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Suni

Coordinate: 40°16′51.01″N 8°33′00.71″E
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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima antilope, vedi Neotragus moschatus.
Suni
comune
(IT) Sùni
(SC) Sùne
Suni – Stemma
Suni – Veduta
Suni – Veduta
Nuraghe Nurradeo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoMassimo Falchi (lista civica) dal 26-10-2020
Territorio
Coordinate40°16′51.01″N 8°33′00.71″E
Altitudine340 m s.l.m.
Superficie47,46 km²
Abitanti982[2] (29-2-2024)
Densità20,69 ab./km²
Comuni confinantiBosa, Flussio, Modolo, Pozzomaggiore (SS), Sagama, Sindia (NU), Tinnura
Altre informazioni
Cod. postale09090
Prefisso0785
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095087
Cod. catastaleL006
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Nome abitanti(IT) sunesi
(SC) sunesos
PatronoSanta Maria della Neve
Giorno festivo5 agosto[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Suni
Suni
Suni – Mappa
Suni – Mappa
Posizione del comune di Suni all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

Suni (Sune in sardo) è un comune italiano di 982 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna, nella antica regione della Planargia. Fa parte della diocesi di Alghero-Bosa. Dista 52 km da Alghero e 58 km da Oristano.

L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di numerose testimonianze archeologiche, tra cui domus de janas, necropoli ipogeiche e nuraghi.

Nel medioevo appartenne al Giudicato di Torres e fece parte della curatoria della Planargia. Alla caduta del giudicato (1259) venne governato dai Malaspina e successivamente (1308) entrò a far parte del Giudicato di Arborea. Intorno al 1420 passò sotto il dominio del Regno di Sardegna aragonese e divenne un feudo, concesso inizialmente alla famiglia Villamarina, per poi essere incorporato nel XVIII secolo dai Savoia insieme a Flussio nel marchesato della Planargia, feudo dei Paliaccio. Fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Ai sensi della Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003, che ha ridefinito le circoscrizioni delle province sarde, il comune di Suni è passato dalla provincia di Nuoro alla provincia di Oristano.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Suni sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 agosto 1959.[4]

«Stemma d'azzurro, al falcone al naturale, posato su un picco roccioso, nascente dalla punta, accostato nel canton sinistro del capo da un grappolo d'uva d'oro, pampinoso di due, di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.[5]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Suni è quella logudorese centrale o comune.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Angelo Demetrio Cherchi Lista civica "Un futuro per Suni" Sindaco
26 ottobre 2020 in carica Massimo Falchi Lista civica "Siamo Suni" Sindaco
  1. ^ Copia archiviata, su comune.suni.or.it. URL consultato il 26 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2018).
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Suni, decreto 1959-08-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 luglio 2022.
  5. ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Suni, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 27 settembre 2024.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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