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Pezze di Greco: differenze tra le versioni

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==Collegamenti esterni==
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* [http://www.presepeviventepezzedigreco.it/ Sito del Presepe Vivente]
* [http://www.presepeviventepezzedigreco.it/ Sito del Presepe Vivente]
* [http://www.altosalentorivieradeitrulli.it/altri_comuni.htm Altosalento]

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Versione delle 11:04, 16 nov 2008

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Il Monumento ai Caduti di Pezze di Greco

Pezze di Greco è una frazione di circa 6.000 abitanti del Comune di Fasano, in provincia di Brindisi.

Geografia

Situata nell'Altosalento a 5 chilometri dal mare, dista 4 chilometri dal Comune di Fasano, 52 dal capoluogo di provincia, Brindisi, e 54 dal capoluogo di regione, Bari.

Storia

La fondazione di questa cittadina si deve alla buona operosità di alcuni contadini venuti da Fasano a coltivare e a migliorare questi terreni verso l'anno 1823. A quel tempo la masseria comprendeva la maggior parte del territorio attuale di Pezze di Greco ed apparteneva alla famiglia Greco (famiglia), il cui casato di Martina Franca dette il nome alla proprietà. La masseria Greco era una vasta zona di terreno priva di alberi, adibita solamente alla coltivazione di grano, di orzo, di biade e legumi: per questo venivano volgarmente chiamate "pezze", da appezzamento. Questo, unito al nome del proprietario, formò il nome attuale del paese, Pezze di Greco.

Per volere del signor Greco, che voleva migliorare la zona, il terreno fu frazionato in lotti e ceduto in fitto ai coloni. Successivamente alcuni contadini sentirono la necessità di stabilirsi nei propri terreni e nei poderi sorsero allora dei trulli. Nel 1837 furono stipulati i primi atti di acquisto di terreno. Il casato Greco cessò di esistere per mancanza di eredi maschi e la signora Greco, diventata ormai anziana, aveva bisogno di assistenza: le fu indicata una donna di nome Apollonia, che istruì e alla quale diede in eredità il casato. Il marito di Apollonia, Tommaso Gaito, decise di dare il resto dei fondi in fitto nell'anno 1837. Il fabbricato della masseria fu acquistato dalla commissione della erigenda chiesa parrocchiale e intestato al parroco pro tempo, con l'obbligo di iniziare la costruzione entro un anno. In questo periodo il governo Borbone congiunse la capitale del suo regno con l'estremo lembo del Salento. Con un decreto venne costruita l'attuale strada che passa per Pezze di Greco. Fu una delle più grandi opere di quel governo: la costruzione venne terminata nell'anno 1841.

Nel 1898 a Fasano si svolsero le prime elezioni. Per il governo dello Stato furono scelti i due fratelli Giambattista e Giammatteo Colucci, il primo come sindaco, il secondo fu un deputato del Parlamento Italiano. I vantaggi furono immensi. Con l'apertura al pubblico di un concorso, che fu vinto dal Dottor D. Cosimo Monopoli, fu fissata la residenza del medico a Pezze. Ma, con la sua morte, privò i cittadini di questa comodità.

Eventi

Pezze di Greco allestisce nel periodo natalizio un presepe vivente, a cui tutta la popolazione partecipa attivamente, tra i più famosi della Puglia e d'Italia. Attualmente il presepe vivente di Pezze di Greco è gemellato con il presepe vivente di Petrignano di Assisi. La Festa Patronale si festeggia la terza domenica di luglio.

Monumenti

Nel 1931, alcuni giovani vollero onorare i propri soldati caduti nella Prima guerra mondiale con un cosiddetto "Monumento ai Caduti". Il Monumento ai Caduti fu costruito con il ricavato di recite messe in atto da una compagnia filodrammatica. Questo monumento fu inaugurato il 4 ottobre 1931 (che viene ancor'oggi ricordato assieme al protettore d' Italia, San Francesco d'Assisi), che sostituì la croce messa in quel luogo dai padri missionari del Preziosissimo sangue nel 1924, ora custodita all'entrata della chiesa.

Nei pressi della scuola secondaria di I grado in piazza Beccaria, il gruppo di preghiera Padre Pio ha devoluto al Santo un monumento in bronzo.

Sport

Negli anni Sessanta, a Pezze di Greco, sorge una delle prime società sportive del luogo: l'U.S. Pezze. Dopo pochi anni, la squadra venne iscritta ai campionati ufficiali e riuscì a raggiungere la promozione. Dopo alcune vicissitudini, culminate dalla vendita del titolo sportivo da parte della dirigenza di allora presieduta dal sig. Zizzi Vito, arrivò anche nela stagione 2004-2005, la retrocessione in 2ª categoria, dopo aver perso i play-out con il Cisternino.

All'indomani di un cambio societario nel 2005, la squadra è stata rilevata da un gruppo di persone che all'epoca curava la gestione dei ragazzi, con a capo Gialluisi Paolo, attuale Presidente che, grazie anche al notevole apporto del suo consiglio direttivo formato da Cardone Giovanni, Moretti Silvestro, Ferrara Cesare ed altri hanno portato il settore giovanile ad alti livelli, sperando di fare lo stesso con la prima squadra e rinverdire i fasti del passato. Tra i vanti della società Donnaloia Lorenzo, passato ad una società di A.

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