Amarildo Souza do Amaral

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Disambiguazione – Se stai cercando il calciatore brasiliano nato nel 1939, vedi Amarildo Tavares da Silveira.
Amarildo Souza do Amaral
Amarildo alla Lazio nel 1989
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza185 cm
Peso78 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1999
Carriera
Giovanili
1980-1982Pinheiros
Squadre di club1
1982-1983Toledo EC10+ (12)[1]
1984Botafogo8 (1)
1984Operário-MS1+ (3)
1985Botafogo4 (0)
1985Inter de Limeira2+ (3)[2]
1986XV de Piracicaba4+ (4)[2]
1986-1988Internacional26 (8)
1988-1989Celta Vigo34 (16)
1989-1990Lazio29 (8)
1990-1991Cesena29 (5)
1991Torino0 (0)
1991-1992Cesena36 (8)
1992Famalicão2 (0)
1992-1993CD Logroñés22 (1)
1993-1998Famalicão68 (7)
1995União São João4+ (5)[2]
1995San Paolo11 (1)
1996Bahia0 (0)
1998-1999Ribeirão19 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Amarildo Souza do Amaral, meglio noto solo come Amarildo (Curitiba, 2 ottobre 1964), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.

Amarildo vive attualmente a Limeira, città dello Stato di San Paolo, ed è padre di quattro figli, tutti di nazionalità diversa (tre figlie, una italiana, una spagnola e una portoghese, e un figlio brasiliano). Gestisce tre scuole calcio chiamate CET AMARILDO, che lui stesso ha creato.[3]

Era solito regalare Bibbie agli avversari prima degli incontri,[4] in quanto molto religioso ed esponente degli Atleti di Cristo, associazione brasiliana di atleti cristiani evangelici osservanti.[5][6]

Cresciuto nel Pinheiros, Amarildo cambia molte squadre, tra le quali compagini del calibro di Botafogo e Internacional, prima di approdare in Spagna tra le file del Celta Vigo.

Nel 1989 il centravanti brasiliano arriva in Italia, acquistato dalla Lazio dove segna 8 reti in 29 gare, per poi passare al Cesena dove in due stagioni raccoglie 13 gol in 65 partite. Disputa anche la finale della Coppa Mitropa 1991, quando viene prestato dalla società romagnola al Torino, vincitore poi del trofeo.

Dopo aver intrapreso altre esperienze nuovamente in Spagna e in Brasile, Amarildo chiude la carriera in Portogallo.

Torino: 1991
  1. ^ Presenze e reti relative al Campionato Paranaense.
  2. ^ a b c Presenze e reti relative al Campionato Paulista.
  3. ^ (PT) Que Fim Levou? - Amarildo, su terceirotempo.bol.uol.com.br. URL consultato il 24 novembre 2012.
  4. ^ Antonello Marinai, "Gesù è la via", parola di Amarildo, in la Repubblica, 19 settembre 1989, p. 38.
  5. ^ L'atleta di Dio. Tuttocesena.it
  6. ^ Profilo su Atletidicristo.org (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2012).

Collegamenti esterni

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