Coriandolo
Coriandolo
Coriandolo
Coriandolo
(Coriandrum sativum L.)
ASPETTI BOTANICI
II coriandolo una pianta erbacea annuale, alta 30-70 cm, appartenente alla
famiglia delle Apiaceae (Umbelliferae). La radice fittonante. Il fusto diritto,
eretto, cilindrico, glabro e molto ramificato di colore verde, spesso rossastro.
Le foglie basali sono appena incise e provviste di gambo, mentre le superiori
sono divise in lacinie molto sottili, bi-tripennatosette, sessili. I fiori sono
minuscoli, raggruppati in ombrelle di 3 - 9 raggi. La corolla ha 5 petali bilobati,
bianchi o rosati. Il calice ha 5 denti ineguali, ovali lanceolati. La fioritura
avviene in giugno-luglio. Il frutto, globoso e con tegumento da giallo-paglierino
a marrone chiaro, marcato da dieci costole, costituito da due mezzi frutti
(di-achenio) con mericarpi saldati, contenenti ciascuno un seme. I mezzi frutti
sono comunemente chiamati semi ed anche qui si segue questa convenzione.
Il peso di 1000 semi varia da 4.0 a 10.0 g, perch esistono due variet:
Coriandrum sativum L. var vulgare Alef., tipico dei paesi tropicali e subtropicali, che si caratterizza per i frutti grossi (diametro di 36 mm; peso di
1000 semi pari a 7-10 g).
Coriandrum sativum L. var microcarpum (DC.) Hegi, tipico dei paesi delle
zone temperate, che si caratterizza per i frutti piccoli (diametro di 1.53
mm; peso di 1000 "semi" pari a 4-6 g).
I semi conservano la capacit di germinabilit dai 2 ai 5 anni.
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UTILIZZAZIONE
Standard di qualit
Esiste il Coriandri fructus che rappresentato dai semi di coriandolo, che
sono usati nel settore alimentare come spezia per migliorare il gusto dei cibi,
per aromatizzare liquori e prodotti a base di carne e nella medicina popolare
come infuso per le propriet carminative e antispasmodiche.
Esiste l Aetheroleum coriandri che lolio essenziale estratto dai semi di
coriandolo, usato come aromatizzante nellindustria cosmetica per saponi,
creme e profumi e nellindustria farmaceutica nelle preparazioni farmaceutiche.
Il contenuto minimo di olio essenziale deve essere dello 0,5% (secondo la
AB), e varia dallo 0,2 al 2,6%.
Utilizzazione
Le parti utilizzate sono: i frutti, le foglie e la pianta intera.
I frutti trovano impiego in liquoristica (Gin), come aromatizzante della birra,
in fitoterapia e soprattutto come condimento di cibi. Il frutto macinato entra
nella preparazione delle polveri di curry nella quantit del 25-40%. Dalla
distillazione dei frutti si ottiene lolio essenziale. In genere i tipi a frutto piccolo
sono destinati all'estrazione, perch pi ricchi in olio, mentre i tipi a frutto pi
grande sono destinati alla molitura.
Le foglie servono per condire i cibi ed, in Oriente, sono utilizzate al posto del
prezzemolo.
La pianta intera raramente utilizzata ed avviata all'impiego erboristico o
alla distillazione.
Costituenti principali
Lolio essenziale costituito principalmente (60-70%) da linalolo, che
raggiunge il massimo della sua presenza nella fase di maturazione "cerosa".
Altri costituenti sono: borneolo (1-4%), gerianolo (3-5%), geranil-acetato (15%), cimene, pinene, limonene e fellandrene. Inoltre i frutti contengono il 20%
di acidi grassi, principalmente petrolinico (50%), oleico (30%) e palmitico
(8%).
La resa in olio essenziale che si ottiene dalle foglie pi bassa ed i
componenti principali sono decil- e nonil- aldeide e linalolo.
Qualit sensoriali
La pianta fresca caratterizzata da sapore piccante e odore sgradevole di
cimice, da cui il termine erba cimicina, con l'essiccazione per acquista un
aroma penetrante e gradevole.
CLIMA E TERRENO
originario dell'area mediterranea orientale, spontaneo in Italia.
La specie viene coltivata estensivamente in India, Egitto, Europa centrale,
Unione Sovietica, Asia minore, Marocco, Stati Uniti, oltre che alcuni paesi del
Centro e Sud America.
Preferisce terreni di medio impasto e calcarei, ma si adatta a qualsiasi tipo
di terreno purch ben esposto e soleggiato.
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RESE
La resa in seme oscilla tra 0,8 e 1,5 t/ha, ma pu superare le 2 t/ha.
La resa in foglie essiccate pu essere di 1,5-2 t/ha.
La resa in piante intere fresche oscilla intorno alle 10 t/ha se si raccoglie in
pre-fioritura ed alle 12 t/ha se si raccoglie alla maturazione cerosa dei frutti.
La resa in olio variabile a seconda delle cultivar, in quelle da olio frequente
raggiungere valori compresi tra l'1 ed il 2%; negli altri tipi il contenuto in olio
oscilla tra lo 0,2 e 0,5%.
Il contenuto in olio essenziale delle piante fresche dello 0,12 0,15 %.
Scheda a cura di Laura DAndrea
Fonti bibliografiche:
Catizone P., Marotti M., Toderi G., Ttny P., 1986 Coltivazione delle piante
medicinali e aromatiche. Patron Editore, Bologna.
Dachler M., Pelzman H., 1999 - Arznei-und Gewrzpflanzen. Agrarverlag Wien.
Hornok L., 1992 - Cultivation and Processing of Medicinal Plants. John Wiley &
Sons.
Maghami P. 1979 - Culture et cueillette des plantes mdicinales. Hachette
Paris Cedex.
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