Valsanzibio
Valsanzibio è l'unica frazione di Galzignano Terme. Si trova a quindici chilometri a sud di Padova. La località, adagiata ai piedi del monte Gallo (385 m) e del monte Orbieso (330 m), è nota per il giardino di Villa Barbarigo.
Valsanzibio frazione | |
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Ingresso alla villa Barbarigo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Comune | Galzignano Terme |
Territorio | |
Coordinate | 45°17′26″N 11°43′49″E |
Altitudine | 25 m s.l.m. |
Abitanti | 1 100[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35030 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Valsanzibiesi |
Patrono | san Lorenzo |
Cartografia | |
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaMonastero di Sant'Eusebio
modificaL'antico monastero di Sant'Eusebio si trova su uno sperone collinare, il colle Sant'Eusebio. Questo monastero ha dato il nome alla valle e di conseguenza al paese.[2] Le prime notizie della chiesa si hanno intorno al XI secolo, inizialmente era la chiesa parrocchiale, ma alla fine del XIII secolo questa funzione fu trasferita alla chiesa di San Lorenzo a causa dei cambiamenti nell'insediamento.[3] Successivamente, il monastero passò sotto il controllo dell'Abbazia di Praglia. Il monastero comprendeva una parte religiosa sulla collina, con la chiesa e gli ambienti per i monaci, e un'altra rustica nella valle sottostante[4]
. Dal XXI secolo rimangono solo rovine e alcuni edifici restaurati.[5]
Pieve di San Lorenzo
modificaL'antica Pieve di San Lorenzo, situata nel borgo vecchio del paese, è stata recentemente restaurata sia esternamente che internamente mettendo in risalto gli splendidi affreschi che la caratterizzano.
Villa Barbarigo
modificaIl parco di Villa Barbarigo è un raro esempio di giardino simbolico seicentesco, che presenta un complesso sistema di fontane tutte funzionanti.
Costruita su commissione del nobile veneziano Francesco Zuane Barbarigo, la villa, di struttura semplice, era un tempo raggiungibile tramite canali anche da Venezia.
Dopo la morte prematura del committente, i lavori si protrassero per sette anni fino al 1669,[6] grazie al figlio Antonio Barbarigo, procuratore veneziano, e al primogenito Gregorio (che poi diventerà san Gregorio Barbarigo), secondo il progetto dell'architetto e fontaniere pontificio Luigi Bernini.
Il giardino contiene ben settanta statue con motti didascalici incisi sul basamento. Il parco, che copre un'area di 15 ettari, è percorso da sentieri che conducono alle fontane (in tutto sedici, tra cui quelle dei Fiumi, di Eolo, dei Venti), al labirinto in bosso, a laghetti, peschiere, ruscelli e giochi d'acqua, alla galleria dei carpini[7] e a piccole costruzioni. Inoltre vi sono circa 800 piante, tra cui diverse specie arboree piuttosto rare.
Note
modifica- ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
- ^ Fontana L. 2001, p. 125; Orlando O. 2023, p. 23
- ^ Fontana L. 2001, pp. 124-125; Fontana L. 1990, p. 14
- ^ Fontana L. 2001, pp. 79-83
- ^ Orlando O. 2023, p. 23
- ^ Venezia e il Veneto, RCS, 2005
- ^ Padovando Archiviato il 25 luglio 2008 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- Diocesi di Padova, Valsanzibio, in La Diocesi di Padova nel 1972, Padova, Tipografia Antoniana Padova, 1973.
- Fontana L., Valsanzibio, Padova, Bertoncello, 1990.
- Fontana L., Galzignano: analisi delle aggregazioni, Padova, Il Poligrafo, 2001, ISBN 8-871-15151-8.
- Museo dei Colli Euganei, Storia di Galzignano e Valsanzibio nel contesto dei Colli Euganei, a cura di Orlando O., collana Museo dei colli euganei, Collana di studi e ricerche, Padova, CLEUP, 2023.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Valsanzibio
Collegamenti esterni
modifica- Sito del Parco di Valsanzibio, su valsanzibiogiardino.it.