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Alberto da Padova

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Alberto da Padova (Padova, 1269Parigi, 1328) è stato un teologo agostiniano italiano.

Secondo la tradizione, studiò a Parigi dove fu allievo di Egidio Romano, il cui influsso è certamente presente nei suoi scritti. Nominato predicatore apostolico da Bonifacio VIII nel 1300, fu lector dei frati Eremitani di Padova, baccelliere a Bologna e magister alla Sorbona.

Ebbe grande fama e considerazione nei secoli dal XIV al XVII, con varie edizioni delle sue numerose opere, in Europa e in America latina. La sua figura è stata riportata alla attenzione degli studiosi da Giuliano Pisani, il quale lo considera autore del programma teologico della Cappella degli Scrovegni, e lo identifica, nella sulla controfacciata della Cappella degli Scrovegni, nel religioso che regge sulle spalle il modellino della Cappella stessa.[1]

La ipotesi di vedere in lui “il teologo di Giotto” è stata indagata nel convegno Alberto da Padova e la cultura degli agostiniani, tenutosi a Padova nel 2015. I vari elementi caratteristici della sua specifica cultura sono stati riscontrati nel ciclo giottesco, dalla impostazione “agostiniana” dell'intera narrazione della storia della salvezza fino ad alcuni aspetti particolari e determinati, riscontrabili puntualmente nel modo in cui Giotto ha rappresentato l'Annunciazione, oppure nelle prefigurazioni del Nuovo Testamento presenti i simboli presenti nei dieci quadrilobi della parete nord. Anche il bassorilievo del Palazzo della Ragione appare decorato con le stelle a otto punte su sfondo blu azzurro, con esplicito richiamo al cielo di Giotto.

  1. ^ Giuliano Pisani, I volti segreti di Giotto, Milano, Rizzoli, 2008, ISBN 978-88-17-02722-9.

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