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11 Sagittarii

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11 Sagittarii
11 Sagittarii
ClassificazioneGigante arancione
Classe spettraleK0III C ~[1]
Distanza dal Sole255 al
CostellazioneSagittario
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta18h 11m 43,33295s[1]
Declinazione−23° 42′ 04,4517″[1]
Lat. galattica007,4560°[1]
Long. galattica−02,4517°[1]
Dati fisici
Raggio medio13[2] R
Massa
2,24[3] M
Temperatura
superficiale
  • 4980 K (media)
Luminosità
Metallicità100% rispetto al Sole[3]
Dati osservativi
Magnitudine app.+4,96
Magnitudine ass.+0,49
Parallasse12,74 ± 0,31 mas[1]
Moto proprioAR: 7,82 ± 0,38 mas/anno
Dec: −28,21 ± 0,23 mas/anno
Velocità radiale4,4±0,9 km/s[1]
Nomenclature alternative
HR 6801, HD 166464, SAO 186437, HIP 89153, PPM 268021, HIC 89153, TYC 6843-1347-1, ADS 11133 A, IRC -20443, SKY# 33102, PLX 4168, PLX 4168.00, UVB M 22705, GEN# +1.00166464A, PMC 90-93 6560, PPM 268021, CCDM J18117-2342A, CD-23 14047, WDS J18117-2342A, CSI-23 14047 21, YZ 113 12563, GCRV 10631, GC 24799[1]

11 Sagittarii è una stella binaria, la cui componente principale è una stella gigante arancione. Il sistema binario presenta una magnitudine apparente complessiva di 4,96 e una assoluta di 0,49, ed è situata nella costellazione del Sagittario, a una distanza di circa 255 anni luce dal sistema solare.[4]

Si tratta di una stella doppia situata nell'emisfero celeste australe, ma di bassa declinazione: ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto a alte latitudini. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nell'continente antartico. La sua magnitudine pari a 4,96 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto può essere osservata senza l'ausilio di strumenti sotto un cielo limpido e possibilmente senza Luna. È difficilmente risolvibile se non con l'ausilio di strumenti mediamente potenti.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi estivi dell'emisfero boreale.

Caratteristiche fisiche

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La stella è una gigante arancione di tipo spettrale K0III e come altre stelle del suo tipo ha terminato l'idrogeno nel suo nucleo da trasformare in elio e si è trasformata in gigante, aumentando il proprio raggio a 13 volte quello solare, per poi innescare la reazione di fusione dell'elio in carbonio e ossigeno nell'ultima fase della propria esistenza, che si concluderà trasformandosi in una piccola e densa nana bianca.

Ha una magnitudine assoluta di 0,49 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.

Per la sua posizione prossima all'eclittica è talvolta soggetta ad occultazioni da parte della Luna e, più raramente, dei pianeti, generalmente quelli interni.

L'ultima occultazione planetaria, da parte di Mercurio, avvenne il 10 gennaio 2012, mentre l'ultima occultazione lunare avvenne il 20 maggio 2011.[5]

  1. ^ a b c d e f g h 11 Sagittarii, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 09-11-2012.
  2. ^ Fundamental parameters of stars (Allende Prieto+, 1999).
  3. ^ a b Abundances of nearby red clump giants (Liu+, 2007).
  4. ^ a b Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971.
  5. ^ Luna occulta 11 Sagittarii (2011-05-20 02:53 CEST), su oato.inaf.it. URL consultato il 31 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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