Scheda D'autore

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 6

SCHUBERT

CONTESTO STORICO
Età della Restaurazione (1815-1848)
Questa fase fu caratterizzata dal Congresso di Vienna (1815),
a seguito della caduta di Napoleone Bonaparte. Si mirava a
riportare la pace e la stabilità nell’Europa, restaurando i
vecchi regimi monarchici.
Questo periodo, nella storia della musica, è segnato della
transizione dal Classicismo al Romanticismo. Il primo,
rappresentato da Mozart e Haydn, si concentrava su equilibrio
e perfezione formale; il secondo, invece, dava maggiore enfasi
alle emozioni e tratta temi come natura, amore, inquietudine
interiore…

BIOGRAFIA
Franz Peter Schubert nacque a Vienna il 31 gennaio 1797, da
una modesta famiglia, dodicesimo di quattordici figli.
Figlio di un maestro di scuola, aveva ricevuto dal padre la
prima istruzione musicale.
Egli dimostra fin da subito un grande talento musicale, tanto
che nel 1808 venne accolto nel coro della cappella
imperiale.
Nel 1814 Schubert divenne maestro assistente nella scuola
elementare tenuta dal padre. Ben presto, però, si licenziò per
dedicarsi esclusivamente alla composizione.
Tutta la sua biografia è segnata dalla precarietà economica e
professionale: infatti la sua vita scorre senza memorabili
avvenimenti, alternando periodici ritorni in famiglia con
lunghe permanenze da amici.
Schubert morì a Vienna il 9 novembre 1828. La sua vita così
breve illustra la tragedia di un genio oppresso dalle piccole
necessità e noie della vita quotidiana.

LINGUAGGIO E STILE
Franz Schubert ha sviluppato uno stile musicale caratterizzato
da una fusione di innovazione armonica, sensibilità emotiva e
cantabilità.
Le caratteristiche principali del suo stile compositivo sono:
- frequente uso di melodie dolci e cantabili: egli, infatti, è
noto per la sua capacità di creare melodie ispirate alla
vocalità della tradizione operistica italiana.
- innovazioni armoniche: il compositore spesso inserisce
modulazioni improvvise, passaggi armonici inusuali,
soprattutto per amplificare il contrasto emotivo;
- contrasti dinamici e timbrici: egli esplora una vasta
gamma di colori e di contrasti dinamici, alternando
momenti di grande intensità e momenti di delicatezza;
- strutture formali libere: Schubert interpreta le forme
musicali classiche (come la forma sonata) con grande
libertà, dilatandone le strutture;
- atmosfere intime e malinconiche: la sua musica riflette
le sue esperienze personali e il senso di precarietà della
vita.
La sua produzione musicale comprende: 600 Lieder, nove
sinfonie, venti sonate per pianoforte, sei messe, ecc.
OPERE PRINCIPALI
Tra la sua vasta produzione, spiccano alcune composizioni di
maggior importanza e rilievo.
La prima è la sinfonia No.8 in si minore Op. 759, detta
“Incompiuta”, in quanto composta da soli due movimenti
(allegro moderato e andante con moto) e lasciata incompleta.
Nonostante ciò è considerata uno dei maggiori capolavori
della musica sinfonica. Questa sinfonia è stata interpretata
come un riflesso della malinconia e della fragilità del
compositore, il quale, in quel periodo, stava attraversando
problemi di salute.
Importanti sono soprattutto i Lieder (forma musicale,
composta per voce e pianoforte). Rivelano il supremo talento
che Schubert possedeva nel comporre stupende melodie.
Queste composizioni si dividono in Lieder strofici (la
melodia viene ripetuta per ogni strofa del testo) e Lieder non
strofici (la musica cambia con ogni strofa o verso).
Schubert sceglieva poesie di grandi autori, come Goethe,
Muller, Heine e usava la musica per amplificare le emozioni
e le immagini poetiche. Il pianoforte diventa una specie di
secondo narratore, quindi non si limita ad accompagnare il
canto.
Un lied molto importante è “Winterreise”, un ciclo di lieder
composto su poesie di Muller. Racconta il viaggio solitario di
un uomo disperato per amore.
ROSSINI

BIOGRAFIA
Gioachino Antonio Rossini nacque a Pesaro il 29 febbraio
1792. E’ figlio di Giuseppe Antonio, messo comunale e
talvolta suonava il corno nei teatri e presso orchestre private, e
di Anna Guidarini, cantante d’opera.
La sua formazione avviene dapprima in famiglia, poi in casa
dei fratelli Luigi e Giuseppe Malerbi. Quest’ultimo gli fece
conoscere i lavori di Mozart e Haydn.
Nel 1806 entrò nel liceo musicale di Bologna e imparò a
suonare il clavicembalo, il pianoforte, la viola e altri strumenti
ad arco.
Nel 1810 risale l’esordio operistico di Rossini. Da qui iniziò
la ricca carriera del compositore che, in tredici anni, fa
rappresentare ben trentaquattro opere nei principali teatri
italiani.
Nel 1824 si trasferì a Parigi; in questa città proseguì l’attività
di operista fino al 1829, anno in cui si conclude l’impegno
compositivo destinato al teatro musicale.
Nel 1836 Rossini tornò in italia, affetto da un grave
esaurimento nervoso; qualche anno dopo si trasferì
definitivamente a Parigi.
La morte colse Rossini nella sua villa di Passy , il 13
novembre 1868.
La sua figura dominò l’opera italiana per tutta la prima metà
del secolo.
LINGUAGGIO E STILE
Nello stile di Rossini si combinano insieme:
- Melodie orecchiabili: egli era un maestro nel creare
melodie semplici, orecchiabili e di grande impatto: molte
delle sue arie sono riconoscibili anche da un pubblico
non intenditore.
- Orchestrazione limpida e sagace: il compositore sapeva
sfruttare la qualità degli strumenti orchestrali; le sue
orchestrazioni sono ben organizzate e chiare, cosa che
rende le sue opere facili da seguire.
- Struttura formale chiara: Rossini seguiva forme e
strutture classiche, con schemi ritmici e melodici ben
definiti.
- Comicità: nelle sue opere buffe crea scene comiche
basate su personaggi brillanti e su una musica vivace a
sottolineare il carattere delle vicende.
- Crescendo rossiniano: caratteristico del compositore; una
frase musicale viene ripetuta più volte, aumentando
gradualmente il volume e aggiungendo sempre più
strumenti.

OPERE PRINCIPALI
Tra la sua vasta produzione, spiccano alcune composizioni di
maggior importanza e rilievo.
La prima è l’opera “Il Barbiere di Siviglia”, probabilmente la
più famosa tra le tante. Si tratta di un’opera buffa, in cui
viene raccontata la storia di Figaro, un barbiere intelligente e
intraprendente. L’opera è divisa in due atti, in cui si alternano
recitativi, duetti, arie e pezzi d’insieme, senza interruzioni
nette; ciò permette alla storia di avanzare in modo fluido.
L’opera affronta diversi temi, come l’amore e l'ingegno,
sempre però con un tono comico e leggero.
L’opera inizia con un'ouverture molto famosa, che prepara
l’ascoltatore al tono vivace dell’opera.
Un’altra composizione molto importante è lo Stabat Mater,
un’opera sacra. Rossini, compositore di opere buffe,
sorprende con quest’opera per la profondità emotiva e la forza
espressiva trasmessa.
La scrittura vocale è ampia e varia, con passaggi che esaltano
la vocalità del coro e soprattutto dei solisti. L’orchestrazione
non sovrasta mai le voci, ma le accompagna e le sostiene.
Quest’opera è lodata per la sua bellezza melodica e per
l’intensità spirituale ed emotiva.

Potrebbero piacerti anche