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Gamma-butirrolattone

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Gamma-butirrolattone
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC4H6O2
Numero CAS96-48-0
Numero EINECS202-509-5
PubChem7302
DrugBankDBDB04699
SMILES
C1CC(=O)OC1
Indicazioni di sicurezza

Il gamma-butirrolattone[1] (chiamato anche gamma-Butyrolactone[2][3], γ-Butirrolattone[4], GBL o butirrolattone) è un liquido igroscopico incolore e miscibile con acqua con un odore caratteristico. È il più semplice di lattoni a 4 atomi di carbonio.

Viene utilizzato principalmente come intermedio nella produzione di altri prodotti chimici, come ad esempio il 1-metil-2-pirrolidone[5]. Negli esseri umani il GBL agisce come profarmaco per l'acido γ-idrossibutirrico (GHB), con effetti simili ai barbiturici ed è classificato come stupefacente dalla legislazione italiana (dal D.M. 28 marzo 2002 del Ministero della Salute[6]).

Dove si trova

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Il GBL è stato trovato in estratti di campioni di vini non adulterati.[7][8] Questa scoperta indica che il GBL è un componente naturale in alcuni vini e può essere presente in prodotti simili. La concentrazione rilevata era di circa 5 µg/mL ed è stata facilmente osservata utilizzando una semplice tecnica di estrazione seguita dall'analisi GC/MS. Il GBL può essere trovato negli aromi del formaggio ma in genere si traduce in un contenuto di 0,0002% GBL nel cibo finale.

Produzione e sintesi

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Il γ-butirrolattone viene prodotto industrialmente mediante deidrogenazione dell'1,4-butandiolo a una temperatura di 180–300 °C e pressione atmosferica in presenza di un catalizzatore di rame.[9]

Dehydrocyclization of 1,4-butanediol to form γ-butyrolactone in the presence of a copper catalyst

La resa di questo processo è di circa il 95%. La purificazione avviene con estrazione in fase liquido-gas.[9]

In laboratorio può essere ottenuto anche mediante ossidazione del tetraidrofurano (THF), ad esempio con bromato di sodio acquoso bromato di sodio.[10] Un percorso alternativo procede dal GABA tramite un sale di diazonio.[11]

  1. ^ Gamma-idrossibutirrato (GHB), gamma-butirrolattone (GBL) 1,4-butandiolo (BD) (PDF), su newsd.admin.ch.
  2. ^ Lide, David R., 1928-, CRC handbook of chemistry and physics : a ready-reference book of chemical and physical data, 90th ed. 2009-2010, CRC Press, 2009, ISBN 9781420090840, OCLC 406781123. URL consultato il 27 marzo 2019.
  3. ^ R L Maynard, The Merck Index: 12th edition 1996, in Occupational and Environmental Medicine, vol. 54, n. 4, 1º aprile 1997, pp. 288–288, DOI:10.1136/oem.54.4.288. URL consultato il 27 marzo 2019.
  4. ^ https://books.google.com.ua/books?id=PnGhBQAAQBAJ&pg=PA227&dq=γ-Butirrolattone&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiyueT-yqHhAhUorVkKHWaSBzQQ6AEILzAB#v=onepage&q=γ-Butirrolattone&f=false
  5. ^ (EN) Wolfgang Schwarz, Jürgen Schossig e Roland Rossbacher, Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, American Cancer Society, 2000, DOI:10.1002/14356007.a04_495, ISBN 9783527306732. URL consultato il 27 marzo 2019.
  6. ^ Testo D.M. 28 marzo 2002 - Ministero della Salute (PDF), su antidroga.interno.gov.it.
  7. ^ J. Vose, T. Tighe, M. Schwartz e E. Buel, Detection of gamma-butyrolactone (GBL) as a natural component in wine, in Journal of Forensic Sciences, vol. 46, n. 5, 2001, pp. 1164–1167, DOI:10.1520/JFS15116J, PMID 11569560.
  8. ^ S. Elliott e V. Burgess, The presence of gamma-hydroxybutyric acid (GHB) and gamma-butyrolactone (GBL) in alcoholic and non-alcoholic beverages, in Forensic Science International, vol. 151, 2–3, 2005, pp. 289–292, DOI:10.1016/j.forsciint.2005.02.014, PMID 15939164.
  9. ^ a b (EN) Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Weinheim, Wiley-VCH, DOI:10.1002/14356007.a04_495.pub2.
  10. ^ Leonid Metsger e Shmuel Bittner, Autocatalytic Oxidation of Ethers with Sodium Bromate, in Tetrahedron, vol. 56, n. 13, marzo 2000, pp. 1905–1910, DOI:10.1016/S0040-4020(00)00098-3.
  11. ^ Sandmeyer Reaction of GABA to GBL/GHB, su erowid.org. URL consultato il 14 giugno 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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