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Guerriero

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Guerriero (disambigua).
Guerrieri medievali.[1]

Un guerriero è un combattente o un esperto della guerra, la cui figura è stata spesso idealizzata nel corso della storia umana.

Riproduzione di un guerriero a cavallo dell'Impero Mongolo, uno dei più vasti della storia umana, e la cui organizzazione militare era assai rispettata e temuta.

Nelle società tribali, i guerrieri costituivano spesso una casta, facendo parte di una propria specifica classe.

Nel feudalesimo, i vassalli formavano essenzialmente una classe militare o guerriera, sebbene anche i contadini fossero chiamati a combattere e a partecipare alle contese reali.

In alcune società, la belligeranza poteva occupare un posto talmente rilevante che l'intero popolo, o più spesso l'intera popolazione maschile, poteva essere considerato composto da guerrieri, ad esempio i Maori o le tribù germaniche.[2]

Classificazione

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Il cavaliere Pippo Spano, vissuto nel XIV secolo, membro dell'Ordine del Dragone.

I guerrieri professionisti sono persone pagate appositamente per impegnarsi in campagne militari. Costoro rientrano in genere in una delle seguenti categorie:

  • soldati: quando combattono per il proprio stato;
  • mercenari: quando offrono i propri servigi in forma di commercio, indipendentemente dalla loro nazionalità.

La classificazione di una determinata persona coinvolta in atti di violenza può dare luogo a ulteriori prospettive, nel senso che vi può essere disaccordo sul fatto che costei sia definibile come un teppista, un gangster, un terrorista, un ribelle, un mercenario o un soldato.[2]

Nel 1937 Georges Dumézil formulò la teoria che la società proto-indoeuropea andasse distinta in tre strati fondamentali in base alle loro funzioni: una classe sacerdotale, una guerriera, ed una di cittadini comuni o contadini.[3]

Nella psicologia junghiana, il guerriero è visto spesso come un archetipo chiave della mascolinità, mentre nell'astrologia occidentale appartiene alla simbologia del pianeta Marte.[2]

Codice del guerriero

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In molte società in cui è esistita una classe di guerrieri specializzati, furono istituiti codici di comportamento specifici per garantire che essa non costituisse pericolo per il resto della società.[2]

I codici dei guerrieri, pur nelle diverse situazioni storiche, hanno spesso caratteristiche comuni, e di solito danno valore alla lealtà, al coraggio e all'onore. Ne sono esempio i codici bushido e la cavalleria medievale.[2]

  1. ^ Illustrazione in Giulio Ferrario, Il Costume Antico e Moderno, Milano, Tipografia dell'autore, 1829, SBN IT\ICCU\LO1E\028496.
  2. ^ a b c d e (EN) Robert Moore e Douglass Gillette, King, Warrior, Magican, Lover: Rediscovering the Archetypes of the Mature Masculine, San Francisco, Harper, 1990, ISBN 9780062505972.
  3. ^ Emanuele Castrucci, La teoria indoeuropea delle tre funzioni, su Docsity, 2018-2019. URL consultato il 24 gennaio 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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