Vai al contenuto

Amore in 4 dimensioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Amore in 4 dimensioni
Carlo Giuffré e Camillo Milli in una scena diretta da Massimo Mida
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1964
Durata105 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaMassimo Mida[1]
Gianni Puccini[2]
Mino Guerrini[3][4]
SoggettoMassimo Mida [1]
Bruno Baratti[3]
Gianni Puccini[2]
Mino Guerrini[4]
SceneggiaturaMassimo Mida[1]
Bruno Baratti[3]
Gianni Puccini[2]
Mino Guerrini[4]
Produttore esecutivoLuciano Cattania, Robert Chabert
FotografiaDario Di Palma[6]
Tonino Delli Colli[7]
MusicheFranco Mannino
Interpreti e personaggi
Amore e alfabeto

Amore e vita

Amore e arte

Amore e morte

Doppiatori italiani

Amore in 4 dimensioni è un film del 1964, diretto da Massimo Mida, Gianni Puccini e Mino Guerrini. Guerrini è il regista anche del secondo episodio, firmandosi però con lo pseudonimo di Jacques Romain.[8]

Film è suddiviso in 4 episodi:

Amore e alfabeto

[modifica | modifica wikitesto]

Un siciliano viene a Milano per riappacificarsi con la fidanzata, siciliana, ma le cose prenderanno una piega diversa.

Una moglie borghese assume una cameriera perché seduca il marito e poter quindi separarsi addossandogli la colpa.

Amore e morte

[modifica | modifica wikitesto]

L'episodio Amore e alfabeto fu girato a Milano[9]; l'episodio Amore e morte a Roma.[10]

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Revisionato il 22 febbraio 1964, la commissione espresse parere contrario alla distribuzione "ritenendo il film contrario al buon costume per la sessualità esasperata, il linguaggio pornografico e la licenziosità delle scene di amore". In seguito al riesame del 29 febbraio venne concesso il nulla-osta "con esclusione dei minori degli anni 18 (diciotto) per la sussistenza di sequenze pregiudizievoli alla particolare sensibilità dell'età evolutiva dei predetti minori".[11]

Una nuova revisione del 1992 apportò alcuni tagli al fine di eliminare ogni divieto e trasmettere il film in televisione:[12]

  1. Episodio Amore e vita: eliminazione di alcune inquadrature relative ai flash sull'amante del protagonista seminuda;
  2. Episodio Amore e arte: eliminazione delle battute tra il protagonista e la moglie: «E Perché?»; «Perché, perché le dilettanti sono meno abili, le altre invece prendono l'iniziativa ed è così nuovo per noi che ci seduce».
  3. Episodio Amore e morte: alleggerimento delle inquadrature in cui il vedovo, tra i lamenti, spoglia la vedova.

«Disseminate di spogliarelli che farebbero l'invidia di un produttore di film sexy, e infiorate da un turpiloquio opportunamente vietato ai minori di diciotto anni, le quattro vicende corrono allegramente sul filo del codice di censura, oltre che del buon gusto. Tranne la prima in cui si narra come un contadino siciliano, trasformato con esagerazione in un uomo delle caverne [...]. Involgarendosi con il susseguirsi degli episodi, [...] ristagna nella vicenda di uno sceneggiatore cinematografico [...]; precipita con la storiella della finta vedova che adesca al cimitero vedovi danarosi. Quanto agli interpreti, gli attori sono prodighi di parolacce, le attrici avare di stoffa (ma almeno Franca Rame anche recita). Tutto sommato, meglio queste che quelli.»

  1. ^ a b c Amore e alfabeto
  2. ^ a b c Amore e arte
  3. ^ a b c Amore e vita
  4. ^ a b c Amore e morte
  5. ^ Accreditata come Elena Martini
  6. ^ Amore e alfabeto e Amore e vita
  7. ^ Amore e arte e Amore e morte
  8. ^ Sarah Zappulla Muscarà (a cura di), Ercole Patti. Tutte le opere, La nave di Teseo, 2019, ISBN 978-88-9344-765-2.
  9. ^ Adele Gallotti, Franca Rame si è fatta brutta ma conquista un irsuto siciliano, Stampa Sera, 19 settembre 1963
  10. ^ Amore in 4 dimensioni (1964). Location verificate, davinotti.com
  11. ^ Amore in 4 dimensioni. 1ª edizione (PDF), su cinecensura.com. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  12. ^ Amore in 4 dimensioni. 2ª edizione (PDF), su cinecensura.com. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  13. ^ Stasera al cinema: Un'americana a Parigi e quattro farse amorose, Stampa Sera, 3 aprile 1964

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema