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Sapessi dire no

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Sapessi dire no
album in studio
ArtistaBiagio Antonacci
Pubblicazione17 aprile 2012
Durata65:30
Dischi1
Tracce14
GenerePop rock
Pop
EtichettaIris/Sony Music
ProduttoreIris SRL
FormatiCD, LP
Certificazioni
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia (2)[1]
(vendite: 120 000+)
Biagio Antonacci - cronologia
Album precedente
(2011)
Album successivo
(2014)
Singoli
  1. Ti dedico tutto
    Pubblicato: 9 marzo 2012
  2. Non vivo più senza te
    Pubblicato: 25 maggio 2012
  3. Insieme finire
    Pubblicato: 14 settembre 2012
  4. L'evento
    Pubblicato: 30 novembre 2012
  5. Dimenticarti è poco
    Pubblicato: 25 gennaio 2013

Sapessi dire no è il dodicesimo album in studio di Biagio Antonacci, pubblicato il 17 aprile 2012 su etichetta Iris/Sony Music.

L'album è anticipato dal singolo Ti dedico tutto, in rotazione radiofonica e disponibile per il download digitale dal 9 marzo 2012. Nelle sonorità si avvertono richiami alla tradizione della musica latina della pizzica e al rock internazionale. Il secondo singolo estratto invece è Non vivo più senza te che in pochi giorni dalla sua uscita in radio è diventato uno fra i brani più gettonati dalle radio. Inoltre ha raggiunto la posizione 21 della classifica dei singoli più scaricati. I musicisti che hanno contribuito alla realizzazione dell'album sono: Simone D'Eusanio (viola e violino), Massimo Tagliata (flauto traverso e fisarmonica), Davide Tagliapietra (chitarra elettrica, chitarra acustica, basso), Gareth Brown (batteria), Michele Canova Iorfida (tastiera e synth), Biagio Antonacci (voce e pianoforte), Piero Odorici (sax) e Chiara Vergati (cori). La pre-produzione è stata creata da Davide Tagliapietra e dallo stesso Antonacci, che ha curato anche gli arrangiamenti e la produzione artistica con Michele Canova Iorfida. La copertina del disco è disegnata da Milo Manara. I singoli pubblicati successivamente sono Insieme finire, L'evento (brano contenente nel testo anche il titolo dell'album) e Dimenticarti è poco.

Nella Classifica FIMI Album, Sapessi dire no ha debuttato direttamente alla posizione numero 1, mantenendo stabilmente la vetta per 5 settimane consecutive, per poi ritornare nel podio al secondo posto dopo ben 12 settimane di permanenza in top ten. Dopo 13 settimane dall'uscita, l'album ritorna sul podio della classifica FIMI degli album più venduti.[2] A dicembre 2012 l'album è stato certificato doppio disco di platino per le oltre 120 000 copie vendute; inoltre, è stato l'album italiano che ha primeggiato per numero di settimane di permanenza al primo posto in classifica nell'anno 2012. L'album è dedicato a Lucio Dalla, maestro di musica e poesia.

  1. Insieme finire – 3:59
  2. Ti dedico tutto – 3:21
  3. L'evento – 4:11
  4. Con infinito onore – 3:01
  5. Qui – 4:09
  6. Senza un nome – 3:30
  7. Dimenticarti è poco – 3:09
  8. Sola mai – 3:31
  9. Sono stato innamorato – 3:51
  10. Dormi nel cuore – 3:49
  11. Non vivo più senza te – 3:33
  12. Naturale – 3:12
  13. Liberandoti di me – 3:56
  14. Ciao tristezza – 3:21

Classifiche settimanali

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Classifica (2012) Posizione
massima
Italia[3] 1
Svizzera[4] 55

Classifiche di fine anno

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Classifica (2012) Posizione
Italia[5] 4
Classifica (2013) Posizione
Italia[6] 77
  1. ^ Certificazioni ALBUM e COMPILATION - week 51/2012 (PDF), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 17 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2013).
  2. ^ Top Artisti - Classifica settimanale dal 09/07/2012 al 15/07/2012, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 19 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  3. ^ FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - Classifiche (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  4. ^ Biagio Antonacci - Sapessi dire no - hitparade.ch.
  5. ^ CLASSIFICHE ANNUALI 2012 FIMI GfK: DOMINA IL REPERTORIO ITALIANO, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana, 14 gennaio 2013. URL consultato il 29 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2014).
  6. ^ (EN) Italia Year-End Charts 2013, su fimi.it. URL consultato il 4 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2015).

Collegamenti esterni

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