Il filosofo Immanuel Kant viene trattato dai manuali scolastici in modo molto prolisso. Questo piccolo ed agile dizionarietto permette allo studente di ritrovare subito una definizione semplice e chiara di tutti i concetti usati con frequenza nelle tre Critiche.
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Il filosofo Immanuel Kant viene trattato dai manuali scolastici in modo molto prolisso. Questo piccolo ed agile dizionarietto permette allo studente di ritrovare subito una definizione semplice e chiara di tutti i concetti usati con frequenza nelle tre Critiche.
Il filosofo Immanuel Kant viene trattato dai manuali scolastici in modo molto prolisso. Questo piccolo ed agile dizionarietto permette allo studente di ritrovare subito una definizione semplice e chiara di tutti i concetti usati con frequenza nelle tre Critiche.
Il filosofo Immanuel Kant viene trattato dai manuali scolastici in modo molto prolisso. Questo piccolo ed agile dizionarietto permette allo studente di ritrovare subito una definizione semplice e chiara di tutti i concetti usati con frequenza nelle tre Critiche.
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Dizionarietto Kantiano
Agnosticismo (Agnostizismus): la posizio- A priori: indica una conoscenza non
ne di Kant nei confronti della metafisica è derivata dall’esperienza sensibile. definita agnostica perché la ragione umana, per quanto tesa costantemente alla compren- Bello (Schönheit): si riferisce ad un sione di una realtà che supera il fenomeno, oggetto di forma limitata, produce un senso fallisce in questo intento. L’illusione della ra- di esaltazione della vita. gione umana è paragonata al volo di una colomba che prova a sollevarsi nel vuoto sen- Categorie (Kategorien): le categorie di za la resistenza dell’aria. Dove l’aria, condi- Kant sono funzioni a priori dell’intelletto che zione necessaria per il volo, è simile all’espe- determinano le condizioni trascendentali dell’e- rienza sensibile, allo stesso tempo punto di sperienza. Secondo Kant non sono derivate partenza e limite per la nostra conoscenza. dall’esperienza (sono costitutive dell’espe- Analisi (Analyse): regresso dal tutto alle rienza), si tratta di forme logiche pure che per- sue parti, prevedendo sempre la possibilità di mettono di unificare la molteplicità delle in- un ritorno al tutto (sintesi). tuizioni sensibili. Egli ne enumera 12, divise in Analitica dei concetti (Analytik der quattro triadi, ricavandole dalla tavola dei giu- Begriffe): è la prima delle due parti in cui si dizi della logica aristotelica. Eccone l’elenco: divide l’analitica trascendentale: vi si tratta 1. Quantità (Quantität) come sia possibile pensare un oggetto senza a) Unità (Einheit) averne intuizione mediante le CATEGORIE. b) Pluralità (Vielheit) Analitica dei principi (Analytik der c) Totalità (Allheit) Grundsätze): è la seconda parte in cui si 2. Qualità (Qualität) divide l’analitica trascendentale; contiene le a) Realtà (Realität) regole a priori per l’uso delle categorie, b) Negazione (Negation) spiegate attraverso la celebre dottrina dello c) Limitazione (Limitation) SCHEMATISMO. 3. Relazione (Relation) Analitica trascendentale (transzendentale a) Inerenza e sussistenza (substantia et Analytik): viene trattata nella seconda parte accidens; Inherenz und Subsistenz) della Critica della ragion pura, in cui sono b) Causalità e dipendenza (Causalität und esaminate le forme pure dell’intelletto umano Dependenz) (categorie) ed i principi a priori che c) Azione reciproca (Gemeinchaft) permettono l’applicazione delle categorie ai 4. Modalità (Modalität) differenti dati sensibili. L’analitica è detta a) Possibilità e impossibilità (Möglichkeit trascendentale, come l’estetica, perché la und Unmöglichkeit) conoscenza avviene tramite l’unione – da b) Esistenza e non esistenza (Dasein und parte dell’INTELLETTO – di molteplici dati Nichtsein) sensibili mediante l’uso dei concetti, e la c) Necessità e contingenza (Notwendigkeit successiva formulazione di giudizi. und Zufälligkeit) Antinomie (Antinomie): COSMOLOGIA Contingente (Kontingenz): che non ha in RAZIONALE. sé la ragione della propria esistenza. Il suo A posteriori: indica una conoscenza opposto è necessario. Le sostanze del mondo derivata dall’esperienza sensibile. sensibile sono tutte contingenti, e dipendono da un unico ente necessario (architetto e sola ragione (1793) è stato etichettato come creatore del mondo). “moderatamente” deista ed in principio era Cosmologia razionale (rationale stato vietato. Kosmologie): l’intento dei razionalisti di Dialettica trascendentale (transzendentale cogliere tutta la realtà esterna (universo) Dialektik): tratta del grado di conoscenza considerandola come totalità. Questo at- mediante il quale l’uomo aspira a conoscere teggiamento metafisico, nel corso della storia le supreme istanze metafisiche: Dio, anima, del pensiero umano, ha prodotto quattro universo. Il fatto che le nostre facoltà coppie di antinomie (antinomie della ragion conoscitive non possano comprendere ciò che pura [Antinomien der reinen Vernunft]): sta oltre i fenomeni non frena comunque la 1. il mondo è limitato nel tempo e nello nostra aspirazione naturale ad andare oltre il spazio (tesi); il mondo è illimitato nel limite dell’intuizione. Per questo motivo la tempo e nello spazio (antitesi) ragione tenta di risalire la serie delle 2. il mondo consta di parti semplici e quindi condizioni alla ricerca di un incondizionato. non è divisibile all’infinito (tesi); nel IDEA mondo tutto è composto e quindi possiamo Discongruenti (Störende, Diskongruente): procedere ad una divisione all’infinito due oggetti simmetrici che si differenziano delle sue parti (antitesi) perché occupano due distinte posizioni nello 3. il divenire è libero (tesi); il divenire è spazio (ad esempio la mano destra e la mano necessario (antitesi) sinistra). 4. esiste un essere necessario (tesi); non esiste nulla di necessario (antitesi) Edonismo (Hedonismus): dottrina morale La dottrina delle antinomie è comunemente respinta da Kant, che ha come scopo il ritenuta la parte più antica della Critica della soddisfacimento dei piaceri sensuali. ragion pura e ne contiene il motivo ispiratore. Empirismo (Empirismus): viene criticato Conoscere (kennen): per avere cono- da Kant perché pretende di fondare ogni scenza si richiedono due elementi: un discorso esclusivamente sui dati dell’espe- concetto, grazie a cui un oggetto è pensato, e rienza, ciò porta ad un ineluttabile scetticismo una intuizione, grazie a cui l’oggetto viene di fondo nei confronti del sapere. dato mediante l’appercezione sensibile. Estetica trascendentale (transzendentale Criticismo (Kritizismus): significa esame Ästhetik): Nella prima parte della Critica delle possibilità, e dei limiti, della ragione in della ragion pura Kant definisce l’estetica ambito conoscitivo (Critica della ragion trascendentale come l’apprensione immediata pura), morale (Critica della ragion pratica), dei dati sensibili ordinati nelle relative forme estetico (Critica del giudizio). a priori, ovvero come scienza di tutti i principi a priori della sensibilità. L’intuizione Deismo (Deismus): atteggiamento molto in sensibile si basa sulla sintesi di contenuto voga al tempo di Kant (Mendelsshon, (elemento extrasoggettivo) e forma: quest’ul- Lessing) secondo cui sarebbero in tutto o in tima è propria del soggetto che colloca nello parte da rifiutare i sistemi di dogmi della spazio e nel tempo i dati sensibili. Chiesa (soggettivismo religioso) che entrano Eudemonismo (Eudämonismus): dottrina in contrasto con la teologia naturale, morale che ha come scopo la felicità dell’ani- contrapposta alla teologia razionale. Anche lo ma. Secondo Kant va respinta perché fondata scritto di Kant La religione entro i limiti della su imperativi ipotetici. 2 Felicità (Glück): era alla base dell’etica di cui il predicato non aggiunge nulla di nuovo a Aristotele ed in genere di tutte le dottrine ciò di cui si predica (i corpi sono estesi); morali degli antichi. Kant ritiene che la analitici sono cioè quei giudizi in cui il felicità non sia mai un fine, ma even- concetto che figura quale predicato è tualmente un bene aggiuntivo che l’uomo contenuto nel concetto che figura come prova per il fatto di aver ottenuto un risultato soggetto. Regolati interamente dal principio positivo compiendo un’azione morale. di non contraddizione i giudizi analitici non Fenomeno (Phänomen): è ciò che si aumentano per nulla il contenuto della presenta all’uomo mediante l’esperienza conoscenza. I razionalisti si servono di questo sensibile (phaenomenon è etimologicamente tipo di giudizi e traggono il predicato dal ciò che si mostra, dal verbo greco soggetto prima ancora di rivolgersi phainomai). Nella rappresentazione sensibile all’esperienza. c’è innanzitutto la materia (sensazione) e poi Giudizio determinante (bestimmendes/e la forma FORMA. Il fenomeno è ciò che Urteil/Urteilskraft): è proprio dell’attività viene da noi conosciuto, ma non coincide con teoretica, viene formulato partendo dal con- la cosa in sé, che resta al soggetto conoscente cetto puro universale che viene determinato una Sfinge. applicandolo ai dati sensibili dell’intuizione. Fine (Zweck): È lo scopo al quale è Giudizio estetico (ästhetisches/e indirizzata l’azione morale; scopo che non Urteil/Urteilskraft): esprime il piacere che sempre può essere raggiunto (ma che va all’uomo deriva dalla contemplazione di un perseguito). Per Kant, però, ciò che conta è la oggetto senza scopi conoscitivi o pratici. La bontà dei fini, perché solo attraverso i fini finalità di un giudizio estetico è detta perciò possiamo dire che un’azione sia buona. Un soggettiva, perché l’uomo, nell’atto contem- fine diventa un dovere quando contribuisce plativo, riflette sull’oggetto il proprio sen- alla mia perfezione e all’altrui felicità. timento di finalità ed armonia. Fisica (Physik): Kant la considera fondata Giudizio riflettente (reflektierendes/e come scienza, anche se meno della Urteil/Urteilskraft) è un giudizio che riflette matematica, perché si avvale di giudizi sinte- su qualcosa di già determinato mediante un tici a priori. Gli empiristi invece ritenevano GIUDIZIO DETERMINANTE per metterlo in che solo la matematica salisse al rango di relazione con un elemento universale che non scienza. sia l’universale dell’intelletto ma un uni- Forma (Form): ciò per cui il molteplice versale del sentimento, che esige finalità ed del fenomeno può essere ordinato secondo lo armonia. spazio e il tempo (in contrapposizione alla Giudizio sintetico a posteriori materia che nel fenomeno corrisponde alla (synthetisches/e Urteil/Urteilskraft a sensazione). posteriori): è un giudizio basato sull’os- servazione di dati sensibili in cui il predicato Genio (Genie): è necessario per produrre aggiunge qualcosa di nuovo al soggetto (i un’opera d’arte. corpi sono pesanti). Si servono di questo tipo Giudizio (Urteil/Urteilskraft): è per Kant, di giudizio gli empiristi. in senso generale, la conoscenza mediata di Giudizio sintetico a priori un oggetto. (synthetisches/e Urteil/Urteilskraft a priori): Giudizio analitico a priori (analytisches/e si basa su un contenuto di esperienza a Urteil/Urteilskraft a priori): un giudizio in posteriori (MATERIA) e di un elemento a 3 priori non derivato dall’esperienza Ideale (o perfezione assoluta) (Ideal oder (FORMA). Tali giudizi sono fecondi perché höchste/absolute Vollkommenheit): è il ricavati dall’esperienza, e necessari perché la modello di ogni perfezione in base al quale si sintesi dei dati sensibili è operata mediante le può valutare il grado di perfezione di tutte le leggi proprie dello spirito umano. Ad esem- cose (il maximum perfectionis di Kant pio: 7+5 = 12 non è una proposizione corrisponde all’idea platonica). puramente analitica, perché nel 12 non sono Immaginazione (Vorstellung): la facoltà contenuti necessariamente il 7 sommato al 5. di rappresentare un oggetto anche senza Un altro esempio di giudizio sintetico a priori averne intuizione. è: «ogni cangiamento ha una causa», che è un Imperativo categorico (kategorischer giudizio estensivo, sintetico, ma anche dotato Imperativ): (tu devi) non proviene dall’espe- del requisito di necessità, e perciò a priori. Si rienza ma è forma a priori della coscienza servono di questo tipo di giudizi la morale (ragion pratica); è un comando matematica e la fisica. assoluto e incondizionato non subordinato da Giudizio teleologico (teleologisches/er alcuna ipotesi o condizione che assume va- Urteil/Urteilskraft): è un giudizio in cui lore di universalità e di necessità. È tale in l’uomo si compiace di ammirare la cor- virtù della immutabile legge morale e rispondenza che crede di ravvisare nella pertanto non viene mai subordinato a nessun realtà che gli sta di fronte con il bisogno di fine (dovere per il dovere). L’imperativo armonia che è in lui. Il giudizio teleologico è categorico ha tre formule: detto oggettivo, perché l’unità armonica della 1. agisci in modo che la massima della tua natura è considerata come concordanza delle volontà possa avere sempre valore in ogni singole parti nel tutto in vista della sua fi- tempo come principio di una legislazione nalità. universale. Gusto (Geschmack): è necessario per 2. agisci in modo da trattare l’umanità, tanto giudicare un’opera d’arte. nella persona tua quanto nella persona di ogni altro, sempre come fine e giammai Idea (Idee): forma a priori mediante la unicamente come mezzo. quale la ragione cerca di determinare 3. agisci in modo che la tua volontà possa l’esigenza umana di cogliere l’assoluto e l’in- essere considerata come costituente una condizionato. Le idee della ragione sono tre: legislazione universale 1) idea psicologica (psychologische Idee), Imperativo ipotetico (hypothetischer che vorrebbe riunire tutti i fenomeni Imperativ): è un comando condizionato (se... dell’esperienza interna ad una sostanza allora) rivolto ad un fine particolare in vista permanente ed immutabile (l’anima); 2) idea di un effetto desiderato: studia se vuoi essere cosmologica (kosmologische Idee), che promosso. intende riferire tutti i fenomeni dell’espe- Intellectualia (Intellectualia): le cose rienza esterna ad una realtà ordinata e pensate intellettivamente, in senso stretto. strettamente vincolata da rapporti di causa ed Sono le cose che l’intelletto coglie nel suo effetto (l’universo); 3) idea teologica uso reale e che non sono oggetto di espe- (theologische Idee), che pretende di riportare rienza sensibile. tutti i fenomeni relativi all’esperienza interna Intelletto (Verstand): Kant ne parla ed esterna ad un ente supremo che li nell'analitica trascendentale, e definisce giustifichi e li accomuni (Dio). l'intelletto come la facoltà di pensare gli 4 oggetti dell’intuizione sensibile: «senza sen- massima morale possa elevarsi al rango di sibilità non ci sarebbe dato nessun oggetto e legge universale (applicabile in tutti i casi e nessuno senza l’intelletto sarebbe pensato». da tutti gli individui). L’intelletto perciò ha il compito di unificare i Matematica (Mathematik): la matematica dati materiali sensibili attraverso la sua (in cui sono comprese per Kant l’aritmetica e la attività sintetica. Le forme a priori dell’in- geometria) è fondata come scienza perché si telletto sono le CATEGORIE. basa su giudizi sintetici a priori. Intuizione (Intuition/Vorahnung): è l’ap- Materia (Materie): corrisponde nel percezione di un dato mediante i sensi. Kant fenomeno alla sensazione che dall’esterno col- ne parla nell'estetica trascendentale. pisce i nostri organi dei sensi. Unita alla Io penso (Ich denke): o trascendentale, o FORMA rende possibile la nostra conoscenza. appercezione pura, o categoria delle Metafisica (Metaphysik): non è possibile categorie, è la categoria suprema mediante la come scienza, perché non può fondarsi su dei quale il soggetto ha coscienza della propria giudizi sintetici a priori. Ogni pretesa di uni- attività sintetizzatrice. versalità e di necessità nelle proposizioni metafisiche è infondata. La metafisica di Kant, Libertà (Freiheit): postularne l’esistenza è perciò, a partire dalla Dissertazione del 1770, è secondo Kant necessario, il dovere può essere lo studio dei principi primi dell’uso dell’in- seguito solo da chi è libero e può scegliere di telletto e della ragion pura. non agire in conformità delle leggi morali. Per un verso la legge morale è ratio Nesso (Verknüpfung): legame universale conoscendi della libertà, per un altro la libertà per il quale tutte le sostanze appartengono ad è ratio essendi della legge morale. un unicum spaziotemporale che si chiama Logica (Logik): Kant distingue la logica in mondo. Il nesso fra le varie realtà sensibili è ne- a) generale (compiuta essenzialmente con cessario in quanto tutte le sostanze dipendono Aristotele) e b) trascendentale. La logica da un’unica causa. trascendentale designa una trattazione non Noumeno (Noumenon): è ciò che è pen- riferita agli oggetti di conoscenza, ma al sabile (dal greco nous) ma non conoscibile; il nostro modo di conoscerli a priori. Le due noumeno va interpretato in due accezioni: con parti della Critica della ragion pura in cui valore negativo, in quanto limite della co- Kant tratta della logica sono l’analitica noscenza umana, e con valore positivo, essendo trascendentale (pars costruens) e la dialettica qualcosa che viene posto al di sopra dell’espe- trascendentale (pars destruens). La prima è rienza a cui tendere incessantemente. una logica della verità cui presiede l’intelletto Paralogismi (Paralogismus): il termine, (Verstand); la seconda una logica dell’ap- introdotto da Aristotele, designava sempli- parenza cui presiede la ragione (Vernunft). cemente un ragionamento fallace (sofisma) in Massima (Prinzip): si differenzia dalla cui la conclusione non seguiva correttamente le legge perché non ha un valore universale e premesse. Secondo Kant paralogismi sono i necessario, ma esprime semplicemente un ragionamenti dialettici su cui si basa la principio valevole in condizioni particolari psicologia razionale, fallaci perché pretendono (sebbene sia comunque applicabile in un gran di poter applicare le categorie conoscitive a numero di casi da un gran numero di in- materiale non empirico. dividui). È per questa ragione che Kant am- Pensare (denken): Il conoscere secondo monisce di domandarsi sempre se la nostra concetti. 5 Possibilità (Möglichkeit): ciò che non è dei principali esponenti del razionalismo a contraddittorio, ed è quindi pensabile. cui allude Kant nelle sue critiche è il Wolf. Postulati della ragion pratica (Postulate Regno dei fini (Reich der Zwecke): è una der praktischen Vernunft): sono i principi che sorta di paradiso soprasensibile, ideale e fuori rendono possibile la fondazione dell’etica e che dal tempo, in cui gli uomini che hanno vengono da Kant enunciati senza darne obbedito alla legge morale entrano in dimostrazione teoretica. Sono tre: libertà della comunione spirituale con tutti gli esseri volontà umana, immortalità dell’anima (grazie razionali presenti, passati e futuri. alla quale questa può raggiungere la santità Rivoluzione copernicana (kopernikanische uniformandosi perfettamente alla legge Wende): la svolta del criticismo è paragonata morale), esistenza di Dio (necessaria per poter alla rivoluzione copernicana in campo parlare di sommo bene); l’uomo giusto dice: astronomico; il soggetto conoscente (sole) «voglio che ci sia un Dio». non gravita più passivamente intorno all’og- Progresso (Fortschritt): è un’idea centrale getto di conoscenza (terra) in un modo nella concezione della storia di Kant. Il ordinato e immobilizzato da leggi già prefis- progresso è tale da poter essere interrotto, ma sate. non può in nessun modo venir arrestato. A Schematismo (Schematismus): In senso coronamento di questa idea illuministica di generico lo schematismo significa che non è progresso Kant sogna un federalismo possibile separare nella relazione tra soggetto universale in cui ogni stato sia tutelato ed una e oggetto uno dei due termini considerandolo pace perpetua per tutte le nazioni. come principio unico per fondare l’altro. Lo Psicologia razionale (vernünftige schema è una raffigurazione pura che Psychologie): viene rifiutata perché si fonda su consente a) di realizzare la categoria e b) di paralogismi. L’«io penso» dei razionalisti, ossia restringerne l’uso nel contesto di determinate il semplice pensiero inteso come attività condizioni sensibili. Lo schema della pensante, non può coincidere con l’anima Quantità, ad esempio, è il numero; per le considerata come sostanza semplice, categorie della Relazione (sostanza e immortale, libera, che costituisce il substrato diinerenza; causalità e dipendenza; azione tutti i fenomeni interni. reciproca) gli schemi sono rispettivamente; permanenza, successione, simultaneità. Kant Ragione (Vernunft): Kant la distingue ha considerato lo schematismo come il dall'intelletto e dall'intuizione sensibile e ne nucleo fondamentale della sua critica fino parla nella dialettica trascendentale. La ragione agli ultimi anni della sua vita. coglie le tre idee a priori dell'uomo: l'idea psicologica, l'idea cosmologica e l'idea Scienza (Wissenschaft): Kant ne tratta teologica. IDEA. corsivamente nella Critica della ragion pura, Ragion Pura (reine Vernunft): è la ragione ma soprattutto nei Prolegomeni ad ogni priva di qualsiasi contenuto di conoscenza. futura metafisica e nei Primi principi di una Razionalismo (Rationalismus): Kant scienza della natura. Osservazioni interes- condanna l’atteggiamento dogmatico dei santi sulla filosofia della scienza kantiana si razionalisti; la loro pretesa di dare verità trovano anche nell’Opus postumum. universali e necessarie (le idee innate) si Sensibilità (Empfindlichkeit): L’oggetto sclerotizza in discorsi tautologici e non pro- della sensibilità è il sensibile, che antica- duce un vero aumento di conoscenza. Uno mente era chiamato fenomeno FENOMENO. 6 Senso esterno (äußerer Sinn): l’apparato sensibili provenienti dall’esterno, sia la dei cinque sensi successione degli stati d’animo. Come lo Senso interno (innerer Sinn): SPAZIO anche il tempo è un’intuizione pura l’INTELLETTO con la sua facoltà di (a priori) che rende possibile l’esperienza. collegare il molteplice dell’INTUIZIONE. Anche il tempo è una grandezza continua ed Sintesi (Synthese): l’atto di unire diverse è il principio delle leggi di continuità nelle rappresentazioni e comprendere la loro mutazioni dell’universo. molteplicità in una conoscenza. Trascendentale (transzendentale): che Sommo bene (höchstes Gut): è la sintesi può essere conosciuto a priori. Riguarda il di virtù e felicità che l’uomo consegue nostro modo di conoscere gli oggetti, non è quando l’azione morale ha successo. una qualità delle sostanze del mondo sen- Spazio (Raum): è una forma a priori della sibile. nostra mente che rende possibile l’esperienza del mondo esterno (forma del senso esterno). Utilitarismo (Utilitarismus): dottrina Grazie allo spazio possiamo collocare ed morale molto diffusa in ambiente anglosas- ordinare più oggetti contemporaneamente. Lo sone. Pone il vantaggio sociale e l’utile indi- spazio, con il TEMPO, è paragonato da Kant viduale come fine delle nostre azioni. Kant la a lenti colorate, ad un sigillo che dà critica perché si fonda su imperativi ipotetici. l’impronta alla cera, ad un recipiente che contiene del liquido. Lo spazio è una Volontà buona (guter Wille): è la volontà grandezza continua, perché non consta di che aspira al bene ed agisce con un duplice parti semplici. scopo: rispettare la legge per la legge, dare un Sublime (Erhabene): si riferisce ad un fine morale alle proprie azioni. Per Kant una oggetto di forma illimitata (ciò che è grande azione “buona” è anche moralmente buona assolutamente e non comparativamente) che solo se compiuta con lo scopo consapevole di può però essere rappresentabile nella sua agire conformemente ai doveri morali. Non si grandezza (sublime matematico: ad es. un può parlare, nel caso dell’uomo, di volontà cielo stellato) o nella sua potenza (sublime santa, ma semplicemente di volontà buona, dinamico: ad es. un mare in tempesta). Il perché l’essere umano resta sempre esposto sublime produce un sentimento di esaltazione al contrasto tra virtù e inclinazioni. della vita dopo una depressione delle energie vitali (il sublime non può essere abbracciato direttamente dall’immaginazione, come il bello, ma necessita di uno sforzo intellettuale per poter essere compreso). Sussistenza (Bestehen): condizione di esistenza delle sostanze del mondo che dipendono esclusivamente dalla causa prima ed unica di tutte le cose (il Creator o Architectus mundi).
Tempo (Zeit): è forma a priori sia del
senso interno che del senso esterno, perché regola sia la cronologia delle impressioni 7