1 Liv 21 S
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– RISPOSTA ⇒ D
L’energia cinetica di un oggetto di massa m che si muove alla velocità di modulo v è 1/2 mv 2 . Poiché l’oggetto
in questione cade in un campo approssimativamente uniforme (nei pressi della superficie lunare) la sua velocità
è data da
v = v0 + g t (indipendentemente dalla massa).
Essendo v0 = 0, l’energia cinetica diventa, in funzione del tempo t,
1
Ec = m g 2 t2
2
il cui andamento grafico è parabolico col vertice in 0 e con la concavità in alto.
Per chi fosse interessato, un video documenta l’esperimento; la qualità dell’epoca è piuttosto scarsa ma sufficiente a mostrare la
caduta sincrona dei due oggetti. Lo si trova in https://youtu.be/KIHsl5muVYM
QUESITO n. 2. – RISPOSTA ⇒ D
Un sistema lasciato libero di evolvere tende sempre a stati di energia potenziale minore; di conseguenza per
r = r2 (minimo di energia potenziale) si avrà un punto di equilibrio. Per valori di r diversi, il sistema tende
spontaneamente a portarsi verso r2 e quindi per r < r2 la distanza tra le molecole tende a crescere e quindi la
forza sarà repulsiva, mentre per r > r2 tende a decrescere e quindi la forza sarà attrattiva.
Si ricorda anche che in un grafico di energia potenziale in funzione della distanza r, la componente radiale
della forza è data dalla pendenza della curva cambiata di segno (F = −dU/dr) per cui laddove l’energia
potenziale decresce la forza è positiva e quindi repulsiva, mentre dove l’energia potenziale cresce la forza è
attrattiva.
QUESITO n. 3. – RISPOSTA ⇒ B
La diffrazione consiste in una deviazione di un’onda rispetto alla propagazione rettilinea, ad esempio in un
allargamento dei fronti d’onda al di là di un’apertura, allargamento che risulta apprezzabile se la larghezza
dell’apertura è confrontabile con la lunghezza d’onda, come nel caso mostrato in B.
Nella A è mostrata la riflessione da parte di uno specchio sferico, nella C un’onda stazionaria, nella D la
riflessione totale e nella E la rifrazione.
QUESITO n. 4. – RISPOSTA ⇒ D
Poiché nel generatore c’è una caduta di potenziale pari a ∆V0 = rI, la potenza assorbita dal dispositivo è
W = I ∆V = I (E − ∆V0 ) ; quindi in un intervallo ∆t il dispositivo assorbe un’energia pari a
W ∆t = I (E − rI) ∆t = 15.6 J .
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AIF – Olimpiadi di Fisica 2021 Gara di 1◦ livello – 26 gennaio 2021
QUESITO n. 5. – RISPOSTA ⇒ B
Tenendo conto che l’energia cinetica è nulla sia all’inizio che alla fine del sollevamento, le forze applicate devono
fare un lavoro pari alla variazione di energia potenziale del blocco, cioè L = mg h = P h = 300 J.
Distinguendo il lavoro della forza trainante da quello della forza d’attrito si ha
L = Lf + La = P h ⇒ La = P h − Lf = −100 J .
La forza d’attrito compie ovviamente un lavoro negativo.
QUESITO n. 6. – RISPOSTA ⇒ A
Il tempo di volo dei proiettili dipende dall’altezza della torre e dalla componente verticale della velocità iniziale,
che in questo caso è nulla; esso è quindi uguale per entrambi i proiettili: ∆t.
La distanza percorsa dai proiettili nel tempo di volo è data invece dalla componente orizzontale della velocità
iniziale sk = vk ∆t con k = 1, 2 ed è quindi proporzionale alla componente orizzontale della velocità iniziale;
risulta allora
s1 s2 v2
= ⇒ s2 = s1 .
v1 v2 v1
( )
v2
La distanza richiesta è quindi s2 − s1 = − 1 s1 = 30 m .
v1
QUESITO n. 7. – RISPOSTA ⇒ B
Invertendo la legge oraria del moto in orizzontale si ricava il tempo di volo che deve essere uguale a quello del
moto in verticale con velocità iniziale nulla; dunque
( )2
sk 1 2 1 sk
∆t = (k = 1, 2) ⇒ h = gt = g = 44 m .
vk 2 2 vk
QUESITO n. 8. – RISPOSTA ⇒ E
Dalla figura si deduce che le onde arrivano alle due fenditure in controfase e tali sono anche nei punti dell’asse
di F1 F2 , dato che le distanze percorse oltre la barriera sono uguali; perciò, in questi punti, si ha interferenza
distruttiva e l’ampiezza dell’onda è 0, anche considerando una uguale diminuzione di ampiezza.
QUESITO n. 9. – RISPOSTA ⇒ D
Poiché l’attrito è trascurabile, la componente orizzontale della risultante delle forze esterne è nulla; dunque la
componente orizzontale della quantità di moto si conserva.
Detto v ′ il modulo della velocità finale del sistema blocco-proiettile si ha
m
mv = (M + m) v ′ ⇒ v ′ = v.
M +m
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Come illustrato negli schemi riportati sopra, nell’alternativa A l’oggetto si trova tra la lente e il fuoco e l’immagine
è virtuale.
Nell’alternativa B l’oggetto si trova tra il fuoco e il doppio del fuoco e l’immagine prodotta è reale e ingrandita
mentre nell’alternativa C l’oggetto si trova oltre il doppio della distanza focale e l’immagine prodotta è reale e
rimpiccolita e risponde quindi alla richiesta del quesito.
Infine, le alternative D ed E sono errate perché una lente divergente produce sempre un’immagine virtuale.
Per una soluzione formale si fa riferimento alla legge dei punti coniugati nella forma tradizionale, dove p, q
danno le posizioni di oggetto e immagine ed f è la focale della lente.
1 1 1 fp
+ = ⇒ q= .
p q f p−f
Si vede subito che per p < f (alternativa A) o per f < 0 (alternative D e E) risulta q < 0 per cui l’immagine è
virtuale.
Negli altri due casi l’immagine è reale e si calcola l’ingrandimento che, in valore assoluto, è pari a
h′ q f
G= = = .
h p p−f
L’immagine reale è più piccola dell’oggetto per G < 1; essendo adesso p > f si ha che
f
<1 per f <p−f ⇒ p > 2f come nel caso C.
p−f
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V1 − V0 = E d01 V2 − V1 = 0 V3 − V2 = E d23
Per cui, sommando membro a membro,
V3 − V0 = V3 = E (d01 + d23 ) = 20 V .
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