vinco m sing (pl.: vinchi, vinci)

  1. (botanica) nome comune (oggi di uso per lo più letterario o poetico) per diverse specie di alberi appartenenti al genere del salice (nome scientifico Salix)
  2. (letterario) termine poetico per indicare un ramo d'albero sottile e tenero
  3. (obsoleto), (letterario) vincolo

vinco

  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di vincere
sostantivo, salice
sostantivo, ramo d'albero sottile e tenero
sostantivo, vincolo
voce verbale

vinco (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: vincō, vincis, vici, victum, vincĕre)

  1. vincere, sconfiggere, battere, prevalere su
  2. vincere, essere il vincitore di/in (con ciò in cui si vince come complemento oggetto, ma spesso assoluto)
  3. (per estensione) piegare la volontà di, convincere, persuadere, costringere
  • (pronuncia classica) IPA: /ˈwiŋ.koː/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈviŋ.ko/

dal proto-italico *winkō, che a sua volta portebbe essere un derivato della radice indoeuropea *weyk- o *u̯eik, "sconfiggere, combattere"; tale etimologia fornirebbe un legame con la radice germanica wiganą, wīgą, da cui l'alto tedesco wig, "combattimento" e l'anglosassone wig, "guerra, battaglia"; con l'antico irlandese fichim, "combattere"; e con il gotico 𐍅𐌴𐌹𐌷𐌰𐌽 (weihan, "combattere")

in alternativa è stata proposta una correlazione con il verbo vincio, "legare", perché i nemici sconfitti in guerra venivano presi prigioneri e condotti in catene

discendenti in altre lingue