4 - Biohacking Spartano

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BIOHACKING E ORMONI

• Gli ormoni sono la chiave per un corpo e una mente al top.


Dave Asprey nel suo libro “Super Brain”, sottolinea
l’importanza degli ormoni in ottica biohacking. In particolare si
sofferma sull’importanza di tiroidei(T4,T3) e steroidei
(Testosterone). Addirittura in passato ne ha fatto uso per
tamponare una situazione compromessa. Afferma
testualmente:

“Ricordo ancora il primo giorno in cui provai un ormone tiroideo:


ebbi la sensazione che mi avessero restituito il cervello”

1 Filippo Pagani
BIOHACKING E ORMONI

• Si tende sempre a considerare gli ormoni solo dal punto di


vista fisico dimenticandoci che il nostro cervello è l’organo più
esoso dal punto di vista energetico e nutritivo, di conseguenza
per un corretto funzionamento di esso gioca un ruolo
importante anche la produzione ormonale. E’ pieno di recettori
degli androgeni… la carenza di tiroidei durante lo sviluppo del
feto porta al cretinismo, esistono i neurosteroidi, ormoni con
azione selettiva nel cervello…Gli ormoni endogeni sono uno
degli aspetti su cui il biohacker si deve concentrare per
hackerare le proprie prestazioni fisiche e mentali.

2 Filippo Pagani
BIOHACKING E ORMONI

• Gli ormoni fungono da messaggeri nell’organismo, di


conseguenza posso mandare messaggi con un’influenza
positiva oppure negativa in base a quali(e quanti) vengono
prodotti.

• Visto che nel biohacking si cerca di manipolare ciò che è in


nostra facoltà per raggiungere un aumento delle prestazioni, a
maggior ragione l’attenzione all’aspetto ormonale è
fondamentale per “hackerare” il sistema. Parte dell’ “hacking”
consiste nell’hackerare il sistema ormonale.

3 Filippo Pagani
MITOCONDRI E ORMONI
• I mitocondri hanno recettori per l’estrogeno, il testosterone e gli
ormoni tiroidei. I tiroidei sono determinanti per il corretto
funzionamento del metabolismo e di conseguenza per la
produzione di energia. Essi stimolano le cellule a consumare
energia, aumentano il numero dei mitocondri, la loro
dimensione e alcuni enzimi coinvolti nella fosforilazione ossidativa
(un meccanismo di produzione di energia da parte dei mitocondri).

• Gli estrogeni aumentano la possibilità di generare nuovi mitocondri


(ecco un altro dei motivi per cui non bisogna azzerarli
completamente).

4 Filippo Pagani
MITOCONDRI E TESTOSTERONE
• Il testosterone ha effetti su tutto l’organismo perchè i recettori
dell’ormone sono sparsi in diverse aree del corpo alcune delle
quali molto molto piccole… nei mitocondri.

• Nello specifico il testosterone aumenta l’efficienza dei


mitocondri.

• Un miglioramento dell’attività mitocondriale migliora la


steroidogenesi(la produzione di testosterone)

• E’ un circolo vizioso…
5 Filippo Pagani
MITOCONDRI E TESTOSTERONE

• Il numero dei mitocondri di alcune cellule dipende dai livelli di


testosterone

• Il testosterone riduce lo stress ossidativo nel cervello, se ne


deduce che i mitocondri sono più efficienti.

• Il testosterone ha anche un’azione antinfiammatoria nel corpo,


cosa spesso sottovalutata.

• Viene utilizzato nelle terapie antiaging.

6 Filippo Pagani
MITOCONDRI E TESTOSTERONE
• Per approfondire il discorso testosterone in profondità consiglio
il corso Testosterone da Spartano, interamente dedicato alle
strategie per stimolare la massima produzione fisiologicamente
possibile dell’ormone della virilità.

7 Filippo Pagani
PROGESTERONE
• E’ un ormone steroideo tipicamente correlato con la chimica
del corpo femminile ma è importante anche nell’uomo. Nel
cervello avvia il segnale di iniziare il processo di
rimielinizzazione dei neuroni. In molti protocolli per il recupero
da danneggiamenti gravi che hanno colpito il cervello viene
somministrato per via esogena con importanti successi.

• E’ un prerequisito per la produzione di testosterone.

• Non viene mai menzionato da nessuno ma è molto importante


perché interessa tantissimi aspetti biologici, anche nell’uomo.
8 Filippo Pagani
PROGESTERONE

• Il trattamento in caso di danni cerebrali è ancora più efficace e


sicuro se somministrato nelle prime 24 ore della sopraggiunta
del danno cerebrale.

https://www.cochrane.org/CD008409/INJ_progesterone-
traumatic-brain-injury

• Studio approfondito:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6025750/

9 Filippo Pagani
PROGESTERONE
• La somministrazione di progesterone è un “hack” potente
effettuato dai medici nei casi più appropriati per accelerare e
migliorare la guarigione dai danni cerebrali.

• Nel tessuto cerebrale l’azione specifica del progesterone è così


importante che è stato classificato tra i cosiddetti “neurosteroidi”. I
neurosteroidi sono ormoni steroidei dall’importante e selettivo
effetto sui tessuti neurali.

• Dal progesterone vengono ricavati tutta una serie di neurosteroidi


con specifici effetti sul cervello come l’allopregnanolone.

10 Filippo Pagani
NEUROSTEROIDI
• L’allopregnanolone è un potente modulatore dei recettori del
GABA. Attualmente lo stanno sperimentando come farmaco
per l’epilessia.

• Questo “metabolita” del progesterone non è l’unico


neurosteroide che lo affianca, ne vengono prodotti altri che
hanno specifiche funzioni.

• Molti neurosteroidi sono prodotti a partire dal testosterone. Ad


ulteriore conferma di quanto sia determinante per il corretto
funzionamento del cervello l’ormone maschile per eccellenza.
11 Filippo Pagani
NEUROSTEROIDI - PRIMO HACK
• Alla luce di quanto detto anche il testosterone si può
considerare un neurosteroide quindi progesterone e
testosterone nei giusti livelli sono fondamentali per raggiungere
le massime prestazioni fisiche e mentali.

• Questo studio https://www.medscape.com/viewarticle/715373


mi spinge ad anticiparti un potentissimo “hack”. Prima una
premessa importante. La produzione di progesterone è
importante sempre, non solo in caso di danno cerebrale perché
i tessuti si rinnovano continuamente e lo stimolo dato
dall’ormone è sempre necessario.
12 Filippo Pagani
NEUROSTEROIDI - PRIMO HACK

• Oltre a stimolare la formazione di nuovi neuroni a seguito di un


danno, causato da incidente o ischemia, l’ormone protegge
anche dai disturbi neurodegenerativi associati normalmente
con l’avanzare dell’età come l’alzhaimer e la demenza senile.
La vitamina D si è dimostrata avere un ruolo chiave
nell’aumentare l’effetto protettivo del progesterone sul cervello.

• Se non lo sapevi, la vitamina D aumenta anche il testosterone.


Due cose come abbiamo visto fondamentali per il cervello (ma
anche per il corpo).

13 Filippo Pagani
NEUROSTEROIDI - PRIMO HACK
• Parola d’ordine: integrare vitamina D. E ancora più
importante come vedremo nel corso, esporsi alla luce del
sole (che dovrebbe essere la prima fonte).

• Dosaggi e modalità le vediamo più avanti quando parleremo di


integrazione.

• La vitamina D interagisce con oltre 1000 geni di conseguenza


l’effetto su progesterone e testosterone sono solo 2 delle
influenze che esercita. Il biohacker non può farsi mancare
quest’arma.
14 Filippo Pagani
NEUROSTEROIDI - PRIMO HACK
• La vitamina D agisce anche nella produzione dei neurotrasmettitori,
in particolare aumenta la produzione di serotonina. Un’altra sua
interazione con il cervello in aggiunta a quella inerente al
progesterone.

• Hai sempre fame di zuccheri ? Sei depresso, hai poca voglia di


fare? Non riesci a dimagrire? Ti è impossibile seguire una dieta
bassa in carboidrati? Probabilmente hai una carenza di vitamina D.

• Fondamentale anche per l’aspetto infiammazione di cui parleremo


nel corso…

15 Filippo Pagani
L’HACKING BASE

16 Filippo Pagani

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