Belle Helene

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Jacques Offenbach

La belle Hélène
Opéra bouffe in tre atti

Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy


PERSONAGGI

Paride figlio del re Priamo tenore


Menelao re di Sparta tenore
Agamennone re dei re baritono
Calcante Grande Augure di Giove basso
Achille re di Ftia tenore
Ajace primo re di Salamina tenore
Ajace secondo re dei Locriesi baritono
Elena regina di Sparta soprano
Oreste figlio del re Agamennone soprano
Bacchide confidente di Elena mezzo-soprano
Leena etera soprano
Partenide etera soprano
Filocomo servo di Calcante recitante
Euticle fabbro recitante

Guardie, schiavi, popolo, principi, principesse, prefiche di Adone,


seguito di Elena.

La scena si svolge nell’antichità a Sparta

Prima rappresentazione
Parigi, Théâtre des Variétés, 17 dicembre 1864

1
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
[Ouverture]

ATTO PRIMO
L’oracolo
A Sparta. Una pubblica piazza. Sul fondo il tempio di Giove. Davanti al tempio una scalinata di cinque o
sei scalini. Da ogni lato delle scala, un treppiede acceso.
[N°1 – Coro]

Scena I°
Popolo, poi Calcante e Filocomo. Al levar del sipario, uomini e donne, inginocchiati davanti al tempio pre-
sentano offerte: fiori, frutti, latticini, cesti di vimini con tortorelle. Dominano i fiori
CORO LE CHŒUR
Verso i tuoi altari, Jupin, noi accorriamo gioiosi, Vers tes autels, Jupin, nous accourons joyeux,
Per te i nostri voti! A toi nos voeux!
Eccoci tutti qui Nous voici tous
in ginocchio davanti a te! À tes genoux!
Dio sovrano degli Dei, Dieu souverain des Dieux
Tu, dalla barba d’oro Toi dont la barbe est d’or
ascolta le nostre suppliche, o Giove Statore! Écoute nos accents, ô Jupiter Stator!
Verso i tuoi altari, Jupin, noi accorriamo gioiosi. Vers tes autels nous accourons joyeux.
Eccoci tutti qui Nous voici tous
in ginocchio davanti a te! À tes genoux!

PRIMA FANCIULLA PREMIÈRE JEUNE FILLE


Accetta le nostre offerte, Accepte nos offrandes,
Padre degli immortali. Père des immortels.

SECONDA FANCIULLA DEUXIÈME JEUNE FILLE


Accetta le nostre offerte, Accepte nos offrandes,
per adornare i tuoi altari. Pour parer tes autels.
Accetta questi cestini Accepte ces corbeilles
di giunchi e di canne De joncs et de roseaux
q questi grappoli vermigli Et ces grappes vermeilles
e queste due tortorelle. Et ces deux tourtereaux.

LE DUE FANCIULLE LES DEUX JEUNES FILLES


Accetta le nostre offerte. Accepte nos offrandes.
Verso i tuoi altari, Jupin, noi accorriamo gioiosi, Vers tes autels, Jupin, nous accourons joyeux,
Per te i nostri voti! ecc. A toi nos voeux! ecc.
(Durante l’ultima parte del coro, la porta del tempio di è aperta: appare Calcante, seguito da Filocomo.
melodramma nell’orchestra durante il quale il popolo depone le offerte sui gradini del tempio)
CALCANTE CALCHAS
(guarda le offerte e non nasconde il suo malcontento)
Troppi fiori! Troppi fiori! Trop de fleurs. Trop de fleurs!

(Il popolo esce dopo aver depositato le offerte)

1
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

Scena II°
Filocomo, Calcante
[Parlato]

CALCANTE CALCHAS
Misere offerte, in verità… Due tortorelle, un’an- De piètres offrandes, en vérité… Deux tourterel-
fora di latticini, tre piccoli formaggi, di frutta les, une amphore de laitage, trois petits fromages,
molto poca, di fiori tanti. Tutte queste ghirlande des fruits très peu, et des fleurs beaucoup. Tous
ingombrano e sono pura perdita… È passato il ces bouquets nous encombrent en pure perte. Il
tempo delle mandrie di buoi e di pecore… Ecco est passé le temps des troupeaux de boeufs et de
dove sono finiti i sacrifici. Gli dei se ne vanno! Gli mouton… Voilà où en sont les sacrifices!… Les
dei se ne vanno! dieux s’en vont! Les dieux s’en vont!
FILOCOMO PHILOCOME
Niente del tutto, signore!… Ecco Venere! Pas du tout, Seigneur!… Voyez Vénus.
CALCANTE CALCHAS
Ella lotta, non dico il contrario, ella lotta… Ho Elle lutte, je ne dis pas le contraire, elle lutte… J’ai
letto nel “Monitore” di Citera la cifra esatta delle lu dans le “Moniteur” de Cythère le chiffre exact
offerte dell’ultimo mese… È un’enormità! des offrandes du mois dernier… C’est énorme!
FILOCOMO PHILOCOME
Deve fare dei buoni affari, il buon augure di Il doit faire de bonnes affaires le bon augure de
Venere! Vénus!
CALCANTE CALCHAS
Il fatto è che non ne ha più che per lei dopo che, Le fait est qu’il n’y en a plus que pour elle depuis
grazie al pastore Paride, ella ha battuto Giunone que, grâce au berger Pâris, elle a battu Junon et
e Pallade nel concorso del monte Ida… Tanto che Pallas dans le concours du mont Ida… Tandis que
questo povero Giove, il padre degli dei e degli ce pauvre Jupiter, le père des dieux et des hommes
uomini, è in ribasso!… Che fiori!… Che fiori!… cependant, il est dans une baisse!… Que de
Infine… Tu porterai questo mazzo di rose alla fleurs!… Que de fleurs!… Enfin… Tu porteras ce
piccola Megara, la suonatrice di flauto che abita bouquet de roses à la petite Mégara, la joueuse de
vicino al tempio di Bacco… flûte qui demeure près du temple de Bacchus…
FILOCOMO PHILOCOME
(che ha preso il mazzo di rose)
Sì, signore. Oui, seigneur.
CALCANTE CALCHAS
E il tuono?… Hanno portato il tuono? Et le tonnerre?… A-t-on rapporté le tonnerre?.
FILOCOMO PHILOCOME
Non ancora. Pas encore.
CALCANTE CALCHAS
Come, non ancora? Comment, pas encore?
FILOCOMO PHILOCOME
No, signore… ma l’aspetto. Non, seigneur… Mais je l’attends.
CALCANTE CALCHAS
Non possiamo privarci del tuono oggi… La giornata Nous ne pouvons nous passer de tonnerre
2
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
sarà calda: la festa di Adone presieduta dalla nostra aujourd’hui… La journée sera chaude: la fête
graziosa sovrana… poi l’assemblea dei re e, in loro d’Adonis présidée par notre gracieuse souve-
presenza, il concorso dei giochi di spirito… raine… puis l’assemblée des rois et, en leur pré-
sence, le concours des jeux d’esprit…
FILOCOMO PHILOCOME
Senza contare l’imprevisto! Sans compter l’imprévu!
CALCANTE CALCHAS
Una simile giornata non potrà passare senza l’ora- Une pareille journée ne se passera pas sans
colo… e non vi è oracolo senza tuono. Mi occorre oracle… et il n’y a pas d’oracle sans tonnerre. Il
il mio tuono. me faut mon tonnerre.
FILOCOMO PHILOCOME
Il fabbro Euticle mi ha ben promesso… ed eccolo! Le forgeron Euthyclès m’a bien promis… et le
voici!
(Euticle entra da destra, portando una piastra di lamiera)

Scena III°
Gli stessi, Euticle
CALCANTE CALCHAS
Andiamo dunque, Euticle, andiamo… sei in Allons donc, Euthyclès, allons donc… Tu es en
ritardo! retard!
EUTICLE EUTHYCLÈS
Il fatto è che sono stato obbligato a finire un biso- C’est que j’ai été obligé de finir une besogne très
gno molto urgente… un comando del fremente pressée… une commande du bouillant Achille!
Achille!
CALCANTE CALCHAS
Lo so, lo so… uno stivaletto corazzato per quel tal- Je sais, je sais… une bottine cuirassée pour ce
lone che lo inquieta continuamente! talon qui l’inquiète toujours!
EUTICLE EUTHYCLÈS
Giustamente. Justement.
CALCANTE CALCHAS
Mi ha parlato di questo… era incantato! Il m’a parlé de ça… Il était enchanté!
EUTICLE EUTHYCLÈS
E poi, se voi credete che non vi sia lavorato Et puis, si vous croyez qu’il n’y avait pas
dietro… È in un buon stato, il vostro tuono! Biso- d’ouvrage… Il était en joli état, votre tonnerre! Il
gna che voi battiate là sopra come un sordo! faut que vous tapiez là-dessus comme un sourd!
CALCANTE CALCHAS
È Filocomo che batte!… Egli batte duro ed ha C’est Philocome qui tape!… Il tape dur et il a
ragione! Bisogna colpire l’immaginazione dei raison! Il faut frapper l’imagination des peuples!
popoli! Ora funziona? Marche-t-il bien maintenant?
EUTICLE EUTHYCLÈS
Ascoltate piuttosto! Ecoutez plutôt!
(Agita la lastra di lamiera)

3
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
CALCANTE CALCHAS
(precipitandosi verso di lui)
Vuoi finirla? Il popolo crederà che ci sia Giove… Veux-tu bien finir? Le peuple va croire que c’est
Occorre gestir bene questi effetti! Jupiter… Il faut ménager ces effets-là!
EUTICLE EUTHYCLÈS
Chiedo scusa! Non lo sapevo. Pardon! Je ne savais pas.
CALCANTE CALCHAS
(guardando verso sinistra)
Andiamo, la giornata comincia! Ecco venire la più Allons, la journée commence! Voici venir la plus
bella metà di Sparta, le prefiche di Adone condotte belle moitié de Sparte, les pleureuses d’Adonis
dalla nostra graziosa sovrana. conduites par notre gracieuse souveraine.
EUTICLE EUTHYCLÈS
Ah, ah!… È oggi l’anniversario… Ah, ah!… C’est aujourd’hui l’anniversaire…
CALCANTE CALCHAS
Sì. È proprio in questo giorno che Venere, correndo Oui. C’est à pareil jour que Vénus, courant au
in aiuto di Adone, si lacerò i suoi piccoli piedi e del secours d’Adonis, déchira ses petits pieds et de son
suo sangue divino presero il colore delle rose, che sang divin fit la couleur des roses, blanches avant
erano bianche prima di questa evenienza. Questa cet événement. Cette légende est poétique. Allons,
leggenda è poetica. Andiamo, Filocomo, affrettia- Philocome, dépêchons-nous d’aller remettre le ton-
moci a rimettere il tuono al suo posto, è ora. nerre à sa place, il n’est que temps.
(Euticle, portando il tuono, lo agita ancora inavvertitamente.)
Zitto, disgraziato! Chut donc, malheureux!…
(Salgono tutti e tre i gradini del tempio e spariscono)

Scena IV°
Elena, donne del seguito, prefiche di Adone poi Calcante. Entrata delle prefiche di Adone da sinistra; poi
Elena, accompagnata da due del seguito)
[N° 1bis – Coro delle fanciulle]
CORO DELLE FANCIULLE CHŒUR DE JEUNES FILLES
È il dovere delle fanciulle C’est le devoir des jeunes filles,
rampolli delle grandi famiglie Rejetons des grandes familles,
sospirare ogni tanto De soupirer de temps en temps
sulla morte delle belle persone. Sur la mort des beaux jeunes gens.

ELENA HÉLÈNE
(animata)
Adone, noi versiamo delle lacrime Adonis, nous versons des larmes
sulla tua sorte. Sur ton sort
E tu Venere, vedi le nostre preoccupazioni. Et toi, Vénus, vois nos alarmes.
L’amore muore, l’amore è morto! L’amour se meurt, l’amour est mort!

CORO CHŒUR
L’amore muore, l’amore è morto! L’amour se meurt, l’amour est mort!

4
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
[N° 2 – Aria]

ELENA HÉLÈNE
Amori divini! Ardenti fiamme! Amours divins! Ardentes flammes!
Venere! Adone! Gloria a voi! Vénus! Adonis! Gloire à vous!
Il fuoco che brucia le nostre folli anime Le feu brûlant nos folles âmes,
Ahimè, questo fuoco non è più in noi. Hélas, ce feu n’est plus en nous.
Ascoltaci, Venere, Venere la bionda, Ecoute-nous, Vénus, Vénus la blonde,
abbiamo bisogno d’amore e al mondo non ce Il nous faut de l’amour, n’en fût-il plus au
n’è più! monde!

I tempi presenti sono piatti e frivoli. Les temps présents sont plats et fades:
Più amore, più passione! Plus d’amour, plus de passion!
E noi, povere anime malate Et nos pauvres âmes malades
moriamo di consunzione! Se meurent de consomption!
Ascoltaci, Venere, Venere la bionda, Ecoute-nous, Vénus, Vénus la blonde,
abbiamo bisogno d’amore e al mondo non ce Il nous faut de l’amour, n’en fût-il plus au
n’è più! monde!
abbiamo bisogno d’amore, vogliamo l’amore! Il nous faut de l’amour, nous voulons de
l’amour!

(Mentre Elena canta le sue strofe, tutte le fanciulle salgono i gradini del tempio. Calcante, che ne esce, le
riceve e le fa entrare. Nel momento di mettere il piede sul primo gradino, Elena si ferma e trattiene Calcante
che l’invita ad entrare.)

Scena V°
Elena, Calcante.
[parlato]
ELENA HÉLÈNE
Un parola,, grande Augure! Un mot, grand Augure!
CALCANTE CALCHAS
Volentieri, figlia di Leda!… Ma il sacrificio? Volontiers, fille de Léda!... mais le sacrifice?
ELENA HÉLÈNE
Il sacrificio aspetterà. Le sacrifice attendra.
CALCANTE CALCHAS
Che cosa c’è ancora?… vediamo! Qu’est-ce que c’est encore?... voyons!
ELENA HÉLÈNE
Voi andate a dire che io sono folle. Vous allez dire que je suis folle.
CALCANTE CALCHAS
O Regina!… il rispetto!… Oh, Reine!... le respect!...
ELENA HÉLÈNE
L’affare del monte Ida… vi penso continua- L’affaire‚ du mont Ida... J’y pense sans cesse... Ce
mente… Questo bosco misterioso, queste tre Dee, bois mystérieux, ces trois Déesses, cette pomme et
questo pomo e questo pastore… questo pastore, ce berger... ce berger, surtout. Vous n’avez pas de
soprattutto. Non avete dei nuovi dettagli? nouveaux détails?

5
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
CALCANTE CALCHAS
No! Mi dispiace. Non ! Je regrette.
ELENA HÉLÈNE
È vero che, per ringraziare questo pastore, venere Est-il vrai que, pour remercier ce berger, Vénus
gli ha promesso l’amore della donna più bella del lui ait promis l’amour de la plus belle femme du
mondo? monde?
CALCANTE CALCHAS
Questo sembra ufficiale. Cela parait officiel.
ELENA HÉLÈNE
Ma… la più bella donna del mondo… Mais... La plus belle femme du monde...
CALCANTE CALCHAS
Siete voi, Regina, siete voi sicuramente. C’est vous, Reine, c’est vous assurément.
ELENA HÉLÈNE
(passando a destra)
Tacete… tacete, perché se fosse così… Lei! Taisez-vous... Taisez-vous, car si cela était... Elle!
Sempre lei! Toujours elle!
CALCANTE CALCHAS
Chi, lei? Qui, elle?
ELENA HÉLÈNE
La mano della fatalità che pesa sopra di me! La main de la fatalité, qui pèse sur moi!
CALCANTE CALCHAS
Questo… è vero! Ça... C’est vrai!
ELENA HÉLÈNE
La mia nascita, prima di tutto, la conoscete. Ma naissance, d’abord, vous la connaissez.
CALCANTE CALCHAS
Chi non la conosce! Qui ne la connaît pas!
[Rondo d’Orphée aux Enfers]

CALCANTE CALCHAS
Questo cigno braccato da un’aquila… che Leda Ce cygne traqué par un aigle… que Léda sauva
salvò fra le sue braccia… dans ses bras…
ELENA HÉLÈNE
Quel cigno era mio padre! L’aquila era Venere. Ce cygne-là, c’était mon père! L’aigle, c’était
Crudele Venere! Voi vedete bene, Calcante, che Vénus!
io non sono una donna comune… Eppure io avrei Cruelle Vénus! Vous voyez bien, Calchas, que je
voluto… Sapete, grande Augure, che cosa io avrei ne suis pas une femme ordinaire… Et cependant,
voluto essere? j’aurais voulu… Savez-vous, grand Augure, ce que
j’aurais voulu être?
CALCANTE CALCHAS
No, figlia di Giove. Non, fille de Jupiter.

6
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
ELENA HÉLÈNE
Avrei voluto essere una pacifica borghese, la J’aurais voulu être une bourgeoise paisible, la
moglie di un bravo negoziante di Mitilene! Invece, femme d’un brave négociant de Mitylène! Au lieu
guarda che destino! A sedici anni, portata via da de cela, voyez quelle destinée! A seize ans, enlevée
quel piccolo matto di Teseo, mentre danzavo con par ce petit fou de Thésée, pendant que je dansais
abbandono nel tempio di Diana! avec abandon dans le temple de Diane!
CALCANTE CALCHAS
Questo fu il vostro inizio. Ce fut votre début.
ELENA HÉLÈNE
Sì e poi… Ma voi le conoscete…… così bene Oui et depuis… Mais vous les connaissez… aussi
come tutta la Grecia, gli sconvolgimenti involon- bien que toute la Grèce, les égarements involontai-
tari della mia giovinezza. Infine, dopo tanti nau- res de ma jeunesse. Enfin, après tant de naufrages,
fragi, ho potuto credere di essere arrivata in porto. j’ai pu croire que j’arrivais au port.
CALCANTE CALCHAS
È stato Menelao? C’était Ménélas!
ELENA HÉLÈNE
Sì, uomo buono, eccellente! Ho fatto di tutto per Oui, bon et excellent homme! J’ai tout fait pour
amarlo. ma non ho potuto… non ho potuto… l’aimer. Je n’ai pas pu… je n’ai pas pu…
CALCANTE CALCHAS
Che cosa volete? Quando non si può… Qu’est-ce que vous voulez? Quand on ne peut
pas…
ELENA HÉLÈNE
Quando, in mezzo a cento rivali, egli si presentò Lorsque, au milieu de cent rivaux, il se présenta
per contendere la mia mano, fu lui che io scelsi, pour disputer ma main, ce fut lui que je choisis,
fu a lui che io concessi… il trono di Sparta, la mia ce fut à lui que j’octroyai… le trône de Sparte, ma
dote, una dote reale, poiché, in fin dei conti,, sono dot, une dot royale, car, enfin, c’est moi qui l’ai fait
io che l’ho fatto re di Sparta. roi de Sparte!
CALCANTE CALCHAS
Io lo credo incapace di dimenticare! Je le crois incapable de l’oublier!
ELENA HÉLÈNE
E io, allora! Povero caro! E quando io penso che Et moi donc! Pauvre cher! Et quand je pense que
Venere ha promesso a quel pastore l’amore della Vénus a promis à ce berger l’amour de la plus belle
più bella donna del mondo… Quando io peno che femme du monde… Quand je pense que je suis
probabilmente sono io… probablement…
CALCANTE CALCHAS
Sì, probabilmente! Oui, probablement!
ELENA HÉLÈNE
Che cosa succederà a questo buono ed eccellente Qu’est-ce qu’il va devenir ce bon et excellent
uomo? homme?
CALCANTE CALCHAS
Signora, se Venere lo ordina! Dame, si Vénus l’ordonne!

7
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
ELENA HÉLÈNE
Che cosa dicevo? La fatalità!… Qu’est-ce que je disais? La fatalité!…
CALCANTE CALCHAS
È una scusa! C’est une excuse!
ELENA HÉLÈNE
E così mi si accuserà! Et on m’accusera cependant!
CALCANTE CALCHAS
Sì. Oui.
ELENA HÉLÈNE
(passando a sinistra)
E quando attraverserò la folla dall’alto del mio Et quand je traverserai la foule, di haut de mon
carro, sentirò, come poco fa, una voce che uscirà char, j’entendrai, comme tout à l’heure, une voix
dalle file del popolo e che dirà: «Quella non è una qui sortira des rangs du peuple et qui dira: «Ce
regine, è una gallina!» n’est pas une reine, c’est une cocotte!»
CALCANTE CALCHAS
Gallina, grande regina? Cocotte, grande reine?
ELENA HÉLÈNE
Sì! E dopo tutto quell’uomo avrebbe ragione! Ma Oui! Et après tout, il avait raison, cet homme! Mais
è colpa mia?… Io, la figlia di un uccello, posso est-ce ma faute?… Moi, la fille d’un oiseau, est-ce
essere una cosa diversa da una gallina? que je puis être autre chose qu’une cocotte?
(Fuori scena si sente una melodia suonata dal flauto)
CALCANTE CALCHAS
(che ha guardato a destra)
Entrate presto, grande regina. Ecco il giovane prin- Entrez, entrez vite, grande reine! Voici le jeune
cipe Oreste! prince Oreste!
ELENA HÉLÈNE
Il mio birichino di nipote! Mon coquin de neveu!
CALCANTE CALCHAS
Sì, viene da questa parte con una compagnia abba- Oui, il vient de ce coté et en assez fâcheuse
stanza sgradevole! société!
ELENA HÉLÈNE
Non bisogna volergliene troppo… Non si è Il ne faut pas trop lui en vouloir à lui non plus…
impunemente un membro della famiglia degli On n’est pas impunément de la race des Atrides!
Atridi! Entriamo! Entrons!
(Ella comincia a salire i gradini del tempi. Calcante la segue. Delle grida si fanno sentire dal di fuori)
CALCANTE CALCHAS
Entrate, presto, grande regina. Io resto per impe- Entrez vite, grande Reine. Je reste pour empêcher
dire a vostro nipote di andare oltre. Sarebbe capace votre neveu d’aller plus loin. Il serait capable de
di fare irruzione nel tempio e disturbare la maestà faire irruption dans le temple et d’y troubler la
del sacrificio. majesté du sacrifice.
ELENA HÉLÈNE
È un tipo allegro. Il est gai.
8
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
CALCANTE CALCHAS
Sì, ma conosco i suoi scherzi e li temo. Oui, mais je connais ses farces et je les redoute.
ELENA HÉLÈNE
(Voltandosi prima di entrare nel tempio)
To’! È con Partenide. Si veste bene questa Parte- Tiens! Il est avec Parthoénis. Elle s’habille bien
nide! Ci voleva solo una come lei per vestirsi in cette Parthoénis! Il n’y a que ces femmes-là pour
modo così audace! s’habiller avec une pareille audace!
(Entra nel tempio)

Scena VI°
Calcante, poi Oreste, Partenide, Leena, suonatrici di flauto, danzatrici, amici e amiche di Oreste.
CALCANTE CALCHAS
E dire che è il figlio di Agamennone, il figlio del Et dire que c’est le fils d’Agamennon, le fils de
mio re! mon roi!
(Entrata di Oreste. Entrata vivace e rumorosa. Un piccolo gruppo di suonatrici di flauto e di danzatori
accompagna oreste. Partenide e Leena. Tutta la banda si precipita su Calcante e lo circonda)

TUTTI TOUS
Ohè! Calcante! Ohè! Ohé, Calchas! Ohé!
[N° 3 – Couplets]

ORESTE ORESTE
Al cabaret del labirinto Au cabaret du labyrinthe,
questa notte ho cenato, vecchio mio, Cette nuit, j’ai soupé, mon vieux,
con queste figlie di Corinto, Avec ces filles de Corinthe,
Tutto ciò che di meglio ha la Grecia. Tout ce que la Grèce a de mieux.

(passando vicino a Calcante)


È con delle dame che Oreste C’est avec des dames qu’Oreste
fa danzare i soldi di papà. Fait danser l’argent à papa.
Del resto papà se ne infischia Papa s’en fiche bien du reste
perché è la Grecia che pagherà. Car c’est la Grèce qui paiera.

Guardate questi piccoli nasi rosa, Regardez ces petits nez roses,
piccoli e graziosi piedi e mani, Petites mains et pieds mignons,
e tutte quelle piccole cose Et toutes ces petites choses
che fanno le grandi passioni. Qui font les grandes passions.

(Presentando Partenide e Leena)


Sono Partenide e Leena C’est Parthoénis et Léœna
che mi hanno chiesto di conoscerti. qui m’ont dit te vouloir connaître.

CALCANTE CALCHAS
Potevo io attendermi questo? Pouvais-je m’attendre à cela?
Signore, io l’onore di essere… Mesdames, j’ai bien l’honneur d’être…

9
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

ORESTE ORESTE
Sono Partenide e Leena. C’est Parthoénis et Léœna.

CORO DELLE FANCIULLE CHŒUR DES JEUNES FILLES


Sono Partenide e Leena. C’est Parthoénis et Léœna.

CALCANTE CALCHAS
Sono Partenide e Leena. C’est Parthoénis et Léœna.

ORESTE ORESTE
Tzing la la, tzing la la, Tzing la la, tzing la la,
oya Kephalè, Kephalè, o la la! oya Kephalè, Kephalè, o la la!

TUTTI TOUS
Tzing la la, tzing la la, Tzing la la, tzing la la,
oya Kephalè, Kephalè, o la la! oya Kephalè, Kephalè, o la la!

(Danze attorno a Calcante su accompagnamento di flauti e di cimbali. Alla fine delle couplets, Calcante si
trova prigioniero in mezzo del gruppo racchiuso fra le fanciulle e le danzatrici)
[parlato]
ORESTE ORESTE
Dunque, Calcante, ecco ciò che ci porta qui. Io Donc, Calchas, voici ce qui nous amène. Je recon-
riaccompagnavo queste signore al suono della duisais ces dames, au son de la musique, quand de
musica, quando da lontano esse hanno visto la loin elles ont aperçu votre tunique abricot… «Ah, le
vostra tunica color albicocca… «Ah, che bel- bel homme!» s’est écriée Parthoénis – «Son nom?
l’uomo!» esclamò Partenide – «Il suo nome? ha a dit Léœna – Calchas!» ai-je fait – «Calchas? L’il-
detto Leena – Calcante!» ho fatto io – «Calcante? lustre Calchas?» – «Lui-même!» – «Nous voulons
l’illustre Calcante?» – «Proprio lui!» – «Vogliamo le voir de près!». J’ai crié: «Ohè, Calchas, ohè!» Tu
vederlo da vicino!». Allora ho gridato: «Ohè, Cal- sais le reste.
cante, ohè!» Il resto lo sai.
(a Partenide e a Leena)
Signore, ecco il Calcante di cui mi avete doman- Mesdames, voici le Calchas demandé! Calchas, le
dato! Calcante, il grande augure! Calcante, l’ora- grand augure! Calchas, l’oracle officiel! Calchas, le
colo ufficiale! Calcante, il confidente di papà!… confident de papa!… Comment le trouvez-vous?
Come lo trovate?
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Bene! Bien!
LEENA LÉŒNA
Molto bene! Très bien!
CALCANTE CALCHAS
Troppo buone, in verità, belle signore… ma un Trop bonnes, en vérité, belles dames… mais un
sacrificio mi attende con urgenza!… sacrifice pressé!…
LEENA LÉŒNA
Un sacrificio oggi? Un sacrifice, aujourd’hui?

10
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Per che occasione? A quelle occase?
CALCANTE CALCHAS
(avvicinandosi a Partenide)
To’! parlate Argot? Tiens, vous parlez Argos?
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Quando mi viene di farlo! Quand ça me vient!
ORESTE ORESTE
Questo dialetto ha un avvenire! Ce dialecte a de l’avenir!
CALCANTE CALCHAS
(dimenticandosi)
In occasione, allora in occasione della festa di À l’occase, alors à l’occase de la fête d’Adonis.
Adone.
LEENA LÉŒNA
È la festa di Adone? C’est la fête d’Adonis?
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Ma noi ci siamo, nella festa di Adone! Mais nous en sommes, de la fête d’Adonis!
LEENA LÉŒNA
Noi siamo in tutte le feste! Nous sommes de toutes les fêtes!
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Una festa carina nella quale noi non ci siamo! Une jolie fête que celle dont nous ne serions pas!
LEENA LÉŒNA
Ragionate un po’, buon Calcante: la festa di Adone Raisonnez un peu, bon Calchas: la fête d’Adonis,
è un po’ la festa di Venere, no? Ebbene, se è la c’est un peu la fête de Vénus n’est-ce pas? Eh bien,
festa di Venere, mi sembra… si c’est la fête de Vénus, il me semble…
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Dovremmo avere dei posti riservati! Nous devrions avoir des places réservées!
CALCANTE CALCHAS
Non lo dico io, ma è stato deciso che, sole, le Je ne dis pas, mais il a été décidé que, seules, les
donne di mondo… femmes du monde…
ORESTE ORESTE
Le donne di mondo?… Les femmes du monde?…
CALCANTE CALCHAS
Sì, signore. Oui, seigneur.
ORESTE ORESTE
Esse vorrebbero riservare Adone solo per loro? Elles voudraient garder Adonis pour elles toutes
seules!
CALCANTE CALCHAS
Io non dico questo… dico che è stato deciso… Je ne dis pas cela… Je dis qu’il a été décidé… Des

11
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
Ordini superiori!… ordres supérieurs!…
LEENA LÉŒNA
Che Plutone se le porti, quelli che hanno dato Que Pluton les emporte, ceux qui ont donné ces
questo ordini superiori. Entriamo! ordres supérieurs! Et entrons!
TUTTI TOUS
Sì, sì, entriamo! Oui, oui entrons!
(Salgono i gradini del tempio)
CALCANTE CALCHAS
(fermandoli)
Signori, vi scongiuro! Voi mi mettete fra il rispetto Seigneur, je vous en conjure! Vous me placez entre
che vi devo e il mio dovere… Io non posso… La mon respect et mon devoir… Je ne puis… La fête
festa è presieduta dalla regina in persona! est présidée par la reine elle même!
ORESTE ORESTE
Mia zia, mia zia Elena? Ah, vediamo, io voglio Ma tante, ma tante Hélène? Ah, voyons, je l’aime
molto bene a mia zia Elena! Ma avrebbe torto a bien, ma tante Hélène! Mais elle aurait tort de faire
fare la severa, poiché ella ha avuto delle avven- la sévère, car elle a eu des aventures…
ture…
CALCANTE CALCHAS
Signore! Seigneur!
ORESTE ORESTE
So bene che si giustifica dicendo che è la fatalità! Je sais bien qu’elle se rattrape en disant que c’est
Ma, dopo tutto, anche per queste signore c’è la la fatalité! Mais, après tout, ces dames aussi, c’est
fatalità! la fatalité!
PARTENIDE PARTHOÉNIS
È ben vero! Così, per quanto mi riguarda, questo C’est bien vrai! Ainsi, moi, ce désir insensé qui
desiderio insensato che mi è venuto di imbarcarmi m’est venu de m’engager dans la troupe de Thes-
nella compagnia di Tespi e di montare sul suo pis et de monter sur son chariot, pour y jouer les
carro, per fare la peripatetica… è la fatalità! grues… c’est la fatalité!
LEENA LÉŒNA
E per me allora!… Quell’incontro fatto ai bagni di Et moi donc!… Cette rencontre faite aux bains
Nauplia con quel giovane filosofo che mi ha inse- de mer de Nauplie, ce jeune philosophe qui m’a
gnato la saggezza e mi ha fatto comprendere che il enseigné la sagesse et qui m’a fait comprendre que
bello e il buono sono la stessa cosa… anche questa le beau et le bon, c’était la même chose… fatalité
fatalità! aussi!
ORESTE ORESTE
Non arrabbiatevi! Noi ci inchiniamo davanti a lei e Ne vous fâchez pas! Nous nous inclinons devant
partiamo. Avanti con la musica! Arrivederci, Cal- elle et nous partons. En avant la musique! Au
cante! Tante belle cose a mia zia! revoir, Calchas! Bien des choses à ma tante!
TUTTI TOUS
Arrivederci, Calcante Au revoir, Calchas!

CORO DELLE FANCIULLE, ORESTE E CALCANTE CHŒUR DES JEUNES FILLES, ORESTE, ET CALCHAS
Tzing la la, tzing la la, Tzing la la, tzing la la,

12
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

oya Kephalè, Kephalè, o la la! oya Kephalè, Kephalè, o la la!

(Escono)
CALCANTE CALCHAS
Tzing la la, tzing la la! E dire che è il figlio di Aga- Tzing la la, tzing la la! Et dire que c’est le fils
mennone, il figlio del mio re! O folle gioventù! Del d’Agamemnon, le fils de mon roi! Oh folle jeu-
resto, hanno ragione! E se avessi seguito la mia nesse! Du reste, ils sont dans le vrai! Et si j’avais
vocazione, anch’io sarei stato un uomo di piacere! suivi ma vocation, moi aussi, j’aurais été homme
de plaisir!
(Con un sospiro)
Gli dei non hanno voluto! Al sacrificio, al sacrifi- Les dieux n’ont pas voulu! Au sacrifice, au sacri-
cio!… fice!…
(Nello stesso tempo in cui Oreste esce dalla sinistra con il suo corteo, Paride entra da destra, vestito da
pastore, con il bastone in mano, il cappello di paglia sulla schiena. Egli ha salito i gradini del tempio; sta
per suonare ma, vedendo Calcante in scena, si ferma)

Scena VII°
Calcante, Paride.
PARIDE PÂRIS
Una parola!… Non siete voi il grande augure di Un mot!… N’êtes-vous pas le grand augure de
Giove? Jupiter?
CALCANTE CALCHAS
Sì, sono io, Calcante. Oui, c’est moi, Calchas!
PARIDE PÂRIS
Calcante, è ben questo qua… stavo per suonare. Calchas, c’est bien cela… J’allais sonner.
CALCANTE CALCHAS
Non voglio dirvi di no, ma sono molto occupato, Je ne vous dis pas non, mais je suis occupé, un
ho un sacrificio e sono già molto in ritardo! sacrifice déjà très en retard!
PARIDE PÂRIS
Il sacrificio attenderà. Vengo per un affare urgente. Le sacrifice attendra. Je viens pour une affaire
pressante.
CALCANTE CALCHAS
Pensate che io mi disturbi per il primo pastore Si vous croyez que je me dérange comme ça pour
venuto? le premier berger venu!
PARIDE PÂRIS
(molto dignitoso)
Ho bisogno di voi. J’ai besoin de vous.
CALCANTE CALCHAS
Per che cosa? Voi forse volete chiedermi di farvi Pourquoi faire? Vous allez peut-être me demander
le carte? In periferia vi sono piccoli oracoli per i de vous tirer les cartes? Il y a dans les faubourgs de
pastori… Io sono l’oracolo dei salotti. petits oracles pour les bergers… Je suis, moi, l’ora-
cle des salons!

13
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
PARIDE PÂRIS
(trattenendolo)
Non avete ricevuto una lettera da Venere? Vous n’avez pas reçu une lettre de Vénus?
CALCANTE CALCHAS
Proprio per niente! Pas le moins du monde!
PARIDE PÂRIS
È singolare, la colomba è partita prima di me! Avrà C’est singulier, la colombe est partie devant moi!
incontrato qualche colombaccio! È terribile per Elle aura rencontré quelque ramier! C’est terrible
questo, le colombe! Che non incontri piuttosto un pour ça, les colombes! Ça ne rencontre pas plus tôt
colombaccio che… Ebbene, eccola! un ramier que… Eh, bien voilà!
CALCANTE CALCHAS
Sappiate che io non credo affatto alla vostra lettera Vous savez, je n’y crois pas du tout à votre lettre de
e alla vostra colomba! Vénus et à votre colombe!
PARIDE PÂRIS
Non ci credere?… ebbene, guardate. Vous n’y croyez pas?… Eh, bien regardez!
[N° 4 – Melodramma]

(Egli indica a destra. Musica molto dolce nell’orchestra)


CALCANTE CALCHAS
Cosa? Quoi?
PARIDE PÂRIS
Laggiù, nell’azzurro… quel piccolo punto nero che Là-bas, dans l’azur… ce petit point noir qui gros-
ingrandisce, ingrandisce, ingrandisce!… sit, grossit, grossit!…
CALCANTE CALCHAS
(guardando)
Ebbene, è un passero! Eh bien, c’est un pierrot!
PARIDE PÂRIS
È la mia colomba! E ha la mia lettera! C’est ma colombe! Et c’est ma lettre!
CALCANTE CALCHAS
Eh ma… Fatto sta… Eh mais!… Le fait est!…
(La colomba, provenendo da destra, va a fermarsi sulle dita di Paride. Essa batte le ali e tiene una lettera
nel becco)
PARIDE PÂRIS
Vedete! Vous voyez!
CALCANTE CALCHAS
È vero! Il est vrai!
PARIDE PÂRIS
Prendete la lettera. È per voi! Prenez la lettre, elle est pour vous!
(La colomba agita le ali)

14
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
CALCANTE CALCHAS
(prendendo la lettera)
Ebbene, che cos’è che ha? Eh bien, qu’est-ce qu’elle a?
PARIDE PÂRIS
Chiede se c’è una risposta. Elle demande s’il y a une réponse.
(alla colomba)
Non ce ne sono. Il n’y en a pas.
(La colomba esce a sinistra. Essi le seguono con gli occhi)
To’! prende un’altra direzione… Senza dubbio ha Tiens, elle prend une autre direction… Elle a un
un’altra commissione… Questa venere ha una cor- autre commission, sans doute… Cette Vénus a une
rispondenza! correspondance!
CALCANTE CALCHAS
(riguardando la lettera)
Il francobollo di Citera!… Di Venere! È proprio di Le timbre de Cythère!… De Vénus! C’est bien de
Venere! Vénus!
(bagna il francobollo, lo scolla e lo mette in una scatolina)
PARIDE PÂRIS
Che cosa state facendo? Qu’est-ce que vous faites donc?
CALCANTE CALCHAS
È per il mio album di francobolli della piccola C’est pour mon album de timbres de la petite prin-
principessa Ermione… Ella fa la collezione! cesse Hermione… Elle fait collection!
PARIDE PÂRIS
Ah! molto bene! Ah, très bien!
CALCANTE CALCHAS
(aprendo la lettera)
Voi permettete? Vous permettez?
PARIDE PÂRIS
Come no! Comment donc!
[N° 5 – Melodramma]

CALCANTE CALCHAS
(leggendo)
Uomo di vent’anni, biondo, Homme de vingt ans, à la tête blonde
un pastore verrà. Un berger viendra.
In nome di Venere, che esce dall’onda Au nom de Vénus, qui sortit de l’onde
Calcante lo ascolterà. Calchas l’entendra.
A questo dolce pastore del quale Venere proclama A ce doux berger dont Vénus proclame
il gusto meraviglioso, Le goût merveilleux,
Venera ha promesso la donna più bella Vénus a promis la plus belle femme
che viva sotto il cieli. Qui soit sous les cieux.
Allora, quando apparirà la divina Elena, Lors, quand paraîtra la divine Hélène,
figlia di Leda, Fille de Léda,
15
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
Calcante al pastore mostrerà la regina Calchas au berger montrera la reine
dicendo: «Eccola!» En disant: «Voilà!»
PARIDE PÂRIS
Eccola! Voilà!
CALCANTE CALCHAS
Come! Sareste voi Paride, il figlio del re Priamo? Quoi! Ce serait vous ce Pâris, le fils du roi Priam?
Non si parla che di voi a Sparta e in tutta la Grecia! On ne parle que de vous à Sparte et dans toute la
Grèce!
(esaminandolo)
E siete voi che avete pronunciato il famoso giudi- Et c’est vous qui avez prononcé ce fameux juge-
zio? ment?
PARIDE PÂRIS
Io stesso. Moi-même.
CALCANTE CALCHAS
Così avete visto la dea? Ainsi, vous avez vu la déesse?
PARIDE PÂRIS
Un po’! Un peu!
CALCANTE CALCHAS
(dandogli una pacca)
Bricconcello!… Perdonate, principe! Coquin!… Pardonnez, prince!
PARIDE PÂRIS
Fate, fate pure! Faites donc, faites donc!
CALCANTE CALCHAS
Se non è abusare, io vi pregherei… Si ce n’était pas abuser, je vous prierais…
PARIDE PÂRIS
Di che? De quoi?
CALCANTE CALCHAS
Di darmi un’idea! De me donner un léger aperçu!
PARIDE PÂRIS
(battendolo sulla pancia)
Mattacchione!… Perdonate, grande augure! Farceur!… Pardonnez, grand augure!
CALCANTE CALCHAS
Non vi disturbate! Ebbene? Ne vous gênez pas! Eh, bien?
PARIDE PÂRIS
Ecco l’idea. Voici l’aperçu.
[N° 6 – Il giudizio di Paride]

PARIDE PÂRIS
Sul monte Ida, tre dee Au mont Ida, trois déesses

16
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

si litigavano in un bosco. Se querellaient dans un bois.


Chi è, dicevano queste principesse Quelle est, disaient ces princesses,
la più bella di noi tre? La plus belle de nous trois?

Evohè, che queste dee Evohé, que ces déesses,


per abbindolare i ragazzi. Pour enjôler les garçons,
Evohè, che queste dee Evohé, que ces déesses,
hanno modi strani. Ont de drôles de façons.

In questo bosco passa un giovanotto, Dans ce bois passe un jeune homme,


un giovanotto fresco e bello (sono io) Un jeune homme frais et beau (C’est moi!)
Che ha in mano una mela, Sa main tenait une pomme,
vedete bene la scena. Vous voyez bien le tableau.

Ehi, olà! bel giovanotto, Ah, hola, eh! Le beau jeune homme,
bel giovanotto, fermatevi, Beau jeune homme, arrêtez-vous,
e date la vostra mela Et veuillez donner la pomme
alla più bella di noi. À la plus belle de nous.

Evohè, che queste dee ecc. Evohé, que ces déesses, etc.

Una dice: Ho le mie qualità, L’une dit: J’ai ma réserve,


il mio pudore, la mia castità; Ma pudeur, ma chasteté,
Dà il premio a Minerva Donne le prix à Minerve,
Minerva lo merita. Minerve l’a mérité.

Evohè, che queste dee, ecc. Evohé, que ces déesses, etc.

L’altra dice: Io ho la mia nascita, L’autre dit: J’ai ma naissance,


il mio orgoglio e la mia vanità. Mon orgueil et mon paon.
Io devo prevalere, penso, Je dois l’emporter, je pense,
dà la mela a Giunone. Donne la pomme à Junon.

Evohè, che queste dee, ecc. Evohé, que ces déesses, etc.

La terza, ah, la terza! La troisième, ah, la troisième!


La terza non dice nulla; La troisième ne dit rien;
Ella ebbe il premio lo stesso. Elle eut le prix tout de même.
Calcante, voi mi capite bene! Calchas, vous m’entendez bien!

Evohè, che queste dee Evohé, que ces déesses,


per abbindolare i ragazzi. Pour enjôler les garçons,
Evohè, che queste dee Evohé, que ces déesses,
hanno modi strani. Ont de drôles de façons.
hanno modi strani. Ont de drôles de façons.

[parlato]

CALCANTE CALCHAS
(dandogli una stretta di mano)
I miei complimenti! Venere ordina… Io obbedirò. Mon compliment! Vénus ordonne… J’obéirai.
Con rimpianto, non ve lo nascondo. Menelao non Avec regret, je ne vous le cache pas. Ménélas n’est
è un sovrano per me, è un amico. Comunque, ve pas un souverain pour moi, c’est un ami. Cepen-
lo ripeto, poiché non ho modo di fare altrimenti, dant, je vous le répète, puisqu’il n’y a pas moyen
17
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
obbedirò. I miei oracoli, il mio tuono e io siamo de faire autrement, j’obéirai. Mes oracles, mon
tutti al vostro servizio. Bisogna che vi presenti tonnerre et moi sommes tout à votre service. Faut-
subito la regina? il vous présenter tout de suite à la reine?
PARIDE PÂRIS
Va bene. Ma senza dire chi io sia… io desidero Soit! Mais sans lui dire qui je suis… je désire garder
mantenere il più stretto incognito fino al momento le plus strict incognito jusqu’au moment où la situa-
in cui la situazione sarà favorevole a un colpo di tion sera favorable à un coup de théâtre.
scena.

Scena VIII°
Gli stessi, Elena, le prefiche di Adone. La porta del tempio si apre e scendono lentamente, due a due, le
donne che vengono a piangere Adone. Il melodramma suonato durante la lettura della lettera riprende nel
corso di questa sfilata. Le donne passano senza mostrare nessuna attenzione per il pastore che, da parte
sua, le guarda appena. Ma quando Elena appare ultima sui gradini del tempio, ella è colpita dalla bellezza
del pastore. Emozione di Paride alla vista della regina.)
CALCANTE CALCHAS
(a bassa voce a Paride, mostrandogli Elena)
Appena appare la divina Elena Lors, quand paraîtra la divine Hélène,
figlia di Leda Fille de Léda,
Calcante dovrebbe mostrarla al pastore Calchas au berger montrera la reine
e dire: «Ecco!» En disent: «Voilà!»

(Tutte le donne escono da sinistra, Elena resta sola. Un non so che la trattiene nei pressi del bel scono-
sciuto)

Scena IX°
Elena, Calcante, Paride
ELENA HÉLÈNE
Calcante! Calchas!
CALCANTE CALCHAS
(avvicinandosi)
Grande regina? Grande reine?
ELENA HÉLÈNE
(mostrando Paride)
Chi è quel bel giovanotto? Quel est ce beau jeune homme?
CALCANTE CALCHAS
Uno straniero! Un étranger!
ELENA HÉLÈNE
Io non so in quale rango il caso lo ha collocato Je ne sais dans quel rang le hasard l’a placé
ma so che dalla sua fronte emana il segno del genio Mais je sais que son front est brillant de génie
e che giammai un volto più fiero è passato Et que jamais plus fier visage n’a passé
nel sogno radioso di una regina addormentata! Dans le rêve éclatant d’une reine endormie!
CALCANTE CALCHAS
Dei versi, principessa? Des vers, princesse?

18
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
ELENA HÉLÈNE
Son questi dei versi?… Non lo so… mi è venuto Sont-ce des vers?… Je ne sais… Cela m’est venu
tutto spontaneo nel vederlo… La sua professione? tout naturellement en le voyant… Sa profession?
CALCANTE CALCHAS
Pastore! Berger!
ELENA HÉLÈNE
Pastore? Berger?
CALCANTE CALCHAS
Almeno, così mi ha detto! Il me l’a dit, du moins!
ELENA HÉLÈNE
Sono ben fortunati i pastori, se questo non è che un Bien heureuses les bergères, si ce n’est qu’un
pastore! berger!
Ma ne è veramente uno? Mais en est-ce vraiment un?
CALCANTE CALCHAS
Non lo so… ma potete eventualmente chiederlo Je ne sais… mais s’il vous plaît de le lui demander
voi stessa! vous-même!
ELENA HÉLÈNE
È un’idea!… Lasciaci, buon Calcante. Sono gli dei C’est une idée, ça!… Laisse-nous, bon Calchas.
che hanno parlato per voce tua! Lo interrogherò! Ce sont les dieux qui ont parlé par ta voix! Je vais
l’interroger!
CALCANTE CALCHAS
(a parte, guardando Elena e Paride)
Poiché lo ordina Venere… È la fatalità! Puisque Vénus l’ordonne!… C’est la fatalité!

Scena X°
Elena, Paride, poi Calcante
ELENA HÉLÈNE
(a parte)
Perché sono così turbata? Sono turbata come se Pourquoi suis-je troublée ainsi? Je suis troublée
stesse accadendo qualche cosa di fatale! comme s’il allait de passer quelque chose de fatal!
PARIDE PÂRIS
(a parte)
Eccola dunque, questa donna, il cui amore mi è La voilà donc, cette femme dont l’amour m’a
stato promesso! Andiamo, andiamo, venere, fa le été promis! Allons, allons, Vénus fait bien les
cose per bene!… Grazie, Venere! choses!… Merci Vénus!
ELENA HÉLÈNE
Bel giovanotto? Beau jeune homme?
PARIDE PÂRIS
Principessa? Princesse?
ELENA HÉLÈNE
Veramente non sei che un mortale? A volte gli dei N’es-tu vraiment qu’un mortel? Les dieux parfois
19
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
si divertono a presentarsi ai nostri occhi sotto un s’amusent à se présenter à nos yeux sous un dégui-
travestimento… sement…
PARIDE PÂRIS
(modestamente)
Non sono che un mortale. Je ne suis qu’un mortel.
ELENA HÉLÈNE
Sembra impossibile! Pas possible!
PARIDE PÂRIS
E senza alcun travestimento, ve l’assicuro. Et pas déguisé du tout, je vous assure.
ELENA HÉLÈNE
Un pastore? Un berger?
PARIDE PÂRIS
Un pastore. Un berger!
ELENA HÉLÈNE
(con dolce ironia)
Dov’è allora il tuo gregge? Où donc est ton troupeau?
PARIDE PÂRIS
(indicando a destra)
Tutto laggiù, laggiù, laggiù sulla montagna! Tout là-bas, là-bas, là-bas dans la montagne!
ELENA HÉLÈNE
Perché l’hai lasciato? Perché sei venuto qui? Ah, pourquoi l’as-tu quitté? Comment te trouves-tu
ici?
PARIDE PÂRIS
Mi è stato detto che qui ci sarà un concorso… Mi On m’a dit qu’il allait y avoir un concours… Je me
sono fatto iscrivere e sono venuto nella speranza di suis fait inscrire et je suis venu dans l’espoir de me
farmi notare. faire remarquer.
ELENA HÉLÈNE
(con vivacità)
Per la tua bellezza? Par ta beauté?
PARIDE PÂRIS
(modestamente)
Per la mia intelligenza. Par mon intelligence.
ELENA HÉLÈNE
Non trascuriamo la bellezza… Io non te lo direi se N’oublions pas ta beauté… Je ne te le dirais pas si
tu fossi una cosa diversa da un pastore, ma con te tu étais autre chose qu’un berger mais avec toi ça
questo non ha conseguenze. Tu sei superbamente n’a pas de conséquence! Tu es crânement beau!
bello!

20
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
PARIDE PÂRIS
(a parte)
O venere! O Vénus!
(ad alta voce)
Principessa… Princesse…
ELENA HÉLÈNE
Molto bello di faccia… Vediamo di profilo… ora Très beau de face… Voyons de profil… De trois
di tre quarti… quarts maintenant…
(Girando Paride quasi di schiena)
È ingenuo… Ha tutto a sua vantaggio! No, di tre Il est naïf… Il a tout pour lui! Non, de trois quart
quarti per di qua… par ici…
(Paride si rigira)
Alza un po’ la testa! Non aprire la bocca… Ammi- Lève un peu la tête! N’ouvre pas la bouche…
revole! Admirable!
PARIDE PÂRIS
(a parte)
O Venere! O Vénus!
ELENA HÉLÈNE
È bello, un bel pastore!… Chiudi la bocca! C’est beau, un beau berger!… Ferme la bouche!
(contemplazione muta e un po’ prolungata)
Ma io perdo il senso del tempo ad ammirarti! Che Mais, je m’oublie à t’admirer! Quelle heure as-tu
ora fa il sole, secondo te? toi au soleil?
PARIDE PÂRIS
(guardando in aria)
Tre ore e venticinque. Trois heures vingt-cinq.
ELENA HÉLÈNE
(guardando in aria da un’altra parte)
Già? Io ho due ore e quaranta Déjà!… Moi, j’ai deux heures quarante!

PARIDE PÂRIS
Voi siete in ritardo. Vous retardez.

ELENA HÉLÈNE
Se sono le tre e venticinque la cerimonia comin- S’il est trois heures vingt-cinq, la cérémonie va
cerà fra un attimo. Che cosa crudele è l’etichetta! commencer dans un instant. Cruelle chose que
Una regina non ha ammirato un pastore per cinque l’étiquette! Une reine n’a pas plutôt admiré un
minuto che, crac!… l’etichetta arriva e li separa! berger pendant cinq minutes que, crac!… L’éti-
quette arrive et le sépare!
PARIDE
PÂRIS
Malgrado la separazione, ci sarà ben un mezzo per
corrispondere. Malgré la séparation, il y aurait bien un moyen de
correspondre.
ELENA
21
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
(molto emozionata) HÉLÈNE
Di corrispondere?… E quale?
PARIDE De correspondre?… Et lequel?
Uno sguardo che dalla pupilla del pastore oserà PÂRIS
salire fino alla splendida sovrana… Un altro Un regard qui de la prunelle du berger oserait
sguardo che dalla pupilla della splendida sovrana si monter jusqu’à la souveraine splendide… Un autre
degnerà di scendere fino all’umile pastore. regard qui de la prunelle de la souveraine splendide
ELENA daignerait descendre jusqu’à l’humble pasteur!
(con malinconia) HÉLÈNE
A Corinto questo si chiama «fare l’occhiolino».
(Elena e Paride si guardano a lungo in silenzio. Ils appellent ça «faire de l’œil» à Corinthe.

Intanto si fanno sentire le prime note della marcia dei re)


CALCANTE CALCHAS
(uscendo dal tempio e avvicinandosi a Elena)
Regine, il corteo! Reine, le cortège!
ELENA HÉLÈNE
(a Paride)
Ci dobbiamo separare! Vorrei rivederti! Il faut nous séparer! Je voudrais te revoir!
PARIDE PÂRIS
Oh, voi mi rivedrete! Oh, vous me reverrez!
CALCANTE CALCHAS
(a Elena)
Regina, ecco i re che vengono per la cerimonia! Reine, voici les rois qui viennent pour la cérémo-
nie!
ELENA HÉLÈNE
Andiamo a cingere il diadema e a rimettere un po’ Allons ceindre le diadème et remettre un peu rouge
di rosso sui miei capelli. sur mes cheveux!
(esce da destra)
CALCANTE CALCHAS
Ha ragione… questo si molto a Sparta! Elle a raison… Ça se fait beaucoup à Sparte!
(Paride scompare fra la folla che invade la scena)

Scena XI°
Calcante, Oreste, Partenide, Leena, poi successivamente i due Ajaci, Achille, Menelao, Agamennone, guar-
die, musicisti, popolo; infine Elena, poi Paride.
ORESTE ORESTE
(entrando con partenide e Leena)
Calcante, ecco il corteo di papà! Calchas, v’là le cortège à papa!
(Tutti entrano da sinistra. Oreste si mette nell’angolo a sinistra con Calcante)

22
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
[N° 7 – Marcia]

CORO CHŒUR
Ecco i re della Grecia! Voici les rois de la Grèce!
Bisogna che il coro stia attento Il faut que le chœur s’empresse
a chiamarli tutti col giusto nome. De les nommer par leur nom.
Così popolo, fai silenzio! Ça! Peuple, faisons silence!
Ecco i re della Grecia! Voici les rois de la Grèce!
Bisogna che il coro stia attento Il faut que le choeur s’empresse
a chiamarli tutti col giusto nome. De les nommer par leur nom.
Ecco i re! Ecco i re! Ecco i re! Voici les Rois! Voici les Rois! Voici les Rois!

(Durante il coro si sono messe delle sedie a destra. I re entrano successivamente. I primi ad apparire sono i
due Ajaci)
[N° 7b – Couplets dei Re]
PRIMO AJACE AJAX PREMIER
Questi Re pieni di coraggio Ces Rois remplis de vaillance,
-ni di coraggio, -ni di coraggio, -plis de vaillance, -plis de vaillance,
sono i due Ajaci! C’est les deux Ajax!

ORESTE ORESTE
I due Ajaci! Les deux Ajax!

CALCANTE CALCHAS
I due Ajaci Les deux Ajax!

AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME


Ostentando con iattanza Etalant t’avec jactance,
con iattanza, con iattanza T’avec jactance, t’avec jactance,
il loro doppio petto… Leur double thorax…

ORESTE ORESTE
Il loro do-, doppio petto! Leur dou-, double thorax!

CALCANTE CALCHAS
Il loro do-, doppio petto! Leur dou-, double thorax!

AJACE PRIMO AJAX PREMIER


Fra l’immenso frastuono Parmi le fracas immense
degli ottoni del Sax… Des cuivres de Sax…

I DUE AJACI LES DEUX AJAX


Questi Re pieni di coraggio Ces rois remplis de vaillance,
-ni di coraggio, -ni di coraggio, -plis de vaillance, -plis de vaillance,
sono i due Ajaci! C’est les deux Ajax,
i due, i due Ajaci Les deux, les deux Ajax!

ORESTE, CALCANTE E CORO ORESTE, CALCHAS, ET LE CHŒUR


Questi Re pieni di coraggio, Ces rois remplis de vaillance,

23
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

sono i due Ajaci! C’est les deux Ajax!

ACHILLE ACHILLE
(entrando)
Io sono il focoso Achille, Je suis le bouillant Achille,
focoso Achille, focoso Achille, Bouillant Achille, bouillant Achille,
Il grande mirmidone! Le grand myrmidon!

ORESTE, I DUE AJACI, CALCANTE ORESTE, LES DEUX AJAX, CALCHAS


Il mirm- il mirmidone! Le myr-, le myrmidon!

ACHILLE ACHILLE
Che combatte uno contro mille Combattant un contre mille,
uno contro mille, uno contro mille, Un contre mille, un contre mille,
grazie al mio tuffo! Grâce à mon plongeon!

ORESTE, I DUE AJACI, CALCANTE ORESTE, LES DEUX AJAX, CALCHAS


Grazie, grazie al tuffo! Grâce, grâce au plongeon!

ACHILLE ACHILLE
Io avrei lo spirito ben tranquillo, J’aurais l’esprit bien tranquille,
se non fosse per il mio tallone! N’était mon talon!
Io sono il focoso Achille, Je suis le bouillant Achille,
focoso Achille, focoso Achille, Bouillant Achille, bouillant Achille,
Il grande mirmidone! Le grand myrmidon, le myr-, le myrmidon!

GLI STESSI, IL CORO LES MÊMES, LE CHŒUR


Ecco il focoso Achille, Voici le bouillant Achille,
focoso Achille, Bouillant Achille,
Il grande mirmidone! Le grand myrmidon!

MENELAO MÉNÉLAS
(entrando)
Io sono il marito della regina Je suis le mari de la reine,
-to della regina, -to della regina, -ri de la reine, -ri de la reine,
il re Menelao! Le roi Ménélas!

ORESTE, ACHILLE, I DUE AJACI, CALCANTE ORESTE, ACHILLE, LES DEUX AJAX, CALCHAS
Mene- Menelao! Le Méné-, le Ménélas!

MENELAO MÉNÉLAS
Temo che un giorno Elena Je crains bien qu’un jour Hélène,
che un giorno Elena, che un giorno Elena Qu’un jour Hélène, qu’un jour Hélène,
lo dico molto piano… Je le dis tout bas…

TUTTI TOUS
Lo dice molto piano! Il le dit tout, tout, tout bas!

24
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

MENELAO MÉNÉLAS
Possa farmi penare. Ne me fasse de la peine,
Ma non anticipiamo. N’anticipons pas.
Io sono il marito della regina Je suis le mari de la reine,
-to della regina, -to della regina, -ri de la reine, -ri de la reine,
il re Menelao! Me- Menelao! Le roi Ménélas, le Mé-, le Ménélas!

TUTTI TOUS
È il marito della regina C’est le mari de la reine,
-to della regina, -to della regina, -ri de la reine, -ri de la reine,
il re Menelao! Le roi Ménélas!

AGAMENNONE AGAMEMNON
(entrando)
Il re barbuto che si avanza Le roi barbu qui s’avance,
-to che s’avanza, -to che s’avanza -bu qui s’avance, -bu qui s’avance,
è Agamennone… C’est Agamemnon…

TUTTI TOUS
Aga- Agamennone! Aga-, Agamemnon!

AGAMENNONE AGAMEMNON
E questo nome di per sé mi dispensa, Et ce nom seul me dispense,
mi dispensa, mi dispensa Seul me dispense, seul me dispense,
di dire di più D’en dire plus long.
di dire di più. D’en di-, dire plus long.

TUTTI TOUS
Di dire di più, di più! D’en di-, dire plus long.

AGAMENNONE AGAMEMNON
Penso di avere detto abbastanza, penso, J’en ai assez dit, je pense,
dicendo il mio nome. En disant mon nom,
Il re barbuto che si avanza Le roi barbu qui s’avance,
-to che s’avanza, -to che s’avanza -bu qui s’avance, -bu qui s’avance,
è Agamennone… C’est Agamemnon.

TUTTI TOUS
Il re barbuto che si avanza, etc. Le roi barbu qui s’avance, etc.

CALCANTE CALCHAS
(che riporta Elena)
La regina! La Reine!

CORO CHŒUR
Ecco i re della Grecia! Voici les rois de la Grèce!
Bisogna che il coro stia attento Il faut que le chœur s’empresse
a chiamarli tutti col giusto nome. De les nommer par leur nom.
Ecco i re della Grecia!! Voici les rois de la Grèce!
25
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

Ecco i re! Ecco i re! Ecco i re! Voici les rois, voici les rois!

(Durante questa ripresa, i re salutano Elena e prendono posto a destra: Agamennone, Elena e Menelao si
siedono su dei seggi preparati per loro: gli altri re restano in piedi alla destra di Agamennone. Calcante,
Oreste, Partenide e Leena sono a sinistra. Quattro musicisti sono messi sui gradini del tempio. Il popolo e le
guardie sono raggruppati sul fondo)
[parlato]
CALCANTE CALCHAS
( a Oreste)
Principe… Prince…
ORESTE ORESTE
Ebbene, cosa? Eh bien, quoi?
CALCANTE CALCHAS
Andate a prendere posto. Allez prendre place.
ORESTE ORESTE
Più spesso… io resto qui per scaldare i discorsi a Plus souvent… je reste ici pour chauffer le dis-
papà: l’ho convenuto con lui. cours à papa: c’est convenu avec lui.
CALCANTE CALCHAS
Ah, allora è diverso! Ah, c’est différent!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Andiamo Calcante, vediamo, vediamo! Ci siamo? Allons, Calchas, voyons, voyons! Y sommes-nous?
CALCANTE CALCHAS
Sì, re dei re. Oui, roi des rois.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(alzandosi)
La seduta è aperta. Do la parola al re Menelao… La séance est ouverte. Je donne la parole au roi
Andate, ve la do! Ménélas… Allez, je vous la donne!
ORESTE ORESTE
Bravo! Bravo!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Troppo presto, figliolo caro, troppo presto! Trop tôt, cher enfant, trop tôt!
(Si risiede)
MENELAO MÉNÉLAS
(alzandosi)
Devo presiedere questa festa… Non ho l’abitu- Je devais présider cette fête… Je n’ai pas l’habi-
dine di contese oratorie… Sarei molto felice se il tude des luttes oratoires… Je serais charmé que
mio bel fratello Agamennone volesse supplirmi in mon beau-frère Agamemnon voulût bien me sup-
questo difficile compito. pléer dans cette tâche difficile.
(a Agamennone)
Voi me l’avete data, io ve la rendo. Vous me l’avez donnée, je vous la rends.
26
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
(profondo silenzio. Menelao si risiede)
ORESTE ORESTE
(a quelli che lo attorniano)
Questo è matto!… Ma ascoltate papà! C’est un fou, ça!… Mais vous allez entendre papa!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(alzandosi)
Re e popoli della Grecia, non si tratta oggi, come Rois et peuples de Grèce, il ne s’agit pas
nelle nostre dispute abituali, di lanciare il disco con aujourd’hui, comme dans nos luttes habituelles, de
mano sicura e di guidare un cocchio sul percorso. lancer le disque d’une main sûre ou de diriger un
Questa giornata è specialmente consacrata al cose char dans la carrière. Cette journée est spéciale-
dell’intelligenza… Di uomini forti me abbiamo: il ment consacrée aux choses de l’intelligence… Des
focoso Achille è forte, i due Ajaci sono forti. E io hommes forts, nous en avons: le bouillant Achille
stesso… Quello di cui manchiamo è gente di spi- est fort, les deux Ajax sont forts. Et moi-même…
rito. Ce que nous n’avons pas, ce sont des gens d’esprit.
IL POPOLO LE PEUPLE
È vero, è vero! C’est vrai, c’est vrai!
AGAMENNONE AGAMEMNON
La Grecia si abbrutisce! La Grèce s’abrutit!
IL POPOLO LE PEUPLE
È vero, è vero! C’est vrai, c’est vrai!
ORESTE ORESTE
Vivaci consensi!… Vive adhésion!…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Poiché il carattere imposto da questa solennità Pourquoi le caractère imposant de cette solennité
m’impedisce di indirizzare la parola a Partenide m’empêche-t-il d’adresser la parole à Parthoénis et
e Leena che vedo laggiù! «Vediamo, io direi loro, Léœna que j’aperçois là-bas! «Voyons, leur dirais-
voi che conoscete gran parte del mondo, vedete voi je, vous qui connaissez tant de monde, voyez-vous
molta gente di spirito?» Sono sicuro che esse mi beaucoup de gens d’esprit?» Je suis sûr qu’elles
risponderebbero: «Noi vediamo dei guerrieri, degli me répondraient: «Nous voyons des guerriers, des
architetti, dei mercanti, degli scultori, dei poeti, dei architectes, des marchands, des sculpteurs, des
filosofi, gente di lettere… ma gente di spirito noi poètes, des philosophes, des gens de lettres… mais
non ne abbiamo mai vista!» pour des gens d’esprit, nous n’en voyons jamais!»
PARTENIDE E LEENA PARTHOÉNIS ET LÉŒNA
È vero, è vero! C’est vrai, c’est vrai!
ORESTE ORESTE
Un po’ vivo, ma profondo! Un peu vif mais profond!
AGAMENNONE AGAMEMNON
E, per gli dei immortali, tuttavia, da qualche parte Et, par les dieux immortels, cependant, il doit y
vi deve essere della gente di spirito! È proprio per en avoir quelque part, des gens d’esprit! C’est afin
scoprirla che abbiamo organizzato questo con- de les découvrir que nous avons institué ce con-
corso… I re, i poeti, i pastori… cours… Les rois, les poètes, les bergers…

27
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
ELENA HÉLÈNE
(molto emozionata, alzandosi)
I pastori!… Dove dunque è lui? Les bergers!… Où donc est-il?
AGAMENNONE AGAMEMNON
State dicendo, principessa? Vous dites, princesse?
ELENA HÉLÈNE
Niente Rien!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Vogliate sedervi, cara fanciulla. Veuillez vous asseoir, chère enfant.
(Elena si risiede. Continuando)
I re, i poeti, i pastori tutti infine sono ugualmente Les rois, les poètes, les bergers, tous enfin sont
ammessi a disputarsi il premio.. Si tratta di un con- également admis à se disputer le prix. C’est un
corso in parte vincolato. Ci saranno tre prove: una concours en partie liée. Il y aura trois épreuves:
sciarada, un gioco di parole e delle rime obbligate! une charade, un calembour et des bouts-rimés! Le
Il vincitore riceverà dalle mani della regina una vainqueur recevra des mains de la reine une cou-
corona di foglie di pino. In un primo tempo avevo ronne de feuilles de pin. J’avais d’abord pensé à une
pensato a una corona d’oro… Ma poi mi sono couronne d’or… Mais je me suis dit: «Pour des gens
detto: «Per della gente di spirito, del pino è suffi- d’esprit, du pin, c’est bien assez!»
ciente!»
ORESTE ORESTE
Economia per il bilancio! Economie pour le budget!
AGAMENNONE AGAMEMNON
E ora, giovani allievi, lanciatevi lungo il percorso… Et maintenant, jeunes élèves, élancez-vous dans
gareggiate. Questa modesta e gloriosa corona… E la carrière… disputez-vous-la. Cette modeste et
voi fanfare, suonate per l’eloquenza del re dei re, glorieuse couronne… Et vous, fanfares, sonnez
nell’attesa che voi suoniate per il trionfo del lau- pour l’éloquence du roi des rois, en attendant que
reato! Andiamo, musica! vous sonniez pour le triomphe du lauréat! Allez, la
musique!
(Applausi prolungati)
ORESTE ORESTE
(facendosi notare per il suo entusiasmo e andando ad abbracciare Agamennone)
Bravo papà, bravo!… La Foceese, la Foceese! Bravo, papa, bravo!… La Phocéenne, la Pho-
céenne!

(I musicisti, che stanno sui gradini del tempio, eseguono una fanfara come nella distribuzione del premio.
Questa fanfara è falsa e chiassosa)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Cominciamo senza perdere un minuto! Popoli di Nous commençons sans perdre une minute! Peu-
Grecia, ascoltate la sciarada… Re Menelao, volete ples de la Grèce, écoutez la charade… Roi Méné-
darne lettura. las, veuillez en donner lecture.
MENELAO MÉNÉLAS
(ricevendo dalle mani di Agamennone un plico sigillato e alzandosi)
Di tutto cuore De grand cœur!

28
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
AGAMENNONE AGAMEMNON
(Mentre Menelao apre il plico)
Voi vedete, signori, che i sigilli sono intatti. Vous voyez, messieurs, les cachets sont intacts.
(Si risiede)
MENELAO MÉNÉLAS
(leggendo la sciarada)
La prima è un latin luogo… Mon premier est le lac chez les voisins d’Albion…
ACHILLE ACHILLE
(trionfante)
«Latin luogo»… Io so che cos’è, io so che cos’è! «Le lac chez les voisins d’Albion»… Je sais ce que
c’est, je sais ce que c’est!
NUMEROSE VOCI VOIX NOMBREUSES
Non interrompete, non interrompete! N’interrompez pas, n’interrompez pas!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(leggermente beffardo)
Voi sapete che cos’è? Vous savez ce que c’est?
ACHILLE ACHILLE
Perdio, sì! Non è difficile… «latin luogo»! Pardieu, oui! Ce n’est pas difficile!… «le lac chez
les voisins d’Albion»!
(Movimenti diversi)
AGAMENNONE AGAMEMNON
È di cattivo gusto quello che dite… E poi non è C’est de mauvais goût ce que vous dites… Et puis
finito! Riprendete, re Menelao! ce n’est pas ça du tout! Reprenez, roi Ménélas!
MENELAO MÉNÉLAS
(leggendo)
La prima è un latin luogo; Mon premier est le lac chez les voisins d’Albion;
la seconda è in me senza te. Mon deuxième, c’est vous ou moi.
Terza le ultime tre lettere Mon troisième quand cuit le poisson
delle sorelle di virtù empêche l’odeur du graillon.
LA FOLLA LA FOULE
(con un sol grido)
Doti! Doti! Doti! Hotte, hotte, hotte!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(alzandosi)
Ebbene, sì… la terza è “doti”! Andiamo, l’abbru- Eh bien, oui… le troisième c’est hotte! Allons,
timento non è così completo come lo potevamo l’abrutissement n’est pas aussi complet que nous
credere… Continuate, re Menelao! pouvions le croire… Continuez, roi Ménélas!

29
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
MENELAO MÉNÉLAS
(continuando)
La mia quarta è una persona molto attiva Mon quatrième est une rive
anche senza compiere atti. Où manque l’air absolument.
Il tutto per il cammino va veloce come il vento. Mon tout par les chemins s’en va comme le vent.
Ho detto. J’ai dit.
(Silenzio. Si risiede)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ebbene, coraggio, giovani atleti! Eh bien, allez-y, jeunes athlètes!
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Aneddotico! Anecdotique!
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Idiota! Emmailloté!
ACHILLE ACHILLE
Carotico! Gibelotte!
(Ripetono queste parole tutti e tre insieme)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Vediamo, vediamo! Procediamo con ordine. Chi ha Voyons, voyons! Procédons par ordre. Qui est-ce
detto aneddotico? qui a dit: anecdotique?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Io, Ajace primo! Moi, Ajax premier!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Come spiegate?… asino, come inizio? Comment expliquez-vous?… âne, d’abord?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Ebbene! Il re Menelao ha detto «in me senza te» Eh bien! Le roi Ménélas a dit: «C’est vous ou
moi»!
MENELAO MÉNÉLAS
(a Agamennone)
È un po’ lontano! Il va un peu loin!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(con bonomia)
Voi avreste forse avuto ragione se si trattasse della Vous auriez peut-être raison s’il s’agissait de la
seconda sillaba, ma si tratta della prima: «è un latin deuxième syllabe mais il s’agit de la première: «le
luogo» lac chez les voisins d’Albion».
(guardando l’Ajace primo che avanza)
Povero uomo! Pauvre homme!
(L’Ajace secondo fa indietreggiare l’Ajace primo)
Passiamo a un altro! Chi ha detto “idiota”? Passons à un autre! Qui a dit; «emmailloté»?

30
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Io, ma lo ritiro! Moi, ma je le retire!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ebbene, se ho un consiglio da dare a colui che ha Eh bien, si j’ai un conseil à donner à celui qui a dit:
detto “carotico”, è quello di fare altrettanto. «gibelotte», c’est d’en faire autant.
ACHILLE ACHILLE
Questo varrebbe la pena di essere discusso. Perché Cela vaudrait la peine d’être discuté! Car enfin, il y
in fin dei conti “oti” è in carotico, come anche in a «hotte» dans «gibelotte», il y a «hotte»!
“doti”
(Mormorii)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Andiamo, nessun altro si sente scaltro? Nessuno? Allons, à de plus malins!… Eh bien, personne?

(Ognuno nasconde la testa fra le mani. Nello stesso tempo Paride esce dalla folla)
ELENA HÉLÈNE
(con un grido, alzandosi)
Ah!… È lui! Ah!… Lui!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(alzandosi anche lui)
Un pastore! Che vuoi giovane pastore? Un berger! Que veux-tu jeune berger?
PARIDE PÂRIS
(molto semplicemente)
Dire la parola della sciarada! Dire le mot de la charade!
ACHILLE ACHILLE
Giovane presuntuoso! Jeune présomptueux!
AGAMENNONE AGAMEMNON
È certo che questo sarebbe uno spiacevole esempio Il est certain que cela serait d’un fâcheux exemple
dopo che dei re… Parla, tuttavia, parla! après que des rois… Parle, cependant, parle!
(Si risiede, e anche Elena)
PARIDE PÂRIS
La prima è un latin luogo: “loco” Mon premier est le lac chez les voisins d’Albion;
«Loch»…
MENELAO MÉNÉLAS
(guardando le sue carte)
Sì, sì! Oui, oui!
PARIDE PÂRIS
La seconda è in me senza te: “m“ Mon deuxième, c’est vous ou moi! «homme»!
MENELAO MÉNÉLAS
Sì, sì! Oui, oui!

31
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
PARIDE PÂRIS
Terza, le ultime tre lettere Mon troisième quand cuit le poisson
delle sorelle di virtù. empêche l’odeur du graillon.
ACHILLE ACHILLE
(vivacemente)
Doti! Hotte!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Tutti l’hanno detto! Tout le monde l’a dit!
ACHILLE ACHILLE
(a Paride)
Ti aspetto sulla quarta! Je t’attends au quatrième!
PARIDE PÂRIS
Eccomi! La quarta è abbastanza stupida ma molto M’y voici! Il est bête le quatrième mais il n’est pas
facile “attiva senza atti”… “va”. “Loco”, “m“, difficile! Une rive sans r… «ive»: Loch, homme,
“oti”, “va”. hotte, ive!
ACHILLE ACHILLE
(vivacemente)
Locomotiva!… Ho trovato! Locomotive!… J’ai trouvé!
PARIDE PÂRIS
Sì, locomotiva! Ed è straordinario l’aver trovato Oui, locomotive! Et c’est fort d’avoir trouvé ça
questa quattro mila anni prima dell’invenzione quatre mille ans avant l’invention des chemins de
della ferrovia! fer!
ACHILLE ACHILLE
(trionfante)
Sono io che l’ho detto! C’est moi qui l’ai dit!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(alzandosi)
Achille, state diventando insopportabile! Tacete, il Achille, vous devenez insupportable! Taisez-vous,
pastore ha vinto la prima manche! le berger a gagné la première manche!
ELENA HÉLÈNE
(a parte)
Vincitore, è vincitore! Vainqueur, il est vainqueur!
ACHILLE ACHILLE
Io sostengo che… Je soutiens que…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Silenzio! Silence.
(a Paride)
Il tuo nome, giovane vincitore? Ton nom, jeune vainqueur?

32
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
PARIDE PÂRIS
Se per voi fa lo stesso, io non lo dirò che dopo le Si ça ne vous fait rien, je ne le dirais qu’après les
rime obbligate! bouts-rimé!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Come vuoi. A ton aise.
(Si risiede)
ORESTE ORESTE
Fanfara, fanfara per lo sconosciuto! Fanfare, fanfare pour l’inconnu!
IL POPOLO LE PEUPLE
Fanfara!… Fanfare!…
(I musicisti eseguono una nuova fanfare, Paride si ritira fra la folla)
AGAMENNONE AGAMEMNON
(dopo la fanfare)
Caldo, caldo! passiamo al gioco di parole! Ponete Chaud, chaud! Passons au calembour! Posez la
la questione, re Menelao! Ecco il gioco di parole! question, roi Ménélas! Voici le calembour!
(Gli consegna un plico sigillato)
MENELAO MÉNÉLAS
(alzandosi, apre il plico e legge; sembra essere tur-
bato e esitante.)
La question… la question…
La domanda… la domanda…
AGAMEMNON
AGAMENNONE Eh bien, quoi?
Ebbene, che cosa?
MÉNÉLAS
MENELAO Elle est étrange la question!
La domanda è strana.
LE PEUPLE
IL POPOLO Parlez, parlez!
Parlate, parlate!
MÉNÉLAS
MENELAO
(leggendo)
Quelle différence y a-t-il entre des cornichons et
Che differenza c’è fra i sottoaceti e Calcante? Calchas?
IL POPOLO LE PEUPLE
(con un grido unanime)
Non ce n’è! Il n’y en a pas!
CALCANTE CALCHAS
(furioso, avanzando)
Come non ce n’è?!… cercate un’altra cosa! Comment, il n’y en a pas?!… Cherchez autre
chose!
ACHILLE ACHILLE
No, non ce n’è, non ce n’è. Questa volta ho risolto! Non, il n’y en a pas, il n’y en a pas! J’ai trouvé
cette fois!
33
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a Menelao)
La risposta potrebbe essere questa… Questa unani- C’est peut-être la réponse… Cette unanimité!…
mità!…
MENELAO MÉNÉLAS
(consultando le carte)
No, non è la risposta. La risposta è qua, io la vedo. Non, ce n’est pas le réponse! Elle est là la réponse,
Se non la vedessi, crederei… je la vois! Si je ne la voyais pas, je croirais moi-
même…
AGAMENNONE AGAMEMNON
(vedendo ricomparire Paride)
Il pastore, il pastore! Le berger, le berger!
(gran silenzio)
ACHILLE ACHILLE
(a parte)
Lui, sempre lui! Lui, toujours lui!
MENELAO MÉNÉLAS
(a Paride)
Voi sapete la differenza? Vous savez la différence?
PARIDE PÂRIS
Sì. Oui.
MENELAO MÉNÉLAS
Ebbene, voi siete scaltro! Eh bien, vous êtes un malin!
PARIDE PÂRIS
(modestamente)
Io mi rivolgo a Calcante e gli dico: Je m’adresse à Calchas et je lui die:
la differenza non è sottile La différence n’est pas maigre
fra i sottoaceti e te! Entre les cornichons et toi!
I primi confidano nell’aceto… Ils sont confits dans du vinaigre…
Calcante è il confidente del re. Calchas est le confident du roi.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(dopo un attimo di tempo)
Ah!… Ah!… Ho capito! Ah!… Ah!… J’ai compris!
MENELAO MÉNÉLAS
(comprendendo a sua volta dopo un tempo maggiore)
Ah! Ah!… Ammirevole! Ah!… Ah!… Admirable!
CALCANTE CALCHAS
(comprendendo, dopo ulteriore tempo)
Ah! Ah! Molto delicato! Ah! Ah!… très délicat!

34
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
(stringe le mani a Paride con effusione)
AGAMENNONE AGAMEMNON
A voi anche la seconda manche. Quanto al vostro À vous la seconde manche!… Quant à votre
nome• nom…
PARIDE PÂRIS
Preferisco sempre attendere! Je préfère toujours attendre!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Molto bene! Très bien!
(Paride si ritira di nuovo fra la folla)
ORESTE ORESTE
Fanfara, fanfara per lo sconosciuto Fanfare, fanfare pour l’inconnu!
TUTTI TOUS
Fanfare! Fanfare!
(Nuova esecuzione della fanfara)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Caldo, caldo! Le rime obbligate, le rime obbligate! Chaud, chaud! Les bouts-rimés, le bouts-rimés! La
L’ultima prova! Re Menelao, fate conoscere le dernière épreuve! Roi Ménélas, donnez connais-
quattro rime! sance des quatre rimes!
(gli dà una carta)
MENELAO MÉNÉLAS
Alzandosi)
Eccole, signori! Les voici, messieurs!
(leggendo)
Catene – peso – pena – tre! Sono un po facili, ma Chaîne – poids – peine – trois… Elles sont un peu
per un primo concorso!… faciles, mais pour un premier concours!…
(si risiede)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Avanti, miei poeti! Oplà! Oplà! Cerchiamo di Allez-y, mes poètes! Hop là, hop là! Tâchons d’en-
affondare il pastore! foncer le berger!
CALCANTE CALCHAS
Si chiedono le rime! On demande les rimes!
MENELAO MÉNÉLAS
(alzandosi di nuovo e con acidità)
Catene – peso – pena – tre! Chaîne – poids – peine –trois.
(Si risiede)
ACHILLE ACHILLE
A me, a me! À moi, à moi!

35
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
AGAMENNONE AGAMEMNON
Voi siete zelante, focoso Achille. Fino ad ora, Vous avez du zèle, bouillant Achille. Jusqu’à
questo zelo non ha dato grandi risultati… Ma ora présent, ce zèle n’a pas été très heureux… Enfin,
vediamo. voyons!
ACHILLE ACHILLE
Attaccatemi con una grossa Attachez-moi avec une grosse
(sottolineando)
«catena», mettetemi sulla schiena una considere- «chaîne», mettez-moi sur le dos une quantité con-
vole quantità di «pesi», e malgrado questo, voi mi sidérable de «poids», et malgré ça, vous me verrez
vedrete andare senza «pena» fino a «Troia». m’en aller sans «peine» jusqu’à «Troie»
AGAMENNONE AGAMEMNON
Non sono affatto dei versi, amico mio! Ce ne sont pas des vers, mon ami!
ACHILLE ACHILLE
E perché? Pourquoi ça?
AGAMENNONE AGAMEMNON
Allora dovete istruirvi… Non siamo qui per inse- Alors c’est une éducation à faire… Nous ne
gnarvi la prosodia. sommes pas ici pour vous enseigner la prosodie.
(Ajace secondo alza la mano)
A voi, Ajace secondo… Presumo che vogliate reci- A vous, Ajax deuxième… Je présume que c’est
tare di versi. bien pour dire des vers.
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Nient’altro… Non è che una quartina! Pas pour autre chose… Ce n’est qu’un quatrain!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Naturalmente! Naturellement!
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
(con lirismo)
Tutta la catena Toute chaîne
in un peso A deux poids
Tutta la pena Toute peine
in un tre. En a trois.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(dopo un certo tempo)
Avete capito voi, re Menelao? Comprenez-vous, roi Ménélas?
MENELAO MÉNÉLAS
Per niente! Ma è armonioso! Pas du tout! Mais c’est harmonieux!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Vi chiedo perdono, mio piccolo Ajace… avreste la Je vous demande pardon, mon petit Ajax… auriez
bontà di ricominciare? vous la bonté de recommencer?
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Tutta la catena Toute chaîne

36
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
in un peso… A deux poids…
AGAMENNONE AGAMEMNON
(concludendo)
Tutta la pena Toute peine
in un tre. En a trois.
È dolce alle orecchie, ma non vuole dire proprio C’est doux à l’oreille et ça ne veut rien dire du
nulla… Farete scuola, amico mio, farete scuola, ma tout… Vous ferez école, mon ami, vous ferez école
a un altra… mais à un autre…
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(venendo avanti timidamente)
Oti! Hotte!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Toglietelo, toglietelo! Otez-le, otez-le!
(si fa retrocedere Ajace primo)
VOCI DALLA FOLLA VOIX DANS LA FOULE
Basta coi re! Il pastore, il pastore! Assez des rois! Le berger, le berger!
PARIDE PÂRIS
(riapparendo)
Si chiede di me? On me demande?
ELENA HÉLÈNE
(vivacemente)
Sì, sì! Oui, oui!
PARIDE PÂRIS
Mi rivolgo al re Menelao… Je m’adresse au roi Ménélas…
MENELAO MÉNÉLAS
(alzandosi)
Acconsento. Je consens!
PARIDE PÂRIS
Come anche alla mia sovrana. …ainsi qu’à ma souveraine.
ELENA HÉLÈNE
(alzandosi e avvicinandosi a Paride)
Parla, parla! Parle, parle!
(Tutti discendono, circondando Elena, Paride e Menelao si trovano sul davanti della scena, Paride in
mezzo)
PARIDE PÂRIS
E io dico loro: Et je leur dis:
Quando si è in due il matrimonio è una catena Quand on est deux, l’hymen est une chaîne
Allora è difficile sopportare il peso Dont il est malaisé de supporter le poids;
Ma non si sente pesare la pena Mais on la sent peser à peine
quando si è in tre. Quand on est trois.
37
Offenbach: La belle Hélène - atto primo
ELENA HÉLÈNE
Ah, delizioso, delizioso! Ah, délicieux, délicieux!
LA FOLLA LA FOULE
Bravo, bravo! Bravo, bravo!
Che ne dite voi, re Menelao? Qu’en dites-vous, roi Ménélas?
AGAMENNONE AGAMEMNON
Che ne dite voi, re Menelao? Qu’en dites-vous, roi Ménélas?
MENELAO MÉNÉLAS
(avvicinandosi a Agamennone)
«Quando si è in tre»… faccio le mie riserve sul- «Quand on est trois»… Je fais mes réserves sur le
l’ultimo verso, ma quanto alla forma… fond, mais quant à la forme…
(amaramente)
Sono obbligato a convenire che è ben battuto! Je suis obligé de convenir que c’est bien tapé!
AGAMENNONE AGAMEMNON
A voi, giovane pastore, il terzo e ultimo fiocco! À vous, jeune berger, le troisième et dernier
pompon!
[N° 8 – Finale]

TUTTI TOUS
Gloria! Gloire!
Gloria, gloria a pastore vittorioso! Gloire, gloire au berger victorieux!
È veramente ingegnoso. Il est vraiment ingénieux.
Gloria, gloria al pastore vittorioso! Gloire, gloire au berger victorieux!

ACHILLE ACHILLE
(incavolato)
Vinto! Da un pastore! Vaincu! Par un berger!

AGAMENNONE AGAMEMNON
Chi è dunque questo quidam? Quel est donc ce quidam?

PARIDE PÂRIS
Questo quidam è Paride, figlio di Priamo! Ce quidam est Pâris, le fils du roi Priam!

TUTTI TOUS
Paride! Pâris!

ELENA HÉLÈNE
O cielo! O cielo! L’uomo della mela! O ciel, ô ciel! L’homme à la pomme!

TUTTI TOUS
O cielo! È l’uomo della mela! O ciel, c’est l’homme à la pomme!
L’uomo della mela, o cielo! L’homme à la pomme, ô ciel!
Ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah!

38
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

MENELAO MÉNÉLAS
(con marcata soddisfazione)
Così voi siete gentiluomo? Ainsi vous êtes gentilhomme?
Veramente, veramente io sono ben lieto Vraiment, vraiment j’en suis bien aise.
Elena, con dispiacere Hélène, avec chagrin,
avrebbe con la sua nobile mano Eût de sa noble main
posto il verde alloro Posé le vert laurier
sulla fronte di un villano. Sur le front d’un vilain.

(a Elena)
Incoronatelo, signora. Couronnez-le, Madame.

(le consegna la corona)

ELENA HÉLÈNE
(con slancio, avvicinandosi a paride)
Ah! con tutta la mia anima! Ah ! De toute mon âme!

(Lo incorona)

TUTTI TOUS
Gloria a paride vincitore! Gloire à Pâris victorieux!
È veramente ingegnoso! Il est vraiment ingénieux.

MENELAO MÉNÉLAS
E ora, io spero, per questa sera Et maintenant, j’espère, pour ce soir,
che nelle nostre reali dimore Que dans nos royales demeures
noi avremo l’onore di vedervi. Nous aurons celui de vous voir.

ELENA HÉLÈNE
(con sentimento)
Noi desiniamo alle sette… Nous dînons à sept heures…
Ci mettiamo a tavola alle setta. Nous nous mettons à table à sept heures.

PARIDE PÂRIS
Figlia di Giove, non lo dimenticherò, Fille de Jupiter, je ne l’oublierai pas.
No, no, no, no Non, non, non, non,
non lo dimenticherò. Je ne l’oublierai pas.

ELENA HÉLÈNE
(a parte, passando vicino a Menelao)
È la fatalità che lo mette sulla mia strada! C’est la fatalité qui le met sur mes pas!

CALCANTE CALCHAS
(a bassa voce, a Paride)
Ebbene, sei contento? Eh bien! Es-tu content?

39
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

PARIDE PÂRIS
(a bassa voce, mostrando Menelao)
Lo sarei di più Je le serai bien davantage
se quel monarca fosse assente! Si ce monarque était absent!

CALCANTE CALCHAS
Vado a sistemare la cosa! Je vais arranger ça!

PARIDE PÂRIS
Grazie, mio buon Calcante! Merci mon bon Calchas!

CALCANTE CALCHAS
Filocomo, all’opera! Philocome, à l’ouvrage!

(colpo di tuono. Brivido generale)

AGAMENNONE AGAMEMNON
Questo colpo di tuono Ce coup de tonnerre,
annuncia alla terra, Annonce à la terre,
annuncia alla terra Annonce à la terre
un comunicato! Un communiqué!

TUTTI TOUS
Questo colpo di tuono Ce coup de tonnerre,
annuncia alla terra, Annonce à la terre,
annuncia alla terra Annonce à la terre
un comunicato! Un communiqué!

CALCANTE CALCHAS
(sul sagrato del tempio, come punzecchiato da una mano invisibile)
Dai piedi fino alla testa Depuis les pieds jusqu’à la tête
sento come un fremito. Je sens comme un frémissement.
Per la mia voce Giove decreta… Par ma voix, Jupiter décrète…

IL CORO LE CHŒUR
Ascoltiamo tutti! Ecoutons tous!

TUTTI TOUS
È il momento! C’est le moment!

CALCANTE CALCHAS
(come ispirato)
Gli dei decretano, decretano per la mia voce, Les dieux décrètent, décrètent par ma voix,
Per la mia voce, Giove decreta, Giove decreta Par ma voix, Jupiter décrète, Jupiter décrète
Bisogna che Menelao debba passare un mese Il faut que Ménélas aille passer un mois
Sulle montagne di Creta. Dans les montagnes de la Crète.

40
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

MENELAO MÉNÉLAS
Andiamo, allora. partiamo per Creta! Allons, bon! Partir pour la Crète!

ELENA HÉLÈNE
Andate, partite per Creta! Allez, partez pour la Crète!

PARIDE PÂRIS
Mio buon calcante, grazie, grazie! Mon bon Calchas, merci, merci!

MENELAO MÉNÉLAS
Che diavolo vado a fare a Creta? Que diable vais-je faire en Crète?

TUTTI TOUS
Andate, partite per Creta. Allez, partez pour la Crète.
Va, parti, va parti! Va, pars, va, pars!
Partite, partite, partite! Partez, partez, partez!

ELENA HÉLÈNE
(a Menelao)
Va, mio tesoro, Va-t’en, mon loulou,
va, non importa dove! Va-t’en n’importe où!
Ah! ah! il re lamentoso che si imbarca Ah, ah! Le roi plaintif qui s’embarque,
-toso che si imbarca, -toso che si imbarca, -tif qui s’embarque, -tif qui s’embarque,
è ben imprudente. Est bien imprudent.

TUTTI TOUS
Molto im-, molto imprudente. Bien im-, bien imprudent.

ELENA HÉLÈNE
E il popolo intero sa Et le peuple entier remarque,
–tero sa, -tero sa -pl’entier remarque, -pl’entier remarque,
che in pochi secondi Que dans un moment…

TUTTI TOUS
In pochi secondi Dans un, dans un moment…

ELENA HÉLÈNE
Il monarca si pentirà Il sera, pour ce monarque,
di essere andato Fâcheux d’être absent.
Il re lamentoso che si imbarca Le roi plaintif qui s’embarque,
-toso che si imbarca, -toso che si imbarca, -tif qui s’embarque, -tif qui s’embarque,
è ben imprudente. Est bien imprudent.
Molto im-, molto imprudente. Bien im-, bien imprudent.

TUTTI TOUS
Il re lamentoso che si imbarca Le roi plaintif qui s’embarque,
-toso che si imbarca, -toso che si imbarca, -tif qui s’embarque, -tif qui s’embarque,
è ben imprudente. Est bien imprudent.
Va, parti, va parti per Creta. Va, pars, va, pars, pars pour la Crête.

41
Offenbach: La belle Hélène - atto primo

Che niente ti fermi, Que rien ne t’arrête,


né flutti né tempesta. Ni flots ni tempête.
Va, parti, parti per Creta Va, pars, pars pour la Crête.
Raggiungi Menelao Gagne, Ménélas,
il paese lontano Le pays lointain
dove ti porta, ahimè! Où te mène, hélas,
la voce del destino! La voix du destin!

(Addii di Menelao e di Elena. Gioia di Paride)

42
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

ATTO SECONDO
Il gioco dell’oca
[N° 9 – Intermezzo]

Una sala negli appartamenti particolari della regina. Porte laterali. A sinistra, un tavolino rotondo; a
destra un letto a sdraio. Delle sedie sul fondo; in tutta la larghezza della scena dei portici si aprono su
una terrazza allo stesso livello; questi portici, ampiamente spaziosi, lasciano vedere la campagna. Sul
fondo a destra, un quadro rappresenta Leda e il cigno: Leda è sola in un bosco e, al fondo di un viale, il
cigno le si avvicina, la testa alta e l’occhio vivace.

Scena I°
Elena, Bacchide e seguito. Elena è seduta in mezzo alla scena, circondata della sua donne che le presentano
della collane e dei monili.
[N° 10 – Coro]

CORO CHŒUR
O regina, in questo giorno, occorre fare O Reine, en ce jour, il faut faire
una toilette straordinaria Une toilette extraordinaire
per onorare i quattro Re Pour honorer les quatre Rois
che verranno a farvi visita. Qui vous visitent à la fois.

BACCHIDE BACCHIS
(presentando una tunica a Elena)
Questa veste fluttuante... Cette cymbarique flottante…

ELENA HÉLÈNE
No, no, nessuna toilette smagliante, Non pas, non pas de toilette éclatante,
nulla di vistoso, nessuna scollatura, Rien de voyant, rien de décolleté,
voglio un abito accollato Je veux une robe montante
che rinchiuda la mia grazia e la mia bellezza. Claquemurant ma grâce et ma beauté.

BACCHIDE BACCHIS
Che! Voi velarvi in un giorno di festa Quoi! Vous voiler un jour de fête
dai piedi fino alla testa! Depuis les pieds jusqu’à la tête!
È un torto, poiché... C’est un tort, car…

CORO CHŒUR
O regina, in questo giorno, occorre fare O Reine, en ce jour, il faut faire
una toilette straordinaria Une toilette extraordinaire
per onorare i quattro Re Pour honorer les quatre Rois
che verranno a farvi visita. Qui vous visitent à la fois.
(Durante questo pezzo Elena si è abbigliata e ha scelto dei vestiti che la coprono interamente dalla testa
ai piedi. Fatto questo ella si alza, congeda le sue donne che escono da sinistra, e trattiene Bacchide)

43
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

Scena II°
Elena, Bacchide
[parlato]

BACCHIDE BACCHIS
Ci pensate, signora, non mettervi in mostra in un Y pensez-vous, madame, ne pas vous décolleter un
giorno come questo? jour comme aujourd’hui?
ELENA HÉLÈNE
(seduta presso il tavolino rotondo)
Terrò questo abbigliamento. Je garderai cette toilette.
BACCHIDE BACCHIS
Fra un’ora, qui, avrete il gioco dei Re: la partita Dans une heure, ici, vous aurez le jeu des Rois:
dell’oca che ieri vi è stata chiesta dal grande Aga- la partie d’oie qui vous a été demandée hier par
mennone... Poi questa sera, la cena di cento coperti le grand Agamemnon… Puis ce soir, le souper de
nella galleria di Bacco. cent couverts dans la galerie de Bacchus.
ELENA HÉLÈNE
Terrò questo abbigliamento! Je garderai cette toilette.
BACCHIDE BACCHIS
L’etichetta, la più volgare, esige... L’étiquette la plus vulgaire exige…
ELENA HÉLÈNE
(con forza, alzandosi)
Io terrò questo abbigliamento... E se ne conoscessi Je garderai cette toilette… Et si j’en connaissais
uno più austero e più accollato, io mi ci imprigio- une plus austère et plus montante, je m’y voudrais
nerei fino al ritorno di mio marito. emprisonner jusqu’au retour de mon mari.
BACCHIDE BACCHIS
È contrario a tutte le consuetudini! C’est contraire à tous les usagés!
ELENA HÉLÈNE
È un voto. C’est un vœu.
BACCHIDE BACCHIS
Fortunatamente la reputazione della Signora è Heureusement que la réputation de Madame est
fatta, e che si sa bene che ella è la donna più bella faite et que l’en sait bien que Madame est la plus
del mondo! belle femme du monde!
ELENA HÉLÈNE
(agitata)
Non dire questo! Ne dis pas cela!
BACCHIDE BACCHIS
Grande regina! Questo turbamento... Grande Reine! Ce trouble…
(Entra una schiava da destra)

44
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ELENA HÉLÈNE
(a parte)
Ah! Bellezza fatale! Ah ! Fatale beauté!
(ad alta voce)
Che vuole da me questa schiava? Que me veut cet esclave?
UNA SCHIAVA L’ESCLAVE
Signora, c’è il signor Paride! Madame, c’est le Seigneur Pâris!
ELENA HÉLÈNE
Bing! Ecco quello che temevo. Bing! Voilà ce que je craignais.
BACCHIDE BACCHIS
Signora... Madame…
ELENA HÉLÈNE
Non lo riceverò. Je ne le recevrai pas.
BACCHIDE BACCHIS
È come lasciar credere che voi avete paura. C’est laisser croire que vous avez peur!
ELENA HÉLÈNE
Io, la figlia di Leda, avrei paura!... Moi, fille de Léda, j’aurais peur!…
BACCHIDE BACCHIS
Allora ricevetelo! Alors, recevez-le!
ELENA HÉLÈNE
Sì, fra un attimo, Bacchide, lo farai entrare; ma Oui, tout à l’heure, Bacchis, tu le feras entrer; mais
prima lasciami consultare mia madre! laisse-moi consulter ma mère!
BACCHIDE BACCHIS
Quanto tempo? Combien de temps?
ELENA HÉLÈNE
Signora!... Dame!…
BACCHIDE BACCHIS
Quanto? Combien?
ELENA HÉLÈNE
Che ne so!... Il tempo necessario a una figlia di Que sais-je moi!… Le temps qu’il faut à une fille
consultare sua madre... Tu lo devi sapere bene pour consulter sa mère… Tu dois savoir cela aussi
quanto me. bien que moi.
BACCHIDE BACCHIS
Sì, signora. Oui, madame.
(a parte)
Povero Menelao! Pauvre Ménélas!
(Esce da destra con la schiava)

45
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

Scena III°
Elena, che guarda a lungo il quadro che rappresenta Leda e il cigno.
ELENA HÉLÈNE
Io amo raccogliermi davanti a questo quadro di J’aime à me recueillir devant ce tableau de famille!
famiglia! Mio padre... mia madre... li vedi tutti e Mon père… ma mère… les vois-tu tous les deux?
due? O padre mio, volta verso tua figlia un becco O mon père, tourne vers ton enfant un bec favora-
favorevole! E tu, Venere, non potevi trovare per ble! Et toi, Vénus, ne pouvais-tu trouver pour ce
questo pastore una ricompensa meno pazzerella? berger une récompense moins folâtre? Pourquoi,
Perché, ma perché, o dea hai tu scelto la nostra mais pourquoi, ô déesse, as-tu choisi notre famille
famiglia per fare le tue esperienze? pour faire tes expériences?
[N° 11 – Invocazione a Venere]

ELENA HÉLÈNE
Mi si chiama Elena la bionda, On me nomme Hélène la blonde,
la bionda figlia di Leda. La blonde fille de Léda.
Nel mondo ho fatto un po’ di chiasso: J’ai fait quelque bruit dans le monde:
Teseo, Arcade eccetera. Thésée, Arcas et caetera.
Eppure la mia natura è buona, Et pourtant ma nature est bonne,
ma il mezzo di resistere Mais le moyen de résister
quando Venere, la birbona, Alors que Vénus, la friponne,
si compiace tormentarvi. Se complaît à vous tourmenter.
Dimmi, venere, che piacere trovi Dis-moi, Vénus, quel plaisir trouves-tu
a far così cadere la virtù? À faire ainsi cascader la vertu?
Noi nasciamo tutte preoccupate Nous naissons toutes soucieuses
di conservare l’onore dello sposo, De garder l’honneur de l’époux,
ma circostanze spiacevoli Mais des circonstances fâcheuses
ci guidano al male nostro malgrado! Nous font mal tourner malgré nous!
Testimone è l’esempio di mia madre, Témoin l’exemple de ma mère,
quando ella vide l’altero cigno, Quand elle vit le cygne altier,
che voi, lo sapete, è mio padre, Qui, vous le savez, est mon père,
poteva ella diffidare? Pouvait-elle se méfier?
Dimmi, venere, che piacere trovi Dis-moi, Vénus, quel plaisir trouves-tu
a far così cadere la virtù? À faire ainsi cascader la vertu?
Ah, disgraziate che siamo! Ah, malheureuses que nous sommes!
Bellezza, dono fatale del cielo! Beauté, fatal présent des cieux!
Bisogna lottare contro gli uomini, Il faut lutter contre les hommes,
bisogna lottare contro gli dei. Il faut lutter contre les Dieux.
Voi tutti lo vedete, io lotto, Vous le voyez tous, moi je lutte,
io lotto, ma non serve a niente, Je lutte et ça ne sert à rien,
perché se l’Olimpo vuole la mia caduta... Car si l’Olympe veut ma chute?
Un giorno o l’altro bisognerà bene. Un jour ou l’autre il faudra bien.
Dimmi, venere, che piacere trovi Dis-moi Vénus, quel plaisir trouves-tu
a far così cadere la virtù? À faire ainsi cascader la vertu?

[parlato]

Ora io sono forte. Bacchide!... Bacchide!... Maintenant, je suis forte. Bacchis!… Bacchis!…
BACCHIDE BACCHIS
(entrando da destra)
Signora? Madame?
46
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ELENA HÉLÈNE
Fa entrare il signor Paride Fais entrer le seigneur Pâris.
(Bacchide introduce Paride da destra, prepara una sedia ed esce da sinistra)

Scena IV°
Elena, Paride poi Bacchide.
(Paride entra negligentemente, come farebbe ai nostri giorni un giovanotto che entra in un salotto)
ELENA HÉLÈNE
Buone sera, principe. Bonsoir, Prince.
PARIDE PÂRIS
Buona sera, signora Bonsoir, Madame.
(Egli esamina sorridendo l’abbigliamento austero della regina)
ELENA HÉLÈNE
Guardate il mio abbigliamento? Vous regardez ma toilette?
PARIDE PÂRIS
Sì. Oui.
ELENA HÉLÈNE
Mi sta bene, non è vero? Elle me va bien, n’est-ce pas?
PARIDE PÂRIS
(leggermente beffardo)
Sì, molto bene. Oui, très bien.
ELENA HÉLÈNE
Che cosa c’è di nuovo nel mondo elegante? Quoi de nouveau dans le monde élégant?
PARIDE PÂRIS
Nulla che io sappia. Rien que je sache.
(un silenzio)
ELENA HÉLÈNE
Non siete molto amabile questa sera! Vous n’êtes pas très aimable, ce soir!
PARIDE PÂRIS
Trovate? Vous trouvez?
ELENA HÉLÈNE
Me ne volete? Vous m’en voulez?
PARIDE PÂRIS
Volervene?... E perché? Vous en vouloir?… Et pourquoi?
ELENA HÉLÈNE
Perché vi ho fatto aspettare. Parce que je vous ai fait attendre.
PARIDE PÂRIS
No, non ve ne voglio. Non, je ne vous en veux pas.
47
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ELENA HÉLÈNE
Ah! Ah!
(un silenzio)
PARIDE PÂRIS
Ditemi, signora, vi siete mai trovata di fronte a un Dites-moi, madame, vous êtes-vous jamais trouvée
uomo che avesse preso una risoluzione? en face d’un homme qui avait pris une résolution?
ELENA HÉLÈNE
Voi mi fate paura. Vous me faites peur.
PARIDE PÂRIS
Sedetevi, signora, e ascoltatemi. Asseyez-vous, Madame, et écoutez-moi.
ELENA HÉLÈNE
Vi ascolto. Je vous écoute.

(Si siedono. Elena presso il tavolinetto rotondo e Paride a una certa distanza da lei)
PARIDE PÂRIS
La dea mi aveva promesso l’amore della donna più La Déesse m’avait promis l’amour de la plus belle
bella del mondo... femme du monde…
ELENA HÉLÈNE
È stato convenuto fra noi che non se ne sarebbe più Il avait été convenu entre nous qu’il ne serait plus
parlato. question de cela.
PARIDE PÂRIS
(Con autorità)
La dea mi aveva promesso l’amore della donna più La Déesse m’avait promis l’amour de la plus
bella del mondo. Vedendovi, ho pensato del tutto belle femme du monde. En vous voyant, j’ai tout
naturalmente che foste voi... Voi avete resistito: naturellement pensé que c’était vous… vous avez
questo mi fa venire dei dubbi. résisté: cela m’a fait venir des doutes.
ELENA HÉLÈNE
Come? Comment?
PARIDE PÂRIS
Mi sono detto: «la più bella donna del mondo forse Je me suis dit: “La plus belle femme du monde, ce
non è lei...» n’est peut-être pas elle…”
ELENA HÉLÈNE
(piccata, alzandosi)
E chi sarebbe dunque?... Non, suppongo, quella Et qui serait-ce donc?… Ce n’est pas, je suppose,
Partenide, che si imbelletta indegnamente, né cette Parthoénis, qui se farde indignement, ni cette
quella piccola Feston-de Vigne che fa furore al petite Feston-de-Vigne qui fait fureur au bal de
ballo di Pafo, né quella megera di Penelope con la Paphos, ni cette chipie de Pénélope avec sa manie
sua mania di fare della tappezzeria, né mia sorella de faire de la tapisserie, ni ma sœur Clytemnestre
Clitennestra con il suo naso... avec son nez…
PARIDE PÂRIS
No, signora, non è né Penelope, né Clitennestra, Non, Madame, ce n’est ni Pénélope ni Clytemnes-
né alcuna di quella donne che avete nominato, tre, ce n’est aucune de ces femmes-là, donc…
dunque...
48
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ELENA HÉLÈNE
(risiedendosi)
Dunque?... Donc?…
PARIDE PÂRIS
Quella dovreste essere voi! Ça doit être vous!
ELENA HÉLÈNE
Ah! Ah!
PARIDE PÂRIS
(avvicinando la sua sedia a quella di Elena)
Siete voi, signora! Non mi dite di no! Io sono bene C’est vous, Madame! Ne me dites pas non! Je suis
informato. E poiché la dea mi ha promesso... bien informé. Et puisque la Déesse m’a promis…
ELENA HÉLÈNE
Ebbene? Eh bien?
PARIDE PÂRIS
(avvicinandosi ancora di più)
Ebbene, signora, ecco che per un mese abbiamo Eh bien, madame, voilà un mois que nous nous
fatto solo corteggiamento... Che un uomo normale en tenons au marivaudage… Qu’un homme ordi-
faccia corteggiamento, lo comprendo benissimo... naire marivaude, je comprends cela… Mais moi,
Ma io, signora, io che ho giudicato tre dee, voi madame, moi qui ai jugé les trois déesses, vous
dovete comprendere... devez comprendre…
ELENA HÉLÈNE
Ascoltate a vostra volta. Io vi comprendo... Écoutez à votre tour. Je vous comprends…
PARIDE PÂRIS
(avvicinando completamente la sua sedia a quella di Elena)
Ebbene, allora? Eh bien, alors?
ELENA HÉLÈNE
Ma la mia reputazione? Mais ma réputation?
PARIDE PÂRIS
Ah, non ricadiamo nel corteggiamento. Vedo Ah, nous retombons dans le marivaudage. Je
quello che vi occorre! la mia risoluzione ha di vois ce qu’il vous faut! Ma résolution a cela de
buono che è confermata da una teoria. Vi sono tre bon qu’elle est doublée d’une théorie. Il y a trois
modi per arrivare al cuore di un donna. moyens d’arriver au coeur d’une femme.
ELENA HÉLÈNE
Tre modi? Trois moyens?
PARIDE PÂRIS
L’amore, il primo. Volete amarmi? L’amour, d’abord. Voulez-vous m’aimer?
ELENA HÉLÈNE
(con voce soffocata)
No. Non.

49
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
PARIDE PÂRIS
Una volta, due volte, tre volte. Une fois, deux fois, trois fois.
ELENA HÉLÈNE
(con un’energia simulata)
No! Non!
PARIDE PÂRIS
Passiamo al secondo modo: la violenza. Non? Passons au deuxième moyen: la violence.
ELENA HÉLÈNE
(alzandosi)
la violenza!... Ah! Voi non oserete! La violence!… Ah! Vous n’oserez pas!
PARIDE PÂRIS
(alzandosi pure lui, molto freddamente)
Lo vedrete. Vous allez voir ça.
ELENA HÉLÈNE
(a parte)
Ah! come mi ama! Ah! Comme il m’aime!
PARIDE PÂRIS
Principessa!... Princesse!…
(si lancia verso di lei)
ELENA HÉLÈNE
(fuggendo sul fondo)
Olà! Bacchide! a me! Holà, Bacchis! À moi!
BACCHIDE BACCHIS
(entrando da sinistra)
La regina ha chiamato? La reine a appelé?
ELENA HÉLÈNE
(tremando si rifugia vicino a Bacchide)
Sì, non c’è nulla... volevo solo vedere se eri là... Oui, ce n’est rien… je voulais voir si tu étais là…
(a Paride)
E il terzo modo? Et le troisième moyen?
PARIDE PÂRIS
(molto rispettosamente)
Il terzo modo, signora, è l’astuzia. Le troisième moyen, Madame, c’est la ruse.
(Fa un inchino ed esce da destra. Segue il ritornello del coro)
ELENA HÉLÈNE
L’astuzia?... Ah! per Ercole, io mi sono ben La ruse? Ah! par Hercule, je me suis bien défen-
difesa!... Che musica è questa? due!… Quelle est cette musique?
50
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
BACCHIDE BACCHIS
È Agamennone e il suo seguito, signora... Portano C’est Agamemnon et sa suite, Madame… On
il gioco dell’oca. apporte le jeu de l’oie.
(Tutti i re entrano da sinistra)
[N° 12 – La marcia dell’oca]

Scena V°
Elena, Bacchide, poi il corteo composta da Agamennone, Achille, Ajace primo, Ajace secondo, calcante,
Oreste e guardie che portano il gioco dell’oca su una tavola che viene messa al centro della scena assieme a
delle sedie.
CORO CHŒUR
Ecco il re dei re Le voici, le Roi des Rois,
che precede il gioco dell’oca. Précédant le jeu de l’oie.
Gloria all’oca! Gloire à l’oie!
Ecco il re dei re Le voici, le Roi des Rois,
che precede il gioco dell’oca. Précédant le jeu de l’oie.
Noi andiamo a giocare all’oca. Nous allons jouer à l’oie,
Per noi tutti, ah! che gioia! Pour nous tous, ah! Quelle joie!
Gloria all’oca Gloire à l’oie!

[parlato]

ELENA HÉLÈNE
(a Calcante)
Vi devo parlare. Sono in una situazione... Il faudra que je vous parle: je suis dans une situa-
tion…
CALCANTE CALCHAS
(a Elena)
Dopo il gioco, principessa. Après le jeu, Princesse.
(ad alta voce)
Si vada dunque a decapitare, questa piccola oca!... On va donc la découper, cette petite oie!…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Sì, noi ci siamo tutti. Oui, nous sommes tous là.
(Tutti risalgono, eccetto Elena e Agamennone)
Dov’è dunque il signor Paride? Où est donc le seigneur Pâris?
ELENA HÉLÈNE
È partito... e a questo proposito... re dei re... Il est parti… et, à ce propos… roi des rois…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Che cosa, cara bambina? Quoi, chère enfant?
ELENA HÉLÈNE
(prendendo Agamennone da parte)
Se un uomo dal quale avete tutto da temere, sì, Si un homme de qui vous auriez tout à craindre,
51
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
tutto da temere, vi dicesse: «mi resta l’astuzia...», oui, tout à craindre, vous disait: «Il me reste la
che cosa fareste? Cercate un po’... ruse…», que feriez-vous? Cherchez un peu…
AGAMENNONE AGAMEMNON
(dopo un attimo di tempo)
Io diffiderei. Je me méfierais.
ELENA HÉLÈNE
Grazie... è quello che faccio. Merci… c’est ce que je fais.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Avete ragione... nessuna nuova da Menelao?... Vous avez raison… Rien de Ménélas?… Pas de
Nessun corriere da Creta? courrier de Crète?
ELENA HÉLÈNE
No. Non.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Andiamo, tanto meglio! Niente nuove, buone Allons, tant mieux! Pas de nouvelles, bonnes nou-
nuove. velles.
CALCANTE CALCHAS
(con fuoco)
All’oca, all’oca! À l’oie!… À l’oie!…
AGAMENNONE AGAMEMNON
È un gran giocatore di dadi, questo Calcante! Il est joueur comme les dés, ce Calchas!
CALCANTE CALCHAS
Ma voi stesso, re dei re... Mais vous-même, roi des rois…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Non nego, dopo il duro lavoro di governare i miei Je n’en disconviens pas, après le rude labeur du
popoli, è dolce togliersi la corona e fare una bella gouvernement de mes peuples, il est doux de dépo-
partita assieme a vecchi amici... ser la couronne et d’en tailler une avec de vieux
amis…
ACHILLE ACHILLE
Sì, certo, è dolce, dopo essersi coperto di gloria... Oui, certes, il est doux, après s’être couvert de
gloire…
(fa qualche passo verso Agamennone: uno dei suoi talloni fa uno strano suono)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Che cosa avete, Achille? Qu’est-ce que vous avez donc, Achille?
ACHILLE ACHILLE
Io? Niente! Moi? Rien!
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Vate uno strano rumore camminando. Vous faites du bruit en marchant…

52
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ACHILLE ACHILLE
(turbato)
Ma no, ma no... Mais non, mais non…
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Camminate allora un po’. Marchez donc un peu.
(Achille cammina: stesso strano suono; Calcante scoppia a ridere)
CALCANTE CALCHAS
Io so che cos’è, io so che cos’è! Je sais ce que c’est, je sais ce que c’est…
ACHILLE ACHILLE
(volendo fermare calcante)
Calcante!... Calchas!…
CALCANTE CALCHAS
Ha fatto corazzare il suo tallone. Il a fait cuirasser son talon.
ACHILLE ACHILLE
Ebbene? E dopo?... Che cosa avreste fatto al mio Eh bien! Après?… Qu’est-ce que vous auriez fait
posto? Poiché mi madre, nell’immergermi nello à ma place?… Puisque ma mère, en me plongeant
Stige ha avuto l’imprudenza di lasciare emergere il dans le Styx, a eu l’imprudence de laisser émerger
mio tallone... era così semplice immergermi nei due mon talon… Il était si simple de me plonger dans
sensi... Prima così... e poi così. les deux sens… Comme ceci, d’abord… et puis
comme ça, après!
ORESTE ORESTE
Il fatto è che è un pensiero che sarebbe dovuto Le fait est que c’est une pensée qui aurait dû venir
venire a una madre. à une mère.
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(amaramente)
Bel merito di essere brava... Beau mérite d’être brave…
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
...quando si è invulnerabili!... …Quand on est invulnérable!…
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Non aveva che una parte debole... il suo tallone... Il n’avait qu’une partie faible… Son talon…
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
E lui l’ha fatto blindare... Et il le fait blinder…
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
E questo si chiama un eroe! Et ça s’appelle in héros!
ACHILLE ACHILLE
(furioso, ad Ajace primo)
Figlio di Telamone!... Fils de Télémon!…

53
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(a Achille)
Ebbene, dopo, figlio di Peleo?... Eh bien, après, fils de Pélée?…
ACHILLE ACHILLE
Mi dovete rendere ragione... Vous me rendrez raison…
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(con energia)
Mai più! E chi si batte contro un muro? Jamais de la vie! Est-ce qu’on se bat contre un
mur?
ACHILLE ACHILLE
(amichevolmente)
Allora mi fai delle scuse? Alors, tu fais des excuses?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Evidentemente! Evidemment!
ACHILLE ACHILLE
(fieramente)
Ecco quello che volevo. Voilà ce que je voulais.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a Oreste a bassa voce)
Non mi dispiace veder punzecchiarsi così... Io li Il ne me déplaît pas de les voir s’asticoter ainsi…
divido per regnare... Questo è il segreto della mia Je les divise pour régner… Là est le secret de ma
grandezza. grandeur.
ORESTE ORESTE
Non hai paura, papà... Io mi ricorderò questo As pas peur, P’pa… je me rappellerai ça quand tu
quando tu sarai nei Campi Elisi. seras dans les Champs Elysées.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Nei campi? Ah! sì, quando io sarò... Vuoi tacere, Dans les champs? Ah, oui, quand je serai… Veux-
disgraziato? tu taire, malheureux!
ORESTE ORESTE
Aspetterò, papà, tu sai che io ti amo... J’attendrai, P’pa, tu sais que je t’aime…
ELENA HÉLÈNE
(dietro la tavola)
Signori, l’oca vi reclama. Messieurs, l’oie vous réclame.
CALCANTE CALCHAS
All’oca, all’oca! À l’oie, à l’oie!…
(Tutti si siedono attorno al tavolo)
ACHILLE ACHILLE
Che cosa ci giochiamo? Qu’est-ce que nous jouons?

54
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Dieci mine. Dix mines
ACHILLE ACHILLE
Io non ci capisco nulla nelle tue monete di Sparta. Je n’entends rien à tes monnaies de Sparte. Com-
Cosa fanno in argento le tue dieci mine? bien ça fait-il en argent, tes dix mines?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Cinquanta luigi. Cinquante louis.
ACHILLE ACHILLE
(mettendo del denaro nella cassa comune)
Ebbene, ecco cinquanta luigi!... Eh bien, voilà tes cinquante louis!… On le di!
ORESTE ORESTE
Papà? P’pa?
AGAMENNONE AGAMEMNON
Che cosa, figlio mio? Quoi, mon fils?
ORESTE ORESTE
Mettile per me. Mets pour moi.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Hai avuto il tuo mese l’altro ieri. Tu as eu ton mois avant-hier.
ORESTE ORESTE
Ebbene, e ieri, non bisognava vivere? Eh bien, et hier, est-ce qu’il n’a pas fallu vivre?
ELENA HÉLÈNE
Andiamo, andiamo! È precoce questo piccolo Allons, allons! Il est précoce ce petit.
(a Oreste)
Li metto io per te, va. Je mets pour toi, va.
ORESTE ORESTE
Grazie, mia zia! Merci ma tante.
(Agamennone abbraccia Bacchide: ella sobbalza)
BACCHIDE BACCHIS
(con pudore)
Signore!... Seigneur!…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Bah! li metto per voi. Bah! je mets pour vous.
BACCHIDE BACCHIS
(calmata)
Ah! allora...! Ah! alors…!
(Ella va a sedersi. Tutti hanno messo i soldi nella cassa comune, tranne Calcante)

55
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
CALCANTE CALCHAS
Le jeu est fait, rien ne va plus. Le jeu est fait, rien ne va plus.
AGAMENNONE AGAMEMNON
E voi, Calcante? Et vous, Calchas?
CALCANTE CALCHAS
Come? Quoi?
GLI AJACI LES AJAX
Pagate. Payez.
CALCANTE CALCHAS
Che cosa occorre? Qu’est-ce qu’il faut?
TUTTI TOUS
Dieci mine. Dix mines.
CALCANTE CALCHAS
(pagando)
Ecco!... ci si può dimenticare!... Voilà!… On peut oublier!…
ELENA HÉLÈNE
(a Agamennone)
A voi, re dei re, cominciare. À vous, roi des rois, commencez.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Io gioco. Je joue.
(gettando i dadi)
Nove da sei più tre. Vado al ventidue. Neuf par six et trois, je vais au vingt-deux.
AJACE PRIMO AJAX DEUXIÈME
Bel primo colpo! Beau premier coup!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ventidue... le due cocottes! Vingt-deux… Le deux cocottes!
ORESTE ORESTE
Partenide e Leena! Parthoénis et Léœna!
AGAMENNONE AGAMEMNON
(severamente)
Ebbene, figlio mio!... Eh bien, mon fils!…
ELENA HÉLÈNE
Lasciatelo dire. Laissez-le dire.
(ella gioca)
Quattro più tre... Vado al labirinto. Quatre et trois… Je vais au labyrinthe.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Non perdetevi. Ne vous y perdez pas.

56
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ELENA HÉLÈNE
Non abbiate paura. N’ayez pas peur.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a Achille)
Andiamo, tocca a voi, Achille! Allons, à vous, à vous, Achille!
ACHILLE ACHILLE
(giocando)
Cinque! Cinq!
CALCANTE CALCHAS
Il cinque... cadete su un’oca. Le cinq… Vous tombez sur une oie.
ACHILLE ACHILLE
Voi dite!... Vous dites!…
CALCANTE CALCHAS
Io dico che il cinque è un’oca... Non ci si ferma Je dis que le cinq est une oie… On ne s’arrête pas
sulle oche: si pagano dieci mine e si aspetta il pros- sur les oies: on donne dix mines et on attend l’autre
simo turno. datemi dieci mine e aspettate. tour. Donnez dix mines et attendez.
ACHILLE ACHILLE
(malcontento)
A ma non piace aspettare. Je n’aime pas attendre.
CALCANTE CALCHAS
È il regolamento. C’est la règle.
(risate)
A me, a me! À moi, à moi!
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(a bassa voce ad Ajace secondo, mentre Calcante scuote i dadi)
Dite allora... ha un modo di giocare questo Cal- Dites-donc… Il a une façon de jouer ce Calchas!…
cante!... Teniamolo d’occhio. Ayons l’œil.
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
(a bassa voce)
Sì. Oui.
CALCANTE CALCHAS
(giocando)
Nove per cinque più quattro... vado al cinquantatre, Neuf, par cinq et quatre… Je vais au cinquante-
ecco un bel colpo! trois, voilà un coup!
ACHILLE ACHILLE
Perché al cinquantatre? Pourquoi ça, au cinquante-trois?
CALCANTE CALCHAS
È il regolamento, re di Ftia. C’est la règle, roi de Phtiotide.

57
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
ACHILLE ACHILLE
Il regolamento! Il regolamento! La règle! La règle!
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(giocando)
Sei! Six!
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
(c.s.)
Due! Deux!
ORESTE ORESTE
(c.s.)
Due anch’io. Deux aussi!
BACCHIDE BACCHIS
(c.s.)
Quattro! Quatre!

ELENA HÉLÈNE
(a Agamennone)
A voi, caro signore. A vous, cher seigneur.

AGAMENNONE AGAMEMNON
(giocando)
Cinque... e ventidue... ventisette Bene! nel pozzo... Cinq… et vingt-deux… vingt-sept… Bon! dans le
puits…

(Mettendo nella cassa comune)


Ecco le mie dieci mine. Voilà mes dix mines.

ELENA HÉLÈNE
(c.s.)
Tre! Trois!

ACHILLE ACHILLE
A me, a me! Andiamo a ben vedere. À moi, à moi! Nous allons bien voir.

(gioca)
Cinque! Cinq!

CALCANTE CALCHAS
Un’oca!... date le dieci mine e aspettate il prossimo Une oie!… Donnez dix mines et attendez l’autre
turno. tour.

ACHILLE ACHILLE
E perché? Pourquoi ça?

CALCANTE CALCHAS
Ah! voi mi confesserete... Ah! vous m’avouerez…

58
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a Achille)
È un’oca! C’est une oie!
ACHILLE ACHILLE
(alzandosi)
Ripetetelo un po’! Répétez ça un peu!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Dico che è un’oca. Je dis que c’est une oie.
TUTTI TOUT LE MONDE
Vediamo, giochiamo, giochiamo! Voyons, voyons, jouons!
(Achille si risiede)
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a parte)
Queste liti mi piacciono. Ho detto prima perché. Ces querelles me plaisent… J’ai dit plus haut pour-
quoi.
CALCANTE CALCHAS
(agitando i dadi)
Ah, ah! Cinquantatre... se tirassi solamente... Se Ah!, ah! Cinquante-trois… Si je tirais seulement…
facessi dieci, avrei vinto. Si je tirais dix, j’aurais gagné.
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(alzandosi minaccioso)
Se voi tirate dieci!... Si vous tirez dix!…
CALCANTE CALCHAS
Ebbene? Eh bien?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Il fatto mi sembrerebbe strano. Ça me paraîtrait drôle.
(Si risiede)
AGAMENNONE AGAMEMNON
(con attenzione)
Speriamo che non gli venga un dieci. Espérons qu’il ne tirera pas dix.
TUTTI TOUT LE MONDE
(a Calcante)
Giocate... giocate dunque! Jouez… jouez donc!
CALCANTE CALCHAS
Voi mi fate premura... mi fate premura. Vous me bousculez… Vous me bousculez.
(a parte)
Non c’è niente da fare con questo colpo. Il n’y a rien à faire ce coup-ci.

59
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
(gioca. Ad alta voce.)
Sette! Sept!
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Alla buon’ora. Se aveste fatto dieci... À la bonne heure, si vous aviez eu dix…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Non ha fatto dieci. Il n’a pas eu dix.
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(giocando)
Undici! Onze!
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Dieci! Dix!
ORESTE ORESTE
(c.s.)
Sei! Six!
BACCHIDE BACCHIS
(c.s.)
Sette! Sept!
AGAMENNONE AGAMEMNON
Io sono nel pozzo, non ho che da aspettare. Je suis dans le puits, je n’ai qu’à attendre.
(guardando Achille)
Conosco il regolamento, io! Je sais le règle, moi!
ELENA HÉLÈNE
(giocando)
Otto! Huit!
ACHILLE ACHILLE
(giocando)
Ancora cinque! Encore cinq!
CALCANTE CALCHAS
È un’oca... A me, sta a me... C’est une oie! … À moi, à moi!…
(mostrando la cassa)
Che cosa c’è? Qu’est-ce qu’il y a?
(fa per allungare la mano, ma lo si ferma)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ci sono tre talenti... Il y a trois talents…
CALCANTE CALCHAS
E quattordici mine... ossia diciassettemila franchi, Et quatorze mines… Soit dix-sept mille francs,
moneta corrente monnaie courante.
60
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
(a parte)
Bisogna vincere! Il faut gagner ça!
ACHILLE ACHILLE
Giocate, dunque! Jouez donc!
CALCANTE CALCHAS
Giocherò, tre punti, ma lasciatemi il tempo di invo- Je vais jouer, trois points, mais laissez-moi le
care gli dei. temps d’invoquer les dieux.
(Si alza, scende sul davanti della scena a destra, poi cerca febbrilmente nelle tasche e ne estrae una colle-
zione di dadi che esamina voltando le spalle agli altri giocatori)
È utile invocare gli dei, ma gli aiuti funzionano Il est bon d’invoquer les dieux, mais les aider vaut
ancor meglio... encore mieux…

(Gli altri giocatori si sono alzati anche loro e cercano di vedere che cosa Calcante stia facendo. A parte)
Il cinque, il sei... Dove diavolo si è cacciato il tre? Le cinq, le six… Où diable ai-je fourré le trois?
TUTTI TOUS
Ebbene, calcante? Eh bien, Calchas?
CALCANTE CALCHAS
(avendo trovato il tre, a parte)
Il giro è fatto! Le tour est fait!
(ad alta voce)
Eccomi! M’y voici!
(andando al tavolo e giocando)
[N° 13 – Scena del gioco]

CALCANTE CALCHAS
Lo vedete, ho fatto tre! Vous le voyez, j’ai trois!

TUTTI TOUS
Tre! Trois!

CALCANTE CALCHAS
Mi prendo i tre talenti e la quattordici mine! A moi les trois talents et les quatorze mines!

(allunga le mani sul denaro)

AGAMENNONE AGAMEMNON
(andando verso Calcante)
Allora pensi Alors tu t’imagines
che non abbiamo visto nulla! Que nous n’avons rien vu?

CALCANTE CALCHAS
Che sospetto, re dei re! Ce soupçon, roi des rois…

61
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

AGAMENNONE AGAMEMNON
Mio buon vecchio, tu ci hai imbrogliato! Mon bon vieux, tu nous as dupés.

I DUE AJACI LES DEUX AJAX


Ha addosso dei dadi truccati. Il a sur lui des dés pipés.

ACHILLE ACHILLE
(furioso)
Andiamo, rendi il danaro! Allons, ça, rendez la monnaie!

CALCANTE CALCHAS
Mi prendete dunque per un’oca? Me prenez-vous donc pour une oie?

ELENA HÉLÈNE
(a Calcante)
O grande Augure, questo non è bene. O grand Augure, ce n’est pas bien!

ORESTE ORESTE
(c.s.)
Rendi il denaro, e non se ne parli più. Rendez du moins l’argent, et l’on ne dira rien.

CALCANTE CALCHAS
Io mi tengo il denaro e non rendo nulla. Je tiens l’argent et ne rends rien.

TUTTI TOUS
Rendi il denaro, questo non è bene. Rendez l’argent, ce n’est pas bien!

CALCANTE CALCHAS
Temete Calcante! Craignez Calchas!
Non insistete. N’insistez pas.
Non si fa. Ça n’se fait pas
Temete Calcante Craignez Calchas!

GLI ALTRI LES AUTRES


Dagli a Calcante! Sus à Calchas!
Seguiamolo. Suivons ses pas.
Perquisiamo Calcante. Fouillons Calchas…
Dagli a Calcante! Sus à Calchas!

I DUE AJACI LES DEUX AJAX


(afferrando Calcante che vuole scappare e portandolo sul davanti della scena tenendolo fra di loro)
Con questi comportamenti, caro maestro, Avec ces procédés, cher maître,
voi finirete un giorno, forse, Vous finirez un jour peut-être
per dare una spiacevole vernice Par donner un fâcheux vernis
ai giocatori del nostro paese. Aux joueurs de notre pays.

62
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

GLI ALTRI LES AUTRES


Dagli a Calcante! Sus à Calchas!
Seguiamolo. Suivons ses pas.
Perquisiamo Calcante. Fouillons Calchas…
Dagli a Calcante! Sus à Calchas!

CALCANTE CALCHAS
Temete Calcante! Craignez Calchas!
Non insistete. N’insistez pas.
Non si fa. Ça n’se fait pas!
Temete Calcante Craignez Calchas!

(Calcante esce a sinistra, seguito da tutti i re. Elena e Bacchide restano sole. Le guardie hanno portato via il
gioco dell’oca e rimettono a posto le sedie)

Scena VI°
Bacchide, Elena
(Bacchide rimette a posto dei mobili spostati durante l’inseguimento)
[parlato]
ELENA HÉLÈNE
Questo genere di cose sono spiacevoli!... Certa- Que ces sortes de choses sont désagréable !... Cer-
mente non si giocherà più a casa mia. tainement, on ne jouera plus chez moi.
BACCHIDE BACCHIS
Il fatto è che Calcante è di un’avidità!... Le fait est que ce Calchas est d’une avidité !...
ELENA HÉLÈNE
E nello stesso tempo di una goffaggine!... Quello Et d’une maladresse avec ça !... Ce qui fait le scan-
che fa scandalo, non è il fatto di imbrogliare, ma dale, ce n’est pas de tricher, c’est de se faire pincer.
quello di farsi pizzicare.
BACCHIDE BACCHIS
Questa idea è giusta. Cette idée est juste.
ELENA HÉLÈNE
Talmente giusta che mi meraviglio di averla avuta, Tellement juste que je m’étonne de l’avoir trouvée,
dato lo stato di abbattimento in cui sono!... dans l’état d’abattement où je suis !...
BACCHIDE BACCHIS
Tiratevi su, grande regina, tiratevi su e agghinda- Animez-vous, grande reine, animez-vous... et
tevi per venire a cena... habillez-vous pour venir souper...
ELENA HÉLÈNE
No, decisamente, non cenerò! Non, décidément, je ne souperai pas !
(Rientra calcante da sinistra)

Scena VII°
Gli stessi, Calcante
BACCHIDE BACCHIS
Ah!... Calcante!... Ah ! Calchas !...
63
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
CALCANTE CALCHAS
Sono venuto a un compromesso. J’ai transigé.
ELENA HÉLÈNE
Ah! Ah !
CALCANTE CALCHAS
Sì... ho restituito la metà. Mi approvate? Oui... j’ai rendu la moitié. M’approuvez-vous ?
ELENA HÉLÈNE
Senza dubbio... ma lasciamo stare il giocatore... Sans doute... mais laissons-là le joueur... impru-
imprudente... È con l’Augure che io voglio par- dent... C’est à l’augure que je veux parler... Tu iras,
lare... Tu Bacchide, andrai alla cena. toi, Bacchis, à ce souper.
BACCHIDE BACCHIS
(avvicinandosi a Elena)
Bene, Signora. Bien, Madame.
ELENA HÉLÈNE
Mi scuserai presso i re. Tu m’excuseras auprès des rois.
BACCHIDE BACCHIS
Sì, Signora. Oui, Madame.
ELENA HÉLÈNE
Va, piccola mia... Io riposerò... Ah! Fa disporre Va, mon enfant... Je vais reposer... Ah !... Fais
subito gli schiavi a vegliare sulla terrazza del pa- placer tout de suite les esclaves qui veillent sur la
lazzo. terrasse du palais.
BACCHIDE BACCHIS
Bene, Signora. Bien, Madame.
ELENA HÉLÈNE
Fai anche raddoppiare, questa notte, il numero di Fais même doubler, cette nuit, le nombre des escla-
schiavi a guardia del mio riposo... ves qui gardent mon repos...
(fra sé)
«Il terzo mezzo è l’astuzia» ha detto; devo stare in «Le troisième moyen, c’est la ruse» a-t-il dit : je
guardia. me méfie...
(a Bacchide)
Va, mia piccola, va... Va, mon enfant, va...
(Bacchide esce da destra)
CALCANTE CALCHAS
(a parte, guardando una delle monete che ha vinto)
È una monete svizzera... Va bene lo stesso. C’est une pièce suisse... C’est égal, j’ai bien fait.

64
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

Scena VIII°
Calcante, Elena, poi Paride
(Durante questa scena, cala lentamente la notte)
ELENA HÉLÈNE
Calcante... Calchas !
CALCANTE CALCHAS
Ebbene, grande regina?... Eh bien, grande reine ?...
ELENA HÉLÈNE
Ah, amico mio, come soffro!... Che combatti- Ah, mon ami, que je souffre !... Quels combats,
mento, che strazio!... È venuto subito prima del- quels déchirements !... Il est venu tout à l’heure,
l’oca... si è seduto là... dove siete voi... e io gli ho avant l’oie... il s’est assis là... où vous êtes... et je
parlato duramente... l’ho cacciato... quando tutta la lui ai parlé durement... je l’ai chassé... quand toute
mia anima... mon âme...
CALCANTE CALCHAS
Vediamo, vediamo, mia cara sovrana... un po’ di Voyons... voyons, ma chère souveraine... un peu de
coraggio!... gli dei vi sosterranno! courage !... Les dieux vous soutiendront !
ELENA HÉLÈNE
Gli dei? Ma sono loro che vogliono la mia perdita! Les dieux ? Ce sont eux qui veulent ma perte !
CALCANTE CALCHAS
Solo Venere, ma gli altri... Vénus seulement... mais les autres...
ELENA HÉLÈNE
Gli altri? Les autres ?
CALCANTE CALCHAS
È possibile farli decidere ad intervenire, con delle On peut les décider à intervenir, avec des atten-
attenzioni, dei sacrifici... ma dei veri sacrifici... non tions, des sacrifices... mais de vrais sacrifices... pas
dei fiori!... no, ma delle ecatombe, delle vittime!... de fleurs !... Non, des hécatombes, des victimes !...
ELENA HÉLÈNE
(a parte)
Delle vittime! Povero Menelao!... Des victimes ! Pauvre Ménélas !...
CALCANTE CALCHAS
E poi, non bisogna che voi lasciate andare. Sapete Et puis, il ne faut pas vous laisser aller. Savez-
che cosa farete? Verrete alla cena insieme a me... vous ce que vous allez faire ? Vous allez venir à ce
souper...
ELENA HÉLÈNE
Per quello, no, guarda un po’!... Tutto tranne Pour ça, non, par exemple !... Tout excepté cela... Il
quello... Egli vi sarà forse, e io temo per la mia y sera peut-être, et je crains ma faiblesse... Et puis
debolezza... E poi i fiori, i profumi, il vino di Cipro les fleurs, les parfums, le vin de Chypre... on ne
... non si sa ... Voglio restare qui, e cercare il sonno. sait pas... Je vais rester ici, et chercher le sommeil.
(si siede sul letto)

65
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
CALCANTE CALCHAS
(facendo l’atto di ritirarsi)
Allora, grande regina... Alors, grande reine...
ELENA HÉLÈNE
No, vi prego, non andate ancora via, restate presso Non, je vous en prie, ne partez pas encore, restez
di me... La vostra presenza mi fa del bene. près de moi... Votre présence ma fait du bien.
CALCANTE CALCHAS
Troppo buona, in verità! Trop bonne en vérité !
ELENA HÉLÈNE
Chiedete agli dei di mandarmi dei sogni gradevoli. Demandez aux dieux de m’envoyer des songes
bienfaisants.
(Diversi schiavi passano sulla terrazza. Bacchide che li conduce tira delle tende che chiudono la terrazza.)
Che cos’è questo rumore? Quel est ce bruit ?
CALCANTE CALCHAS
Sono gli schiavi. Ce sont les esclaves.
ELENA HÉLÈNE
Ah sì! gli schiavi... Ve lo giuro, Calcante, che le Ah oui ! les esclaves... Je vous jure, Calchas, que
terrazze del palazzo sono state sempre ben guar- les terrasses du palais ont été bien gardées pendant
date durante l’assenza di Menelao... Ah! se potessi l’absence de Ménélas... Ah ! si je pouvais dormir,
dormire, e se nel sonno potessi vederlo!... et si, dans mon sommeil, je pouvais le voir...
CALCANTE CALCHAS
Il re? Le roi ?
ELENA HÉLÈNE
No. Non !
CALCANTE CALCHAS
L’altro? L’autre ?
ELENA HÉLÈNE
(abbassando gli occhi)
Sì... un sogno, nulla più che un sogno che me lo Oui... un songe, rien qu’un songe qui me le ferait
faccia vedere, questo Paride che io fuggo, questo voir, ce Pâris que je fuis, ce Pâris que j’adore !...
Paride che io adoro!... Questo sogno mi è necessa- Ce songe, il me faut, Calchas... Promettez-le moi...
rio, Calcante... promettetemelo... Ah! se non me lo Ah ! d’abord, si vous ne me le promettez pas, je ne
promettete, io non vi amerò più! vous aimerai plus !
(Si distende sul letto)
CALCANTE CALCHAS
È una cosa che mi risulta difficile!... C’est ça qui m’est difficile...
ELENA HÉLÈNE
No, per voi non è difficile... questo sogno, Cal- Non, ça ne vous est pas difficile... ce songe, Cal-
cante, questo sogno... chas, ce songe...
(Si assopisce)

66
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
CALCANTE CALCHAS
(guardandola)
Povera piccola!... ecco che si è addormentata!... Pauvre petite femme !... La voilà qui s’endort !...
Ella è gentile, o sì, molto gentile!... Elle est gentille, comme ça... oui, très gentille !...
(fermandosi)
Ebbene, Calcante! Tua sovrana! Eh bien, Calchas ! Ta souveraine !...

(Uno schiavo tira le tende della terrazza, ascolta, si decide ad entrare, e tocca la spalla di calcante. Questo
schiavo è Paride. Calcante si volta)
Ei! Hein !
LO SCHIAVO L’ESCLAVE
Taci! Tais-toi !
CALCANTE CALCHAS
Un miserabile schiavo... entrare nella camera della Un misérable esclave... entrer dans la chambre
regina! d’une reine !
PARIDE PÂRIS
Taci, altrimenti si sveglierà! Tais-toi ! Elle se réveillerait.
CALCANTE CALCHAS
(stupefatto)
Paride! Pâris !...
PARIDE PÂRIS
Ho detto alla regina che il terzo mezzo era l’astu- J’ai dit à la reine que le troisième moyen était la
zia... ruse...
(Entra Bacchide da sinistra)
Oh! Oh !
(si nasconde sul fondo)

Scena IX°
Paride nascosto, Bacchide, Calcante, Elena
BACCHIDE BACCHIS
(portando una lampada)
Secondo i vostri ordini, regina, ho fatto raddop- Selon vos ordres, reine, j’ai fait doubler le nombre
piare il numero degli schiavi. des esclaves.
CALCANTE CALCHAS
Zitta!... dorme! Chut !... Elle dort !
(Prende la lampada e la posa in fondo a destra su un tavolino)
BACCHIDE BACCHIS
Allora venite. Alors, venez.
CALCANTE CALCHAS
No, lasciatemi qua. Non, laisse-moi.

67
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
BACCHIDE BACCHIS
Nella camera della regina!... questa poi!... Dans la chambre de la reine !... Par exemple !...
CALCANTE CALCHAS
Ma è per vegliare su di lei! Mais c’est pour veiller sur elle !
BACCHIDE BACCHIS
La regina non ha bisogno di voi, è già ben sorve- La reine n’a pas besoin de vous, elle est bien
gliata. gardée.
CALCANTE CALCHAS
(sorridendo)
Tu credi che sia ben sorvegliata? Tu crois qu’elle est bien gardée ?
BACCHIDE BACCHIS
Ma sì!... Venite a cena... farete un’altra partita. Ma oui !... Venez souper... vous ferez une autre
partie.
CALCANTE CALCHAS
In tal caso... Cependant...
BACCHIDE BACCHIS
Ma venite allora! Mais venez donc !
CALCANTE CALCHAS
(a parte)
È la fatalità!... Andiamo a mangiare. C’est la fatalité !... Allons souper.
(Esce accompagnato da Bacchide, sulla sinistra)

Scena X°
Paride, Elena
(Paride ricompare. Melodramma nell’orchestra. Paride contempla la regine che dorme)
PARIDE PÂRIS
La dea ha mantenuto la sua promessa... La regina e La déesse a tenu sa promesse... La reine et le
il pastore si trovano faccia a faccia: lei mi ama?... berger se font face à face. M‘aime-t-elle ?...
Mi amerà questa fiera principessa? Suonerà per me M’aimera-t-elle, cette fière princesse ? Sonnera-t-
l’ora del pastore?... Io sono solo... Annotta... Mene- elle pour moi l’heure du berger ?... Je suis seul... Il
lao è a Creta e Venere mi appoggia... fait nuit... Ménélas est en Crète et Vénus est pour
moi...
[N° 14 – Couplet e coro]

CORO CHŒUR
(fuori scena)
In corone intrecciamo le rose, En couronnes, tressons les roses,
e beviamo qualcosa di fresco; Et buvons frais;
diciamoci le cose più folli Disons-nous les plus folles choses,
e stiamo allegri. Et soyons gais.
Bisogna ben divertirci, Il faut bien que l’on s’amuse,
darsi del buon tempo, Qu’on se donne du bon temps,

68
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

e che della vita si usino Et que de la vie on use


fino a trenta o a sessant’anni! Jusqu’à trente ou soixante ans!
La la la la la la… La la la la la la…

[parlato]

PARIDE PÂRIS
(durante il coro)
Che cos’è questo? Qu’est-ce que c’est que ça?…
(va a guardare a sinistra)
Ah! sono i re che cenano nella galleria di Bacco. Ah! J’y suis… le roi qui soupent dans la galerie de
Bacchus.
(si avvicina alla regina e si mette in ginocchio)
ELENA HÉLÈNE
(svegliandosi e vedendo Paride)
Paride qui da me? Pâris, près de moi?
PARIDE PÂRIS
Sì, Paride! Oui, Pâris!
ELENA HÉLÈNE
A quest’ora non può essere che un sogno… A cette heure, ce ne peut être qu’un rêve…
PARIDE PÂRIS
(a parte)
Che cosa dice? Qu’est-ce qu’elle dit?
ELENA HÉLÈNE
Sì, è il sogno che poco fa ho domandato a Cal- Oui, c’est le rêve que tout à l’heure je demandais à
cante… Calchas…
PARIDE PÂRIS
(a parte)
Un sogno?… se potessi passare per un sogno… Un rêve?… Si je pouvais passer pour un rêve….
(Elena si è alzata. Paride le si avvicina, le prende la mano e la porta sul davanti della scena)
[N° 15 – Duetto]
ELENA HÉLÈNE
È il cielo che mi invia C’est le ciel qui m’envoie
questo bel sogno d’amore Ce beau rêve amoureux,
questo dolce sogno d’amore... Ce doux rêve amoureux,,.
Che felicità, che gioia! Quel bonheur, quelle joie!
Un raggio di sole Un rayon de soleil
ha affascinato il mio sonno! A charmé mon sommeil!
Sì, è un sogno! Oui, c’est un rêve!

PARIDE PÂRIS
Un sogno! Un rêve!
69
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

INSIEME ENSEMBLE
Sì è un sogno, un dolce sogno d’amore! Oui, c’est un rêve, un doux rêve d’amour!
La notte gli presta i suoi misteri La nuit lui prête son mystère,
e deve finire con il giorno. Il doit finir avec le jour.
Gustiamo la sua dolcezza passeggera... Goûtons sa douceur passagère…
Non è che un sogno, un dolce sogno d’amore! Ce n’est qu’un rêve, un doux rêve d’amour!

ELENA HÉLÈNE
Ascoltami, Paride; voglio interrogare Ecoute-moi, Pâris; je veux interroger,
non il principe, ma il pastore... Non le prince, mais le berger…
Vorrei ben sapere... Je voudrais bien savoir…

PARIDE PÂRIS
Saper che cosa? parla... parla... dimmi... Savoir quoi ? Parle… parle.., achève…

ELENA HÉLÈNE
Non oserei mai, mai se non fosse un sogno. Je n’oserais jamais, jamais, si ce n’était un
rêve.

PARIDE PÂRIS
Parla! Parle!

ELENA HÉLÈNE
Sono bella come Venere? Suis-je aussi belle que Vénus?

PARIDE PÂRIS
Signora! Madame!

ELENA HÉLÈNE
Sono bella come Venere? Suis-je aussi belle que Venus?

PARIDE PÂRIS
Signora!... Madame!
Io non posso rispondere, Principessa: Je ne puis répondre, princesse:
Quando ho incoronato la dea, Quand j’ai couronné la déesse,

(con imbarazzo)
Ella era un po’ meno... direi non più... Elle était un peu moins.., je n’en dirai pas
plus…

ELENA HÉLÈNE
Sì... comprendo. Oui… je comprends.

PARIDE PÂRIS
Ho visto... J’ai vu…

ELENA HÉLÈNE
Che cosa dunque? Quoi donc?

70
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

PARIDE PÂRIS
O cara Elena, tu immagina... O chère Hélène, tu devines…
Ho visto delle spalle divine... J’ai vu des épaules divines…
appena nascoste da una cascata di capelli Que cachait mal un flot de cheveux blonds.
biondi. Ce spectacle enchanteur
Questo spettacolo incantatore M’a fait bondir le coeur.
mi ha fatto sobbalzare il cuore.

ELENA HÉLÈNE
(passando a sinistra e lasciando cadere gli aggiustamenti che le nascondono le spalle)
Dato che non è che un sogno... Puisque ce n’est qu’un rêve…

PARIDE PÂRIS
Ma sì, non è che un sogno... Mais oui, ce n’est qu’un rêve…

INSIEME ENSEMBLE
Sì è un sogno, un dolce sogno d’amore! Oui, c’est un rêve, un doux rêve d’amour!
La notte gli presta i suoi misteri La nuit lui prête son mystère,
e deve finire con il giorno. Il doit finir avec le jour.
Gustiamo la sua dolcezza passeggera... Goûtons sa douceur passagère…
Non è che un sogno, un dolce sogno d’amore! Ce n’est qu’un rêve, un doux rêve d’amour!

ELENA HÉLÈNE
Ebbene, dimmi ora!... Eh bien, dis maintenant!…

PARIDE PÂRIS
Principessa, io ti ammiro... Princesse, je t’admire…
E pertanto... Et pourtant…

ELENA HÉLÈNE
Pertanto? Pourtant?

PARIDE PÂRIS
Io devo dire Je dois dire
che sul monte Ida, Venere Que, sur le mont Ida, Vénus
Trovò il mezzo... in breve, io l’ammirai di più... Trouva moyen… Bref, je l’admirai plus…

ELENA HÉLÈNE
Venere è dunque più bella? Vénus est donc plus belle?

(Ella torna sulla destra)

PARIDE PÂRIS
No! Non!

Ma la bellezza non è nulla senza un po’ d’ab- Mais la beauté n’est rien sans un peu d’aban-
bandono. don.
Ella lo sapeva bene, la dea immortale, Elle le savait bien, la déesse immortelle,
Ello lo sapeva bene... così mi permise Elle le savait bien.., aussi me permit-elle
due o tre baci un po’ lunghi... Deux ou trois baisers un peu longs…
71
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

ELENA HÉLÈNE
Un po’ lunghi? Un peu longs?

PARIDE PÂRIS
Un po’ lunghi! Un peu longs!
È per questo, credo, che la trovai bella! C’est pour cela, je crois, que je la trouvais belle!

ELENA HÉLÈNE
(si lascia andare fra le braccia di Paride)
Poiché è un sogno... andiamo... Puisque ce n’est qu’un rêve… allons…

PARIDE PÂRIS
Ma sì, non è che un sogno... Mais oui… ce n’est qu’un rêve…

INSIEME ENSEMBLE
Sì è un sogno, un dolce sogno d’amore! Oui, c’est un rêve, un doux rêve d’amour!
La notte gli presta i suoi misteri La nuit lui prête son mystère,
e deve finire con il giorno. Il doit finir avec le jour.
Gustiamo la sua dolcezza passeggera... Goûtons sa douceur passagère…
Non è che un sogno, un dolce sogno d’amore! Ce n’est qu’un rêve, un doux rêve d’amour!
(Dopo la fine dell’ensemble, la tenda del fondo si apre bruscamente: appare Menelao, che getta un grido)

Scena XI°
Gli stessi, Menelao
ELENA HÉLÈNE
(con un grande grido e cadendo fra le braccia di Menelao)
Mio marito!... Oh! Ma allora non era affatto un Mon mari !... Oh ! Mais alors, ce n’était donc pas
sogno! un rêve !
MENELAO MÉNÉLAS
Un sogno!... Come! Mia moglie con uno schiavo! Un rêve !... Quoi ! Ma femme avec un esclave !
ELENA HÉLÈNE
Hai fatto buon viaggio, amico mio? As-tu fait bon voyage, mon ami ?
MENELAO MÉNÉLAS
(cercando di vedere Paride)
Sì... Sì... Ah, ecco! ma questo schiavo è... Oui... oui... Ah, ça ! mais cet esclave, c’est...
ELENA HÉLÈNE
È un bel paese Creta? Un beau pays, la Crète ?
MENELAO MÉNÉLAS
Sì... sì... È il signor... Oui... oui... C’est le seigneur...
ELENA HÉLÈNE
Paese di montagna... Siete andato a caccia? Pays de montagne... Vous avez chassé ?...

72
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
MENELAO MÉNÉLAS
(che ha costretto Paride a voltarsi)
È il signor Paride C’est le seigneur Pâris...
ELENA HÉLÈNE
E durante la traversata, il mare... non c’è male, non Et pendant la traversée, la mer... pas mauvaise,
è vero? n’est-ce pas...
MENELAO MÉNÉLAS
Come non c’è male... Il signor Paride?... A que- Comment, pas mauvaise... La seigneur Pâris ?... A
st’ora, nel gineceo, solo con mia moglie? cette heure, dans le gynécée, seul avec ma femme
!...
ELENA HÉLÈNE
(a parte)
Ahi! Haigne !
MENELAO MÉNÉLAS
(gridando)
A me!... a me!... A moi... a moi !...
PARIDE PÂRIS
Ma tacete! Taisez-vous donc !
MENELAO MÉNÉLAS
Non tacerò per nulla! Je ne me tairai pas !
PARIDE PÂRIS
In questi casi, tuttavia, un marito... En pareil cas, cependant, un mari...
MENELAO MÉNÉLAS
Un marito ordinaria, va bene... ma io non sono un Un mari ordinaire, soit !... Mais je ne suis pas un
marito ordinario, io sono un marito epico! mari ordinaire, moi, je suis un mari épique !
PARIDE PÂRIS
A maggior ragione! Raison de plus !
MENELAO MÉNÉLAS
Voglio che fra quattro mila anni si parli ancora di Je veux que dans quatre mille ans on parle encore
quet’affare... de cette affaire-ci...
ELENA HÉLÈNE
Perché? Pourquoi ça ?
MENELAO MÉNÉLAS
È una mia idea! C’est mon idée !
ELENA HÉLÈNE
(mostrando la sinistra)
Ma, amico mio, i re sono là che stanno cenando! Mais, mon ami, les rois sont là, qui soupent à côté !
MENELAO MÉNÉLAS
Ah, sono là? Ah ! ils sont là ?
73
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo
PARIDE PÂRIS
Si, se fate del baccano, essi verranno. Si vous faites du bruit, ils vont venir.
MENELAO MÉNÉLAS
Che vengano, è quello che voglio! Qu’ils viennent, c’est ce que je veux !
[N° 16a – Finale]

MENELAO MÉNÉLAS
(gridando)
A me! Re della Grecia, a me! A moi! Rois de la Grèce, à moi!

ELENA HÉLÈNE
Che cosa intendete fare? Qu’allez-vous faire?

PARIDE PÂRIS
In casi come questo, sarebbe meglio tacere! En pareil cas, mieux vaut se taire!

ELENA HÉLÈNE
Fatalità! Fatalità! Fatalité! Fatalité!

MENELAO MÉNÉLAS
A me!... A me! A moi!… à moi!

(Paride corre da lei. Entrano i re, Oreste, Calcante, e il coro. Tutti coronati di rose e leggermente alticci. I
re entrano da sinistra, il coro dalla terrazza.)

Scena XII°
Gli stessi, Agamennone, Calcante, Oreste, Achille, i due Ajaci, Bacchide, signori e dame, seguito della
regina, guardie con delle torce. La scena si illumina.
ORESTE ORESTE
In corone intrecciamo le rose, En couronnes, tressons les roses,
e beviamo qualcosa di fresco; Et buvons frais!
diciamoci le cose più folli Disons-nous les plus folles choses,
e stiamo allegri. Et soyons gais!
Bisogna ben divertirci, Il faut bien que l’on s’amuse,
darsi del buon tempo, Qu’on se donne du bon temps,
e che della vita si usino Et que la vie dont on use
fino a trenta o a sessant’anni! Jusqu’à trente ou soixante ans!

TUTTI TOUS
La la la la la la La, la, la, la, la, la, la!

AGAMENNONE AGAMEMNON
(andando verso Menelao)
To’! Menelao! Tiens, Ménélas!

TUTTI TOUS
Il re! Le roi!

74
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

MENELAO MÉNÉLAS
(tragicamente)
Sì, sono io! Sì, sono io! Oui, c’est moi! Oui, c’est moi!

(mostrando Elena e Paride)


Al mio arrivo l’ho trovata sola con questo Je viens de la trouver seule avec ce Seigneur!
signore! Répondez-moi, rois de la Grèce.
Rispondetemi, re della Grecia, Vous qui deviez veiller sur la princesse…
voi che dovevate vegliare sulla principessa, Qu’avez-vous fait de mon honneur?
che ne avete fatto del mio onore?

TUTTI TOUS
Al suo arrivo l’ha trovata sola con questo Il vient de la trouver seule avec ce Seigneur!
signore! Répondez-lui, rois de la Grèce.
Rispondetegli, re della Grecia, Nous qui devions veiller sur la princesse…
voi che dovevate vegliare sulla principessa, Qu’avons-vous fait de son honneur?
che ne avete fatto del suo onore?

MENELAO MÉNÉLAS
Sì, del mio onore! Oui, mon honneur?

TUTTI TOUS
Dannazione! Il vostro onore! Dame! Votre honneur!
Ah! il suo onore! Ah! Son honneur!
Non gridate, nostro caro ospite, Ne criez pas, notre cher hôte,
perché un po’ è anche colpa vostra! Car c’est un peu de votre faute!

MENELAO MÉNÉLAS
Come? Colpa mia? Quoi! De ma faute?

TUTTI TOUS
Sì, colpa tua, Oui, de ta faute,
sì, è colpa sua. Oui, c’est sa faute,
Dannazione, è colpa sua! Dame! c’est sa faute!

(Paride passa a sinistra)

ELENA HÉLÈNE
(uscendo all’improvviso dalla sua prostrazione)
Sì, amico mio, è colpa vostra! Oui, mon ami, de votre faute!

[N° 16b – Couplets]

ELENA HÉLÈNE
Un marito saggio Un mari sage
è in viaggio Est en voyage.
e si prepara a tornare: Il se prépare à revenir:
la previdenza, La prévoyance,
la saggezza La bienséance
gli suggeriscono di avvertire... Lui font un devoir d’avertir…
75
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

La su moglie è pronta Sa femme est prête


e prepara la festa Et se fait fête
per riceverlo teneramente... De le recevoir tendrement…
Ecco come Et voilà comme
un galantuomo Un galant homme
evita ogni dispiacere. Évite tout désagrément!

CORO CHŒUR
Ecco come Et voilà comme
un galantuomo Un galant homme
evita ogni dispiacere! Évite tout désagrément!

ELENA HÉLÈNE
Se inavvertitamente Si, par mégarde,
egli si azzarda Il se hasarde
a rientrare a casa all’improvviso, À rentrer chez lui tout à coup,
egli è il padrone, Il est le maître,
ma è forse Mais c’est peut-être
imprudente e di cattivo gusto: Imprudent et de mauvais goût:
perché si espone Car il s’expose
a... una triste cosa! À… triste chose!
Rientrare al momento sbagliato... Rentrer dans un mauvais moment…
Ecco come Et voilà comme
un galantuomo Un galant homme
prova un dispiacere. Éprouve du désagrément!

CORO CHŒUR
Ecco come Et voilà comme
un galantuomo Un galant homme
prova un dispiacere! Éprouve du désagrément!

MENELAO MÉNÉLAS
(ai re)
Sia pure. Ma voi dovete vendicarmi Soit! Mais vous allez me venger
di colui che ha osato oltraggiarmi! De celui qui m’ose outrager!

AGAMENNONE AGAMEMNON
(a Paride)
Vattene, giovane seduttore, Va-t’en, jeune enjôleur,
la tua condotta mi fa orrore! Ta conduite me fait horreur!

PARIDE PÂRIS
Andarmene da solo senza Elena! M’en aller tout seul sans Hélène!
Allora, miei signori, sarà necessario Alors, mes seigneurs, il faudra
che io ritorni per portarla via! Pour l’enlever que je revienne!

I RE, CALCANTE, BACCHIDE E IL CORO LES ROIS, CALCHAS, BACCHIS, LE CHŒUR


Vattene, seduttore, e alla svelta! Va, pars, séducteur, va plus vite que ça!

76
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

ELENA HÉLÈNE
(a Paride, a bassa voce)
Va, va, il mio amore ti seguirà! Va-t’en, va-t’en, mon amour te suivra!
Temo il loro furore; Je crains leur fureur;
va, sottrai alla loro collera, Va, dérobe à leur colère,
mio fiero seduttore, Mon fier séducteur,
questa testa che mi è cara! Cette tête qui m’est chère!

TUTTI TOUS
(eccetto Paride ed Elena)
Un vile seduttore Un vil séducteur
ci insulta e ci oltraggia. Nous insulte et nous outrage.
Come Greci dal grande cuore En Grecs pleins de coeur,
facciamogli piegare la testa. Faisons-lui plier bagage.

PARIDE PÂRIS
Io ho dalla mia parte la regina J’ai pour moi la reine
e anche gli dei! Et les dieux aussi!
Non vale la pena Ce n’est pas la peine
di gridare così. De crier ainsi.
Quando Venere ordina, Quand Vénus ordonne,
Perché insorgere? Pourquoi s’insurger?
Bisogna che ella suoni Il faut qu’elle sonne,
l’ora del pastore! L’heure du berger!

CORO CHŒUR
Vattene! Vattene! Va-t’en! Va-t’en!

PARIDE PÂRIS
Io non vi temo Je ne vous crains pas!
e rido del vostro oltraggio, Et je ris de votre outrage,
perché nel combattimento Car dans les combats,
ho saputo mostrare il mio coraggio! J’ai su montrer mon courage!

AGAMENNONE AGAMEMNON
Fila, fila, fila, File, file, file,
in gran velocità, Plus vite que ça,
perché io sento la bile Car je sens la bile
che mi sta montando. Qui me monte là!

ELENA HÉLÈNE
Va, va, il mio amore ti seguirà! Va-t’en, va-t’en, mon amour te suivra!

CORO CHŒUR
Fila, fila, fila, File, file, file,
in gran velocità, Plus vite que ça,
perché io sento la bile Car je sens la bile
che mi sta montando. Qui me monte là!

77
Offenbach: La belle Hélène - atto secondo

PARIDE PÂRIS
A Paride nessuno ha mai detto «Fila!» A Pâris, on n’a jamais dit: «File!»
E anch’io sento la bile Et je sens aussi la
bile, bile, bile, bile Bile, bile, bile, bile
che mi sta montando! Qui me monte là!
Io non vi temo Je ne vous crains pas
e rido del vostro oltraggio, Et je ris de votre outrage,
perché nel combattimento Car dans les combats,
ho saputo mostrare il mio coraggio! J’ai su prouver mon courage!

ELENA HÉLÈNE
Temo il loro furore; Ah Je crains leur fureur
va, sottrai alla loro collera, Va, dérobe à leur colère,
mio fiero seduttore, Mon fier séducteur,
questa testa che mi è cara! Cette tête qui m’est chère!

I RE, CALCANTE, BACCHIDE E IL CORO LES ROIS, CALCHAS, BACCHIS ET LE CHŒUR


Un vile seduttore Un vil séducteur
ci insulta e ci oltraggia! Nous insulte et nous outrage!
Come Greci dal grande cuore En Grecs pleins de coeur,
facciamogli piegare la testa. Faisons-lui plier bagage!
(Elena cade fra le braccia delle sue ancelle. I re minacciano Paride, che si ritira sfidandoli.)

78
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

ATTO TERZO
La galera di Venere
[N° 17 – Intermezzo]

A Nauplia. Un posto sulla riva del mare. Giochi di ogni specie. Delle sedie a sinistra. Quadro animato:
alcuni giocano, altri passeggiano. Delle donne sono sedute

Scena I°
Partenide, Leena, Oreste, Achille, popolo.
[N° 18a – Coro e Canzone di Oreste]

CORO CHŒUR
Danziamo, amiamo! Dansons, aimons,
e comportiamoci allegramente!... Et trémoussons-nous avec verve!…
Andiamo, beviamo, Allons, buvons,
alla faccia della casta Minerva!... Et foin de la chaste Minerve!…
Danziamo, amiamo, Dansons, aimons,
beviamo, cantiamo! Buvons, chantons!
Gloria a Venere! Gloire à Vénus!
Gloria a Bacco! Gloire à Bacchus!
E alla faccia della casta Minerva Et foin de la chaste Minerve!
Beviamo, cantiamo Dansons, aimons,
Danziamo, amiamo! Buvons, chantons!
E comportiamoci allegramente! Et trémoussons-nous avec verve!

ORESTE ORESTE
(che entra da destra)
Il re Menelao ha ferito la dea Le roi Ménélas blessa la déesse
cacciando Paride. En chassant Pâris.
Dopo questo giorno Depuis ce jour,
Venere ha messo nel cuore delle donne di Vénus a mis au coeur des femmes de la Grèce
Grecia Un immense besoin de plaisir et d’amour.
Un immenso bisogno di piacere e d’amore.

[N° 18b – Ronda]

ORESTE ORESTE
Venere nel fondo della nostra anima Vénus au fond de notre âme
ha messo un fuoco divoratore. a mis un feu dévorant.

CORO CHŒUR
Venere nel fondo della nostra anima Vénus au fond de notre âme
ha messo un fuoco divoratore. a mis un feu dévorant.

ORESTE ORESTE
Malgrado questa ardente fiamma Malgré cette ardente flamme,
se egli è un marito che vuole s’il est un mari voulant
trattenere la sua donna solo per sé, pour lui seul garder sa femme,

79
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

noi gli diremo cantando nous lui dirons en chantant:


«A Leucade l’importuno, «A Leucade, le gêneur!
a Leucade l’importuno!» A Leucade, le gêneur!»

CORO CHŒUR
A Leucade l’importuno! A Leucade, le gêneur!

ORESTE ORESTE
Agamennone, mio caro padre, Agamemnon, mon cher père,
ciò è molto triste. Est triste de tout cela.

CORO CHŒUR
Agamennone, suo caro padre, Agamemnon, son cher père,
ciò è molto triste. Est triste de tout cela.

ORESTE ORESTE
Egli dice che il suo carattere Il dit que son caractère
lo obbliga a gridare «Olà!» L’oblige à crier «Holà!»
Se egli va troppo in collera S’il se met trop en colère;
noi gli risponderemo Nous lui répondrons: «Papa,
«A Leucade l’importuno, A Leucade, le gêneur!
a Leucade l’importuno!» A Leucade, le gêneur!»

CORO CHŒUR
A Leucade l’importuno! A Leucade, le gêneur!
(I due Ajaci entrano da fondo a sinistra)

Scena II°
Partenide, Oreste, Leena, Ajace primo, Ajace secondo, Achille, popolo poi Agamennone e Calcante.
(I due Ajaci, entrando vedono Leena e Partenide; raccolgono dei mazzi di fiori e vengono avanti con l’inten-
zione di offrirli a loro)
[parlato]
LEENA LÉŒNA
To’ ! i due Ajaci ! Tiens !, les deux Ajax !
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Grazie, i due Ajaci ! Merci, les deux Ajax !
ORESTE ORESTE
(a Achille)
L’acqua è bella, questa mattina, focoso Achille ? L’eau est-elle bonne. ce matin, bouillant Achille ?
ACHILLE ACHILLE
Non lo so. Je ne sais pas.
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Non avete fatto il bagno? Vous n’avez pas pris votre bain ?

80
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
ACHILLE ACHILLE
No... io non amo questa spiaggia di Nauplia. È di Non... Je ne l’aime pas, moi, cette plage de Nau-
moda presso il gran mondo, ma per bagnarsi non plie. Elle a été adoptée par le grand monde, mais
va affatto bene. on y est très mal pour se baigner.
(Oreste va verso le due dame, che sono sedute a sinistra)
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Non c’è sabbia, sono tutti ciottoli: questo non va Pas de sable, tout galet : ça ne doit pas vous aller !
bene per voi.
ACHILLE ACHILLE
Perché? Pourquoi ça ?
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
A causa del vostro tallone. A cause de votre talon.
(Un uomo si è avvicinato ad Ajace con un dinamometro. Ajace primo alza il pugno per saggiare la sua
forza)
ACHILLE ACHILLE
Il mio tallone!... Sempre!... O madre mia!... Mon talon !... Toujours !... O ma mère !
(Va per dare un colpo sul dinamometro, ma è sulla mano di Ajace primo che il suo pugno s’abbatte)
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(gettando un grido)
Oh! Oh !
(Entrano Agamennone e Calcante, in accappatoio alla greca, da destra)
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a bassa voce a calcante, conducendolo a destra)
Mescoliamoci alla folla e ascoltiamo senza averne Mêlons-nous à la foule et écoutons sans en avoir
l’aria... l’air...
(Gli altri formano un gruppo attorno alle signore)
CALCANTE CALCHAS
(a bassa voce)
Se andassimo prima a vestirci?... Si nous allions d’abord nous habiller ?...
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a bassa voce)
Subito. Tout à l’heure.
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Che c’è di nuovo a Nauplia? Quoi de nouveau dans Nauplie ?
LEENA LÉŒNA
Abbastanza mariti che hanno lasciato la moglie. Pas mal de maris qui ont quitté leur femme.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(spingendo il gomito di Calcante)
Hè!... Hé !...

81
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Abbastanza mogli che hanno lasciato il marito. Pas mal de femmes qui ont quitté leur mari.
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a bassa voce a Calcante)
Avete sentito? Vous entendez ?
ORESTE ORESTE
Partenide ha preso tre amanti a Leena. Parthoénis a pris trois amoureux à Léœna.
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Leena ha preso quattro amanti a Partenide. Léœna en a pris quatre a Parthoénis.
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Tu allora me ne devi uno! Tu m’en dois un, alors !
LEENA LÉŒNA
Se tu lo vuoi subito, ti offro il focoso Achille. Si tu le veux tout se suite, je t’offre le bouillant
Achille.
PARTENIDE PARTHOÉNIS
No, grazie. Non merci !
ACHILLE ACHILLE
Perché? Pourquoi ça ?
(Tutti ridono)
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a bassa voce a Calcante)
Voi sentite da capo: le mogli, i mariti, Partenide, Vous entendez derechef : les femmes, les maris,
Leena... galanterie su galanterie!... È la vendetta di Parthoénis, Léœna... galanteries sur galanteries !...
Venere... e ciò non si fermerà che quando avremo C’est la vengeance se Vénus... et ça ne s’arrêtera
preso partito... bisogna assolutamente che noi par- que lorsque nous aurons pris un parti... Il faut abso-
liamo al re Menelao. lument que nous parlions au roi Ménélas.
CALCANTE CALCHAS
(a bassa voce)
Non prima di esserci rivestiti, suppongo!... Pas avant de nous être rhabillés, je suppose !...
AGAMENNONE AGAMEMNON
(a bassa voce)
Certamente no. Certainement non !
ORESTE ORESTE
(vedendo Agamennone)
Oh!... Papà! Oh !... Papa !
(Corre da lui. le signore si alzano)
IL POPOLO LE PEUPLE
Viva il re dei re! Vive le roi des rois !

82
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
CALCANTE CALCHAS
Siete stato riconosciuto! Vous êtes reconnus !
AGAMENNONE AGAMEMNON
In fede mia, è vero! Sono stato riconosciuto. Non C’est ma foi, vrai ! Je suis reconnu. Il n’y a qu’un
abbiamo che un mezzo per tirarci fuori: salu- moyen de nous en tirer : saluons...
tiamo...
(Saluta)
ORESTE ORESTE
Viva il papà! Vive Papa !
(L’abbraccia)
AGAMENNONE AGAMEMNON
Eh! Eh! Signor figlio, abbiamo vostre notizie... Eh ! Eh ! Monsieur mon fils, on a de vos nouvel-
Sembra che ieri sera ne abbiate combinate delle les... Il paraît que vous en avez fait de belles, hier
belle! soir !
ORESTE ORESTE
Non per mia colpa, papà! Pas de ma faute, papa !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Lo so, lo so... è nell’aria... Voi tremate, Calcante? Je sais, je sais... c’est dans l’air... Vous grelottez,
Calchas ?
CALCANTE CALCHAS
Sì, signore. Oui seigneur.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Anch’io, andiamo a rivestirci! Moi aussi, allons nous rhabiller !
CALCANTE CALCHAS
Lo voglio bene. Je veux bien.
AGAMENNONE AGAMEMNON
D’altra parte la mia tenuta manca assolutamente D’autant plus que ma tenue manque tout à fait de
di dignità... Domani farò il bagno con in testa la dignité... Demain je me baignerai avec ma cou-
corona. ronne.
(risale con Calcante)
TUTTI TOUS
Viva il re dei re! Vive le roi des rois !
CALCANTE CALCHAS
(al popolo)
Siete molto buoni! Vous êtes bien bon !
(esce da destra con Agamennone)
ACHILLE ACHILLE
Il patto è che la brezza è un po’... brr... Le fait est que la brise est un peu... brr...

83
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
LEENA LÉŒNA
Che idea ha avuto la regina di venire ai bagni di Quelle idée la reine a-t-elle eue de venir aux bains
mare prima dell’epoca abituale? de mer avant l’époque habituelle ?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
È stato per rimettersi. ne aveva bisogno, dopo la C’est afin de se remettre. Elle en avait besoin,
terribile scena di otto giorni fa. après la terrible scène d’il y a huit jours !
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
E poi la permanenza a Sparta le è diventata insop- Et puis, le séjour de Sparte lui est devenu insuppor-
portabile, dopo la partenza di Paride. table, depuis le départ de Pâris.
LEENA LÉŒNA
È veramente partito? Est-il vraiment parti ?
ORESTE ORESTE
Certamente! Certainement !
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Allora ha rinunciato? Alors, il a renoncé ?
ACHILLE ACHILLE
A che cosa? A quoi ?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Ah! se fossimo stati al suo posto... non è vero, Ah ! Si nous avions été à sa place... n’est-ce pas,
Ajace secondo? Ajax deuxième ?
ACHILLE ACHILLE
Non mi dispiace che abbia sloggiato. Ecco uno che Pas fâché, moi, qu’il ait décampé. En voilà un qui
non mi piaceva! me déplaisait !
LEENA LÉŒNA
A me sì! Pas à moi !
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Anche a me! Ni à moi !
ACHILLE ACHILLE
Questione di presentimenti... Quell’uomo un Affaire de pressentiment... Cet homme-là me tue-
giorno mi ammazzerà, che questo non mi stupirà!... rait un jour, que ça ne m’étonnerait pas !...
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
E che cosa dice di tutto questo il re Menelao? Et qu’est-ce qu’il dit de tout cela, le roi Ménélas ?
ORESTE ORESTE
Mio zio?... Non dice nulla, mio zio... ma è mia zia Mon oncle ?... Il ne dit rien, mon oncle... mais
che non è contenta! c’est ma tante qui n’est pas contente !
PARTENIDE PARTHOÉNIS
(guardando in fondo a sinistra)
Zitti... Eccola! Chut !... la voilà...

84
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
LEENA LÉŒNA
(guardando anche lei)
Con il re Menelao! Avec le roi Ménélas !
ORESTE ORESTE
Il re Menelao!... A Leucade, gli importuni!... Le roi Ménélas !... A Leucade, les gêneurs !...

[N° 18bis – Melodramma]

(L’orchestra riprende piano il ritornello della Couplets: «A leucade...» e tutti escono dal fondo a destra. Il
popolo si è allontanato a poco a poco. Elena entra in fondo da sinistra, seguita da Menelao)

Scena III°
Menelao, Elena.
MENELAO MÉNÉLAS
«Oh, ma allora non era un sogno!...» Ecco la frase «Oh mais alors, ce n’était pas un rêve !...» Voilà la
che vi supplico di spiegarmi. phrase que je vous supplie de m’expliquer.
ELENA HÉLÈNE
(spazientita)
Ah!... Ah !...
MENELAO MÉNÉLAS
Sono otto giorni che mi avete rivolto questa frase Il y a huit jours que vous m’avez adressé cette
in circostanze... phrase dans des circonstance...
ELENA HÉLÈNE
Signore... Seigneur...
MENELAO MÉNÉLAS
...sulle quali non voglio più insistere... Io non la ...Sue lesquelles je ne veux pas insister... Je ne la
capisco questa frase, e ciò m’inquieta. comprends pas cette phrase, et elle m’inquiète.
ELENA HÉLÈNE
Che pazienza! Quelle patience !
MENELAO MÉNÉLAS
Che cosa è che non era un sogno? Qu’est-ce qui n’était pas un rêve ?
ELENA HÉLÈNE
Re Menelao... Roi Ménélas...
MENELAO MÉNÉLAS
Signora! Madame !
ELENA HÉLÈNE
Sono venuta a Nauplia per cercare di dimenticare. Je suis venue à Nauplie pour tâcher d’oublier.
MENELAO MÉNÉLAS
Dimenticare!... Ecco ancora una frase... Oublier !... Voilà encore une phrase...
ELENA HÉLÈNE
Sono venuta per distrarmi e passeggiare sulla riva Je suis venue pour me distraire en me promenant
85
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
del mare... ma non era nel mio programma che voi au bord de la mer... mais il n’était pas entré dans
mi camminiate accanto e che io non possa fare un mon programme que vous vous promeniez avec
passo senza vedere al mio fianco questa figura... moi et que je ne pourrais faire un pas sans voir près
Eccola, questa figura, eccola!... Mi sentite, re de moi cette figure... Voyez-la cette figure, voyez-
Menelao? Capite che mi date fastidio, che mi esa- là !... M’entendez-vous, roi Ménélas ? Comprenez-
sperate?... vous que vous m’agacez, que vous m’excédez !...
MENELAO MÉNÉLAS
Sì, questo, a rigore, lo capisco; ma quello che non Oui, ça, à la rigueur, je le comprend ; mais ce que
capisco è quella frase... voi sapete... otto giorni fa... je ne comprends pas, c’est cette phrase... vous
savez... il y a huit jours...
ELENA HÉLÈNE
Otto giorni fa... Mi parla di una cosa che è suc- Il y a huit jours... il me parle d’une chose qui s’est
cessa otto giorni fa... passée il y a huit jours...
MENELAO MÉNÉLAS
Ebbene? Eh bien ?
ELENA HÉLÈNE
È caduta in prescrizione! Il y a prescription !
MENELAO MÉNÉLAS
Niente affatto, signora, niente affatto... e io ve l’in- Nullement, madame, nullement... et je vous somme
giungo!... !...
ELENA HÉLÈNE
(minacciandolo)
Ah! se non mi trattenessi!... Ah ! si je ne me retenais !...
(Entrano Agamennone e Calcante da destra)

Scena IV°
Gli stessi, Agamennone, Calcante
AGAMENNONE AGAMEMNON
(che ha sentito le ultime parole)
Principessa!... Princesse !...
CALCANTE CALCHAS
Nobile regina!... Noble reine !...
ELENA HÉLÈNE
Ah? È che voi non sapete com’è insopportabile! Ah ? C’est que vous ne savez pas comme il est
Non potete saperlo... insupportable ! Vous ne pouvez pas le savoir...
MENELAO MÉNÉLAS
Io voglio una spiegazione... ma la si rifiuta da tanto Je veux une explication... on me la refuse, depuis
tempo... Mi occorre oggi, in questo stesso istante. assez longtemps... Il me la faut aujourd’hui, à l’ins-
tant même.
ELENA HÉLÈNE
Va bene, risponderò; ma non dimenticate, voi che Soit, je répondrai ; mais n’oubliez pas, vous qui
mi accusate, non dimenticate, parlando, che è a me m’accusez, n’oubliez pas, en parlant, que c’est à
86
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
che dovete la corona di Sparta. moi que vous devez la couronne de Sparte.
MENELAO MÉNÉLAS
Questo è vero, non faccio fatica a riconoscerlo... Io Ça, c’est vrai, je me plais à le reconnaître... je vous
vi devo la corona di Sparta. dois la couronne de Sparte.
ELENA HÉLÈNE
Ebbene, allora? Eh bien, alors ?...
MENELAO MÉNÉLAS
Ma se si continua così, questa corona, io sarò Mais, si ça continue, cette couronne, je serai obligé
obbligato a tenerla in mano, non potendo più por- de la tenir à la main, ne pouvant plus la porter sur
tarla sulla mia testa. ma tête.
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ah! molto divertente!... Ah ! très drôle !...
MENELAO MÉNÉLAS
(lusingato)
Non è vero? N’est-ce pas ?...
CALCANTE CALCHAS
Molto divertente!... molto divertente!... Très drôle... très drôle !...
AGAMENNONE AGAMEMNON
La battuta è vecchia, ma presentata in un modo La plaisanterie est vieille, mais présentée d’une
nuovo... façon neuve...
ELENA HÉLÈNE
(a Menelao)
Di cosa m’accusate, in fine? De quoi m’accusez-vous, enfin ?
MENELAO MÉNÉLAS
La facezia amara alla quale mi sono lasciato andare La facétie amère à laquelle je me suis laissé aller
poco fa vi dice abbastanza di cosa io vi accusi. tout à l’heure vous le dit assez, de quoi je vous
accuse.
ELENA HÉLÈNE
Ebbene! Vi risponderò! Eh bien ! je vais répondre !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ascoltiamo la risposta dell’accusata! Écoutons la réponse de l’accusée !
[N° 19 – Couplets]

ELENA HÉLÈNE
Là, è vero, io non sono colpevole... Là, vrai, je ne suis pas coupable…
E, in fede mia, io non ci capisco niente, Et, ma foi, je n’y comprends rien,
niente, perché egli era adorabile, Rien, car il était adorable,
re dei re, questo principe troiano! Roi des rois, ce prince troyen!
Di Venere era l’allievo, De Vénus il était l’élève,
e tuttavia ho resistito... Et cependant j’ai résisté…
Se egli si lamenta così tanto per un sogno Il se plaint si fort pour un rêve,
Che direbbe allora se la cosa fosse vera? Que dirait-il mon Dieu pour la réalité!
87
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

Io lotto con grande fatica, Je lutte avec beaucoup de peine,


pensateci, non mi molestate... Songez-y, ne m’agacez pas…
voi siete il marito di Elena: Vous êtes le mari d’Hélène:
state attento, re Menelao!... Prenez garde, roi Ménélas!
State attento che io non completi Prenez garde que je n’achève
l’opera della fatalità!... L’oeuvre de la fatalité!…
Voi avete gridato per un sogno... Vous avez crié pour un rêve…
Vi farò piangere per la realtà! Je vous ferai crier pour la réalité!

[parlato]

MENELAO MÉNÉLAS
Ma buona amica Mais, bonne amie…

(Elena si ritira maestosamente e si gira in avanti prima di uscire)


ELENA HÉLÈNE
Vi farò piangere per la realtà! Je vous ferai crier pour la réalité!
(Esce da destra)

Scena V°
Agamennone, Menelao, Calcante
MENELAO MÉNÉLAS
E per avere questa spiegazione ho aspettato otto Et c’est pour avoir cette explication que j’ai
giorni! attendu huit jours!
CALCANTE CALCHAS
Ebbene, re Menelao? Eh bien, rei Ménélas?
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ebbene, monsignore mio fratello! È per controllare Eh bien, monsieur mon frère! C’est pour garder
una moglie che vi tratta in questo modo che voi una femme qui vous traite ainsi que vous hésitez à
esiste a salvare il vostro paese? sauver votre pays?
MENELAO MÉNÉLAS
Salvarlo da che cosa?? Et de quoi le sauver?
CALCANTE CALCHAS
Dal terribile flagello che Venere ha scatenato su Du terrible fléau que Vénus a déchaîné sur la Grèce
tutta la Grecia! entière!
AGAMENNONE AGAMEMNON
La dea ha introdotto nell’aria delle esalazioni sot- La déesse a mis dand l’air des émanations subtiles
tili che fanno in modo che i mariti abbandonino qui font que les maris quittent leur femme et que les
la loro moglie e che le mogli abbandonino il loro femmes quittent leur mari…
marito...
CALCANTE CALCHAS
Non tutti soccombono, ma tutti ne sono colpiti. È Tous ne succombent pas, mais tous en sont frappés.
così che Venere si vendica. C’est ainsi que Vénus se venge!

88
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
AGAMENNONE AGAMEMNON
E perché ella vuole vendicarsi, re Menelao? Et pourquoi se venge-t-elle, roi Ménélas?
MENELAO MÉNÉLAS
E che ne so, io?... Est-ce que je sais, moi?…
AGAMENNONE AGAMEMNON
Ella si vendica perché voi l’avete contrariata! Elle se venge parce que vous l’avez contrariée!
MENELAO MÉNÉLAS
Per la miseria!... Avrebbe gradito che questo Paride Parbleu!… Il lui aurait été agréable que ce Pâris
fosse amato da mia moglie?... Io mi sono opposto... fût aimé de ma femme… Je m’y suis opposé… J’ai
ho fatto cacciare questo Paride... e ho fatto bene! fait chasser ce Pâris… et j’ai bien fait!
CALCANTE CALCHAS
Come uomo, avete fatto benissimo, è possibile... Vous avez bien fait comme homme, possible…
ma come re... Il marito deve farsi da parte davanti mais pas comme roi… le mari doit s’effacer devant
al monarca... Voi vedete che cosa è successo ai le monarque… Vous voyez ce qui en résulte pour
vostri sudditi vos sujets.
AGAMENNONE AGAMEMNON
È un disastro generale! C’est une débâcle générale!
[N° 20 – Trio patriottico]

AGAMENNONE AGAMEMNON
Mentre la Grecia è un campo di battaglia Lorsque la Grèce est un champ de carnage,
Quando si immolano i mariti, Quand on immole les maris,
Ti preoccupi solo del tuo matrimonio... Tu vis heureux au sein de ton ménage…
e non dai un fico secco alla Patria! Tu t’fich’s pas mal de ton pays!

CALCANTE CALCHAS
Vedete quello che succede! Voyez pourtant ce qui se passe!

AGAMENNONE AGAMEMNON
Lo sposo lascia la sposa... L’époux lâche l’épouse…

CALCANTE CALCHAS
E la sposa a sua volta Et l’épouse â son tour,
deserta l’amore dello sposo. De l’époux déserte l’amour.

MENELAO MÉNÉLAS
Ma che cosa volete che io faccia? Mais que voulez-vous que j’y fasse?

AGAMENNONE E CALCANTE AGAMEMNON ET CALCHAS


Mentre la Grecia è un campo di battaglia Lorsque la Grèce est un champ de carnage,
Quando si immolano i mariti, Quand on immole les maris,
Ti preoccupi solo del tuo matrimonio... Tu vis heureux au sein de ton ménage,
e non dai un fico secco alla Patria! Tu t’fich’s pas mal de ton pays!

MENELAO MÉNÉLAS
Io vivo felice in seno alla mia casa Je vis heureux au sein de mon ménage,
89
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

e me ne infischio dei mali del mio paese! Je m’fiche pas mal de mon pays!

CALCANTE CALCHAS
E questo sfortunato incidente Et ces malheureux accidents
non si ferma, signore, al tempo presente. Ne se borneront pas, seigenut, aux temps pré-
sents.

AGAMENNONE AGAMEMNON
Nell’avvenire io vedo la lunga fila Dans l’avenir, je vois la longue file
dei successori di Menelao: Des successeurs de Ménélas:
saranno più di cento mila! On les comptera par cent mille…

CALCANTE CALCHAS
saranno più di centomila On les comptera par cent mille,
se non decidete Si vous ne vous décidez pas
a liberarci da questa situazione. A nous tirer tous d’embarras.

(Menelao passa a sinistra)

AGAMENNONE AGAMEMNON
Andiamo, facciamo presto... Allons ça, dépêchez, ça presse…
Guardate in che stato è la Grecia! Regardez l’état de la Gréce.

È un immenso baccanale C’est une immense bacchanale,


e Venere, Venere Astarte Et Vénus, Vénus Astarté
ne guida il giro infernale... Anime la ronde infernale…
Tutto è piacere e voluttà! Tout est plaisir et volupté!
Virtù, dovere, onore e morale Vertu, devoir, honneur, morale,
sono portate via dai flutti! Par le flot tout est emporté!…

(parla a bassa voce all’orecchio di Menelao)


Capisci Tu comprends
che non può durare a lungo! Qu’ ça n’peut pas durer plus longtemps.
Anziché mimare la Pirica Au lieu de mimer la pyrrhique,
che già una volta imparammo, Qu’autrefois on nous enseigna,
danza nobile, danza classica, Danse noble, danse classique,
ora dappertutto En tous lieux maintenant voilà
si danza una cosa eccentrica Qu’on danse une chose excentrique
e senza nome che fa così... Et sans nom, qui ressemble à ça…

(danza un passo arruffato)


capisci Tu comprends
che non si può andare avanti così! qu’ ça n’peut pas durer plus longtemps.

CALCANTE E AGAMENNONE CALCHAS ET AGAMEMNON


Capisci Tu comprends
che non si può andare avanti così! qu’ ça n’peut pas durer plus longtemps.

MENELAO MÉNÉLAS
Io capisco Je comprends
che non si può andare avanti così! qu’ ça n’peut pas durer plus longtemps.
90
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
(Menelao ritorna al centro della scena)

CALCANTE CALCHAS
Allora, sacrificatevi! Allons! Immolez-vous!

AGAMENNONE AGAMEMNON
Allora, sacrificati! Allons! Immole-toi!

CALCANTE CALCHAS
Bisogna rispettare la legge! Il faut subir la loi!

AGAMENNONE AGAMEMNON
Bisogna rispettare la legge! Il faut subir la loi!
Sacrificati! Immole-toi!

AGAMENNONE E CALCANTE AGAMEMNON ET CALCHAS


(esaminando Menelao che è in preda a una lotta interiore)
Egli vacilla... Respira appena! Il chancelle!… A peine il respire!…

MENELAO MÉNÉLAS
(ansimante)
Io spiro... J’expire!…

CALCANTE E AGAMENNONE CALCHAS ET AGAMEMNON


Bisogna fare un servizio al genere umano: Au genre humain, il faut rendre service:
Sacrificati, tanto comunque dovrai soffrire! Immole-toi, quand tu devrais souffrir!
Tu salverai, col tuo bel sacrificio Tu sauveras, par ce beau sacrifice
i Menelai dell’avvenire! les Ménélas de l’avenir!

MENELAO MÉNÉLAS
Perché dovrei rendere un sevizio al genere Au genre humain pourquoi rendre service?
umano? M’immoler? Non! Ça me ferait souffrir!
Sacrificarmi? No! Questo mi farebbe soffrire! Laissons, laissons ce noble sacrifice
Lasciamo, lasciamo questo nobile sacrificio aux Ménélas de l’avenir!
ai Menelai dell’avvenire! Des dieux l’immortelle sagesse
L’immortale saggezza degli dei me réserve un drôle d’emploi…
mi ha messo in una scomoda posizione... S’il en faut un à la déesse,
Se la dea ha bisogno di qualcuno, pourquoi faut-il que ce soit moi?
perché devo essere io? Son mari lui devrait suffire!
Suo marito doveva soffrire!

AGAMENNONE E CALCANTE AGAMEMNON ET CALCHAS


Bestemmia nel suo delirio! Il blasphème dans son délire!

AGAMENNONE E CALCANTE AGAMEMNON ET CALCHAS


Bisogna fare un servizio al genere umano: Au genre humain il faut rendre service.
Sacrificati, tanto comunque dovrai soffrire! Immole-toi, quand tu devrais souffrir!
Tu salverai, col tuo sacrificio Tu sauveras par ce beau sacrifice,
i Menelai dell’avvenire! les Ménélas de l’avenir!

91
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

MENELAO MÉNÉLAS
Perché dovrei rendere un sevizio al genere Au genre humain pourquoi rendre service?
umano? M’immoler? Ça me ferait souffrir!
Sacrificarmi? No! Questo mi farebbe soffrire! Laissons, laissons ce noble sacrifice
Lasciamo, lasciamo questo nobile sacrificio aux Ménélas de l’avenir!
ai Menelai dell’avvenire!

[parlato]

AGAMENNONE AGAMEMNON
Occorre farsene una ragione, quando gli dei Il faut se faire une raion, quand les dieux comman-
comandano... Certamente io amo molto mia figlia dent... Certainement j’aime bien ma fille Iphigénie...
Ifigenia... ma, alla fine, gli dei me la domande- mais, enfin, les dieux me la demanderaient... Eh
ranno... Ebbene! Io dirò loro: «Voi la volete... bien ! Je leur dirais : «Vous y tenez... la v’là !»
eccovela»
MENELAO MÉNÉLAS
Ma se vi chiedessero Clitennestra? Mais s’il vous demandait Clytemnestre ?
AGAMENNONE AGAMEMNON
Mia moglie? Ma femme ?
MENELAO MÉNÉLAS
Sì. Oui !
AGAMENNONE AGAMEMNON
(con fuoco)
Ah! questa è un’altra cosa! Ah ! Ça, c’est autre chose !
MENELAO MÉNÉLAS
Vedete bene! Vous voyez bien !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Questo mi farebbe un ruvido piacere! Ça me ferait un rude plaisir !
MENELAO MÉNÉLAS
Ah!... Ma se vi fosse un altro modo per Ah !... Mais s’il y avait un autre moyen d’apaiser
rappacificare la dea? la déesse ?
AGAMENNONE AGAMEMNON
Un altro modo?... Un autre moyen ?...
MENELAO MÉNÉLAS
Sì, ascoltate! Oui ! écoutez !...
CALCANTE CALCHAS
Oh, non avrà l’efficacia del primo! Oh ! Il ne vaudra pas le premier !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Il primo modo è quello più semplice!... Voi avete Il était si simple, le premier moyen !... Vous avez
una moglie... une femme...
CALCANTE CALCHAS
Ve la chiedono... On vous le demande...

92
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
AGAMENNONE AGAMEMNON
Voi la date... Vous la donnez...
CALCANTE CALCHAS
È elementare! C’est élémentaire !
AGAMENNONE AGAMEMNON
E la regina non domanda di meglio! Elle ne demandait pas mieux, la reine !
CALCANTE CALCHAS
Io non capisco come voi possiate tenervi quella Je ne comprend pas comment vous pouvez tenir à
donna là! cette femme-là ?
MENELAO MÉNÉLAS
(impaziente)
Allora voi non volete ascoltarmi! Alors, vous ne voulez pas m’écouter !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Sì, ma questo non sarà così efficace... Si, mais ça ne vaudra jamais...
MENELAO MÉNÉLAS
Ancora!... Encore !...
CALCANTE CALCHAS
No, no... parlate, vediamo! Non, non... parlez, voyons !
MENELAO MÉNÉLAS
Ebbene, io ho fatto un passo... non so come dire... Eh bien, j’ai fait une démarche... je ne sais com-
conosco Calcante, andrà su tutte le furie. ment dire... je connais Calchas, il va bondir.
CALCANTE CALCHAS
E perché andrei su tutte le furie? Et pourquoi bondirais-je ?
MENELAO MÉNÉLAS
Ho scritto a Citera... J’ai écrit à Cythère...
AGAMENNONE AGAMEMNON
(con un gran pugno)
Ah! Burlone! Ah ! Farceur !
MENELAO MÉNÉLAS
Non ci sono burle la dentro... Io ho scritto a Il n’y a pas de farce là-dedans... J’ai écrit à
Citera... Cythère...
(a Agamennone)
Voi vedrete... andrà su tutte le furie... E ho pre- Vous allez voir... il va bondir... Et j’ai prié qu’on
gato che mi venga inviato qui il Grande Augure di m’expédiât ici le grand Augure de Vénus !
Venere!
CALCANTE CALCHAS
(andando su tutte le furie)
Un Grande Augure... La concorrenza allora... la Un grand Augure... La concurrence alors... la
libertà degli Auguri!... liberté des augures !...

93
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
MENELAO MÉNÉLAS
(con molta calma, a Agamennone)
Quando vi dicevo che... Quand je vous disais qu’il...
AGAMENNONE AGAMEMNON
È vero, in fede mia, è su tutte le furie!... C’est vrai, ma foi ! il bondit !...
(a Calcante)
Quando vi sarete sfogato a sufficienza, Calcante, Quand vous aurez suffisamment bondi, Calchas,
vi metterete tranquillo. Vi è del buono nell’idea vous vous tiendrez tranquille. Il y a du bon dans
del mio bel fratello... bisogna vedere che cosa ne l’idée de mon beau-frère... Il faut voir ce que ça
seguirà. donnera.
CALCANTE CALCHAS
(Sempre furioso)
Un altro Augure! Un autre Augure !...
(Menelao e Agamennone cercano di calmarlo)
AGAMENNONE AGAMEMNON
E quando dovrà arrivare il Grande Augure di Et quand doit-il arriver, le grand Augure de Vénus
Venere? ?
MENELAO MÉNÉLAS
Se i venti non sono contrari, dovrebbe arrivare pro- Si les vents ne sont pas contraires, il doit arriver
prio in questo momento. dans ce moment même.

Scena VI°
Gli stessi, Achille, Oreste, Ajace primo, Ajace secondo, Partenide, leena, popolo. Entrano per il fondo, a
destra.
ORESTE ORESTE
Per di qua, per di qua!... è qui che deve approdare. Per ici ! Par ici !... c’est ici qu’elle doit aborder.
PARTENIDE PARTHOÉNIS
(indicando a sinistra)
Eccola... eccola!... La voici... la voici !
CALCANTE CALCHAS
La galera? La galère ?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
Sì, una galera meravigliosa! Oui, une galère merveilleuse !
AJACE SECONDO AJAX DEUXIÈME
Con delle vele rosa! Avec des voiles roses !
LEENA LÉŒNA
E di dietro lo stendardo di Citera! À l’arrière le pavillon de Cythère !
MENELAO MÉNÉLAS
Essa porta il Grande Augure di Venere... e voi Elle amène le grand Augure de Vénus... et vous
andate tutti ai suoi piedi ad implorare il perdono allez tout à ses pieds implorer le pardon de la

94
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
della dea. déesse.
(tutti scendono la scena)
[N° 21a Coro e Couplets di Paride]

CORO CHŒUR
La galera La galère
da Citera! De Cythère!
Per di qui! Par ici!
Eccola lì! La voici!
Tutti in massa Tous en masse
prendiamo posto Prenons place
per poter Pour pouvoir
ricevere La recevoir,
la galera La galère
da Citera! De Cythère.
(Durante il coro, la galera, venendo da sinistra approda al fondo della scena: il Grande Augure di Venere è
in piedi sul ponte, circondato da amorini che formano l’equipaggio della galera. Il Grande Augure è Paride,
ma un Paride irriconoscibile, barba arricciata a boccoli. Del resto, costume allegro, colori chiari, corone di
rose, ecc. Il Grande Augure scende dalla galera, e i re e il popolo si prosternano cantando il coro seguente)

Scena VII°
Gli stessi, Paride come Grande Augure di Venere.
CORO CHŒUR
La Grecia intera supplicante, La Grèce entière suppliante,
Grande Augure, è ai tuoi piedi. Grand Augure, est à tes genoux.
La sua voce triste e tremula… Sa voix est triste et chevrotante…
Pietà per noi, pietà per noi! Pitié pour nous, pitié pour nous!

IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE


Innanzi tutto, o vile moltitudine, Et tout d’abord, ô vile multitude,
sappiatelo bene, io non ho l’abitudine Sachez-le bien, je n’ai pas l’habitude
di essere ricevuto su un ritmo lamentoso. D’être reçu sur un rythme plaintif:
Voi avreste dovuto cantare un coro allegro e Vous auriez dû chanter un choeur alerte et vif.
vivace. Le règne de Vénus est un règne joyeux.
Il regno di Venere è un regno gioioso. Je suis gai, soyez gais, il le faut, je le veux!
Io sono gaio, siate gai, bisogna, lo voglio!

CORO CHŒUR
Egli è gaio, siamo gai, bisogna, lo vuole! Il est gai, soyons gais, il le faut, il le veut!

[N° 21b – Tirolese con Coro]

PARIDE PÂRIS
La laï tou la la la la! La laï tou la la la la!
La laï tou la la la la! La laï tou la la la la!
Tra la la la la la la! Tra la la la la la la!
Tra la la la la la la! Tra la la la la la la!

Io so che è dei moralisti del profondo Je sais qu’il est des profondeurs moralistes

95
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

mostrare di essere cupi e tristi, Qui font état d’êtres sombres et tristes,
ma quella gente si sbaglia pesantemente. Mais ces gens-là se trompent lourdement:
L’uomo veramente onesto è pieno di gioia. L’homme vraiment honnête est rempli d’en-
Il regno di Venere è un regno gioioso. jouement.
Io sono gaio, siate gai, bisogna, lo voglio! Le règne de Vénus est un règne joyeux.
Je suis gai, soyez gais, il le faut, je le veux!

CORO CHŒUR
Egli è gaio, siamo gai, bisogna, lo vuole! Il est gai, soyons gais, il le faut, il le veut!

PARIDE PÂRIS
La laï tou la la la la! La laï tou la la la la!
La laï tou la la la la! La laï tou la la la la!
Tra la la la la la la! Tra la la la la la la!
Tra la la la la la la! Tra la la la la la la!

[parlato]

CALCANTE CALCHAS
Che tenuta per un Augure ! Quelle tenue pour un Augure!
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
State dicendo, confratello? Vous dite, confrère ?
CALCANTE CALCHAS
Dico: «Che tenuta per un Augure!» Je dis : «Quelle tenue pou un Augure !»
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Io sono allegro! Sono allegro! Je suis gai ! Je suis gai !...
(salutando)
Re dei Re, focoso Achille, i due Ajaci, Oreste, salute Roi des Rois, bouillant Achille, les deux Ajax,
e rispetto!... E la regina? Non la vedo... Oreste, salut et respect !... Et la reine ? Je ne la vois
pas...
AGAMENNONE AGAMEMNON
Tiene il broncio! Elle boude !
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
(salutando Partenide e Leena)
Ah! siete voi, bella Partenide!... e anche voi, pic- Ah ! c’est vous, belle Parthoénis !... vous aussi,
cante Leena! piquante Léœna !
PARTENIDE PARTHOÉNIS
Voi sapete i nostri nomi! Vous savez nos noms !
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Un buon generale conosce sempre i suoi soldati Un bon général connaît toujours ses meilleurs sol-
migliori! dats !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Voi siete veramente allegro, Grande Augure| Vous êtes vraiment gai, grand Augure !

96
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Questo ci è raccomandato, a Citera!... State tran- Ça nous est recommandé ò Cythère !... Soyez tran-
quilli, miei cari! Venere è buona, in fondo... ella quille, mes enfants ! Vénus est bonne, au fond...
perdonerà. elle pardonnera.
TUTTI TOUS
Viva il Grande Augure! Vive le grand Augure !
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Ella perdonerà... si intende, a condizione che il re Elle pardonnera... bien entendu, à la condition que
Menelao faccia tutto quello che è necessario. le roi Ménélas fera tout ce qu’il faudra faire.
ACHILLE ACHILLE
Perché Pourquoi ça ?
CALCANTE CALCHAS
È la regola! C’est la règle !
MENELAO MÉNÉLAS
(avvicinandosi a Paride)
Senza dubbio... ma se... nel frattempo... Sans doute... mais si ... cependant...
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Non ci sono «se nel frattempo». Non abbiate Il n’y a pas de «si cependant». N’ayez pas peur...
paura... Non vi si chiederà nulla che non sia molto On ne vous demandera rien que te très raisonna-
ragionevole... La regina sarà tenuta solamente a ble... la reine sera seulement tenue de faire un petit
fare un piccolo viaggio... voyage...
TUTTI TOUS
E dove? Où ça ?
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
A una decina di leghe da qui... una piccola isola A une dizaine de lieues d’ici... une petite île qui est
che è laggiù... a Citera. là-bas... À Cythère.
AGAMENNONE AGAMEMNON
A Citera! À Cythère !
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Sì, ella verrà con me sulla galera di Venere... e, di Oui, elle viendra avec moi sur la galère de Vénus...
sua mano, sacrificherà cento giovenche bianche et, de sa main, elle sacrifiera cent génisses blanches
alla dea. à la déesse.
MENELAO MÉNÉLAS
Alla buon’ora!... Quando mi si chiedono delle cose À la bonne heure !... Quand on me demande des
ragionevoli... Che cos’è che io desidero?... Che choses raisonnables... Qu’est-ce que je désire, moi
tutto si sistemi... Che cosa è necessario fare per ?... que tout s’arrange... Qu’est ce qu’il faut pour
questo?... Che la regina faccia un piccolo viaggio ça ?... Que la reine fasse un petit voyage et sacrifie
e sacrifichi cento giovenche bianche... niente di cent génisse blanches... Rien de mieux !... La reine
meglio!... La regina farà questo viaggio... ed è il fera ce voyage... et c’est mon peuple qui payera les
mio popolo che pagherà le cento giovenche bian- génisses blanches.
che.

97
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo
POPOLO LE PEUPLE
Viva Menelao! Vive Ménélas !
MENELAO MÉNÉLAS
(girandosi verso il popolo)
Sì, figli miei, le pagherete voi! Oui, mes enfants, vous les payerez !
AGAMENNONE AGAMEMNON
Molto carino, tutto questo... ma è necessario che la Très joli, tout ça... mais il faut que la reine con-
regina acconsenta... sente...
IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE
Ma dov’è dunque la regina? Mais où est-elle donc, la reine ?
AJACE PRIMO AJAX PREMIER
(guardando a destra)
Eccola! La voici !
(Durante il seguente coro, Elena entra da destra)

Scena VIII°
Gli stessi, Elena
[N° 22 – Finale]

CORO CHŒUR
Ella viene! È lei! Elle vient! C’est elle!
Ella viene! Eccola! Elle vient! La voici!
Mio dio! Com’è bella Mon dieu, qu’elle est belle
malgrado le sue preoccupazioni! malgré son souci!

ELENA HÉLÈNE
(fra sé)
Che accenti si sono fatti sentire? Quels accents se sont fait entendre?
Non mi sembrano affatto sconosciuti! Il ne m’étaient pas inconnus!

MENELAO MÉNÉLAS

Il grande Augure di Venere!... Le grand Augure de Vénus!…


A Citera dovrete andare A Cythère, il faudrait vous rendre,
per placare la dea e calmare la sua collera. pour plaire à la déesse et calmer son courroux.

I RE E ORESTE LES ROIS ET ORESTE


Ah! Calmate la sua collera! Ah! Calmez son courroux!

ELENA HÉLÈNE

L’offesa viene da voi... L’offense vient de vous…


Lasciatemi stare! Laisse-moi!

98
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE


Le parlerò io! Je vais lui parler!

ORESTE ORESTE
Sì, parlatele senza più aspettare. Oui, parlez-lui sans plus attendre!

AGAMENNONE E CALCANTE AGAMEMNON ET CALCHAS


Ma che le direte? Mais que lui direz-vous?

IL GRANDE AUGURE LE GRAND AUGURE


Gli dei mi ispireranno! Les dieux vont m’inspirer.

Io sono colui che ti adora, Je suis celui qui t’adore,


Paride, il povero pastore... Paris, le berger naïf…
Vuoi rifiutarti ancora Vas-tu refuser encore
di montare sul mio scafo? De monter sur mon esquif?

ELENA HÉLÈNE
No! L’onore mi tiene legata alla riva! Non! L’honneur m’attache au rivage!

MENELAO MÉNÉLAS
Cedete alla mia autorità! Cédez à mon autorité!

AGAMENNONE E CALCANTE AGAMEMNON ET CALCHAS


Non è che un piccolo viaggio! Ce n’est qu’un tout petit voyage!

ELENA HÉLÈNE

È ancora la fatalità! C’est encore la fatalité!

CORO CHŒUR
Partite, nobile regina, Partez, neble reine,
partite, nobile Elena! partez noble Hélène!

MENELAO MÉNÉLAS
Andiamo, parti per Citera, Allons, pars pour Cythère,
Fallo per me! Fais-le peur moi!

CORO CHŒUR
Obbedite al re! Obéissez au roi!

ORESTE ORESTE
Sì, salite sulla galera! Oui, mentez dans sa galère!

CALCANTE CALCHAS
Vi è qualche cosa là sotto! Y a que’que chos’ la-d’sous!

99
Offenbach: La belle Hélène - atto terzo

CORO CHŒUR
Noi tutti vi imploriamo! Nous vous implorons tous!

AGAMENNONE AGAMEMNON
Viaggiatori per Citera! Les voyageurs pour Cythère!…
Il treno è in partenza! Le train va partir!

ELENA E PARIDE HÉLÈNE ET PÂRIS


In fede mia, partiamo per Citera! Ma foi, partons pour Cythère!
-mo per Citera, -mo per Citera! -tons pour Cythère, -tons pour Cythère!
Questo fa a loro piacere, Ça leur fait plaisir,
Sì, questo fa loro piacere! Oui, ça leur fait plaisir!

CORO CHŒUR
Va, parti per Citera, parti per Citera! Va, pars pour Cythère, pars pour Cythère!
Che nulla ti fermi, parti per Citera! Que rien ne t’arrête, pars pour Cythère!
Parti, parti, parti, parti, parti, parti! Pars, pars, pars, pars, pars, pars!

(Durante questo coro, Paride e Elena si imbarcano sulla galera. Tutti, re e popolo, li salutano)
PARIDE PÂRIS
(sulla galera, facendosi riconoscere)
Non l’aspettare più, Ne l’attends plus,
re Menelao! Roi Mênélas!
Io mi porto via Elena! J’emporte Hélène!
Ella è mia! Elle est à moi!
Io sono Paride! Je suis Pâris!

CORO CHŒUR
Va, parti per Citera! Pars, pars pour Cythère!
Su questa galera Sur rette galère
civettuola e leggera, Coquette et légère,
va, parti per Citera! Va, pars pour Cythère!
Raggiungi prontamente Gagne promptement
questo paese affascinante Ce pays charmant,
raggiungi questo soggiorno Gagne ce séjour
dove regna l’amore! Où règne l’amour!
(Tutti i re minacciano Paride e Elena che si allontanano sulla galera)

FINE DELL’OPERA

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