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Daniele Petruccioli

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Daniele Petruccioli (Roma, 10 marzo 1970) è un attore e traduttore italiano.

È noto principalmente come attore di fiction televisive attivo tra gli anni novanta e gli anni duemila. A partire dal 2005, collabora con diverse case editrici come traduttore e revisore dal portoghese, francese e inglese.[1]

Nel 1985 entra a far parte di uno dei primi gruppi di teatro gestuale e sperimentale della capitale, Il circo a vapore, specializzandosi in tecniche circensi, mimo classico e acrobata. A diciotto anni vince il concorso per entrare all'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, diplomandosi tre anni più tardi in tecniche teatrali e della recitazione.

Nel 1996 è nel cast della prima stagione della serie televisiva Il maresciallo Rocca in onda su Rai Due con Gigi Proietti, interpretando il ruolo del carabiniere Antonio Fait. Il suo personaggio esce presto di scena per poi rientrarvi nel 2001, nel corso della terza stagione, come il carabiniere Andrea Fait, gemello del defunto Antonio, e restandovi stabilmente fino alla miniserie conclusiva Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia, andata in onda nel 2008 su Rai Uno. Nel 2000 entra nel cast della soap opera Incantesimo, nel ruolo dell'anestesista Pietro Mei per la terza e quarta stagione, e rientrando poi nel cast della settima e ottava stagione con il ruolo del dottor Claudio Rondi.

Ha conseguito la laurea magistrale in lingua e traduzione portoghese e brasiliana all'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo nel 2008.[1] Dal 2009 al 2013 ha insegnato lingua e traduzione portoghese e brasiliana presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, mentre dal 2016 è docente di teoria e traduzione e traduzione editoriale all'Università degli Studi Internazionali di Roma.[1]

Cortometraggi

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  • Un buco nell'acqua, regia di Simone Pierini (1996)
  • Poppalappio, regia di Alessandro Merluzzi (2001)
  • La pubblicità intelligente, regia di Alessandro Merluzzi (2002)
  1. ^ a b c Daniele Petruccioli - Biografia, su my.unint.eu. URL consultato il 23 luglio 2021.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN166722365 · ISNI (EN0000 0001 1399 5930 · SBN UBOV970347 · LCCN (ENno2012122182 · GND (DE1236709802