Alessandro del Palatinato-Zweibrücken
Alessandro del Palatinato-Zweibrücken | |
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Conte Palatino e Duca di Zweibrücken Conte di Veldenz | |
In carica | 19 luglio 1489 – 31 ottobre 1514 (con il fratello Gaspare) |
Predecessore | Luigi I |
Successore | Luigi II (Zweibrücken) Roberto (Veldenz) |
Nascita | 26 novembre 1462 |
Morte | Zweibrücken, 31 ottobre 1514 (51 anni) |
Casa reale | Wittelsbach |
Padre | Luigi I del Palatinato-Zweibrücken |
Madre | Giovanna di Croÿ |
Consorte | Margherita di Hohenlohe-Neuenstein |
Figli | Giovanna Luigi Giorgio Margherita Roberto Caterina |
Religione | Cattolicesimo |
Alessandro del Palatinato-Zweibrücken, detto "lo Zoppo" (tedesco: Pfalzgraf Alexander von Zweibrücken "der Hinkende"; 26 novembre 1462 – Zweibrücken, 31 ottobre 1514), fu conte palatino e duca di Zweibrücken e conte di Veldenz dal 1489 al 1514 insieme al fratello Gaspare.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alessandro era il secondo figlio maschio di Luigi I, conte palatino di Zweibrücken (1424-1489) e di sua moglie Giovanna (1435-1504), figlia di Antoine I de Croÿ, conte di Porcéan. Durante l'infanzia Alessandro si ammalò di vaiolo rimanendo paralizzato ad una gamba, il che gli fece guadagnare il soprannome di "lo Zoppo". Alessandro successe a suo padre nel 1489 insieme al fratello Gaspare che catturò e tenne prigioniero fino alla sua morte nel 1527 nel castello di Veldenz.[1]
Nel 1495, Alessandro, insieme con suo cugino, il vescovo Antoine de Croÿ e suo cognato, il conte Giovanni Luigi di Nassau-Saarbrücken si recò in pellegrinaggio in Terra santa dove suo cognato ed il loro accompagnatori Schweickhardt von Sickingen, Stephan von Veningen ed Heinrich von Schwarzenberg, furono nominati cavalieri dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il diario di viaggio fu pubblicato nel 1584.[2] Alessandro volle in seguito costruire una chiesa a lui intitolata a Zweibrücken, la Alexanderskirche. Spesso è stato fatto una relazione tra il pellegrinaggio e la costruzione della chiesa
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Alessandro sposò nel 1499 a Zweibrücken Margherita (1480–1522), figlia del conte Kraft VI di Hohenlohe in Neuenstein, da cui ebbe i seguenti figli:
- Giovanna (1499–1537), suora nel chiostro di Sant'Agnese a Treviri
- Luigi II (1502–1532), conte palatino e duca di Zweibrücken
- sposò nel 1525 la principessa Elisabetta d'Assia (1503–1563)
- Giorgio (1503–1537), canonico a Treviri
- Margherita (1509–1522), suora nel monastero cistercense di Marienberg nei pressi di Boppard
- Roberto (1506–1544), conte palatino e duca di Veldenz
- sposò nel 1537 la vilgravia e renegravia Ursula di Salm-Kyrburg (1515–1601)
- sposò nel 1541 il conte Ottone IV di Rietberg (1520–1552)
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ludwig Häusser: Geschichte der Rheinischen Pfalz nach ihren politischen, kirchlichen und literarischen Verhältnissen, Band 1, Mohr, 1856, S. 499
- ^ Halm: Deutsche Reiseberichte, Nr. 108. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2015).
- ^ (DE) Friedrich Schmidt: Geschichte der Erziehung der pfälzischen Wittelsbacher. (Monumenta Germaniae Paedagogica 19). A. Hofmann, Berlin 1899, S. LXXVI.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- J. P. Gelbert: Magister Johann Bader's Leben und Schriften, Nicolaus Thomae und seine Briefe: Ein Beitrag zur Reformationsgeschichte der Städte Landau, Bergzabern und der linksrheinischen Pfalz, Gottschick-Witter, 1868, S. 2 ff.
- Johann Georg Lehmann: Vollständige Geschichte des Herzogtums Zweibrücken und seiner Fürsten, München, 1867
- Jürgen Karbach: Die Reise Herzog Alexanders von Pfalz-Zweibrücken und Graf Johann Ludwigs von Nassau-Saarbrücken ins Heilige Land 1495/96. In: Zeitschrift für die Geschichte der Saargegend, 45. Jg., Saarbrücken 1997, S. 11–118
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro del Palatinato-Zweibrücken
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Die Genealogie der Wittelsbacher. URL consultato il 16 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2007).
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