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Cypraeidae: differenze tra le versioni

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Le '''cipree''' ('''Cypraeidae''' <span style="font-variant: small-caps">[[Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz|Rafinesque]], 1815</span>) sono una [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di [[Mollusca|molluschi]] [[Gastropoda|gasteropodi]] marini della [[sottoclasse (tassonomia)|sottoclasse]] [[Caenogastropoda]]<ref name=WoRMS>{{WoRMS|autore=|summ=23022|titolo= Cypraeidae |accesso=6 luglio 2020}}</ref> che conta circa 200 specie viventi, distribuite in tutti i mari tropicali del globo.
Le '''Cipreidi''' ('''Cypraeidae''' <span style="font-variant: small-caps">[[Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz|Rafinesque]], 1815</span>) sono una [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di [[Mollusca|molluschi]] [[Gastropoda|gasteropodi]] marini della [[sottoclasse (tassonomia)|sottoclasse]] [[Caenogastropoda]]<ref name=WoRMS>{{WoRMS|autore=|summ=23022|titolo= Cypraeidae |accesso=6 luglio 2020}}</ref> che conta circa 200 specie viventi, distribuite in tutti i mari tropicali del globo.

==Habitat==
[[Habitat]] elettivo è la costa rocciosa o corallina, ricca di anfratti, spugne, alghe ed incrostazioni, nonché molti nascondigli utili a questi animali tipicamente notturni o crepuscolari. È nota qualche specie che usa frequentare, comunque non stabilmente, habitat sabbiosi o fangosi. La maggior parte delle specie vive entro i primi 20 metri dalla superficie, con alcune eccezioni che possono arrivare anche 500 metri i profondità.


==Descrizione==
==Descrizione==
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La [[radula]] dei cipreidi appartiene al tipo tenioglosso, costituita da un dente centrale (dente rachidiale), con due serie speculari di denticoli laterali (per la precisione un dente laterale e due denti marginali per lato). I denti sono costituiti prevalentemente da chitina ed altre proteine.
La [[radula]] dei cipreidi appartiene al tipo tenioglosso, costituita da un dente centrale (dente rachidiale), con due serie speculari di denticoli laterali (per la precisione un dente laterale e due denti marginali per lato). I denti sono costituiti prevalentemente da chitina ed altre proteine.


==Comportamento==
==Biologia==
Tutte le specie sono a sessi separati e depongono numerose uova in anfratti come gusci di conchiglie vuote o sassi capovolti. La femmina staziona sulle uova per lungo tempo, ricoprendole con il piede per proteggerle. Dopo la schiusa, si sviluppa una larva planctonica (veliger) che si lascia trasportare dalla corrente. La durata del veliger può variare da una specie all'altra. Quelle che hanno stadio larvale prolungato hanno ampie distribuzioni geografiche e limitata variabilità morfologica da un luogo all'altro (come ''Monetaria caputserpentis'' o ''Mauritia arabica''). Alcuni generi (''Zoila, Umbilia, Cypraeovula, Notocypraea'') mancano di stadio larvale e lo sviluppo è diretto, mostrando di conseguenza una maggiore attitudine a dare luogo a varianti localizzate.
Tutte le specie sono a sessi separati e depongono numerose uova in anfratti come gusci di conchiglie vuote o sassi capovolti. La femmina staziona sulle uova per lungo tempo, ricoprendole con il piede per proteggerle. Dopo la schiusa, si sviluppa una larva planctonica (veliger) che si lascia trasportare dalla corrente. La durata del veliger può variare da una specie all'altra. Quelle che hanno stadio larvale prolungato hanno ampie distribuzioni geografiche e limitata variabilità morfologica da un luogo all'altro (come ''Monetaria caputserpentis'' o ''Mauritia arabica''). Alcuni generi (''Zoila, Umbilia, Cypraeovula, Notocypraea'') mancano di stadio larvale e lo sviluppo è diretto, mostrando di conseguenza una maggiore attitudine a dare luogo a varianti localizzate.


Le abitudini alimentari spaziano dal regime prettamente spongivoro del genere ''Zoila'' o della mediterranea ''[[Luria lurida]]'' (L., 1758), ad una dieta mista di alghe, antozoi, ecc. Il nutrimento viene asportato dal substrato per mezzo della radula, struttura comune a tutti i gasteropodi.
Le abitudini alimentari spaziano dal regime prettamente spongivoro del genere ''Zoila'' o della mediterranea ''[[Luria lurida]]'' (L., 1758), ad una dieta mista di alghe, antozoi, ecc. Il nutrimento viene asportato dal substrato per mezzo della radula, struttura comune a tutti i gasteropodi.

==Distribuzione e habitat==
[[Habitat]] elettivo è la costa rocciosa o corallina, ricca di anfratti, spugne, alghe ed incrostazioni, nonché molti nascondigli utili a questi animali tipicamente notturni o crepuscolari. È nota qualche specie che usa frequentare, comunque non stabilmente, habitat sabbiosi o fangosi. La maggior parte delle specie vive entro i primi 20 metri dalla superficie, con alcune eccezioni che possono arrivare anche 500 metri i profondità.


== Tassonomia ==
== Tassonomia ==

Versione delle 17:20, 26 nov 2020

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Cypraeidae
Cypraea chinensis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseGastropoda
SottoclasseCaenogastropoda
OrdineLittorinimorpha
SuperfamigliaCypraeoidea
FamigliaCypraeidae Rafinesque, 1815
Sottofamiglie
vedi testo

Le Cipreidi (Cypraeidae Rafinesque, 1815) sono una famiglia di molluschi gasteropodi marini della sottoclasse Caenogastropoda[1] che conta circa 200 specie viventi, distribuite in tutti i mari tropicali del globo.

Descrizione

Caratteristica piuttosto evidente è la conchiglia, globosa, lucida e porcellanacea, con apertura denticolata che si diparte longitudinalmente, alla base. La peculiare lucidità della conchiglia è dovuta al fatto che quando l'animale è attivo, questa è ricoperta da un sottile strato epiteliale (mantello) che la preserva dagli attacchi incrostanti.

L'ampio mantello, quando è completamente estroflesso, avvolge con i suoi lobi laterali la conchiglia e secerne da apposite ghiandole le sostanze carbonatiche che costruiscono la conchiglia stessa. Presenta in alcuni casi colore diverso del piede e caratteristiche ornamentazioni di vario genere (papille), ridotte a semplici protuberanze o aventi spesso fogge vistose e colori vivaci.

La crescita della conchiglia avviene attraverso fasi distinte: fase oliviforme, con labbro tagliente e nicchio allungato, simile per convergenza a quello delle specie di Oliva (famiglia Olividæ), quindi la fase bulliforme, più inflata e simile per convergenza ad opistobranchi bullidi (Bullidae), con protoconca già occultata dall'ultimo grande giro di spira. In seguito al ripiegamento brusco del labbro a costituire la base labiale, la conchiglia prelude già alla forma definitiva, anche se con denticoli embrionali e colorazione dorsale sfocata. Con l'accentuarsi dei denti e con la comparsa del disegno definitivo (sovente con macchie e punti) siamo alla fase adulta, con base ispessita e dentatura perfettamente formata.

La radula dei cipreidi appartiene al tipo tenioglosso, costituita da un dente centrale (dente rachidiale), con due serie speculari di denticoli laterali (per la precisione un dente laterale e due denti marginali per lato). I denti sono costituiti prevalentemente da chitina ed altre proteine.

Biologia

Tutte le specie sono a sessi separati e depongono numerose uova in anfratti come gusci di conchiglie vuote o sassi capovolti. La femmina staziona sulle uova per lungo tempo, ricoprendole con il piede per proteggerle. Dopo la schiusa, si sviluppa una larva planctonica (veliger) che si lascia trasportare dalla corrente. La durata del veliger può variare da una specie all'altra. Quelle che hanno stadio larvale prolungato hanno ampie distribuzioni geografiche e limitata variabilità morfologica da un luogo all'altro (come Monetaria caputserpentis o Mauritia arabica). Alcuni generi (Zoila, Umbilia, Cypraeovula, Notocypraea) mancano di stadio larvale e lo sviluppo è diretto, mostrando di conseguenza una maggiore attitudine a dare luogo a varianti localizzate.

Le abitudini alimentari spaziano dal regime prettamente spongivoro del genere Zoila o della mediterranea Luria lurida (L., 1758), ad una dieta mista di alghe, antozoi, ecc. Il nutrimento viene asportato dal substrato per mezzo della radula, struttura comune a tutti i gasteropodi.

Distribuzione e habitat

Habitat elettivo è la costa rocciosa o corallina, ricca di anfratti, spugne, alghe ed incrostazioni, nonché molti nascondigli utili a questi animali tipicamente notturni o crepuscolari. È nota qualche specie che usa frequentare, comunque non stabilmente, habitat sabbiosi o fangosi. La maggior parte delle specie vive entro i primi 20 metri dalla superficie, con alcune eccezioni che possono arrivare anche 500 metri i profondità.

Tassonomia

La famiglia Cypraeidae è una grande famiglia di gasteropodi che comprende circa 200 specie che rappresentano oltre 70 generi. Nella tassonomia più recente [2] la famiglia comprende 7 sottofamiglie di cui una estinta e un certo numero di generi non assegnati a nessuna sottofamiglia:[1]

Alcune specie

La specie più nota e tipo della famiglia: Cypraea tigris L., 1758, è diffusa in quasi tutto l'indopacifico e varia nelle dimensioni medie intorno agli 80–100 mm. È estremamente variabile anche sotto il profilo cromatico, con estremi di colore bianco, nero, giallo e rosso rugginoso.

Altre specie sono molto piccole, inferiori al centimetro, ed altre (come alcune fossili e l'attuale Macrocypraea cervus) superano abbondantemente i 15 centimetri.

Altre specie particolarmente note sono Mauritia mappa (L., 1758), Naria erosa (L., 1758) e Monetaria moneta (L., 1758) lungamente utilizzata come denaro ed amuleto.

In Mediterraneo, oltre alla citata L. lurida, vivono Naria spurca (L., 1758), Zonaria pyrum (Gmelin, 1791) e Schilderia achatidea (Sowerby, 1837).

Note

  1. ^ a b (EN) Cypraeidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 6 luglio 2020.
  2. ^ (EN) Bouchet F., Rocroi J.-P., Hausdorf B., Kaim A., Kano Y., Nützel A., Parkhaev P., Schrödl M. and Strong E.E., Revised Classification, Nomenclator and Typification of Gastropod and Monoplacophoran Families, in Malacologia, 61(1-2), 2017, pp. 1-526, DOI:10.4002/040.061.0201.

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