Giorgio Casati
«[...] Giorgio Casati è tra i non molti architetti dei giorni nostri che [...] ha saputo far convergere il rispetto per quanto il passato (anche un modesto e umile passato) ci ha trasmesso e quanto di stilisticamente moderno poteva venir adattato senza ledere l'unitarietà di ogni singola costruzione [...]»»
Giorgio Casati (Giussano, 28 agosto 1942[2]) è un architetto e pittore italiano, che vive e lavora tra Milano e Arosio.
Biografia
Giorgio Casati nasce a Giussano nel 1942. Intraprende, in seguito, gli studi tecnici, per poi decidere di dedicarsi all'architettura, che costituirà, con la pittura, il suo percorso professionale. Nel 1976 si laurea con Lode in Architettura presso il Politecnico di Milano.
Dopo una breve esperienza nella progettazione di macchine strumentali (Crippa-Arosio), terminati gli studi, si avvia all'architettura presso lo studio Claudio Conte e Leonardo Fiori, con i quali continuerà a collaborare. Questo crogiolo di lavori, nel settore sociale e scolastico, formerà le sensibilità estetiche di Casati che avrà i primi contatti anche con Ugo Mulas, Alik Cavaliere e altri artisti e architetti.
Pur con questa formazione, prevalentemente tecnologica, si riserva ampi spazi per letture guidate da gusti personali. Coltiva la letteratura, ma anche settori scientifici che vanno dalla psicologia alla cultura materiale. Le emozioni che riceve, da Balzac, Svevo e Celine, sono pari a quelle poetiche e pittoriche che raccoglie da Mantegna, Picasso, Munari, Kandinsky e Dorfles. Il piacere di leggere, del conoscere i vari aspetti artistici e scientifici gli danno quel “rinnovamento” interiore, quelle emozioni, indispensabili strumenti di nuove e, a volte, misteriose conoscenze atte ad aprire e sviluppare un profondo rinnovamento interiore senza il quale “non si sa più respirare e pensare”. Dichiara, inoltre, che l'amicizia e l'amore per la gente è una linfa vitale, senza la quale lui non potrebbe vivere e lavorare.
Nota è la sua amicizia nei confronti dei giovani artisti designer e architetti, ma anche di rilevanti personaggi della cultura contemporanea, quali: Alik Cavaliere, Angelo Cortesi, Gillo Dorfles, Corrado Gavinelli, Eugenio Gentili Tedeschi, Mirella Loik, Bruno Munari, Heinz Wailbl e Haruki Miyajima, ma anche Ico Parisi, Dario Fo e Franca Rame, Guido Alborghetti, Carlo Andreis, Ugo La Pietra, Alessandro Cavalli, Andrea Membretti, Cristina Treu, Giancarlo Consonni e Graziella Tonon, per ricordarne solo alcuni.
Giorgio Casati, ha progettato e diretto oltre cento interventi architettonici, venti Piani Attuativi e lavori di ricerca nel campo del design, dei sistemi edilizi e dell'urbanistica. La sua attività, molto vasta, è aperta a diverse esperienze, anche amministrative, è stato presidente dello I.A.C.P. (oggi A.L.E.R.) della provincia comasca, ha fatto parte del direttivo del Centro di Cultura Scientifica “A. Volta” ed è stato consigliere comunale della città di Como.
La pittura è però stata l'attività nella quale ha focalizzato la sua ricerca estetica e culturale. Nel 2008 inizia ad esporre ed illustrare le sue opere di urbanistica – architettura e di pittura, allestendo diverse mostre in particolare a Villa Carlotta in Tremezzo (2008 e 2011) e a Palazzo Roncalli di Vigevano. La curiosità suscitata dalle sue mostre è in crescendo, anche per i temi, le modalità e le riflessioni estetiche, ben descritte da esperti e studiosi che hanno intravisto, nella sua - non breve – attività, un percorso particolare e personale di indagine in settori “cerniera” dell'architettura e dell'arte di oggi, con un'apertura alla contemporaneità raramente riscontrabili in altri operatori, siano essi architetti o pittori. Oggi lavora prevalentemente nel campo della pianificazione attuativa, dell'architettura e della pittura.
(Enzo Rho intervista Giorgio Casati[3])
Hanno detto di lui:
«[...] Giorgio Casati [...] mostra che è possibile e praticabile una strada diversa, civile, non urlata, attenta all'interesse collettivo, senza che ciò penalizzi il punto di vista e la concezione estetica personale dell'architetto.[...]»
- «[...] Giorgio Casati [...] shows us that is possible and practically feasible to follow a different, civil silent way of thinking without screaming but focused on the interest of the common people, without losing the main point of view of an architect, that is the aesthetic idea. [...]»
(Graziella Tonon, 2012)
«[...] rispettare certe architetture fatiscenti o che non presentano nessun interesse né storico né estetico, costituisce un dilemma difficile da risolvere. Chi lo ha risolto e continua a risolverlo non solo in maniera “cautelativa”, ma al tempo stesso, innovativa è Giorgio Casati che, in buona parte della sua attività – già molto ampia e complessa – si è dedicato al ripristino, alla ristrutturazione e, al tempo stesso, al rinnovamento stilistico (quando appariva necessario), di numerosi edifici – tanto “aulici” che “umili”, tanto storici che rurali – [...] anche [...] in una delicata zona come quella di Capri Anacapri, o in quella “altrettanto complessa” di edificare un nuovo intervento, di notevole valenza edilizia in prossimità di una città, così carica di storia, quale quello del “Centro Mededil” di Napoli».
- «[...] A difficult dilemma to solve is how to respect some run-down architectures which do not present any historical or aesthetic interest. Who solved and continues to solve not only in a precautionary manner but at the same time in an innovative way is Giorgio Casati, who in most part of his activities which are already wide and complex, has devoted himself to the restoration and renovation and, at the same time, to stylistic renewal (when due) of a huge amount of both solemn and humble buildings in a critical area such as Capri Anacapri or in the ability, complex too, to build a new estate of high building value in a town as Naples, so pregnant of History and this in the “Centro Mededil”».
- (Gillo Dorfles, 2011)
«[...] Esplicitamente inserito nelle proposizioni culturali della più recente attualità ambientalistica, che vengono rivolte alla conservazione del contesto ecologico non soltanto negli aspetti del paesaggio naturale ma anche nelle sue forme artificialmente costruite e nei corrispondenti criteri di loro reciproco connubio, nel lavoro di Giorgio Casati è riscontrabile anche un deciso impegno di convinto interesse verso le problematiche di intervento architettonico nello spazio urbano e del suo territorio [...] »
- «[...]Clearly inserted into the most modern ambiental matters, which are devoted to preservation of the ecological context not only in the natural landespaces but in its artificial forms mutually mixed, in Giorgio Casati's work it is possible to find a firm commitment towards the problems of architectonic impact on the urban spaces and its area [...] »
- (Corrado Gavinelli, 2011)
«[...] Più tardi lo conobbi per il contributo che diede alle commissioni dell'ADI (Associazione per il disegno Industriale), e constatai la sua attività organizzativa, tanto da sostituire la grande figura di Albe Steiner quale coordinatore del gruppo politico interno all'ADI, favorendo uno sviluppo del design più vicino e sensibile alle necessità culturali e materiali della gente; [...]»
- «[...] Later I was introduced to him owing to the contributions he gave to the ADI commissions (Associations of Industrial Design) and I was able to acknowledge his organization skills, enabling him to substitute the great figure of Albe Steiner as coordinator of the political group inside ADI, permitting a design development closer to the material and cultural needs of common people, [...]»
- (Heinz Waibl, 2010)
«[...]Casati è solito richiamare un celebre concetto espresso in più modi da Gropius “Mio scopo non è introdurre uno “stile moderno” da servire, per dir così, confezionato, ma introdurre piuttosto un'impostazione che consenta di affrontare ogni problema in funzione dei suoi fattori specifici”. [...] Conoscenza e approfondimento di alcune sensibilità, non solo occidentali, ma allargate alla ricerca del disegno sia esso geometrico che gestuale, alla ricerca della forma, essenziale e - nel contempo – capire; come interpretare e riprodurre il fascino dell'irregolarità e dell'asimmetria».
- «[...]Casati is used to recall a well known concept which has been expressed in many ways by Gropius: “My goal is not to introduce ‘modern style' to serve already prepared, but to introduce a pattern which can solve every problem in function of his peculiar aspects”. [...] Knowledge and depth of some sensibilities, not western only, but enlarged to the design research, both geometric and gestural, looking for the general aspect, essential and also to understand: how to interpret and reproduce the charm of irregular and asymmetric forms».
- (Ugo La Pietra, 2010)
«[...]Durante un arco di tempo di oltre vent' anni, Giorgio Casati studia, progetta, realizza [...]. Si tratta spesso di un'operazione volta al recupero, per un ri-uso pubblico o privato [...]. Gli edifici sono reinseriti nel tessuto circostante, senza che si palesino alterazioni rispetto alle tipologie consolidate, con la conservazione più estesa possibile e la rivalutazione dei caratteri storici ed ambientali preesistenti. Il tessuto portante dei suoi interventi di risanamento, è quindi basato su più cauti piccoli elementi "inseriti", tesi a collegare il restauro del passato al presente rispettando la tradizione costruttiva che traspare ancora viva nella provincia comasca [...]».
- «[...]During a period of more than 20 years, Giorgio Casati studies, projects and realizes [...]. Often it has been a work aimed to the recovery of puclic or private spaces [...]. Buildings are re-inserted in the natural tissue without evident alterations to the natural being, with the aim to preserve in the most extensive way the historical and natural patterns which were there before. The main tissue of his works is recovery and so he had to insert only tiny cautious elements, aimed to link past to present in order to respect the tradition that is still alive in the Como area [...]».
- (Alik Cavaliere, 1996)
«[...] l'adeguamento ai caratteri profondi del luogo, così come sono andati strutturandosi nel tempo, rinunciando ai grandi gesti, ma rifiutando nello stesso tempo la comoda scappatoia dell'imitazione quando si debba integrare ciò che si recupera con qualcosa di sostanzialmente nuovo. È questo il caso dei lavori progettati dallo studio di Giorgio Casati: si tratta di interventi su edifici esemplari per la loro semplicità e la loro dignità, e molto correttamente al loro ripristino si è proposto di accostare, per le parti da aggiungere, dei volumi disegnati secondo un linguaggio contemporaneo nella sua interpretazione più sommessa. Cose dette con assoluta chiarezza, ma sottovoce, con la stessa intonazione con cui parlavano i padri dei padri».
- «[...] the adjustment to the deep characteristic of the place where you are as it has formed itself in the past years, denying big gestures, but refusing as the same time the easy imitation way out when you need to reintegrated what you are recovering with something of substantially new. This is the case of the projects lead by Giorgio Casati: these are operations on buildings which are high standards for their simplicity and dignity, and very correctly their renewal has been linked to a contemporary language which is interpreted in the most humble way. All these concepts have been expressed in the most clear but whispered voice, with the same tone used in the past by fathers of fathers».
- (Eugenio Gentili Tedeschi, 1988)
Progetti
Lavori di pianificazione e sistemazione ambientale-paesaggistica
- 2012-in itinere Piano di Zona Commerciale e Artigianale in Novate M. (MI).
- 2005-2007 Distretto culturale: «Le Città del Canturino – I luoghi della cultura materiale e spirituale».
- 2004-2008 Salvaguardia del paesaggio e della sicurezza: strada provinciale Capri-Anacapri.
- 2002-2004 PISL «Tremezzina» per il territorio dei Comuni di Tremezzo, Lenno, Griante, Colonno, Ossuccio e Mezzegra.
- 1991-1995 Ripristino ambientale e metaprogetto dei laghetti e della Cascina Mordina, Mariano Comense (CO).
- 1982-1987 Programma di sviluppo turistico della comunità montana Lario/Intelvese (CO).
- 1976-1977 Proposta popolare del Parco consortile di Montevecchia (CO).
Lavori di urbanistica
- 2007-2008 Programma integrato di intervento «Podere Grande di Colturano», Comune di Colturano (MI).
- 2006-2008 PII «Piazzetta delle Arti», Comune di Veniano (CO).
- 1996-1998 Piano esecutivo convenzionato: SUE-AST Santhià (VC).
- 1995-1996 Piano di attuazione «Canale Villoresi», Buscate (MI).
- 1992 Recupero ambientale del complesso di Villa Violet Snc, Lanzo d'Intelvi (CO).
- 1991 Mededil Napoli: progetto di intervento nel Centro Direzionale di Napoli – lotto IE.6
- 1988-1990 Piano particolareggiato del «polo di Interscambio Comprensoriale (PIC)», ex Cotonificio e parco Somaini, Lomazzo (CO).
- 1985-1988 Piani di recupero di cinque cascine e piano di recupero del centro storico di Nobile, Comune di Monguzzo (CO).
- 1981-1982 Piano di recupero via Giusti/Giannone, Milano.
- 1968 Piano della viabilità, Arosio (CO).
- 1966 Programma di fabbricazione (1° versione), Arosio (CO) (Casati, Visani).
Metaprogetti e progetti
- 2010 Museo Interattivo «MAC» dedicato al periodo storico 1948-1958, Milano.
- 2005-2007 Distretto Culturale: "La Città del Canturino - I luoghi della cultura materiale e spirituale", (CO).
- 2004-2006 N° 6 Metaprogetti per la Tramezzina (CO), tra i quali metaprogetto di piscina e metaprogetto "Piazzetta galleggiante".
- 1998-2009 Restauro conservativo di palazzina Art Déco e nuovi interventi, via Trieste, Arosio (CO).
- 1998-2002 Progetto di un lotto: centro servizi e bar, Sarteano (Siena), per la società Bagno Santo (coord. Haruki Miyajima).
- 1994-2000 Restauro di Villa Rosnati, Appiano Gentile (CO).
- 1993-1996 Recupero ambientale e restauro del monastero femminile benedettino, Lambrugo (CO) (parte privata).
- 1992-2001 Ex Hotel Villa Violet, Lanzo d'Intelvi (CO), con destinazione di Residenza sociosanitaria per anziani.
- 1990-1997 Recupero della cascina San Biagio con destinazione a Centro culturale/Biblioteca, nuova Sede municipale e residenza, Monguzzo (CO).
- 1990-1993 Recupero dello stabile in via Bordighera n. 2, Milano, per la CTFR srl di Dario Fo e Franca Rame (MI), (con M. Baldoni).
- 1988-1989 Due ville per L. Arnoldi, Erba (CO).
- 1986-1997 Recupero del complesso denominato «La Madonnina», «ex Forno» e «Valle», Como-Albate.
- 1985-1989 Restauro del complesso barocco denominato «Villa A. Volta», Olgiate Comasco (CO).
- 1985-1986 Sistemi di edilizia residenziale pubblica: concorso di progettazione, Regione Emilia Romagna (coordinatore Schiaffonati).
- 1984-1988 Centro sportivo polivalente, Tremezzo (CO).
- 1982-1990 Complesso e parco di Villa Bellingardi (CO) con intervento integrativo destinato a Centro socioculturale e, in variante, destinato a foresteria del «Centro di Cultura Scientifica A. Volta».
- 1981-1992 Recupero di complesso edilizio residenziale con negozi, ristorante, autosilo in via Giusti nn. 3-5 e via Giannone n. 6, Milano.
- 1981-1983 Recupero di complesso edilizio residenziale «Corte Grande» e «Corte del Maver», Sirone (LC).
- 1981-1982 Palazzine e villette. Prefabbricazione tridimensionale «Zanussi-Farsura», Paderno d'Adda (LC) (con C. P. Visani).
- 1979-1984 Recupero di stabili residenziali con negozi in Corso Garibaldi n. 34, Milano.
- 1976-1983 Complesso residenziale in P.d.Z., via Oberdan, Arosio (CO) (con C. P. Visani).
- 1976-1978 Villa Catturini, Inverigo (CO) (con A. Meroni).
- 1974-1976 Palazzina residenziale in via Calizzano n. 19, Milano (con C. P. Visani).
- 1973-1974 Ex mulino trasformato ad uso residenziale, Besate (MI) (con M. G. Folli).
- 1971-1972 Cappella Meroni, Arosio (CO).
- 1969-1971 Edifici in via Boccaccio n. 19, Milano (con C. P. Visani).
- 1967-1968 Progetto di un Centro espositivo con residenze in via A. Grandi n. 96, Cabiate (CO).
Scuole e asili nido
- 1980-1983 Scuola materna, Inverigo (CO) (con Visani, Fiori e Conte).
- 1978 Progetto di scuola media consortile per i Comuni di San Fermo della Battaglia e di Cavallasca (CO) (con P. Visani).
- 1976 Progetto di asili nido: Asti (zona Fortino), Tortona (AL), Gaglianico (VC) (con Visani, Conte e Fiori).
- 1976 Progetto di asili nido: Chivasso (TO) e Mongrando (VC) (con Visani, Conte e Fiori).
- 1975 Scuola materna di tre sezioni, Sedriano (MI) (con Visani, Conte e Fiori).
- 1973-1975 Asilo nido, Giussano (MI) (con Visani, Conte e Fiori).
- 1973-1975 Asilo nido, Sedriano (MI) (con Visani, Conte e Fiori).
- 1972 Progetto di scuola materna di otto sezioni in via N. Sauro, Arosio (CO) (con P. Visani).
- 1969 Progettazione e Ristrutturazione e ampliamento Scuola materna in via D. Bosco ad Arosio (CO).
Industrial design
- 1990-1991 Arredo Urbano: progetto «Cittade®», promosso da Lombardia Lavoro spa, Milano.
- 1970-1971 Progetti per la ditta «CONS di G. Casati» di oggetti complementari per l'arredamento.
- 1970 Maniglie modello «Scuola», Olivari, Borgomanero (NO).
- 1968-1970 Specchi in ABS, serie di oggetti complementari per l'arredamento in vetroresina, poliuretano espanso rigido e in legno curvato, CONS, Mariano Comense (CO).
- 1968-1969 Mobili in ABS e vetroresina, Cattaneo Furniture, Arosio (CO).
- 1967-1968 Mobili per bagno, Giussani Santino Snc, Carate Brianza (MI).
- 1966-1969 Mobili in legno, Figli di E. & C. Pozzi (oggi Pozzi Cesare e Eugenio Snc), Mariano Comense (CO).
- 1966 Mobili da cucina, Galli, Bosisio (MI).
- 1966 Premio di Design nel Concorso alla XVIII Fiera di Trieste «Sedia per collettività con struttura in legno» (con P. Visani).
- 1965-1970 Mobili in giunco, Lurago d'Erba (CO).
- 1965-1969 Sedie, poltrone e divani, Ellegi di Longhi e Galimberti, Cabiate (CO).
- 1964/1966 Consulenza per lo studio C. Conte - L. Fiori, per la "prefabbricati Pasotti", Rezzato (Bs): Casa P.65; Chiesa; Scuole tipo (con C. Conte e L. Fiori).
- 1960-1961 Macchine strumentali curvatubi per la ditta Crippa Agostino, Arosio (CO); progettazione e riprogettazione dei modelli Boxer, Mediolanum, Robur, Tigerino.
Altri lavori
- 2016 Lezioni di design presso l'Accademia "Aldo Galli" (CO).
- 2011 Membro del "Comitato Consultivo misto dell'osservatorio del Mercato Immobiliare" - Agenzia del territorio.
- 2011 Consulenza Artistica per la Soc. "Tessile Officina" - Giussano (MI).
- 2011 Consulenza Artistica per "Peck Spa" - Milano.
- 1993-1995 Membro della "Commissione" per l'istituzione di un diploma universitario (Laurea breve) nella sfera dell'Arredo.
- 1992 promotore del convegno «Abitare l'Utopia», Lanzo d'Intelvi (CO).
- 1990 Coordinatore della ricerca di arredo urbano titolata «Progetto Cittade®».
- 1989-1990 Ideatore e organizzatore del Convegno internazionale «Scuola e scuole di design» e della «Rassegna della produzione internazionale» tenutosi a Villa Olmo, Como (con C. Gavinelli).
- 1989-1990 Componente della «Commissione Ristretta» del Gruppo di lavoro per istituire il Polo universitario a Como.
- 1987-1990 Consulente per la sistemazione del verde del Centro Direzionale di Napoli (Mededil). Incaricato dalla Ditta Peverelli Snc, Fino Mornasco (CO).
- 1986-1990 Membro del Consiglio direttivo del centro di Cultura Scientifica «A. Volta», Como.
- 1983-1984 Coordinatore della ricerca affidata dall'INU all'AIRE relativa a «confronto tra progetti planivolumetrici e metodi adottati nell'edilizia residenziale pubblica in Lombardia».
- 1981-1982 Coordinatore del gruppo costituito dal CER/INTERCONSORZI per la ricerca sul tema «Sistemi edilizi: studio di modelli innovativi (contratti/capitolati) nel rapporto tra committenza e produzione edilizia».
- 1981 Promotore del seminario su «Attualità e problemi della progettazione della casa: analisi e proposte per l'edilizia sovvenzionata» (IACP-ANIACAP).
- 1980-1986 Promotore, fondatore e segretario dell'Associazione «ARTEK Studi coordinati di progettazione», Milano.
- 1977-1985 Consigliere del CRIAP - Consorzio tra gli Istituti Autonomi delle case popolari della Lombardia.
- 1977-1982 Presidente dell'Istituto autonomo per le case popolari (IACP) della Provincia di Como.
- 1977-1978 Componente della C.T. nominata dalla Regione Lombardia nell'ambito dei programmi sperimentali di edilizia sovvenzionata previsti dalla Legge n. 513/77.
- 1975-1976 Consulente della sezione architettonica, per l'edilizia scolastica e il design, della società LARCO SYSTEM di Carvico (BG).
- 1974-1976 Coordinatore e relatore ufficiale della VI, VII e VIII «Biennale dello Standard nell'Arredamento» e della IX Biennale all'interno della manifestazione promossa dall'«Ente Provinciale per la promozione dell'esportazione del mobile della Brianza» e Camera di Commercio unitamente all'XI Selettiva di Cantù (CO).
Note
- ^ Gillo Dorfles, in AA. VV., Giorgio Casati. Architettura e design: recupero e attualità. Dialoghi sull'architettura, ed. Torino, Umberto Allemandi & Co., 2011. ISBN 978-88-422-1873-9.
- ^ Scheda sul sito dell'Ordine degli architetti della provincia di Milano
- ^ Enzo Rho intervista Giorgio Casati, in Gli univerdi di Giorgio Casati. Architettura e pittura, ed. Como, NodoLibri, 2008. ISBN 978-88-7185-150-1.
Bibliografia
- Luca Bochicchio (a cura di), «Gli universi pittorici di Giorgio Casati», in Gillo Dorfles - Albisola Ceramica oggi e sempre, Genova, Edizioni De Ferrari, 2013, ISBN 978-88-6405-423-0.
- Graziella Tonon, «Architettura e design: recupero e attualità», in Tale&A, n. 35/12 ottobre/Novembre 2012, Recensioni, Edizioni del Lago Srl.
- Katia Trinca Colonel, Architettura. Il senso del luogo, "Il Corriere di Como", in “Cultura”, 22 marzo 2012.
- AA. VV., Giorgio Casati. Architettura e design: recupero e attualità. Dialoghi sull'architettura, Torino, Umberto Allemandi & Co., 2011, ISBN 978-88-422-1873-9.
- Convegno internazionale "Scuola e Scuole di Design", direttori: Giorgio Casati, Corrado Gavinelli, 1-3 febbraio 1990, ne I 25 anni del Centro Volta - Ricerca, innovazione, scienza nel contesto internazionale e nel territorio, 1983/2008, Centro di Cultura scientifica "Alessandro Volta", Como, 2009.
- AA VV, Gli universi di Giorgio Casati. Architettura e pittura, Como, NodoLibri, 2008, ISBN 978-88-7185-150-1.
- Roberto Gamba, Giorgio Casati a Vigevano. Intervista a Giorgio Casati, "AL" n.12, 2008.
- Gillo Dorfles, Giorgio Casati, La bellezza disarmonica nel ricupero delle nostre vestigia architettoniche, "ARKOS", 2006.
- Milena Mazzoni, Tesi di laurea “La Villa Rosnati in Appiano Gentile: la storia – il recupero” , Università degli Studi dell'Insubria di Como, Scienze dei beni e delle attività culturali, Maggio 2005.
- Alessandra Coppa, La nuova vita di Villa Rosnati, "La Provincia di Como", 7 gennaio 2003.
- Clemente Tajana, Splende il gioiello ritrovato. Un progetto di recupero per far rivivere Villa Rosnati, "La Provincia di Como", 25 febbraio 1999.
- Eugenio Gentili Tedeschi, Triangolo Lariano; intervento di rispetto, "Costruire" n.127, giugno 1993.
- Scuola e scuole di design, direttori Giorgio Casati e Corrado Gavinelli, in Rapporto 1990, Centro di Cultura Scientifica “A. Volta”, 01-3 febbraio 1990.
- Norma & progetto, Regione Emilia Romagna, Concorso nazionale per la progettazione di organismi abitativi di edilizia residenziale pubblica con applicazione della Normativa tecnica regionale, BE-MA Edizioni, Milano, 1987, ISBN 88-7143-049-2.
- Carlo Guenzi (a cura di), L'arte di edificare. Manuali in Italia 1750 - 1950, BE-MA Edizioni, Milano, 1981, (a cura di Giorgio Casati), ISBN 88-7143-140-5.
I suoi scritti
- Giorgio Casati, Le Corbusier a Villa Adriana, "AL" n.5, maggio 2011.
- Gillo Dorfles, Giorgio Casati, La bellezza disarmonica nel ricupero delle nostre vestigia architettoniche, "ARKOS", 2006.
- Giorgio Casati, Premessa al catalogo Pietre e parole, promosso da Giotto & Company, della mostra e opere di Roberto Monguzzi e Vito Giuliana presso la Fondazione Roncalli in Vigevano (PV), Vigevano, Dicembre 2004 - Gennaio 2005.
- Giorgio Casati, La svolta di Dorfles, 1952 (recensione del libro di Gillo Dorfles “Discorso tecnico delle arti”), "AL" n.8/9, agosto/settembre 2004.
- Giorgio Casati, I piatti di Gillo, " Artigianato tra Arte e Design " Anno XIV n.52, gennaio-Marzo 2004.
- Giorgio Casati, Heinz Waibl l'arte della Grafica, in Cultura, "La Provincia di Como", giugno 2002.
- Giorgio Casati, Alik Cavaliere nel gorgo dell'arte, "La Provincia di Como", 21 marzo 2002.
- Giorgio Casati, La magia misteriosa dell'Architettura, in Cultura, "La Provincia di Como", 28 gennaio 2002.
- Giorgio Casati, Restauro. La scienza e i tempi del costruire, "ARKOS", 2002, Nardini Editore.
- Giorgio Casati, Dieci Veneri alla ricerca del segreto dell'arte, "La Provincia di Como", novembre 2001.
- Giorgio Casati, Le Corbusier a Villa Adriana, "Costruire" n.218, luglio-agosto 2001.
- Giorgio Casati, Il Maestro e l'Architettura, "La Provincia di Como", giugno 2001.
- Giorgio Casati, L'Architettura secondo Dorfles, "Costruire" n.215, aprile 2001.
- Giorgio Casati, Dorfles - segno e colore, in Società Cultura e spettacoli, "La Provincia di Como", marzo 2001.
- Giorgio Casati. È morto un poeta, "AL" n.12, dicembre 2000.
- Giorgio Casati, La cravatta: stilema e poesia comunicativa, "Colore" n.16, novembre-dicembre 1998.
- Giorgio Casati in: Carlo Guenzi (a cura di), L'arte di edificare. Manuali in Italia 1750 - 1950, BE-MA Edizioni, Milano, 1981.
- Articoli di Giorgio Casati in: Edilizia Popolare, n. 179 del 1984, n. 173 del 1983, n. 161 del 1981, n. 143 del 1978.
- Articoli di Giorgio Casati in: Repertorio progetti tipo Regione Lombardia, BE-MA Edizioni, Milano, 1978.
- Giorgio Casati, Catalogo 11ª Mostra Selettiva del mobile di Cantù e 9ª Biennale dello standard nell'arredamento di Mariano Comense, 1975.
- Giorgio Casati, Le associazioni dei designers, "Design e Habitat" n.1, gennaio/febbraio 1973 e n.2, settembre/ottobre 1973.
- Giorgio Casati, La produzione e l'ottava Biennale dello standard nell'arredamento, Epilogo del "Concorso Internazionale di Design" dell'8ª Biennale dello Standard dell'arredamento di Mariano Comense, 1972-1973.
- Giorgio Casati, Proposte di attrezzature per Spazi abitativi attuali e futuri, definenti un nuovo habitat, 7ª Biennale dello Standard nell'arredamento di Mariano Comense, 1970.
- Giorgio Casati, Sedia per collettività con struttura in legno, "L'industria del mobile" n.63, 1966.
Collegamenti esterni
- Sito Ufficiale, su archambiente.it.
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