio Girolamo, Uomini illustri, 31.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Serapione di Antiochia
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Serapion, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Serapione di Antiochia, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Serapione di Antiochia, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17567126 · CERL cnp00121475 · GND (DE) 100335411 · BNE (ES) XX1315046 (data) |
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