Amedeo di Saluzzo
Amedeo di Saluzzo cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1361 circa a Saluzzo |
Ordinato diacono | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 4 novembre 1383 dall'antipapa Clemente VII |
Creato pseudocardinale | 23 dicembre 1383 dall'antipapa Clemente VII |
Confermato cardinale | dopo il 16 dicembre 1417 da papa Martino V |
Deceduto | 28 giugno 1419 a Saint-Donat |
Amedeo di Saluzzo (Saluzzo, 1361 circa – Saint-Donat, 28 giugno 1419) è stato un cardinale italiano. Inizialmente pseudocardinale, è stato in seguito confermato cardinale da papa Martino V.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio secondogenito del marchese di Saluzzo Federico II e di Beatrice di Ginevra, per linea matrilineare era imparentato con l'antipapa Clemente VII.
Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne canonico del capitolo della cattedrale dei Santi Giovanni e Stefano di Lione nel 1373 e successivamente arcidiacono. Divenne quindi diacono della cattedrale di Bayeux e poi abate di Savigny. Ricevette il diaconato all'età di ventidue anni.
Il 4 novembre 1383 fu eletto vescovo di Valence e Die, ma non ricevette mai la consacrazione episcopale.
Nel concistoro del 23 dicembre 1383 fu nominato cardinale dall'antipapa Clemente VII con il titolo di Santa Maria della Scala. Fu arcidiacono di Reims dal 1384 al 1419, canonico del capitolo della cattedrale di Rouen dal 1385 al 1403 e poi arcidiacono della medesima fino al 1419. Nel 1403 divenne camerlengo del Sacro Collegio per i cardinali di osservanza avignonese, ma rientrato nell'osservanza romana con l'elezione di papa Martino V, questi gli confermò la carica, che tuttavia dovette condividere con il cardinale Enrico Minutolo dal 1409 al 1412. Nel 1408 fu deposto dall'antipapa Benedetto XIII per aver adottato l'obbedienza pisana, ma nel 1409 fu ristabilito nella carica dall'antipapa Alessandro V. Durante il pontificato di Martino V fu legato pontificio in Francia ed in Germania. Alla sua morte, la salma venne inumata nella cattedrale di Lione, ma la sua tomba venne distrutta dai calvinisti nel 1562.
Conclavi
[modifica | modifica wikitesto]Amedeo di Savoia partecipò ai conclavi:
- conclave del 1394, che elesse l'antipapa Benedetto XIII
- conclave del 1409, che elesse l'antipapa Alessandro V
- conclave del 1417 che elesse papa Martino V
ma non al
- conclave del 1410, che elesse l'antipapa Giovanni XXIII.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Federico I, VII marchese di Saluzzo | Manfredo IV, V marchese di Saluzzo | ||||||||||||
Beatrice di Sicilia | |||||||||||||
Tommaso II, VIII marchese di Saluzzo | |||||||||||||
Marguerite de la Tour du Pin | Humbert I, signore de la Tour du Pin | ||||||||||||
Anne de Viennois | |||||||||||||
Federico II, IX marchese di Saluzzo | |||||||||||||
Galeazzo I Visconti, III signore di Milano | Matteo I Visconti, II signore di Milano | ||||||||||||
Bonacossa Borri | |||||||||||||
Ricciarda Visconti | |||||||||||||
Beatrice d'Este | Obizzo II d'Este, IV marchese di Ferrara | ||||||||||||
Jacopina Fieschi | |||||||||||||
Amedeo di Saluzzo | |||||||||||||
Amédée II, XVIII conte di Ginevra | Rodolphe, XVI conte di Ginevra | ||||||||||||
Marie de la Tour du Pin | |||||||||||||
Hugues, barone di Gex | |||||||||||||
Agnès de Chalon | Jean, V conte di Chalon | ||||||||||||
Laure de Commercy | |||||||||||||
Béatrice de Gex | |||||||||||||
Aymar, VII signore d'Anthon | Guichard V, V signore d'Anthon | ||||||||||||
Alix de Verdun sur le Doubs | |||||||||||||
Isabelle d'Anthon | |||||||||||||
Marguerite d'Antigny | Henri, II signore d'Antigny | ||||||||||||
Marguerite de Chatillon en Bazois | |||||||||||||
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Rosso, SALUZZO, Amedeo di, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- (EN) David M. Cheney, Amedeo di Saluzzo, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, SALUZZO, Amedeo di, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 266524821 · ISNI (EN) 0000 0003 8263 5642 · CERL cnp01148221 · LCCN (EN) no2008066865 · GND (DE) 136003443 · BNF (FR) cb156840115 (data) |
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