Lavorazione Zucchero
Lavorazione Zucchero
Lavorazione Zucchero
tirato,soffiato e colato
Altri
ingredienti
Acidi
Danno allo zucchero morbidezza ed elasticità, rendendolo molto più facile
da lavorare, permettendo così di avere una temperatura (in lavorazione) più
bassa.
L’acido ha anche un’azione anti-cristallizzante e, rende lo zucchero più
vulnerabile all’umidità esterna.
Anche in assenza d’umidità l’acido può dare dei problemi se la lavorazione
è fatta in un luogo molto caldo (superiore ai 28°C).
Si avrà un raffreddamento molto più lento dei pezzi, ed anche la caduta
degli stessi, soprattutto per quelli più fini ed alti.
Altri Diluizione
ingredienti degli acidi
Diluizione degli acidi
• Cremortartaro: diluire la quantità necessaria (in rapporto ai Kg di zucchero
che si devono cuocere) in pochissima acqua e aggiungere allo zucchero
all’inizio della cottura.
• Acido tartarico: diluire al 50% ossia mescolare 50g di acido con 50g di
acqua bollente, sciogliere bene e conservare in boccette contagocce.
• Acido citrico: diluire al 50% ossia mescolare 50g di acido con 50g di acqua
bollente, sciogliere bene e conservare in boccette contagocce
Altri
ingredienti
Colori
Si usano principalmente colori alimentari già diluiti in acqua, quindi
assolutamente idrosolubili, la loro concentrazione deve essere
abbastanza forte, 20g di polvere su 10g di acqua bollente.
L’aggiunta in cottura può essere fatta qualsiasi temperatura, ma dopo
alcune prove, secondo me, è meglio aggiungerlo all’inizio quando i
cristalli di zucchero non si sono ancora sciolti nell’acqua, in questo
caso l’assorbimento è molto maggiore.
L’aggiunta dei colori si può anche fare a cottura ultimata (quando si
sta per colare lo zucchero sui silpat), in questo caso si dovranno
usare dei colori con l’aggiunta di alcool del 20% sul peso dell’acqua in
modo da favorirne l’evaporazione
Altri
ingredienti
Attrezzatura
PENTOLA IN RAME
POMPETTA PER SOFFIARE
BOCCETTA CON CONTAGOCCE
CARAMELLOMETRO
FORBICI
PENNELLO
FRUSTA
SILPAT
GUANTI DI STOFFA
GUANTI DI LATTICE
SCATOLA DI SALI CON COPERCHIO FORATO
SCATOLA DI PLASTICA ERMETICA
LAMPADA
Versare in una pentola in rame perfettamente pulita prima l’acqua
subito dopo aggiungere lo zucchero semolato
mescolare bene gli ingredienti affinché lo zucchero sia perfettamente dissolto
nell’acqua ed accendere il fuoco al minimo, facendo sciogliere lo zucchero
dolcemente
a 90°C lo zucchero rigetterà tutte e sue impurità, quindi con l’aiuto di un colino
molto fitto schiumare bene la superficie
quando lo zucchero comincerà a bollire aggiungere il glucosio ed alzare la
fiamma al massimo facendo attenzione a non farla uscire dal bordo della
pentola
per non far caramellare le piccolissime bollicine di zucchero sui bordi della
pentola, pulire ogni tanto con un pennello inumidito d’acqua
quando si immergerà il cramellometro si dovrà fare attenzione a posizionarlo
direttamente in corrispondenza con i manico della pentola, non scaldarlo
troppo con il fuoco proveniente da sotto
quando manca qualche grado a fine cottura aggiungere l’eventuale acido
mescolando con il caramellometro per disperderlo più facilmente
a cottura ultimata togliere dal fuoco e fermare la cottura in acqua fredda
far riposare la cottura sopra un torcione per circa due minuti, questa operazione
serve per far maturare lo zucchero che si assimilerà bene con l’acido
Trascorsi i due minuti rimettere la pentola sul fuoco e fare riprendere un
leggerissimo bollore in modo da sciogliere lo zucchero rappreso sul fondo
versare lo zucchero su un silpat dal centro verso i bordi
Dopo aver aspettato che lo zucchero solidifichi ai bordi, cominciare a mettere
all’interno la parte esterna alla colata
piano piano ammassare sempre di più lo zucchero al centro facendolo raffreddare
sempre di più
ripiegare più volte la massa continuando a farla raffreddare
per vedere se lo zucchero è pronto per essere satinato formare un tubo e
ripiegarlo su se stesso, lo zucchero sarà pronto quando la massa si muoverà
molto piano
iniziare la satinatura tirando lo zucchero con le due mani, ricongiungendolo,
facendolo attaccare affianco senza sovrapporlo
quando la massa incomincerà ad indurirsi sovrapporre lo zucchero in un solo
cordone e tirare ancora
Alla fine della satinatura si saranno fatti dai 25ai 30 tiraggi della massa e si dovrà
raggiungere una lucentezza perfetta
a questo punto, quando la massa è ancora calda, tagliare con le forbici dei piccoli
pezzi lasciandoli raffreddare sul piano di lavoro
per conservare bene i pezzi di zucchero cotto pronti all’uso è convenente
utilizzare una scatola di plastica con all’interno una scatola più piccola con i
Sali deumidificatori per stabilizzare l’umidità
richiudere la scatola con un coperchio ermetico dopo aver chiuso anche la
scatola con i sali con il suo coperchio forato
LO ZUCCHERO SOFFIATO
Lo zucchero soffiato
E’ la prima cosa che si inizia a fare quando si intraprende la
lavorazione dello zucchero o perlomeno quando si partecipa
ad un corso professionale.
E’ lo zucchero più commerciale.
E’quello che all’inizio da più soddisfazioni, ma è anche il più
difficile da imparare perché oltre alla pazienza che ci vuole
nel costruire un pezzo si deve anche avere una certa
esperienza per le proporzioni.
Esistono molte difficoltà nel soffiare lo zucchero, soprattutto
quando si devono fare grossi pezzi, nei quali si devono
mettere al lavoro più cose insieme, la velocità di esecuzione,
le proporzioni, la resistenza al calore e soprattutto la
conoscenza perfetta della cottura
La base dello zucchero soffiato
La pallina