8P/Tuttle
Cometa 8P/Tuttle | |
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Scoperta | 9 gennaio 1790 |
Scopritore | Pierre Méchain, Horace Tuttle |
Designazioni alternative | 1790 II; 1858 I; 1871 III; 1885 IV; 1899 III; 1912 IV; 1926 IV; 1939 X; 1967 V;1980 XIII; 1994 XV |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 15 gennaio 2008) | |
Semiasse maggiore | 5,701737 au (852 967 714 km) |
Perielio | 1,027132 au (153 656 760 km) |
Afelio | 10,376340 au (1,552278370×109 km) |
Periodo orbitale | 13,6 anni |
Inclinazione orbitale | 54,9830° |
Eccentricità | 0,819856 |
Longitudine del nodo ascendente | 270,34216157066° |
Par. Tisserand (TJ) | 1,601 (calcolato) |
Ultimo perielio | 27 gennaio 2008, 27 agosto 2021 |
Prossimo perielio | 18 aprile 2035[1] |
MOID da Terra | 0,0953 au (14 256 677 km) |
Dati fisici | |
Dimensioni | 4,5 km |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 14,6 |
La cometa Tuttle, formalmente 8P/Tuttle, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia di comete delle comete halleidi[2].
La cometa è stata scoperta il 9 gennaio 1790 dall'astronomo francese Pierre Méchain. La cometa rimase visibile solo per un breve periodo; l'ultima osservazione fu raccolta il 1º febbraio. Méchain ne calcolò un'orbita, ma il numero di osservazioni insufficienti non permise di riconoscere il comportamento periodico della cometa.
La cometa fu quindi riscoperta da Horace Tuttle il 5 gennaio 1858 e successivamente da Karl Bruhns l'11 gennaio. Sebbene Bruhns non ne avesse avuto nota, la segnalazione di Tuttle aveva già dato inizio alla campagna osservativa e, di conseguenza, il suo nome non fu associato alla cometa[3]. Charles Tuttle, fratello di Horace, calcolò una prima orbita della cometa ed ipotizzò che poteva trattarsi del ritorno della cometa 1790 II (Méchain). Cosa che fu confermata dopo ulteriori osservazioni.
La cometa 8P/Tuttle è responsabile dello sciame meteorico delle Ursidi, il cui massimo si verifica nel mese di dicembre.[4] Tale sciame, nel 2007, è stato più intenso proprio a causa del ritorno della cometa.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://ssd.jpl.nasa.gov/horizons_batch.cgi?batch=1&COMMAND=%2790000179%27&START_TIME=%272035-Apr-10%27&STOP_TIME=%272035-Apr-25%27&STEP_SIZE=%273%20hours%27&QUANTITIES=%2719%27
- ^ (EN) List of Jupiter-Family and Halley-Family Comets, su physics.ucf.edu. URL consultato il 7 settembre 2008.
- ^ (EN) Gary Kromk, 8P/Tuttle, su cometography.com, Cometography. URL consultato il 6 aprile 2009.
- ^ Associazione tra sciami meteorici e comete sul sito Nasa: Meteor Streams
- ^ (EN) P. Jenniskens et al., Ursids: Strong Ursid shower predicted for 2007 December 22 (PDF), in WGN, the Journal of the IMO, vol. 35, n. 6, 2007. URL consultato il 6 aprile 2009.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 8P/Tuttle
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 8P/Tuttle - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 8P/Tuttle - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 8P/Tuttle - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 8P/Tuttle - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.
- (EN) Cometa Tuttle vista al ritorno, su starrymirror.com. URL consultato il 27 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2007).
- (EN) Cometa 8P/Tuttle, su castfvg.it.
- (EN) Immagini della cometa 8P/Tuttle raccolte durante il ritorno 2007/2008
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85138995 · J9U (EN, HE) 987007558423305171 |
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