Copia Di TEDESCO 3 ORALE LINGUISTICA
Copia Di TEDESCO 3 ORALE LINGUISTICA
Copia Di TEDESCO 3 ORALE LINGUISTICA
Per la pronuncia invece, in Austria B, D, G, S sono pronunciate come consonanti sorde anzichè
sonore; il suffisso -IG in parole come billig è realizzato con la consonante finale occlusiva K e non
con la fricativa Ç; lo schwa finale in parole di origine straniera non è pronunciato.
•Dialetti, usati nel parlato e contesti familiari-informali, soprattutto nella popolazione rurale. Ciò
che li differenzia dalla Umgangssprache è la maggiore distanza che li separa dallo standard e la
limitata diffusione geografica.
I dialetti formano un continuum, cioè le varietà di due luoghi vicini si discostano per pochi tratti,
per lo più fonetico-fonologici.
I dialetti tedeschi sono classificati in 3 aree lungo l’asse Nord-Sud: basso tedesco (Germania
settentrionale) e alto tedesco, ulteriormente suddiviso in tedesco centrale (Germania centrale) e
tedesco superiore (Germania meridionale, Austria e Svizzera tedesca).
Uno dei criteri di classificazione è la seconda mutazione consonantica che ha una diffusione
decrescente da Sud a Nord e riguarda il consonantismo di comune eredità germanica: le occlusive
sorde P, T, K diventano fricative sorde F, S, X o affricate sorde PF, TS, KX, le occlusive sonore B, D,
G, diventano occlusive sorde P, T, K.
I dialetti hanno una diversa diffusione nella popolazione, nella Germania settentrionale è in forte
regresso il dialetto, mentre è più diffuso nelle regioni meridionale di Austria e Germania. Un caso
particolare è la Svizzera tedesca dove il dialetto locale (lo Schwytzertutsch) è parlato da molti ceti
e rappresenta la lingua materna, lo standard viene invece appreso a scuola, usato nello scritto e
nelle occasioni ufficiali.
•Gerghi sono varietà usate da certi gruppi sociali che lo usano in funzione di antilingua per
affermare la propria identità socio-culturale e contrapporla alla lingua standard, che esprime la
cultura dominante.
I gerghi caratterizzano gruppi che hanno uno spirito corporativo come i soldati di leva,
organizzazioni cospirative o ultras sportivi e politici. I gerghi hanno un alto grado di cripticità e
ciò si riflette soprattutto nel lessico, ma molte parole con tempo passano alla lingua comune
(Bulle→Polizist).
3-Variazione funzionale-situazionale
Detta anche diafasica, riguarda l’uso di diverse varietà della lingua a seconda del contesto
situazionale e dell’ambito della comunicazione.
Lo standard viene usato nello situazioni formali e ufficiali mentre il non-standard è associato a
situazioni informali.
Umgangssprache e dialetti sono varietà caratterizzate a livell diatopico, diamesico e diafasico; i
gerghi e le varietà semplificate si connotano a livello diamesico e diafasico.
Lo standard può avere diverse varietà funzionali in relazione all’ambito e all’argomento della
comunicazione.
Le lingue settoriali riguardano l’ambito generale della comunicazione spesso legat ai mass media.
Il linguaggio dei giornali:
-a livello morfosintattico, ci sono strategie per la condensazione dell’informazione che si dicono
‘stile nominale’. Un ruolo importante lo tengono i derivati tipo Ablehnung, Anderung, Annahme che
consentono di ridurre la lunghezza delle frasi.
Il sostantivo deverbale che funge da testa del sintagma nominale può reggere in funziona
attributiva vari sintagmi (Rechtsattribut se la costruzione è a destra; Linksattribut se la
costruzione è a sinistra e permette di risparmiare la frase relativa).
La funzione di condensazione può svolgere anche la composizione che eprmette di evitare troppi
sintagmi nominali o preposizionali dipendenti (die Gesetzesanderung>die Angerung des Gesetzes).
La composizone può anche avere funzione riassutiva del testo.
Un’altra caratteristica dello stile nominale è l’uso di Funktionverbgefuge (sostantivo
deverbale+verbo parzialmente desemantizzato) in luogo di verbo semplice: Anzeige erstatten
(anzeigen).
Nel linguaggio giornalistico certe convenzioni sintattiche sono utili nei titoli di stampa e vengono
tralasciati tutti gli elementi sintattici ricostruibili come per es. articoli e verbi ausiliari, e vengono
anche omesse le info ricostruibili dal contesto.
I titoli di stampa contengono anche tagli di info non ricostruibili dal lettore, ad es titoli che
inficano solo’argomento dell’articolo che segue.
In altri casi la condensazione serve a stimolare la curiosità del lettore.
-a livello lessicale, il linguaggio giornalistico è caratterizzato da un alto tasso di neologismi,
tecnicismi e prestiti in quanto una delle funzioni della stampa è quella di affrontare argomenti
nuovi e fornire notizie da tutto il mondo.
-a livello semantico, c’è un’alta frequenza di giochi di parole che hanno la funzione di incuriosire
il lettore.
-a livello testuale, ci sono strutturazioni tipiche a seconda dei vari generi testuali presenti nei
giornali. Ad es le notizie sono predisposte in modo da avere all’inizio le info essenziali.
4-Variazione sociale
Detta anche diastratica è in relazione con l’appartenenza dei parlanti a una certa classe o gruppo
sociale, a una categoria professionele, una fascia d’aetà ecc.
Più numerosa è la categoria di appartenenza meno sono i tratti linguistici comuni a tale categoria
e utili per distinguerla per altre categorie.
Ad esempio nella lingua di uomini e donne: tipico degli uomini è una maggiore agressività e
oggettività, tipido delle donne è la soggettività e l’emotività.
Alcune caratteristiche linguistiche del linguaggio giovanile invece riguardano l’interazione
pragmatica fra gli interlocutori. Fenomeni tipici sono per esempio rituali comunicativi come i
saluti di apertura e congedo. A livello lessicale si notano propensioni al prestito o alla produzione
di nuovi modi di dire e lessemi.
Più piccolo è invece il gruppo di appartenenza, più evidenti sono le paculariatà linguistiche ad
esso associabili. Come ad esempio i Gerghi.
Tipiche varietà diastratiche sono as esempio alcune subculture giovanili legati a certi ambiti
musicali, sportivi, politici o pseudoreligiosi.
5-Variazione strutturale
Si intende la variazione legata al sistema linguistico stesso.
Essa è dovuta a processi di integrazione che susseguono a un contatto linguistico, come processi
di ristrutturazione interna.
Processi di integrazione> parole nuove che entrano a far parte della lingua come prestivi devono
adattarsi alla lingua d’arrivo. Questo processo può comportare un periodo di insicurezza dei
parlanti che si traduce nell’esistenza di più varianti. Ad es nella pronuncia dei prestiti troviamo
una pronuncia fedele alla lingua di partenza e una adattata al tedesco (Bonbon>bobo-bonbon/
Balkon>balko-balkon).
Per i prestiti dall’inglese si impone la variante con un vocalismo che riflette la pronuncia originale
(hurrican>hariken-harikan)
Anche per i prestiti dalle lingue classiche ci sono oscillazioni, soprattutto per la pronuncia
dentale S (originale) o alveopalatale ഽ (adattata) della fricativa iniziate in parole come spektral, Stil.
Riguardo la flessione, è da guardare la formazione del plurale dei sostantivi: ci sono volte in cui
abbiamo anche la variante che rispecchia la lingua di partenza (Skriptum>Skripta-Skripten) e in
altri casi concorrono due morfemi produttivi tedeschi (Pizza>Pizzen-Pizzas).
Per i prestiti ci sono vari principi di assegnazione del genere tra cui spiccano:
1-l’appartenenza a una classe semantica (das Ale, das Ginger)
2.esistenza di un equivalente semantico tedesco (die Unit>die Einheit)
3.esistenza di uno schema di derivazione a cui il prestito può essere associato (das Apartament
grazie al suffisso -ment)
Un conflitto tra questi principi può portare a forme di oscillazione come ad es das/der Poster,
dove può avere genere neutro come equivalente semantico di das Bild o genere maschile se viene
associato al sostantivo deverbale con suffisso in -er.
Notiamo che i termini usati nelle diverse lingue non hanno tutti la stessa radice.
German, allemand e saksan rimandano a denominazioni di popolazioni (Germani, Alemanni,
Sassoni) e seguono il modello di denominare la lingua in base al nome di un popolo.
Nemeckij viene da una radice slava che vuol dire ‘muto’; secondo un modello comune nella
formazione degli etnonimi, gli stranieri che non capiscono una lingua o non la sanno parlare sono
definiti ‘muti’ dai parlanti di quella lingua.
Tedesco e deutsch risalgono alla stessa radice germanica, predente nell’antico tedesco
‘diot:popolo’. Inizialmente nel 8° secolo l’aggettivo theudiscus e l’avverbio theodische compaiono in
testi latini e non si riferiscono a un popolo particolare ma a qualsiasi lingua germanica volgare.
A partire dal 10° secolo ci sono attestazioni nelle lingue volgari, cioè in dialetti germanici
continentali parlati nel territorio dell’Impero.
Dal 11° secolo ci sono attestazioni dove ‘deutsch’ viene usato per riferirsi alle persone che parlano
la lingua o al territorio da questi abitato.
Secondo una prospettiva sincronica l’aggettivo deutsch viene usato per denominare lingua, etnia e
stato.
Secondo una prospettiva diacronica ci fa ricordare che il primo significato di questa parole era
legato a un gruppo di lingue .
Ancora oggi la lingua tedesca non è legata a un’unica entità geografica, nel contesto europeo lo
sviluppo della lingua ha fatto sì che esistano piu varietà nazionali.
Vanno considerate anche le situazioni al di fuori dell’europa (america o africa) in cui lo status e la
funzione del tedesco non sono generalizzabili.
Belgio
L’area di diffusione è composta dalla regione fino al 1918 sotto controllo prussiano (Neubelgien) e
dai territori appartenenti al Belgio prima di quella data (Altbelgien).
Dal 1963 il Belgio si divider in 4 regioni linguistiche: nederlandese, tedesca, francese e quella
bilingue franco-nederlandese di Bruxelles.
La regione ufficialmente di lingua tedesca comprende l’area della nouvelle Belgique.
Si contano circa 100-120k di parlanti madrelingua tedeschi in Belgio.
Il Belgio tedescofono ha una situazione di di- o triglossia sulla base di un plurilinguismo
nazionale.
Nella regione ufficiale di lingua tedesca la lingua è usata in tutti i domini anche se nella
comunicazione orale sono molto usate anche le varietà dialettali.
Nel Neubelgien Malmedy, dove la lingua ufficiale è il francese, è diffuso anche il tedesco standard
e dialetti valloni.
Anche nell’Altenbelgien la lingua ufficiale è il francese e il tedesco è diffuso solo nelle varietà
dialettali mentre i dialetti tedeschi sono limitati ai domini della vita privata.
In lingua tedesca è pubblicato un quotidiano la cui diffusione è in genere limitata al Neubelgien;
una stazione radiofonica pubblica e diverse radio private trasmettono in tedesco standard. Non
esistono invece specifiche trasmissioni tv in tedesco.
Nel Neubelgien Eupen e St.Vith il tedesco è la lingua principale della scuola primaria e secondaria.
Nell’area tedescofona della regioen di lingua francese: nel Neubelgien Malmedy l’insegnamento
del tedesco ocme lingua traniera è obbligatorio nella scuola primaria, mentre nell’Altbelgien è
opzionale.
Nella scuoal secondaria il tedesco si può studiare come lingua straniera.
Nella regione ufficialmente tedesca, è presente in tutti i domini; nelle aree parzialmente
tedescofone la situazione è invece critica.
Danimarca
Ci sono circa 15-25k persone che parlano tedesco come lingua materna, principalmente nella
parte meridionale del paese a ridosso con la Germania (Nordschleswig).
Questa regione è un’area di minoranza linguistica perche la maggiornaza della popolazione, oltre
a conoscere il danese standard, nella comunicazione quotidiana parla la varietà dialettale dello
jutlandere meridionale.
Il tedesco usato in qeusta zona si contraddistingue per fenomeni di varietà di contatto.
Dagli ultimi dati raccolti risulta che ci si considera appartenente alla minoranza tedesca non lo
usa spesso.
Nello Schleswig settentrionale esiste un sistema scolastico privato di lingua tedesca.
La minoranza tedesca, oltre a poter ricevere faiclmente programmi radiotelevisivi dalla Germania,
ha anche un quotidiano in lingua il ‘Nordschleswiger’.
Francia
Qui la mironza tedesca si trova nell’Alsazia e nella parte orientale della Lorena. Tra il 1870 e il 1945
queste regioni hanno mutato per 4 volte appartenenza politica: la vicinanza con la Germania
garantisce al tedesco una possibilità di sopravvivenza.
In queste aree esiste il bilinguismo franco-tedesco: il tedesco standard è usato nello scritto,
mentre nell’orale sono usate le varietà dialettali (in Alsazia l’Elsasserditsch, in Lorena lo
Lothringer Platt).
A partire dal 1945 queste aree passate alla Francia sono state sottoposte a un processo di
francesizzazione forzata e il tedesco ha perso prestigio. Il processo di assimilazione si è svolto
nell’arco di 3 generazioni.
L’influsso del francese è stato così importante che nel tedescofoni più giovani si notano transfert
dalla lingua dominante, sia a livello fonologico (spostare l’accento verso fine aprola, pronuncia
non aspirata delle occlusive sorde P, T, K, sparizione del colpo di glottide) che a livello
semantico-sintattivo.
In questa situazione ha un’importante incidenza il code-swiching, cioè l’inserzione di vocaboli o
locuzzioni francesi in una conversazione sostenuta in dialetto tedesco.
A fine anni 60 cominciano iniziative per l’educazione bilingue. I consigli generali dei dipartimenti
di Alto e Basso reno ottennero dal ministero dell’Istruzione l’insegnamento del tedesco standard
nella scuola elementare.
Negli anni 90 insegnati e genitori dell’Alto Reno fondarono l’associazione per il bilinguismo nelle
classi materne; dal 1993 questo tipèo di scuola è stata integrata nel sistema di educazione
nazionale.
Dallo stesso anno è stato fondato l’Ufficio generale di bilinguismo.
Sia in Alsazia che in Lorena arrivano facilmente trasmissioni radiotelevisive, mentre la tv pubblica
tarsmette in tedesco solo 60 ore all’anno.
La stampa periodica in tedesco consiste in organi di associazione impegnate per il mantenimento
di dialetti e lo sviluppo di bilinguismo.
A differenza della chiesa cattolica che dopo 1945 ha scelto il francese, la chiesa rpotestante ha
mantenuto la lingua tedesca in gran parte dei servizi religiosi.
Pennsylvaniadeutsch
Durante la guerra di indipendenza americana molti migranti da territori di lingua tedesca furono
spinti dalle persecuzioni religiose verso gli anabattisti. Questi gruppi andavano in Pennsylvania
grazie alla politica di tolleranza religiosa presente nel paese.
Qui quando si parla di tedesco si fa riferimento alla varietà dialettale Pennsylvaniadeutsch: una
verietà formata intorno al 18° secolo dal livellamento dei dialetti parlati da persone provenienti
dalla Germania e dalla Svizzera.
tra il 1870-90 venne appresso come lingua franca anche da parlanti di altre madrelingue che
abitavano nella parte sud-orientale della Pennsylvania.
Parlando di questa varietà vanno illustrati 3 fenomeni:
1-lo sviluppo di diglossia legata alla dimensione storia
2-contatto linguistico tra tedesco e inglese
3-sopravvivenza di una lingua minoritaria.
Nel paese quasi 500k persone hanno dichiarato il tedesco come lingua d’infanzia: indica che
durante i primi anni di vita nel contesto familiare si ha avuto un contatto con la lingua tedesca
che può aver portato all’acuisizione completa della lingua o al suo abbandono nell’età scolare.
La maggior parte dei parlanti di Pennsylvaniadeutsch si trova oggi nelle comunità religiose di
mennoniti e amish.
E’ una varietà a base francone renana (dialetto parlato nel Palatinato) che ha integrato elementi
alemanni, svevi e inglesi.La sua forma si è stabilizzata tra il 18 e il 19 secolo.
Oggi tutti i membri delel comunità amish e mennoniti sono bilingue, dato che parlano anche
l’inglese. Alternato le 3 lingue a seconda del contesto (inglese, dialetto e tedesco standard).
Il ted standard è limitato alle prediche, preghiere e testi biblici; a scuola giovani vengono a
contatto con il ted solo attraverso la lettura e la recitazione della bibbia di Lutero.
Si può parlare di semiparlanti di tedesco, dato che hanno conservato solo una aprte delle abilità
linguistiche in cui si articola la competenza di una lingua (passive di comprensione/ascolto),
perdendo quelle attive di produzione orale e scritta. Questo fenomeno è tipico delle lingue in via
d’estinzione.
A partire da questa diglossia si è svilupapto un biliguismo con interferenze, transfert, prestiti e
code switching.
Sul piano lessicale è molto soggetto al flusso dell’inglese. I prestiti riguardano il lavoro, la scuola,
la tecnica, la vita familiar,e il tempo libero e la religione.
Sul piano morfologico per verbi e sostantivi è diffusa la tendenza a integrare i prestiti dall’inglese
nel sistema morfosintattico tedesco.
Negli ultimi 50 anni si è verificata una semplificazione mrofologica con la riduzione dei casi: in
origine c’erano per determinanti e aggettivi un sistema a due casi, nominativo e caso comune per
funzioni di accusativo e dativo. Per i pronomi personali c’erano nominativo, accusativo e dativo.
Ora il sistema prevede per i determinanti e gli aggettivi un unico caso e due casi (nom e acc) per i
pronomi.
Sul piano sintattico abbiamo l’assenza di inversione soggetto-oggetto.
Sul piano semantico ci sono interferenze nell’utilizzo di un lessema della lingua di partenza, con
un significato che viene trasferito dal lessema corrispondente inglese.
Riguardo all’atteggiamento nei confronti dell’inglese i parlnti di origine tedesca si dividono in due
gruppi: plain people (membri delle comunità religiose dei mennoniti e amish che hanno
conservato il Pennsylvaniadeutsch come rpima lingua) e i non plain people (che hanno come prima
lingua l’inglese, riservando al dialetto ted il ruolo di seconda lingua).
La comunità amish e mennoniti danno grande importanza al mantenimento delle proprie
tradizioni e della lingua e ciò li ha portati a opporsi alla politica di assimilazione del governo
americano.
Gli amish son oriusciti a ottenere la concessione a gestire scuole private a condizione che gli
studenti sostengano un esame annuale per dimostrare di aver raggiunto lo stesso livelli degli
studenti di scuole pubbliche.
La lingua d’insegnamento è l’inglese, anche se si passa al tedesco quando è necessario per la
comunciaizone.
Riguardo i mezzi di comunicazione molti giornali per tedescofoni sono in lingua inglese, mentre
film o corsi di lingua in ted sono molto rari.
Altre situazioni
Anche america centrale e meridionale sono meta d’immigrazione in particolare brasile, cile
paraguay, uruguay.
dal 1957 c.ca 3k mennoniti hann olasciato il Messico per andare in Honduras britannica, che nel
1981 è diventato lo stato indipendente del Belize, a causa delle tensioni religiose interne e il
tentativo da parte dello stato messicano integrarli nel sistema sociale.
Durante il 900 molti tedeschi (ebrei e rifugiati politici) emigraron overso le Americhe.
Tedesco e jiddisch
Troviamo parlanti tedesch ianche in Asia, soprattuto nel territorio di Israele. In motle aree di
Europa orientale le vicende del tedesco si osno intrecciate con quelle dello jiddisch, la lingua nata
sulla base di quella che gli ebrei di lingua tedesca hanno portato con se nelle emigrazioni verso
est tra il 13 e 14 secolo.
Lo iddisch partiva da una base tedesca segnata dall’influsso dell’ebrraico classico, ma col suo
utilizzo in aree slavofone ha integrato anche elementi slavi.
A partire dall’Illuminismo ci sono tendenze di assimilazione degli ebrei anche nell’europa
orientale e perciò lo jiddish spesso viene abbandonato in favore delle lingue co-territoriali.
Nelle aree urbane dell’Europa orientale dal 700 si è verificata una nuova ondata migratoria dalla
germania e dall’impero austroungarico, si è sviluppata la borghesia mercantiche che ha avuto
come rifletto la fondazione di scuole tedescofone. dall 800 si crea una situazione di diglossia nei
parlanti jiddisch in cui lo jiddisch viene usato nella comunicazione familiare, mentre il tedesco
viene usato nella sfera pubblica.
Lo sterminio nazista e l’oppressione stalinista hanno fatto diminuire il numero di parlanti jiddisch.
Le comunit tedescofone del ex Unione Sovietica si sono assimilate molto meno degli ebrei
jiddisch.
Dagli anni 90 del 20° secolo è iniziata un’ondata migratoria dai territori dell’Ex Unione Sovietica e
per i Russlanddeutsche la meta prefeirta era la germania; per gli ebrei era istraele ma a aprtire dal
2003 il numero di ebrei immigrati dalla russia in germania supera quello di chi dalla russia va in
israele.
Sudtirolesismi lessicali
ITALIANO SUDTIROLESISMI TEDESCO STANDARD
Bilinguismo e patentino
In sudtirol esiste un gruppo bilingue che parla sia tedesco che italiano e questo è presente
soprattutto a Bolzano, Bressanone, Merano, mentre nelle valli si parla prevalentemente il tedesco.
E’ ancora rara da parte delle istituizoni una politica che promuova il bilinguismo nelle scuole.
Nello Statuto d’Autonomia si sancisce la proporzionale etnica che ripartisce posti pubblcii e
risorse in proporzione alle 3 comunita linguistiche storiche del sudtirol, si basa sulla
dichiarazione di appartenenza linguistica rilasciata in occasione del censimento nazionale,
effettuato ogni 10 anni.
La dichiarazione deve essere resa da ogni cittadino residente nella provincia di Bolzano da 14 anni
in su. Per chi lavora nella pubblica amministrazione e nei servizi pubblici è anche necessario
comprovare la competenza linguistica in tutte le lingue in uso sul territorio e ciò si fa tramite un
patentino.
Vista la co-presenza di piu varietà sul territorio ( tedesco standard, lingua d’uso corrente, dialetto
lingua quasi urbana come il Bozner Deutsch) si dovrebbe parlare di uno sviluppo verso una lingua
standard regionale (regiolekt). La caratteristica di questa varietà è che si tratta di una
Aussgleichsverietat (verità di mediazione) dove confluiscono trtti delle varietà prima menzionale.
Questa varietà è ancora in processo di formazione e caratterizzata da tratti convergenti, perche i
parlandi si allontanano costantemente dal loro dialetto di base verso quello delle valli vicine e allo
stesso tempo verso una lingua d’uso comune.
Riguardo il sudtiroleese si parla anche di Zwischernregister (registro intermedio) con riferimento
alle scelte dell’individuo di adattare di volta in volta il suo repertorio e di usare a livello fonologico
e lessicale piu o meno elementi dialettali o di altre varietà.
Si è parlato di unfeines Hochdeutsch (tedesco standard grezzo) intendendo con cio un registro che
è sempre in largo d’uso nei mass media e in situazioni pubbliche. Questa verità è contrassegnata
da alcuni cambiamenti fonetici e i parlanti li troviamo tra politici, impiegati dello stato e
borghesia soprattutto nella zona di Bolzano.
Le varietà nazionali
1.La molteplicità del tedesco standard
La lingua ted standard è stata considerata a lungo una verità unitaria, la ricerca sociolinguistica
degli ultimi 20 anni ne ha sottolineato l’aspetto pluricentrico.
Il ted è una lingua pluricentrica, si distingue in diverse varietà nazionali (NATIONALE
VARIETATEN), che si distinguono per la presenza di specifiche varianti nazionali (NATIONALE
VARIANTEN) cioe singole forme caratteristiche di una certa varietà.
Quando parliamo di varietà nazionali ci riferiamo a verietà standard, che hanno validità per l’itera
nazione (germania, austria) o per tutta la comunità linguistica all’intenro di una nazione (svizzera
tedesca).
Le varietà diatopiche non standard (umgangssprache regionali) e i dialetti sono molto meno
delimitate in senso nazionale. La umgangssprache in Austria è per es molto simile alla lingua
d’uso della germania meridionale.
Austria, Svizzera ted e Germania sono considerati centri nazionali a pieno titolo (NATIONALE
VOLLZENTREN): in questi paesi il ted ha lo status di lingua ufficiale e esistono delle istanze che
stabiliscono le forme che possono rientrare nella varietà standard.
Per capire cosa appartiene allo stardar e cosa è al di fuori è necessario basarsi su opere di
codificazione linguistica che stabiliscono le norme.
Belgio, Liechtenstein, Lussemburgo e Sudtirol sono semicentri (HALBZENTREN).
Solo nel caso dei centri si puo parlare di vere varietà nazionale con specifiche varianti nazionali,
queste sono evidenti sopratuttto nel lessico anche se presenti anche negli altri piani linguistici.
Nella comunicazione quotidiana i parlanti delle varietà del tedesco identificano la provenienza
dell’interlocutore grazie ai tratti prosodici come ritmo, contorno intonativo della frase e velocità
di enunciazione.
Negli studi sulle varietà sono in primo piano gli aspeti lessicali e fonologici, perche sono più
facilmente identificabili e quantificabili.
Le varianti nazionali dell’Austria sono dette AUSTRACISMI, quelle della Svizzera ELVETISMI,
quelle della Germania TEUTONISMI.
Ci sono casi in cui a ogni paese corrisponde una certa forma, nel caso del lessico, un singolo
lessema e altri in cui una stessa forma vale in due paesi.
Nel primo caso si hanno delle varianti specifiche per diversi paesi, nel secondo caso in cui una
variante è condivisa da due varietà nazionali, si distingue tra varianti specifiche (diffuse in un solo
centro) (Karfiol, Velo) e varianti non specifiche (diffuse in piu centri) (Januar, fahrrad).
Ci son oanche varianti nazionali che pur essendo standar in un singolo centro nazionale, sono in
realtà diffuse soltanto in aree limitate di questo (Laken-lenzuono nella germania settentrionale;
Betttuch nelle altre regioni tedesche)
Le particolarità delle diverse varietà standard del tedesco sono evidenti soprattutto nel lessico.
pronuncia ON in francesismi oŋ ō oŋ
es.Balkon
CH in inizio parola in K ç K
prestiti
IG finale ik iç ik
morfologia formazione del die Krägen, die Parks die Kragen, die Parks die Krägen, die Parks
plurale es der
Kragen-il colletto,
der Park
pragmatica saluti: di apertura e Grüß Gott, Servus Guterìn Tag, auf Grüezi, Salù, Tschau,
di congedo Servus, grüß dich Wiedersehen,Tschüs Salü
s
scritta sulla porta Drücken Drücken
‘spingere’ Stossen
Particolarità della varietà standard-Dato che la riforma ortografica (1998) è stata adottata anche
in austria e svizzera, in questo campo ci sono poche peculiarità come il ad es il frequente
adattamento alla grafia tedesca dei prestiti dal francese per es. resumee ‘riassunto’, kabarett
‘cabaret’.
Nella pronuncia, fra le 3 varietà standard le differenze sono soprattutto nella realizzazione dei
prestiti come montage-montaggio dove la E finale viene realizzata in germania con SCHWA
mentre in austria e svizzera c’è l’elisione della vocale finale e la desonorizzazione della fricativa
palatale. CH davanti a vocale anteriore in prestiti come Chemie, China viene pronunciata come
fricativa sorda Ç, mentre nelle varianti standard austriache e svizzere come occlusiva velare K.
In Germania ON di Balkon viene realizzara come vocale nasalizzata, mentre le varianti prevedono
il suono ON.
Nella formaizone di parole i lessemi composti nella variante della germania si formano spesso
senza la S di congiunzione.
Per il diminutivo è caratteristica la desinenza CHEN diffusa per lo piu nell’area
centro-settentrionale, mentre LEIN nell’area meridionale (germania del sud, austria e svizzera).
Nell’ambito morfosintattico, si nota una differenze selezione dell’ausialiare nella formazione del
perfetto per verbi di stato come sitzen, stehen, hangen: nella variante tedesca si usa l’ausiliare
haben, mentre nell’area meridionale si usa sein.
Teutonismi lessicali
D A, CH
vivande e bevande
mirtillo die Blaubeere Heidelbeere
affumicato geräuchert A:geselcht, CH:geräucht
pollo das Hähnchen A:das Hendl,CH:das Güggeli
gnocco der Kloβ A:der Knödel,CH:der Kloss
castagne Maronen A:Maroni,CH:Marroni
amministrazione
camera dei deputati der Bundestag A,CH:der Nationalrat
primo ministro der Ministerpräsident A:der Landeshauptmann,CH:der
Landamman
insegnante di scuola superiore der Studienrat A,CH: der Professor
altro
sovrapprezzo der Aufpreise A,CH: der Aufzahlung
carrozziere der Karosseriebauer A,CH: der Autospengler
giorni di gelo Eisheilige A,CH:Eismänner
circonvallazione die Umgehungsstraβe A:die Umfahrungsstraβe, CH:die
Umfahrungstrasse
varicella Windpocken A:Feuchtblattern, CH: Blattern
Divisione della Germania e la riunificazione- nella descrizione delle varietà standard della
germania bisogna an che tener conto dei 40 anni di divisione delle due germanie e della
successiva riunificazione. Per 4 decenni, dal 1949 (divisione tra repubblica federale tedesca e DDR)
fino alla riunificazione nel 1990 delle due germanie si puo parlare di due centri distinzi.
L’evoluzione della lingua ted nella rep federale e nella rep democratica si puo riassumere con i
termini DIVERGENZ (processo di allontanamento linguistico in seguito alla divisione) e
KONVERGENZ (processo di avvicinamento linguistico).
La maggior parte delle differenze linguistiche si trovano nel lessico. Non si puo parlare di una
vera scissione linguistic anche se per molti cittadini dell ex DDR la riunificazione non ha
significato solo confrontarsi con un altro sistema politico ed economico m anche avversire
l’esistenza di un altro modo di chiamare le cose.
La svolta per i cittafini della ex DDR ha significato un nuovo orientamento linguistico
(supermercato ted nella DDR Kaufhalle/ ted rep federale Supermarkt, maglietta Nicki/T-Shirt
ecc).
Oppure anche scoprire parole nuove per concetti prima sconosciuti in quella forma: prima nel
tempo libero si andava al Pionierhaus ora si va al Freizeitzentrum.
Le peculiarità lessicali si pososno dividere in diversi tipi e le piu importnati sono paroel e
combinazioni di parole caratteristiche per una certa comunità linguistica come:
-RFT: beamter-impiegato statale, makler-mediatore, urabstimmung-voto della base,
zivildienstleistender-obiettore di coscienza;
-DDR: kombinat-combinat, konfliktkommission-commisisone epr la pacificazione dei conflitti,
volkssolidaritat-solidarietà popolare, polutechnischer unterricht-insegnamento politecnico.
Ci sono anche eprò casi di parole che pur avendo deminazioni diverse tra est e over hanno lo
stesso significato.
Esistono infine anche parole apparentemente uguali sul piano del significante ma che rimandano
a significati diversi:
-burgerinitiative: RTF unione di cittadini per la tutela dei propri diritti e interessi contro gruppi di
interessi potenti o anche contro lo stato; DDR atrrività sociale dei cittadini, organizzata e
promossa dallo stato;
-ministerrat: RTF consiglio dei ministri; DDR governo della DDR
-ogjekt: RTF spesso per immobili; DDR significato piu vasto es gastronomisches objekt.
-rekonstruktion: RTF ristabilimento di una cosa distrutta o danneggiata; DDR ristrutturazione o
risanamento di aziende, edifici, ecc.
AGGIUNGERE TAB 11
Ci sono anche lessemi che avevano una diversa connotazione enlle due germanie come,
burgerlich-civile, borghese, che nella RTF aveva una connotazione neutra e positiva mentre nella
DDR passata a una conn negativa.
Le connotazioni negative coincidono con gli stereotipi tra i tedeschi dell’est sui tedeschi dell’ovest
e viceversa.
Nel 1997 Gerhard Stickel ha fatto un sondaggio sull’atteggiamento linguistico diffuso nei vecchi
RTF e nei nuovi DDR Bundeslander.
Lo studio rivela che solo una minoranza vede molte diff linguistiche e un numero ancora minore
crede che perciò la comprensione sia ostacolata.
TAB 12
Dal punto di vista dei ted dell’est le parole e le locuzioni piu tipiche del’uso dell’ovest sono:
modo di dire l’ora (viertel vor vier per 15.45 invece di dreiviertel vier/viertel nach drei per 15.15 invece di viertel vier)
ossi(s)
cool
Grüß Gott
Kids
Okay
Alla domanda di quando i tedeschi dell’est e dell’ovest arriveranno a un uso della lingua
omogeneo, la metà degli intervistati sostiene che un livellamento forse non arriverà mai.
Emerge dai questionari che le peculiarità del tedesco dell’est e dell’ovest non sono da imputare ai
40 anni di divisione, ma sono indice di una situazione linguistica preesistente.
Sono tratti tipici dei parlanti dell’est tratti che apaprtendono a certe varietà non standard come la
pronuncia IK di ICH che è propriamente bassotedesca, diffusa nell’area tedesca settentrionale.
Al contrario, altri fenomeni sono invece ristretti a una certa area della DDR, come il dialetto e la
cadenza sassone.
Da ascrivere alla separazione tra le due germanie sono i fenomeni lessicali come l’elevato numero
di anglicismi che comprare tra le parole e le locuzione tipiche dell’uso della lingua dell’ovest
secondo i parlanti dell’est (cool, kids, ok, team) e le parole legate all’economia socialista per quelle
piu tipiche dell’uso dell’est per i parlanti dell’ovest (kollektiv).
Relazione tra lingua standard e altre varietà-la zona settentrionale puo essere definita AREA A
DECLINO DIALETTALE (DIALEKTSCHWUND), mentre nelle zone del centro sud il dialetto è
ancora usato.
Nella germania settentrionale si può parlare di una situazione di diglossia dato che il dialetto
bassotedesco e la lingua standard altotedesca sono due varietà ben distinte.
Rispetto alle regioni centro-merid, il nord usa il dialetto solo tra peersone anziane e nelle aree
rurali.
Oggi il basso tedesco nella rep federale tedesca ha lo status di lingua regionale e cio fa
intravedere da una aprte la necessità di protezione della lingua e può essere indice di una scarsa
vivacità della lingua stessa. D’altra parte però è evidente che i parlanti continuano a dare un
valore culturale a questa varietà.
Nella germania centrale e in particolare in quella meridionale i dialetti sono ancora vivi. Esiste un
continuum fra dialetto e standard (DIALEKT-STANDARD-KONTINUUM). Così, mentre i ceti piu
bassi parlano spesso in dialetto, i ceti piu alti usano frequentemente la varietà standard. In
situazioni ufficiali e formali prevale la varietà standard o vicina allo standard, mentre in quelle
informali il dialetto anche se i ceti piu alti tendono a evitare forme dialettali troppo marcate,
vicevers aanche i ceti piu bassi in situa formali non usano forme troppo marcate di lingua
standard.
Tedesco in Austria
Codificazione della lingua in Austria-Il dizionario piu imp è il OSTERREICHISCHES
WORTERBUCH, che è un esempio di codificazione interna, mentre come codificazione esterna ci
si riferisce ai volumi del Duden. Dopo il 1945 in Germania e austria si faceva largo un’ambiguita
nei confronti del tedesco, in austria ha avuto come conseguenza la necessita di marcare una
propria posizione diversa rispetto alla germania. Un’opera di testimonianza è OWB, che ha anche
un servizio di consulenza linguistica. Le istituzioni piu importanti sono il VEREIN
MUTTERSPRACHE, fondato nel 1949 a Vienna che ha un’impostazione conservatrice, contro l’uso
di anglicismi e parole straniere superflue e contro la riforma ortografica; la OSTERREICHISCHE
GESELLSCHAFT FUR SPRACHE UND SCHREIBUNG findata nel 1955 che con la rivista Tribune si
impegna a favore della scrittura maiuscola dei sostantivi e per lo studio delle particolarità della
lingua in austria.
Particolarità della varieta standard-Il primo gennaio 1995 l’Austria è entrata nella UE. Con questo
evento ha avuto un ruolo importante la questione del tedesco austriaco nella discusisone politica.
Parte del trattato di adesione è il Protocollo n.10 che riguarda la varietà nazionale austriaca e
contine un elenco di 23 austriacismi della sfera gastronomico-alimentare. Nel protocollo si
specifica che i lessemi hanno lo stesso statis dei corrispettivi in uso in germania e nella versione
tedesca di testi ufficiali della UE dove compare una di queste parole ci deve essere anche la
variante austriaca.
TAB 14
La conseguenza della discussione sul protocollo è da una parte una sensibilizzazione pubblica per
questioni che riguardano le varietà nazionali tedesche e dall’altra una particolare attenzione
all’approccio pluricentrico anche della didattica per l’insegnamento del tedesco come lingua
straniera, conl ‘elaborazione di materiali didattivi concernente le varietà naizonali, come l’
OSTERREICHISCHES SPRACHDIPLOM.
Le varietà parlate in austria sono sul continuum con quelle della germania confinante ma anche le
umgangssprachen regionali sono vicine a quelle della Baviera meridionale, anche la lingua
standard è affine a quella della germania meridionale.
Nella grafia le particolarità riguardano la grafia unita anziche staccata di alcune locuzioni
(garnicht-nient’affatto, zuhause-a casa) o il contrario (bereit stellen-mettere a disposizione). C’è
anche un grado minore di integrazione di alcuni prestiti (Gulyas-gulash).
Sul piano fonetico e fonologico la maggior parte delle caratteristiche del ted austriaco sono simili
alle particolarità della germania meridionale. Nelle regioni tedesche rientrano nella varietà non
standard, in Austria compaiono anche nei livelli linguistici piu alti:
-consonantismo:è diffusa la pronuncia desonorizzata delle occlusive sonore B,D,G e delle fricative
sonore V,Z compresa la pronuncia sorda della S iniziale, la pronuncia IK di -IG, cioè la velare
pronunciata come occlusiva sorda e non come fricativa sorda, diffusa invece nella varietà Svizzera
e della Germania meridionale, la pronuncia K di CH iniziale davanti vocale anteriore nei prestiti
come Chemie, China.
-accento:caratteristico è l’accento sulla prima sillaba in parole come Kopie, Labor rispetto
all’accento sulla seconda sillaba in Germania o Svizzera; accento sull’ultima sillaba in parole come
Kaffee, Kanapee.
Sul piano morfologico si possono notare particolarità nell’attribuzione di genere grammaticale e
nella formazione del plurale, che viene formato di frequente con l’Umlaut. La metafonia della
vocale radicale (Umlaut) si riscontra anche nella formazione di aggettivi oppure i diversi agg
formati con il suffissoide -HALTIG.
Nella formazione delle parole i composti hanno spesso una S di congiunzione, soprattutto quando
il determinante termina in K/G; si puo osservare anche l’assenza dell’elemento di congiunzione
E/EN in parole composte.
Sono austriacismi anche locuzioni come am Land-in campagna, uber Antrag-su domanda,
vergessen auf-dimenticare qc.
Nell’uso dei tempi passati viene usato quasi esclusivamente il perfetto. Il preterito viene evitato
nei registri alti e nel linguaggio pubblico. L’unica forma del preterito piu usata è quella del verbo
sein. Il perfetto di verbi che indivano stato in luogo usato sein, anche se nella variante tedesca
vogliono haben.
Nella sintassi una particolarità è nell’ordine delle parole nella ipotassi quando ci sia il perfetto di
un verbo modale: A:verbo-verbo ausiliare-verbo modale.
Le caratteristiche pragmatiche più importanti si trovano nell’allocuzione (Anrede), cioè nel modo
di rivolgersi a qualcuno, nell’uso degli appellativi e nella realizzazione dell’atto linguistico.
Uno stereotipo frequente è la predilezione per i titoli: in austria anche il titolo di studio
universitario fa parte dell’Anrede. Mentre in Germania la sigla M.A. (Magister Artium) dopo il
nome indica uno dei titoli universitari corrispondent alla laurea, in Austria si puo usate lo stesso
titolo per rivolgersi a una persona.
Altri titoli tradizionali sono Hofrat, Frau Professor, Habe die Ehre-riverisco, Kuss die Hand-bacio
le mani.
Origine degli austriacismi- la magigor parte è legata al dialetto bavarese ma anche alle lingue
che confinano con l’austria come italiano, ungherese e ceco:
-dal dialetto bavarese Erdapfel-patata, heuer-quest’anno, Pickerl-adesivo;
-dall’Italiano Karfiol-cavolfiore, Melanzani, prapotent;
-dall’ungherese Fogosch-lucioperca, Palatschinke-frittata;
-dal ceco Powidl-passato di prugne, Strizzi-farabutto.
Riguardo le èparole straniere c’è una maggiore incidenza di prestiti che una volta appartenevano
al lessico ted comune e che in seguito in Germania sono stati tedeschizzati (Kassa) o diversi
prestiti dall’inglese come Tram, Zipp, Goal, Out e dal francese come Resume, Affaire.
TAB 15
Relazione tra lingua standard e altre varietà-anche per i parlanti dell’Austria c’è un passaggio
graduale dal dialetto alla varietà standard. Il dialetto riveste una maggiore importanza rispetto
alla Germania. Il dialetto nelle aree rurali è in prevalenza giudicato positivamente, mentre l’uso
del dialetto in città indica l’estrazione sociale. Sull’uso dei dialetti nelle grandi aree urbane emerge
Vienna perche li il dialetto è molto usato.
L’uso di una determinata verietà è anche molto condizionato dalla situazione comunicativa: c’è
una diminuzione del dialetto a favore della Umgangssprache e della varietà standard con la
crescente distanza verso l’interlocutore e l’aumento dell’aspetto pubblico della situazione.
Il dialetto non ha solo una funzione comunicativa ma trasmette anche valori socioaffettivi.
La varietà standard viene impiegata anche nella comunicazione con i forestieri; la
Umgangssprache viene usato in situazioni di tutti i giorni di carattere semi-ufficiale.
Il tedesco in Svizzera
La svizzera ha una posizione particolare, visto che il tedesco è una delle 4 lingue ufficiali del
paese (tedesco, francese, italiano, romancio).Ai singoli cnatoni spetta designare la propria lingua
ufficiale; nella maggior parte dei cantonio che coprono la svizzera orientale, nord-occidentale e
centrale la lingua ufficiale è il tedesco; a questi vanno aggiunti i 3 cantoni bilingui franco-tedeschi
(friburgo, vallese, berna) e quello trilingue dei grigioni (tedesco, romancio, italiano).
Nella svizzera tedesca sono presenti due forme di lingua, la varietà standard
SCHRIFTDEUTSCH/HOCHDEUTSCH(tedesco scritto) e lo
SCHWEIZERDEUTSCH/SCHWYZERTUTSCH (tedesco svizzero) usato anche nel parlato. In
svizzera c’è quindi una situazioen di diglossia.
Codificazione della lingua-Per gli svizzeri la varietà standard esiste solo come lingua scritta, non
per la comunicazione quotidiana. La varietà standard non si presta a una identificazione, che
avviene invece attraverso le varietà dialettali. L’atteggiamento distaccato degli svizzeri tedeschi
verso la varietà standard è anche la ragione per la mancanza di opere di condificazione linguistica
interna.
Esistono pero alcuni lavori normativi come DIE STANDARDAUSSPRACHE DES DEUTSCHEN IN
DER SCHWEIZ per l’ortofonia e UNSER WORTSCHATZ SCHWEIZER WORTERBUCH DER
DEUTSCHEN SPRACHE per il lessico a cui si aggiungono 2 volumi di Duden Schweizer
Schulerduden.
Le istituzioni piu importnati sono lo SCHWEIZERISCHER VEREIN FUR DIE DUETSCHE SPRACHE,
fondato nel 1902 e incentrato sul dialetto è il Bund Schwyzertutsch, fondato nel 1938, che dal 1990
si chiama Verein Schweizerdeutsch.
Particolarità della varietà standard- l’aspetto piu importnate dell’ortografia svizzera è la
mancanda del grafema ß sostituito da SS.Abbiamo anche la grafia non integrata di una serie di
prestiti soprattutto dal francese come Aperitif, debut, pedicure e particolarità nella grafia unita
quando il determinante è modificato da un indicazione geografica: schweizergrenze-confine della
svizzera.
Dato che lo Schweizerhochdeutsch esiste quasi esclusivamente nella forma scritta, nella svizzera
tedesca manca una norma per la pronuncia della varietà standard. La pronuncia svizzera da una
parte non manca di esercitare una certa influenza dalla pronuncia standard tedesca che però è
troppo orientata su quella del tedesco settentrionale, dall’altra parte quei tratti del dialetto
alemanno superiore , come la pronuncia dell’affricata di quella che nello standard è un occlusiva
velare sorda KX per K o la pronuncia palatale di S nei nessi SP e ST all’intenro di parola.
Lo svizzero parlato si riconosce anche per i tratti prosodici, tra cui si ricorda un andamento
intonativo con forti picchi tonali all’interno dell’enunciato e il contorno intonativo ascendente
anche nelle frasi dichiarative.
Per la formazione delle parole ci sono molte parole composte senza elemento di congiunzione
come Badanstalt-piscina, Nachschkagwerk-opera di consultazione, oppure parole composte il cui
primo elemento è una derivazione da un verbo tramite suffisso -UNG unito al secondo con S
(rechnungsaufgabe-compito di aritmetica, zeichnungsblock-album da disegno.
E’ frequente anche la grafia unita o di sostantivi composti, quando nelle varienti tedesche e
austriache si preferisce la grafia staccata (Drittperson-terza persona).
Nel linguaggio burocratico si trovano molti sostantivi derivati da verbi senza suffisso UNG come
Unterbruch-interruzione.
Tipiche del tedesco svizzero sono anche le derivazioni con il suffisso LER:Bahnler-impiegato delle
ferrovie, Bankler-impiegato di banca.
Nella morfologia si notato piu forme del plurale con umlaut. Comune al tedesco meridionale e
austriaco è anche i lperfetto con l’ausiliare sein per i verbi che inficano stato in luogo.
Per la formazione del diminutivo viene usato il suffisso LI.
Infine le preposizioni TROTZ-malgrado, WAHREND-mentre e DANK-grazie, che nella varietà
standard di germania e austria reggono il genitivo, sono usate nello Schweizerhochdeutsch con il
dativo.
Il numero di elvetismi lessivali svizzeri è analogo a quello degli austriacismi
TAB 19
Origine degli elvetismi-la maggior parte proviene sia dal dialetto alemanno, sia dalle lingue di
contatto come il francese:
-alemanno:Guggeli-pollo, Guets-biscotto, Nusslisalat-valeriana.
-francese: Bijouterie-gioelleria, Coiffeur-parrucchiere, Pneu-pneumatico, Velo-bicicletta.
Ci sono anche elvetismi che vengono da latino, usati soprattutto in ambito amministrativo:
Aktuar-segretario, Traktandum-punto all’ordine del giorno.
Relazione tra lingua standard e altre varieta-In svizzera c’è una situazione di diglossia fra varietà
standard e dialetto: la varietà standard è legata allo scritto e il dialetto all’oralità, perciò si tratta di
una DIGLOSSIA MEDIALE.
Horst Sitta descrive le funzioni e associazioni emozionali attribuite nella svizzera tedesca alle due
varietà, sottolineando che il dialetto è la lingua con cui ci si sente a casa mentre la lingua standard
è più ufficiale.
Lo schweizerhocdeutsch viene appreso solo in eta scolare e la maggior parte degli svizzeri
tedesch iha un rapporto distaccato verso la verità standard, che vien eperciò dominata
Schriftdeutsch-tedesco scritto e viene considerata come una Fremdsprache-lingua straniera.
La Muttersprache è lo Schwyzertutsch, che viene parlato indipendentemente dal ceto sociale in
tutte le occasioni.
L’uso orale della varietà standard si limita a poche circostanze come:
-in parlamento
-in tribunale, dove l’udienza delle persone citate in giudizio e dei testimoni si svolge in dialetto,
l’arringa degli avvocati in Schweizehochdeutsch e la consultazione dei giudici di nuovo in dialetto
-in chiesa, dover per la maggior parte dei teologi la varietà standard è la Vatersprache e quindi è
anche lingua della messa anche se un numero crescente di sacerdoti usa il dialetto.
-alla radio e televisione
-nella scuola dove pero solo l’insegnamento del tedesco si svolge in Scheizerhochdeutsch mentre
materie musicali, disegno, sport e religione in Schwyzertutsch e le altre materie sia in dialetto
che nella lingua standard
-alle universita dove le lezioni dei docenti sono in Schweizerhochdeutsch mentre nei seminari si
parla standard o dialetto.
La padronanza del dialetto è indispensabile se ci si vuole sentire integrati nella società svizzera,
tanto che tra le condizioni necessarie per la concessione della cittadinanza a uno straniero
rientra anche la conoscenza del dialetto, come risulta dalle disposizioni per l’ammissione alla
cittadinanza della municipalità di zurigo.
Nella svizzera tedesca l’uso del diaeltto è esteso anche a domini in cui in altre regioni tedescofone
viene usata la varietà standard. Questo è possibile perche il dialetto ha ora una forma elaborata.
E’ possibile definire la lingua standard anche tramite le varietà complementari che sono costituite
dall’area geografica in cui viene usata la lingua (variazione diatopica), dallo strato sociale a cui
appartengono i parlanti (variazione diastratica), dalla situazione comunicativa nella quale si usa la
lingua (variazione diafasica o funzionale-contestuale).
C’è anche una quarta dimensione che si basa sul canale attraverso cui la lingua è usata (variazione
diamesica).
Sotto il livello di lingua standard ci sono varieta sub-standard o non standard che indiatopita
sono varieta regionali.
Le varieta substandard sono caratterizzate da un irocrso a tratti non corretti secondo le norme
codificate, sono marcate in una o piu dimensioni di variazione, hanno diffusione limitata e il loro
utilizzo non è vincolante. Il rapporto tra standard e non standard si trova lungo un continuum.
TAB 21
TAB 22
TAB 23
Nell’ultima tabella ci sono esempi di parole di largo uso nel registro informale (volgarismi con
asterisco) confrontate con quelle dello standard.
TAB 24
Fonetica e fonologia- la norma relativa alla pronuncia della lingua standard è diventata una
norma d’uso. Spesso la realizzaizone orale dello standard conserva le caratteristiche articolatorie
tipiche dei dialetti locali come per es nelle regioni settentrionali la realizzazione dell’affricata PD
dello standard all’inizio di parola come fricativa F oppure la marcata palatizzazione dei nessi ST e
SP in tutti i contesti
TAB 25-26
Morfosintassi-I tratti divergenti dallo standard sul piano morfosintattico non si riscontrano nella
norma nelle Umgangssprache piu vicine allo standard, dove sono presenti fenomeni fonologici e
lessicali.
La preferenza del preterito e l’uso dell’ausiliare sein con i verbi di posizione hanno al sud un’alta
accettabilità, tanto da essere considerati propri delle varieta standard di austria e svizzera. E’
considerata deviante la mancata distinzione tra dativo e accusativo diffusa al nord. Questo tratto
conosciuto come Akkudativ si manifesta quando i pronomi personali si usa solo la forma al dativo,
mentre per i determinanti nel sintagma nominale o preposizione solo la forma all’accusativo.
Forme con il akkudativ sono presenti nella umgangssprache piu vicina ai dialetti settentrionali
TAB 27-28
Lessico-la maggior parte delel varianti regionali sono registrate nei vocabolari con norddt/suddt.
La fonte fondamentale sul lesso della Umgangssprache regionale è nei 4 volumi del WORTLAS
DER DEUTSCHEN UMGANGSSPRACHEN.
Anche in campo lessicale si distinguono parole caratteristiche dell’area settentrionale o
meridionale anche se può succedere che certe varianti varianti lessicali non sono diffuse
nell’intera area ma solo in una ridotta.
TAB 29-30
Dalle ultime analisi emerge un’incidenza minore delle varianti diffuse in aree ristrette e un
incremento per l’uso di varianti usate in ampie aree.
Ad es per ‘panino’-Brotchen si è affermata in quasi tutto il territorio di lingua tedesca con
l’eccezione della baviera superiore e inferiore e dell’austria, dove si usa la variante Semmel e della
svizzera Weggli.
Le variabti di austria e svizzera non seguono questo fenomeno di convergenzza ma una tendenza
opposta di divergenza, da ricondurre all’ormai affermata concezione del tedesco come lingua
pluricentrica.
La lingua parlata
1-Il primato del parlato
La lingua parlata è la prima forma di linguaggio che ogni umano incontra nel sui sviluppo
individuale (ONTOGENESI). Anche nella storia dell’evoluzione umana come specie (FILOGENESI)
il parlato è la forma primaria, rispetto alla lingua scritta.
TAB 32
Le caratteristiche qui descritte sono distinzione prototipiche che valgono di solito per il parlato
spontaneo o per lo scritto monologico.
Le voci densita lessicale e complessita grammaticale si riferiscono a criteri per definire le
carattristiche proprie del parlato e dello scritto elaborate da Halladay.
Con densita lessicale lui intende il numero di elementi lessicali per frase. Un testo scritto ha
un’alta densita lessicale, perche tende a comprimere le informazioni.
Volendo comunicare lo stesso numero di info un’altra strategia è quella di produrre un discorso
meno denso, rendendo piu ragi di elementi per frase.
In questo caso diventa necessario avere un numero maggiore di frasi, che comporta un diverso
tipo di complessita, quella relativa alle relazioni tra le varie frasi, che nel parlato non è piana ma
caratterizzata da fenomeni di discontinuita. Halladay pensa questo tipo di strutturazione del
discorso, definita complessita grammaticale, caratteristica del parlato.
Questo tratto del parlato è da collegare al fatto che quando si parla produciamo
contemporaneamente il testo, che appare come PROCESSO. Al’contrato un testo scritto viene
presentato come PRODOTTO finito di un’elaborazione precedente.
Sono sempre importanti le distinzioni a livello semiotico: mentre nella lingua parlata gli aspetti
non verbali e paraverbali sono parte integrante del messaggio percepito da chi ascolta,nella
lingua scritta questi aspetti devono essere tradotti nel codice verbale. Le forme tipiche della
lingua parlata sono il dialogo e la conversazione come forme esemplari della lingua scritta
possiamo citare l’articolo di giornale o il testo specialistico. Esisono poi forme intermedie.
Le forme della lingua scritta che oggi presentano tratti tipici del parlato hanno una grande
diffusione ad es la posta eletttronica, le chat line o gli sms.
La consapevolezza dell’esistenza di forme intermedie per es un testo scritto che ha tratti
dell’orale e viceversa, ha portato a una distinzione tra scritto e parlato funzionale, cioe da un
prospettiva che non prenda in considerazione solo gli aspetti formali ma soprattutto il contesto
ocmunicativo. Si puo distinguere un uso formale e un uso informale sia nello scritto che nle
parlato.
Pensando a fattori concreti che influenzano i contesti comunicativi, possiamo vedere le
opposizioni della tabella
A B
dialogo monologo
coinvolgimento distacco
espressività oggettivita
Oralità concettuale significa che chi strive usa un registro che esprime vicinanza rispetto
all’interlocutore. Nello scritto tale vicinanza si manifesta anche nella volontà di rendere
graficamente alcune caratteristiche tipiche del parlato, come riduzioni, legature tra parole,
allocuzioni, uso di forme substandard, alta frequenza di segnali strutturanti o particolari forme
grafiche che cercano di imitare caratteristiche fonetiche o prosodice, come la ripetizione di un
grafema che indica la tenuta del suoi.
Lo scritto concettuale nel parlato sara un testo pianificato, mologico che tende a non essere
usato in situazione specifiche, oggettivo e construtture impersonali.
Stampa e televisione= nonostante la liberta di opinione sia costituzionale anche nella DDR, essa è
limitata dal sistema di riferimento. Lo schopferischer Meinungsaustausch-scambio di opinioni
produttivo, auspicato dal partito, deve mantenersi sotto le leggi del marxismo-lenismo.
E’ il Politburo della SED a stabilire le linee guida per stampa e televisione attraverso l’Allgemeiner
Deutscher Nachrichtendienst, unica agenzia con monopolio informativo e fotografico.
Mentre nei giornali occidentalòi si tende a variare la formulazione linguistica, i giornali orientali
sono ripetitivi e stereotipati.
Alcuni tratti stilistici del linguaggio ufficiale sono la tendenza alla nominalizzazione, a un uso
iperbolico dell’agggetivvazione.
La frequente dicotomia amico-nemico porta a mettere sempre in buona luce le prestazioni della
DDR sia dal punto di vista economico che sociale.
Dal putno di vista stilistico si trovano modalità espressive ricche di pathos che avevano
caratterizzato i discorsi politici delle formazioni fino al 1933 e che erano scomparse dagli anni 60.
Si ritrovano metafore fossilizzate come Lakai-lacchè, Speichellecker-leccapiedi,
Handlanger-manovalanza, Kettenhund des Imperialismus-cane da guardia dell’imperialismo, a cui
fa da contraltare ideologico una serie di metafore che caratterizzano il socialismo: die lichten
Hohen der Kultur-le luminose altitudini della cultura, der sozialistische Volkerfruhlink-la primavera
socialista dei popoli, die wie den eigenen Augenapfel gehutete Einheit der Arbeiterklasse-l’unita
operativa salvaguardata come il proprio bulbo oculare.
Nonostante il rigido controllo dell’apparato è presente anche una reazione della satira.
Eingaben:lettere che i cittadini indirizzavano ai vertici di stato.
Nel 1989, quarantennale della fondazione della DDR, la lingua scende in piazza contro gli slogan
ufficiali come l’acronimo Dynamik, Dialog, Realismus.
Attraverso la Sprachrevolte nella DDR si arriva a una Befreiung der Sprache, una liberazione del
linguaggio pubblico.
Nell’ottobre 1989 sono diversi gli slogan che si riferiscono agli aspetti metalinguistici. Gli slogan
delle dimostrazioni del lunedi rappresentano un’eccezionale prestazione linguistica. Con lo slogan
‘Wir sind das Volk’ si pretende la sovranità di cui si è titolari ma che con la guida del partito è
venuta meno.
Questo periodo è caratterizzato da speriemntazioni linguistiche che si confrontano con l’uso
creativo dei vecchi modelli. Le diverse modalita sono l’uso di stilemi della lingua quotidiana,
giochi linguistici, uso della rima, uso variato di proverbi e modi di dire.
Con le elezioni di marzo 1990 e la vittoria dell’Allianz fur Deutschland, con la successiva
Wahrungs-Wirtschafts und Sozialunion del 1° luglio 1990, con il Betritt del 3 ottobre 1990 e con le
elezioni del 2 dicembre si istituisce un nuovo ordine del discorso, in cui le regole sono dettate da
una democrazia come quella della rep federale.
Una serie di espressioni e termini abusati nel periodo precedente scompaiono dai media. Entrano
in circolazione termini come parole legate alla vita religiosa e alle problematiche che nella DDR
non venivano affrontate, ad es i problemi ambientali (Waldsterben-moria dei boschi,
Giftmull-rifiuti tossici, Atommull-rifiuti atomini) o il lessico legato ai crimini stanlisti (Stalinismus,
Vernichtungslager-campo di sterminio).
Tra i termini DDR si distinguono i DDR-Realia, ossia i termini diveuti storicismi come Staatsrat,
staatliche Plankommision.
Ci sono poi i termini che hanno subito un cambiamento di denominazione dato che è variato il
denotato. Tra questi troviamo molti termini che riguardano il cambiamento di assetto sociale e
amministrativo, come Vorsitzender des Rates der Krieses che è sostituito da Landrat, o
Bezirkhauptstadt che diventa Landhauptstadt.
C’è poi un terzo gruppo di lessemi che sono stati soppiantati dal corrispondente occidentale,
come Fruhjahrsemester che è sostituito da Sommersemester, Kaufhalle che è sostituito da
Supermarkt, Getrankstutzpunkt da Getrankemarkt/shop, Feierabendheim da
Altenheim/Seniorenheim.
Si puo poi parlare di lessico con impronta DDR, il loro uso non è legato alla DDR dal punto di vista
della formazione, il loro significato però è determinato dalla quotidianita DDR, ad es Werktatiger.
Vengono importati dai vecchi Bundeslander anche molti termini che per i cittadini dell’Est sono
nuovi o di competenza passiva.
E’ interessante ricordare anche una serie di termini rimasti nonostante il nuovo assetto, che
hanno spesso assunto funzione di difesa contro il doversi forzatamente conformare agli standard
federali.
Alcuni es cono Broiler al posto di Brathanchen-pollo arrosto, 3-Raum-Wohnunh al posto di
3-Zimmer-Wohnung negli annunci di vendita o affitto per indicare il numero di locali.
DISCORSO DI Walter Ulbricht SEGRETARIO DELLA SED ALLA TV DELLA DDR E PUBBLICATO
DAL GIORNALE ‘NEUES DEUTSCHLAND’. Si inserisce nella situazione di tensione dopo la
caduta del muro di Berlino del 13 agosto 1961, per impedire ai cittadini della DDR do uscire
liberamente dal loro stato. Il discorso vuoel giustificare l’accaduto senza nominarlo e fa ricorso
a espressioni eufemistiche ed enfatizza la contrapposizione tra gli sforzi di pace degli stati
socialisti e la politica criminale di quelli occidentali
Ci sono stati giorni molto movimentati, qui e là, e le cose si sono un po' scaldate, e si stanno
appianando. L'eccitazione generata artificialmente da Schöneberg e Bonn è diminuita.
Naturalmente dobbiamo rimanere vigili.
Ma la vita è tranquilla. In qualità di presidente dell'apparato statale della Repubblica democratica
tedesca, lei si aspetta giustamente che io dica qualcosa su quanto è accaduto e sulla nuova
situazione.
Ma prima di allora, mi spinge, i magnifici figli e le figlie delle nostre stazioni di produzione, che
ora indossano l'uniforme, il glorioso giovane dell'Esercito Nazionale Popolare e della Polizia di
Stato, i sottufficiali, Ufficiali e generali delle nostre forze armate, a nome del consigliere dello
Stato, a nome del governo della Repubblica democratica tedesca e a nome del partito della classe
operaia.
Il 13 agosto avete condotto l'azione di successo in modo eccellente e disciplinato, con grande
spirito combattivo e grande morale.
Hanno tutti contribuito a proteggere con successo i confini della Repubblica democratica tedesca
e ad aumentare l'autorità nazionale e internazionale del primo Stato tedesco dei lavoratori e degli
agricoltori.
Hanno tutti reso un grande servizio alla pace e alla causa della nazione tedesca. I lavoratori e, con
loro, tutte le oneste postazioni di lavoro della Repubblica democratica tedesca, respirano con
sollievo.
I trafficanti e i dissidenti di Berlino Ovest e di Bonn erano stanchi. Sempre più furiosi, erano
rimasti a guardare mentre la gentaglia militare li considerava stupidi e ladri.
La nostra pazienza era vista come una debolezza dai militanti di Bonn, un errore imbarazzante,
come si è dimostrato, nel frattempo.
Abbiamo contribuito in modo significativo alla pace garantendo la frontiera della Repubblica
democratica tedesca con Berlino occidentale e con la Germania occidentale.
la costruzione pacifica della Repubblica democratica tedesca è stata efficacemente protetta dai
tentativi di Berlino occidentale di minare la Repubblica democratica tedesca,Far sì che la
Repubblica democratica tedesca continui a esistere, a demoralizzare i suoi giovani e, con il
frontstadtpf di Berlino occidentale, ad attaccare l'intera Repubblica democratica tedesca.