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Albert Dossenbach

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Albert Dossenbach
Albert Dossenbach
NascitaSt. Blasien, 5 giugno 1891
MorteFrezenberg, Belgio, 3 luglio 1917
Cause della morteabbattuto in combattimento
Luogo di sepolturaFreiberg
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Impero tedesco
Forza armata Deutsches Heer
CorpoFanteria (1914-1916)
Luftstreitkräfte (1916-1917)
Specialitàpilota di caccia
UnitàFeldflieger Abteilung 2, Jagdstaffel 2, Jagdstaffel 10, Jagdstaffel 36
Anni di servizio1914-1917
GradoLeutnant
GuerrePrima guerra mondiale
Comandante diJagdstaffel 36, Jagdstaffel 10
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Albert Dossenbach (St. Blasien, 5 giugno 1891Frezenberg, 3 luglio 1917) è stato un militare e aviatore tedesco, asso dell'aviazione durante la prima guerra mondiale accreditato di 15 vittorie aeree[1].

Albert Dossenbach nasce il 5 giugno 1891 a Saint Blasien nel Granducato di Baden. Al momento dello scoppio della prima guerra mondiale, Dossenbach era uno studente di medicina che lavora come stagista. Si unisce da subito all'esercito imperiale tedesco e quasi subito viene nominato caporale. Nel suo primo mese di servizio compie un'impresa che gli varrà la Croce di Ferro di seconda classe: porta via dal campo di battaglia il suo comandante ferito sotto il fuoco nemico. Il suo alto valore gli porterà l'assegnazione della Croce di Ferro di prima classe, la Croce all'Ordine al Merito Militare di Prussia e raggiunse il grado di sergente. Viene poi nominato tenente nel gennaio 1915.[2]

Il servizio presso l'aviazione

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Nei primi mesi del 1916 viene trasferito alla Luftstreitkräfte. Venne sottoposto ad una formazione aeronautica presso Poznań e Colonia ottenendo il brevetto da pilota. Nel mese di giugno viene assegnato alla Feldflieger Abteilung 22, un'unità da ricognizione operante sul fronte occidentale.[1] Insieme al tenente Hans Schilling che volava insieme a lui come osservatore-mitragliere del biposto Albatros C.III, ha iniziato ad accumulare vittorie aeree portandosi ad 8 abbattimenti al 27 settembre 1916. Tuttavia durante lo scontro che portò loro l'ottava vittoria vennero abbattuti e Dossenbach riportò molte ustioni che lo portarono lontano dalle operazioni militari. Il valore di Dossenbach dimostrato sul campo portò ad ulteriori e importanti riconoscimenti; il 20 ottobre 1916 viene insignito con la Croce di Cavaliere dell'Ordine Reale di Hohenzollern e l'11 novembre riceve la più prestigiosa onorificenza dell'Impero tedesco, il Pour le Mérite,[2] la prima assegnata ad un pilota di aerei biposto.[3] Il 9 dicembre Dossenbach riceve l'onorificenza del Granducato di Baden: la croce dell'Ordine militare di Carlo Federico.[2]

Dossenbach abbatte un ulteriore aereo nemico con la Feldflieger Abteilung 22 prima di essere trasferito, il 9 febbraio 1917, alla famosa Jagdstaffel 2 per la formazione come pilota da caccia. Dopo aver conseguito il brevetto, il 22 febbraio 1917 viene nominato comandante della Jagdstaffel 36 guadagnandosi altre 5 vittorie aeree, tutte ottenute nell'aprile del 1917, ricordato come "Bloody April" (aprile di sangue). Il 2 maggio 1917, Dossenbach viene ferito durante un bombardamento e questo portò alla rimozione dal comando della Jagdstaffel 36. Dopo aver recuperato chiese subito il ritorno al servizio attivo, prendendo il comando della Jagdstaffel 10 il 21 giugno 1917. La sua 15ª e ultima vittoria fu l'abbattimento di un pallone da osservazione il 27 giugno 1917.[1] [2]

Il 3 luglio 1917 l'aereo di Dossenbach viene incendiato per mano del capitano Laurence Minot a bordo di un DH.4 durante un combattimento con quattro aeroplani britannici appartenenti al No. 57 Squadron dei Royal Flying Corps. Il leutnant Albert Dossenbach fu sepolto a Freiberg.[2]

Cavaliere dell'Ordine al Merito Militare di Prussia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al Merito Militare di Prussia
  1. ^ a b c (EN) Albert Dossenbach, su theaerodrome.com, The Aerodrome.
  2. ^ a b c d e Franks, Bailey e Guest 1993, p. 101.
  3. ^ (EN) Pour le Mérite Website, su pourlemerite.org.
  • (EN) Norman Franks, Frank W. Bailey e Russell Guest, Above the Lines: The Aces and Fighter Units of the German Air Service, Naval Air Service and Flanders Marine Corps, 1914–1918, Oxford, Grub Street, 1993, ISBN 978-0-948817-73-1.
  • (EN) Norman Franks, Albatros Aces of World War 1: Part 1, Osprey Publishing, 2000, ISBN 1-85532-960-3.
  • (EN) Terry C. Treadwell e Alan C. Wood, German Fighter Aces of World War One, Tempus, 2003, ISBN 0-7524-2808-X.

Voci correlate

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Altri progetti

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