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Pavel Vladimirovič Argeev

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Pavel Vladimirovič Argeev
Soprannome"L'aquila di Crimea"[1]
NascitaJalta, 1º marzo 1887[2]
MorteTrutnov, 30 ottobre 1922
Cause della morteincidente di volo
Luogo di sepolturaParigi
Dati militari
Paese servitoImpero russo
Francia
Forza armataEsercito imperiale russo
Legione straniera francese
Armée de l'air
IRAS
Unità184º Reggimento Riserva di Fanteria
29 Reggimento di Fanteria Chernigov
Escadrille N.48
Escadrille SPA.124
19 ° Fighter Corps Detachment
Anni di servizio1909-1922
GradoTenente colonnello (Russia)
capitano (Francia)
Guerreprima guerra mondiale
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Pavel Vladimirovič Argeev, in russo Павел Владимирович Аргеев? (Jalta, 1º marzo 1887Trutnov, 30 ottobre 1922), è stato un ufficiale russo, asso dell'aviazione con 15 abbattimenti confermati durante la prima guerra mondiale.

Era il figlio di Vladimir Akimovič Argeev, un ingegnere di navi a vapore[3].

Si laureò presso l'accademia militare di Odessa nel 1907[4] e al College di Odessa nel 1909 ed entrò a far parte dell'Esercito imperiale russo come sergente nel 184º reggimento di fanteria a Varsavia. Fu promosso tenente nel 1912 e trasferito al 29º Reggimento di Fanteria Chernigov, dove venne promosso a tenente colonnello[3].

Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, Argeev si dimise dall'esercito dopo aver rifiutato di eseguire una punizione su un soldato che riteneva immeritata[5] e si trasferì in Francia, dove si arruolò nella Legione straniera francese con il grado di tenente il 12 settembre 1914. Come per molti aviatori, scelse di arruolarsi nella fanteria. Egli è stato assegnato al 131º Reggimento di Fanteria e partecipò alla battaglia della Marna, dove riportò un trauma cranico, ma ritornò al fronte nel mese di ottobre.

Nel gennaio 1916 fece richiesta di trasferimento al Armée de l'air dove fu arruolato come pilota il 30 gennaio 1916[6]; combattendo sul fronte occidentale, ottenne 15 vittorie aeree confermate divenendo così asso dell'aviazione[7]. Dopo aver accumulato ore di volo con Escadrille N48, tornò in Russia ed venne nominato capitano della Aviazione imperiale russa.

Nel maggio 1918, durante la rivoluzione russa, Argeev tornò in Francia a causa degli atteggiamenti ostili dei bolscevichi verso il corpo degli ufficiali dello zar[8]. Arruolatosi ancora una volta nel Armée de l'air venne assegnato a Escadrille SPA. 124, dove avrebbe trascorso il resto della guerra.

Riluttante a tornare nell'URSS, continuò a volare come pilota collaudatore e morì all'età di 35 anni il 20 ottobre 1922 nei pressi di Trutnov quando il suo aereo si schiantò sulle montagne dei Sudeti[9].

Onorificenze russe

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Onorificenze straniere

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  1. ^ (FR) Philippe Saintes, Pavel Argeyev, su membres.lycos.fr, settembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2008).
  2. ^ Michael Duffy, First World War.com - Who's Who - Pavel Argeyev, su firstworldwar.com, agosto 2009. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2014).
  3. ^ a b V.M. Shabamov e Neshkin, M.S., Авиаторы - кавалеры ордена Св.Георгия и Георгиевского оружия периода Первой мировой войны 1914-1918 годов., Moscow, ROSSPEN, 2006, pp. 25, 26, ISBN 5-8243-0661-3.
  4. ^ Nieuport Aces of World War I, p. 84.
  5. ^ (FR) Philippe Saintes, Pavel Argeyev, su membres.lycos.fr, settembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2008).
    «pour avoir refusé d'infliger à un subordonné une punition qu'il jugeait imméritée.»
  6. ^ (FR) Philippe Saintes, Pavel Argeyev, su membres.lycos.fr, settembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2008).
    «A l'issue d'un stage de perfectionnement à Pau, il est enfin affecté à l'escadrille de chasse N48.»
  7. ^ Pavel Agreev, su firstworldwar.com. URL consultato il 4 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2014).
  8. ^ (FR) Philippe Saintes, PAVEL ARGEYEV, su membres.lycos.fr, settembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2008).
    «Au mois de mai 1918, lorsque l'air de la Russie devient malsain pour les anciens officiers du Tsar, Argeyev rentre en France pour se mettre au service de la Spa 124»
  9. ^ (FR) Philippe Saintes, PAVEL ARGEYEV, su membres.lycos.fr, settembre 2004. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2008).
    «Le 30 octobre 1922, il se tue accidentellement aux commandes de son Potez dans les montagnes de Fer.»